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Chiara Passigli – Se un fiore all’improvviso…
Lisa Corti Home Textile Emporium in collaborazione con la Galleria l’Affiche presenta la mostra “se un fiore all’improvviso…” di Chiara Passigli. Fiori dipinti, neri o colorati, e scatole-scultura troveranno posto l’uno accanto all’altra, in una giustapposizione onirica e singolare.
Comunicato stampa
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Lisa Corti Home Textile Emporium in collaborazione con la Galleria l’Affiche presenta la mostra "se un fiore all'improvviso..." di Chiara Passigli. Fiori dipinti, neri o colorati, e scatole-scultura troveranno posto l’uno accanto all’altra, in una giustapposizione onirica e singolare, come il percorso di questa artista milanese.
Chiara Passigli disegna fiori a china o a tempera su fogli di vecchi libri ingialliti dal tempo. Fiori che regalano alla pagina bidimensionale una terza dimensione inconsueta e magnetica. La parola scritta, solitamente veicolo di concetti e pensieri, perde la sua funzione originaria e diventa forma visiva, annullando la consueta divisione tra significante e significato. Parole che, come la preparazione di una tela, fanno da scenario al fiore, attore principale e solitario, che conquista vigore e valore. Ogni fiore è diverso dall’altro nella tipologia e nell’essenza. Ed ecco che il linguaggio scritto diventa metalinguaggio ai fini dell’espressione artistica, in un capovolgimento di ruoli e funzioni che dimostra quanto sia raffinata, ma al tempo stesso spontanea l’ispirazione e la potenza creativa di Chiara Passigli. Nelle sue opere i libri non sono utilizzati per essere letti; nonostante ciò, la loro scelta non è mai casuale e scontata, ma frutto di una ricerca e di una scelta ben precise, che portano a preferire Tolstoj, Kafka, Balzac.
Ogni libro racconta un mondo ed ogni opera d’arte ne racchiude un altro. Le scatole di Chiara Passigli, esposte in mostra, rendono visibile e tangibile la nostra fantasia ed immaginazione. Composte da tanti oggetti diversi tra loro, cercati, collezionati o semplicemente trovati, queste scatole sono delle moderne Wunder Kammer, in cui all’oggetto prezioso e raro, si sostituisce l’objet trouvé di duchampiana memoria. Il meccanismo è semplice ma il risultato unico e straordinario: attraverso la cura quasi maniacale per il dettaglio, oggetti ritenuti banali, come spilli, foglie secche e ditali, ottengono una nuova vita e un differente passato, vengono decodificate e acquistano un valore eccezionale, poetico, a volte magico.
Biglie, scatolette dei fiammiferi, ritagli di giornali, collanine, bottoni, bastoncini e mille altre piccole singolarità, raccontano e creano la loro storia e il lettore, come con le pagine di un libro, si costruirà il proprio pezzetto di mondo fantastico.
L’Home Textile Emporium di Lisa Corti durante l’inaugurazione della mostra e per tutto il periodo natalizio sostiene la Fondazione Benedetta D’Intino che, grazie ad un centro a Milano e a tre realtà estere, una in Bolivia e due in India, dal 1992 opera per assicurare condizioni di vita migliori a bambini che, a causa di problematiche fisiche, psicologiche e sociali, si trovano in una condizione di sofferenza e disagio.
Chiara Passigli disegna fiori a china o a tempera su fogli di vecchi libri ingialliti dal tempo. Fiori che regalano alla pagina bidimensionale una terza dimensione inconsueta e magnetica. La parola scritta, solitamente veicolo di concetti e pensieri, perde la sua funzione originaria e diventa forma visiva, annullando la consueta divisione tra significante e significato. Parole che, come la preparazione di una tela, fanno da scenario al fiore, attore principale e solitario, che conquista vigore e valore. Ogni fiore è diverso dall’altro nella tipologia e nell’essenza. Ed ecco che il linguaggio scritto diventa metalinguaggio ai fini dell’espressione artistica, in un capovolgimento di ruoli e funzioni che dimostra quanto sia raffinata, ma al tempo stesso spontanea l’ispirazione e la potenza creativa di Chiara Passigli. Nelle sue opere i libri non sono utilizzati per essere letti; nonostante ciò, la loro scelta non è mai casuale e scontata, ma frutto di una ricerca e di una scelta ben precise, che portano a preferire Tolstoj, Kafka, Balzac.
Ogni libro racconta un mondo ed ogni opera d’arte ne racchiude un altro. Le scatole di Chiara Passigli, esposte in mostra, rendono visibile e tangibile la nostra fantasia ed immaginazione. Composte da tanti oggetti diversi tra loro, cercati, collezionati o semplicemente trovati, queste scatole sono delle moderne Wunder Kammer, in cui all’oggetto prezioso e raro, si sostituisce l’objet trouvé di duchampiana memoria. Il meccanismo è semplice ma il risultato unico e straordinario: attraverso la cura quasi maniacale per il dettaglio, oggetti ritenuti banali, come spilli, foglie secche e ditali, ottengono una nuova vita e un differente passato, vengono decodificate e acquistano un valore eccezionale, poetico, a volte magico.
Biglie, scatolette dei fiammiferi, ritagli di giornali, collanine, bottoni, bastoncini e mille altre piccole singolarità, raccontano e creano la loro storia e il lettore, come con le pagine di un libro, si costruirà il proprio pezzetto di mondo fantastico.
L’Home Textile Emporium di Lisa Corti durante l’inaugurazione della mostra e per tutto il periodo natalizio sostiene la Fondazione Benedetta D’Intino che, grazie ad un centro a Milano e a tre realtà estere, una in Bolivia e due in India, dal 1992 opera per assicurare condizioni di vita migliori a bambini che, a causa di problematiche fisiche, psicologiche e sociali, si trovano in una condizione di sofferenza e disagio.
01
dicembre 2010
Chiara Passigli – Se un fiore all’improvviso…
Dal primo al 24 dicembre 2010
arte contemporanea
Location
LISA CORTI HOME TEXTILE EMPORIUM
Milano, Via Lecco, 2, (Milano)
Milano, Via Lecco, 2, (Milano)
Orario di apertura
Tutti i giorni dalle 10 alle 19
Vernissage
1 Dicembre 2010, Dalle ore 18
Autore