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Chiara Pergola / Dragoni Russo – Non ho niente da aggiungere, inoltre…
Questo nuovo incontro a Novella Guerra ci dà l’occasione di festeggiare San Martino con “in vino veritas” prodotto dalla casa e al contempo di abitare due nuovi progetti site specific della coppia Dragoni Russo e di Chiara Pergola.
Comunicato stampa
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Questo nuovo incontro a Novella Guerra ci dà l’occasione di festeggiare San Martino con “in vino veritas” prodotto dalla casa e al contempo di abitare due nuovi progetti site specific della coppia Dragoni Russo e di Chiara Pergola.
Dragoni Russo con INoltre occupano con strati di tappeti lo spazio espositivo, nascondendo, o meglio, immergendo nelle pieghe della stoffa oggetti di uso quotidiano reperiti all’interno della casa. Il risultato sono protuberanze al limite tra l’ostacolo e l’occultamento dell’ultimo minuto, che fanno del pavimento una piattaforma onirica e instabile invitando gli intervenuti a sostare in una sorta di dialogo lunare. I tappeti diventano infatti luogo della convivialità e anche della stratificazione dei ricordi, tra oblio e recupero.
Chiara Pergola ha avuto modo di creare, nel corso di una residenza intensiva all'interno dello spazio, un ambizioso e articolato progetto dal titolo Non ho niente da aggiungere: un attraversamento dei capolavori indiscussi dell'arte occidentale paradossalmente associati all’infinita galleria di oggetti d’affezione trovati sul posto. «È sufficiente affacciarsi ad uno qualsiasi degli ambienti di questa singolare dimora, per comprendere a colpo d'occhio come le possibilità di ricombinazione, mutua suggestione e "mise-en-scène" siano virtualmente infinite, tanto che la natura del luogo può a buon diritto definirsi totipotente. La rassegna che viene proposta ai visitatori, di conseguenza, non ha alcuna pretesa di essere univoca nè completa: ben comprensibili esigenze di carattere temporale hanno impedito di estendere al di là di un certo limite il numero degli esempi. D'altra parte, anche la più ampia delle scelte - antologica o di "museo immaginario" - comporta inevitabilmente dei sacrifici e delle esclusioni, non potendo pertanto sottrarsi al rischio di arbitrarietà e di soggettivismo. Sono comunque stati adottati alcuni "criteri guida", come quello di una equilibrata scansione degli spazi, sempre entro i confini di quelli dedicati ai momenti di convivialità al piano terra; a questa regola si è derogato solo per cenni ed allusioni alla zona del seminterrato (n. 37, Alchimia), che potranno essere colti dai più temerari che oseranno introdurvisi».
Dragoni Russo con INoltre occupano con strati di tappeti lo spazio espositivo, nascondendo, o meglio, immergendo nelle pieghe della stoffa oggetti di uso quotidiano reperiti all’interno della casa. Il risultato sono protuberanze al limite tra l’ostacolo e l’occultamento dell’ultimo minuto, che fanno del pavimento una piattaforma onirica e instabile invitando gli intervenuti a sostare in una sorta di dialogo lunare. I tappeti diventano infatti luogo della convivialità e anche della stratificazione dei ricordi, tra oblio e recupero.
Chiara Pergola ha avuto modo di creare, nel corso di una residenza intensiva all'interno dello spazio, un ambizioso e articolato progetto dal titolo Non ho niente da aggiungere: un attraversamento dei capolavori indiscussi dell'arte occidentale paradossalmente associati all’infinita galleria di oggetti d’affezione trovati sul posto. «È sufficiente affacciarsi ad uno qualsiasi degli ambienti di questa singolare dimora, per comprendere a colpo d'occhio come le possibilità di ricombinazione, mutua suggestione e "mise-en-scène" siano virtualmente infinite, tanto che la natura del luogo può a buon diritto definirsi totipotente. La rassegna che viene proposta ai visitatori, di conseguenza, non ha alcuna pretesa di essere univoca nè completa: ben comprensibili esigenze di carattere temporale hanno impedito di estendere al di là di un certo limite il numero degli esempi. D'altra parte, anche la più ampia delle scelte - antologica o di "museo immaginario" - comporta inevitabilmente dei sacrifici e delle esclusioni, non potendo pertanto sottrarsi al rischio di arbitrarietà e di soggettivismo. Sono comunque stati adottati alcuni "criteri guida", come quello di una equilibrata scansione degli spazi, sempre entro i confini di quelli dedicati ai momenti di convivialità al piano terra; a questa regola si è derogato solo per cenni ed allusioni alla zona del seminterrato (n. 37, Alchimia), che potranno essere colti dai più temerari che oseranno introdurvisi».
11
novembre 2012
Chiara Pergola / Dragoni Russo – Non ho niente da aggiungere, inoltre…
Dall'undici novembre al primo dicembre 2012
arte contemporanea
Location
SPAZIO NOVELLA GUERRA
Imola, Via Bergullo, 15, (Bologna)
Imola, Via Bergullo, 15, (Bologna)
Orario di apertura
per appuntamento 335 6648415
Vernissage
11 Novembre 2012, h 16
Autore
Curatore