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Chiara Tommasi – In-tervallo
Interna alla quinta edizione de “La giornata del Contemporaneo” voluta da Amaci, la mostra si compone di un unico grande lavoro site-specific esposto nella vetrina principale del negozio specializzato nell’acquisto e vendita di abiti e accessori femminili firmati usati.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Inaugura sabato 3 ottobre 2009 alle ore 18.00 presso il vintage shop CLOSET di Maria Laura Battisti “IN-TERVALLO”, personale di Chiara Tommasi a cura di Stefano Elena.
Interna alla quinta edizione de “La giornata del Contemporaneo” voluta da Amaci, la mostra si compone di un unico grande lavoro site-specific esposto nella vetrina principale del negozio specializzato nell’acquisto e vendita di abiti e accessori femminili firmati usati.
In linea quindi con le intenzioni cicliche del riuso, Chiara Tommasi presenta l’installazione di centinaia di slip femminili ceduti cuciti assieme manualmente su di un telo bianco, esasperando così le facoltà massime del commercio adoperato indossato dall’arte.
“IN-TERVALLO” interpreta le cadenze miste degli andamenti epocali espressi dalla donna, tra implicazioni sociali e voluttà estetiche, dipendenze stilistiche e segretezze umorali, cedimenti organici e costrizioni indotte.
L’arazzo intimo per vetrina dell’artista divulga clausole private appartenute a vite diverse e storie domestiche, la cui ignota consistenza diventa suggestione sensoriale affacciata sui passi stradali di altre, sconosciute esistenze.
Dal testo di Stefano Elena che accompagna la mostra: “E’ un feticismo atipico, interiore, fatto di tracce momentanee. Oltre le tattiche appariscenti ed estreme delle pubblicità il senso si colloca, per così dire, “nel mezzo”, col suo contenuto di sensazioni e umori.
Il tutto non è uguale alla somma delle singole parti: che c’è di più personale del conservare flussi individuali avvolgendoli in una trama seriale che racconta, che amalgama il discorso connettendone le parti con un filo, sia logico che fisico?”
TESTO CRITICO
feticismo totemico seriale
Fantasie compulsive e irresistibili, per un piacere che lascia traccia…
Un voyeurismo che supera quello indotto dai continui stimoli che ci circondano, una penetrazione profonda nella zona d’ombra del momento più privato.
Disturbo ossessivo compulsivo voluto dal bisogno di comunicare e di capirsi facendolo, trascendendo le parole, ormai sempre più spesso interpretabili, risalendo ad un piano più diretto di leggibilità, al simbolo caricato di senso. La storia dell’oggetto concorre alla sua preziosità simbolica, ma qui gli sviluppi si intrecciano perché il valore non è dato dall’appartenenza alla personalità di turno, ma dal loro insieme, numerico e prepotente che parla.
Questi indumenti riposti, stanchi dell’ansia di luccicare dell’eccitazione sessuale, rappresentano altro, che sessuale non è nel senso consumistico del termine.
Contro l’angustia che concentra tanta luce nell’irrisorio spazio patinato di sottigliezze inguinali, il colore si diluisce su forme morbide diventando tenue.
La rassegnazione, la scelta di riservatezze usate, consumate e cercate nei momenti meno deputati all’estetica, indumenti provocanti perché stimolanti le terminazioni nervose del cervello più che altre parti. E per questo particolarmente disturbanti.
Quello delle mutande è uno dei rari casi in cui più è usato meglio è, sia che le si cerchino per una sorta di curiosità umana e antiquaria che per intenti molto meno traslati, come testimonia il più che florido e variegato mondo dello smercio virtuale di slip usati.
E’ un feticismo atipico, interiore, fatto di tracce momentanee. Oltre le tattiche appariscenti ed estreme delle pubblicità il senso si colloca, per così dire, “nel mezzo”, col suo contenuto di sensazioni e umori.
Il tutto non è uguale alla somma delle singole parti: che c’è di più personale del conservare flussi individuali avvolgendoli in una trama seriale che racconta, che amalgama il discorso connettendone le parti con un filo, sia logico che fisico?
Come in un in-tervallo salmodico tra la languida sopportazione endemica della rinuncia e la confortante aspettativa di un esibizionismo anonimo, questo ricamo suturale esibisce soggettività reali cucite, tenute insieme dall’aspirazione filiforme del momento non più florido alla longevità positivista del sempre.
(stefano elena)
CHIARA TOMMASI
www.chiaratommasi.com
1966 Ravenna, lives in Rome
Studied photography and video making at DAMS,university of Bologna,
Works on big format prints, experimental techniques and urban istallation
Solo shows
2009 "Mandatelo per favore" Video installatio,edit by Fabrizio Pizzuto ,LAC space Rome
2009 "INtervallo" installation, Contemporary art 5 Day,edit by Stefano Elena,Closet space,Rome
2009 " Babilonia" video installation-double solo exposition edit by Fabrizio Pizzuto,Edieuropa Qui Arte Contemporanea,Rome
2009 “ Immersione” “NORTHDOWN flat B1” video installation, double solo exhibition,edit by
Susanna Horvatovicova and Anna Cerniglia, La Porta Blu Gallery,Rome
2008 “Mayonaka” video installation, Roma Art Weekend, Edieuropa Qui Arte Contemporanea , Rome
2008 “Umano non Umano” photos, double solo exibition edit by Susanna
Horvatovicova,Horti Lamiani Bettivò Art Gallery,Rome
2007 “BKF” ,photos and video installation edit by Stefano Elena ,CAPSVLA Gallery,Rome
2006 “OH+”video installation, RIALTOSANTAMBROGIO, Rome
2003 “Retrospektive”,photos and video installation, 47TH Floor Gallery,Rome
2001 “Colours between lines” Loto Arte Studio, Rome
2000 “New Photography” S.Fedele Art Gallery, Milan
2000 “Big Format” Bigli art Space, Milan
1999 “International Biennal of Photography” edit by Denis Curti,Alberto Weber Gallery,Turin
Group shows
2009 "Europeanvenus Express" video,in "sensuality and sexuality"edit by Fabrizio Pizzuto, CONDOTTO gallery,Rome
2008 “Timeless Art” photos, Edieuropa Qui Arte Contemporanea Gallery,Rome.
2008 “Urban Landscape into a box” II edition,photo,edit by Susanna Horvatovicova,Santa Severa Municipal Castel
“ Codice 01” photos edit by Stefano Elena and Natalia De Marco,
CHIOSTRO Del BRAMANTE, Rome
2007 “Urban Landscape into a box”installation, edit by Susanna Horvatovicova, Maiorca Parc, Santa Marinella,Rome
2007 “Light” photos and video installation,Italian Institute of Culture, Tripoli, Lybia
2005 “ID” photos and video installation,edit by Stefano Elena, GRANMA Art Gallery, Rome
2003 “Inner Flower”,video installation,Ripa Art Café, Rome
2003 “Faces features” photos , Rashomon, Rome
2001 “Visual Contadiction” photos,edit by Carmelo Strano,Luigi Di Sarro Gallery, Rome
1999 “International Photo Fair” photos,edit by Luisella D’Alessandro,
Palazzo Donant,Venice
1999 “Solitude Standing” photos,edit by Denis Curti,Italian Art Insitute,London
Interna alla quinta edizione de “La giornata del Contemporaneo” voluta da Amaci, la mostra si compone di un unico grande lavoro site-specific esposto nella vetrina principale del negozio specializzato nell’acquisto e vendita di abiti e accessori femminili firmati usati.
In linea quindi con le intenzioni cicliche del riuso, Chiara Tommasi presenta l’installazione di centinaia di slip femminili ceduti cuciti assieme manualmente su di un telo bianco, esasperando così le facoltà massime del commercio adoperato indossato dall’arte.
“IN-TERVALLO” interpreta le cadenze miste degli andamenti epocali espressi dalla donna, tra implicazioni sociali e voluttà estetiche, dipendenze stilistiche e segretezze umorali, cedimenti organici e costrizioni indotte.
L’arazzo intimo per vetrina dell’artista divulga clausole private appartenute a vite diverse e storie domestiche, la cui ignota consistenza diventa suggestione sensoriale affacciata sui passi stradali di altre, sconosciute esistenze.
Dal testo di Stefano Elena che accompagna la mostra: “E’ un feticismo atipico, interiore, fatto di tracce momentanee. Oltre le tattiche appariscenti ed estreme delle pubblicità il senso si colloca, per così dire, “nel mezzo”, col suo contenuto di sensazioni e umori.
Il tutto non è uguale alla somma delle singole parti: che c’è di più personale del conservare flussi individuali avvolgendoli in una trama seriale che racconta, che amalgama il discorso connettendone le parti con un filo, sia logico che fisico?”
TESTO CRITICO
feticismo totemico seriale
Fantasie compulsive e irresistibili, per un piacere che lascia traccia…
Un voyeurismo che supera quello indotto dai continui stimoli che ci circondano, una penetrazione profonda nella zona d’ombra del momento più privato.
Disturbo ossessivo compulsivo voluto dal bisogno di comunicare e di capirsi facendolo, trascendendo le parole, ormai sempre più spesso interpretabili, risalendo ad un piano più diretto di leggibilità, al simbolo caricato di senso. La storia dell’oggetto concorre alla sua preziosità simbolica, ma qui gli sviluppi si intrecciano perché il valore non è dato dall’appartenenza alla personalità di turno, ma dal loro insieme, numerico e prepotente che parla.
Questi indumenti riposti, stanchi dell’ansia di luccicare dell’eccitazione sessuale, rappresentano altro, che sessuale non è nel senso consumistico del termine.
Contro l’angustia che concentra tanta luce nell’irrisorio spazio patinato di sottigliezze inguinali, il colore si diluisce su forme morbide diventando tenue.
La rassegnazione, la scelta di riservatezze usate, consumate e cercate nei momenti meno deputati all’estetica, indumenti provocanti perché stimolanti le terminazioni nervose del cervello più che altre parti. E per questo particolarmente disturbanti.
Quello delle mutande è uno dei rari casi in cui più è usato meglio è, sia che le si cerchino per una sorta di curiosità umana e antiquaria che per intenti molto meno traslati, come testimonia il più che florido e variegato mondo dello smercio virtuale di slip usati.
E’ un feticismo atipico, interiore, fatto di tracce momentanee. Oltre le tattiche appariscenti ed estreme delle pubblicità il senso si colloca, per così dire, “nel mezzo”, col suo contenuto di sensazioni e umori.
Il tutto non è uguale alla somma delle singole parti: che c’è di più personale del conservare flussi individuali avvolgendoli in una trama seriale che racconta, che amalgama il discorso connettendone le parti con un filo, sia logico che fisico?
Come in un in-tervallo salmodico tra la languida sopportazione endemica della rinuncia e la confortante aspettativa di un esibizionismo anonimo, questo ricamo suturale esibisce soggettività reali cucite, tenute insieme dall’aspirazione filiforme del momento non più florido alla longevità positivista del sempre.
(stefano elena)
CHIARA TOMMASI
www.chiaratommasi.com
1966 Ravenna, lives in Rome
Studied photography and video making at DAMS,university of Bologna,
Works on big format prints, experimental techniques and urban istallation
Solo shows
2009 "Mandatelo per favore" Video installatio,edit by Fabrizio Pizzuto ,LAC space Rome
2009 "INtervallo" installation, Contemporary art 5 Day,edit by Stefano Elena,Closet space,Rome
2009 " Babilonia" video installation-double solo exposition edit by Fabrizio Pizzuto,Edieuropa Qui Arte Contemporanea,Rome
2009 “ Immersione” “NORTHDOWN flat B1” video installation, double solo exhibition,edit by
Susanna Horvatovicova and Anna Cerniglia, La Porta Blu Gallery,Rome
2008 “Mayonaka” video installation, Roma Art Weekend, Edieuropa Qui Arte Contemporanea , Rome
2008 “Umano non Umano” photos, double solo exibition edit by Susanna
Horvatovicova,Horti Lamiani Bettivò Art Gallery,Rome
2007 “BKF” ,photos and video installation edit by Stefano Elena ,CAPSVLA Gallery,Rome
2006 “OH+”video installation, RIALTOSANTAMBROGIO, Rome
2003 “Retrospektive”,photos and video installation, 47TH Floor Gallery,Rome
2001 “Colours between lines” Loto Arte Studio, Rome
2000 “New Photography” S.Fedele Art Gallery, Milan
2000 “Big Format” Bigli art Space, Milan
1999 “International Biennal of Photography” edit by Denis Curti,Alberto Weber Gallery,Turin
Group shows
2009 "Europeanvenus Express" video,in "sensuality and sexuality"edit by Fabrizio Pizzuto, CONDOTTO gallery,Rome
2008 “Timeless Art” photos, Edieuropa Qui Arte Contemporanea Gallery,Rome.
2008 “Urban Landscape into a box” II edition,photo,edit by Susanna Horvatovicova,Santa Severa Municipal Castel
“ Codice 01” photos edit by Stefano Elena and Natalia De Marco,
CHIOSTRO Del BRAMANTE, Rome
2007 “Urban Landscape into a box”installation, edit by Susanna Horvatovicova, Maiorca Parc, Santa Marinella,Rome
2007 “Light” photos and video installation,Italian Institute of Culture, Tripoli, Lybia
2005 “ID” photos and video installation,edit by Stefano Elena, GRANMA Art Gallery, Rome
2003 “Inner Flower”,video installation,Ripa Art Café, Rome
2003 “Faces features” photos , Rashomon, Rome
2001 “Visual Contadiction” photos,edit by Carmelo Strano,Luigi Di Sarro Gallery, Rome
1999 “International Photo Fair” photos,edit by Luisella D’Alessandro,
Palazzo Donant,Venice
1999 “Solitude Standing” photos,edit by Denis Curti,Italian Art Insitute,London
03
ottobre 2009
Chiara Tommasi – In-tervallo
Dal 03 al 30 ottobre 2009
arte contemporanea
Location
CLOSET
Roma, Via Metauro, 55, (Roma)
Roma, Via Metauro, 55, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì dalle 16.30 alle 20.00
Vernissage
3 Ottobre 2009, e domenica 4 ottobre 2009 ore 18-22
Autore
Curatore