La mostra è curata da Francesca Sassu e organizzata dall’Associazione Artegiovane in collaborazione con l’associazione spagnola Castalia Iuris.

click.ando
Un titolo per una mostra fotografica contemporanea, ma anche un indirizzo inesistente nel web.
L’associazione artegiovane ha offerto la sua collaborazione al fotografo spagnolo Chimo Serrano per incentivare lo scambio tra la Sardegna e altre realtà nazionali e internazionali, ossigeno per artisti e operatori e reale opportunità nell’epoca globale. La galleria La Bacheca ha offerto il suo spazio, tutt’altro che virtuale, dove questo scambio può avvenire.
i lavori di Serrano sono fotografie digitali, si servono del nuovo occhio di cui la tecnologia ci ha dotato, unito alla capacità creativa dell’artista, che attraverso un silenzioso click esprime l’intenzione di accedere a nuovi mondi, di cui si diverte ad inventare le fattezze.
Serrano esplora questi mondi con la curiosità di un bambino e di un viaggiatore quale lui è: amante dell’”andar”.
Ma non si tratta di un reportage sulle bellezze naturali e artistiche dei luoghi visitati: nonostante ogni foto abbia il titolo di una città dove l’artista ha effettivamente scattato la foto, non troviamo neanche un riferimento che conduca alle origini.
Queste immagini non si incontrano in un viaggio nella realtà quotidiana, e neanche in quella virtuale. Sono piuttosto frutto di un altro viaggio, dato dall’osservazione degli oggetti nella loro essenza formale.
La mostra è articolata in un percorso caratterizzato da elementi modulari: linee, luci, ombre, ma soprattutto sfere, sospese policrome su spazi uniformi, che trasmettono una sensazione di levità.

Leggerezza, luce, ombre e colori apostrofano, intensificandone il valore sperimentale, le immagini dell’artista spagnolo Chimo Serrano, fotografate e rielaborate con un estro e un gusto profondamente ispanici, essenzialmente mediterranei. Attraverso uno stile tra il Surrealismo e la sintesi metafisica, si apre il mondo di Serrano per il quale l’arte sembra assumere un valore itinerante, come dimostra l’evidente passione per il viaggio e suoi frequenti spostamenti alla scoperta della sua terra e dei luoghi più lontani. Così con grande sorpresa al posto delle vedute classiche o dei panorami immortalati da un fotografo di professione, si manifestano paesaggi onirici, sensazioni atmosferiche, si materializzano gli odori e i sapori di una realtà vissuta e riprodotta con uno spirito solare e estroverso. Il neologismo click.ando assume un significato particolare in relazione al titolo della mostra, affatto casuale. Grazie alla collaborazione con Artegiovane le immagini create da Serrano si diffondono nel mondo viaggiando velocemente attraverso il filo di una rete pressoché invisibile e comunicando nello spazio e nel tempo come se fosse un eterno viaggio. Lavori apprezzabili per la loro immediatezza, emanano purezza e al tempo stesso energia e forza vitale come quella che deve avere animato l’artista nel cogliere con un semplice e fugace gesto la virtù intrinseca di un oggetto come la sfera o la sensazione contrastante che l’accompagna: dal rosso appassionato di Madrid all’atmosfera graffiante di Berlino, dal notturno elettrico di Londra alle costruzioni giocose dedicate a Valencia.
Erica Olmetto