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Chris Rain
Nato a Roma nel 1984 dove vive e lavora, Chris Rain racconta si sè attraverso la fotografia: dando vita a mondi immagginari e fatiscenti, utilizza sapientemente l’analogico per dare spazio alla sua personale pulsione fotografica. Niente messa in scena, solo lo scatto giusto al momento giusto.
Comunicato stampa
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Nato a Roma nel 1984 dove vive e lavora, Chris Rain si rapporta con il mezzo fotografico come uno scrittore può farlo con un romanzo non ancora finito. “Too many worlds” racconta la parabola artistica di mondi immaginari, nati e morti dietro l’obbiettivo di Chris per essere tenuti in sospeso dall’affermazione di uno scatto. Indistintamente dalle pulsioni razionali e sceniche che sembrano costruire i luoghi delle sue fotografie, animali improbabili e donne fatiscenti ricordano momenti intimi personali che si lasciano apprezzare dal semplice fascino della casualità.
“Quelle camere a basso costo, tutte uguali, iniziavano ad essere per me l’ultimo baluardo esistenziale nel quale rifugiarmi, un guscio che circoscrive uno spazio illimitato e caotico, indifferente a tutti gli eventi esterni(…). Avevo bisogno di mettermi in mostra e dopo aver trovato nella fotografia il miglior mezzo per perseguire lo scopo, cominciai a dar voce ad ogni personaggio immaginario che fino a quel giorno avesse convissuto con me.” (C.R.)
E’ con sovrapposizioni e collage di più negativi che Chris Rain modifica le sue foto analogiche, facendo in modo che il prodotto finito risulti l’immagine di un luogo in cui tutto è possibile, dove animali e persone improbabili convivono tranquillamente in un andirivieni di sguardi spauriti o provocatori che attraggono lo spettatore in un gioco voyeristico involontario. Cavalli, donne e corpi fanno parte di un mondo immaginario e Too many worlds non fa altro che sorprenderli all’interno della pulsione onirica in cui vivono.
“I miei personaggi cambiano volto, si moltiplicano o si annullano come a voler sottolineare la loro natura intangibile: loro hanno senso di esistere solamente dentro quel sogno, che una volta svanito lascia i loro fantasmi alla deriva, senza alcuna meta.” (C.R.)
Principali esposizioni collettive:
2009: Dimensione massima 10 x 12, Pigneto, Roma
Art on Stage, Teatro Agorà, Roma
Art Side Moon, Immagine Colore, San Remo
Attorno all’uomo, Theatre de Varietès, Monte Carlo
2008: Modularte: libero spazio in libera mente, Art Habitat, Palazzo Spinola di San Luca, Genova
“Quelle camere a basso costo, tutte uguali, iniziavano ad essere per me l’ultimo baluardo esistenziale nel quale rifugiarmi, un guscio che circoscrive uno spazio illimitato e caotico, indifferente a tutti gli eventi esterni(…). Avevo bisogno di mettermi in mostra e dopo aver trovato nella fotografia il miglior mezzo per perseguire lo scopo, cominciai a dar voce ad ogni personaggio immaginario che fino a quel giorno avesse convissuto con me.” (C.R.)
E’ con sovrapposizioni e collage di più negativi che Chris Rain modifica le sue foto analogiche, facendo in modo che il prodotto finito risulti l’immagine di un luogo in cui tutto è possibile, dove animali e persone improbabili convivono tranquillamente in un andirivieni di sguardi spauriti o provocatori che attraggono lo spettatore in un gioco voyeristico involontario. Cavalli, donne e corpi fanno parte di un mondo immaginario e Too many worlds non fa altro che sorprenderli all’interno della pulsione onirica in cui vivono.
“I miei personaggi cambiano volto, si moltiplicano o si annullano come a voler sottolineare la loro natura intangibile: loro hanno senso di esistere solamente dentro quel sogno, che una volta svanito lascia i loro fantasmi alla deriva, senza alcuna meta.” (C.R.)
Principali esposizioni collettive:
2009: Dimensione massima 10 x 12, Pigneto, Roma
Art on Stage, Teatro Agorà, Roma
Art Side Moon, Immagine Colore, San Remo
Attorno all’uomo, Theatre de Varietès, Monte Carlo
2008: Modularte: libero spazio in libera mente, Art Habitat, Palazzo Spinola di San Luca, Genova
14
novembre 2009
Chris Rain
Dal 14 novembre all'otto dicembre 2009
fotografia
Location
SINERGY ART STUDIO
Roma, Via Di Porta Labicana, 27, (Roma)
Roma, Via Di Porta Labicana, 27, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 10-17 o serali su appuntamento (mandare mail prima prima della visita)
Vernissage
14 Novembre 2009, ore 18.30
Autore