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Christian Zucconi – Transference
In un’antica vinsantaia nel cuore dei Colli Piacentini, una performance che riflette sulla simbologia del vino e sulle membra frante e ricomposte del nostro corpo sociale e culturale. Un rito collettivo alla ricerca di un’immagine che soltanto il tempo può trasferire.
Comunicato stampa
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Con Transference assistiamo all’atto intermedio di un rituale di cui si è perduto il principio e il cui termine
ancora non è stato scritto. Di fronte a un corpo a brandelli, pietra e vino transustanziati in carne e sangue,
probabile relitto di un violento gesto sacrale originario, partecipiamo, attraverso il tentativo di recuperare la
dimensione fertile delle membra ricomposte, a un intenso dialogo con la morte, l’umano, il simbolico.
Transference è un rito collettivo in cui il vino, attributo del dio orientale Dioniso, liberatore di tutte le pulsioni,
incontra l’iconologia occidentale della deposizione del Cristo, che del vino ha fatto simbolo di sacrificio e
rinascita.
Tuttavia, nella performance ideata da Christian Zucconi i gesti ieratici della ricomposizione e della libagione
non aprono a nessuna promessa escatologica: il sudario che raccoglie il corpo e si impregna di sangue è
una reliquia arida di un divino che non si manifesta. Ogni sacralità ultraterrena è sospesa; resta il crudo e
carnale dialogo tra l’artefice e l’opera, nel tentativo di risolvere la sofferenza dell’umano trasferendola nel
simbolico, attraverso un ritorno all’essenza del gesto artistico. Di un corpo franto, di una morte non spiegata,
rimane solamente un’ombra stampata a interrogarci sui destini dell’uomo.
Bevanda spirituale, fuoco vitale, sangue dell’uva: il vino entra in dialogo con un universo simbolico denso e
complesso di morte e rinascita, che da Osiride al Re Pescatore continua a coinvolgerci nella nostra
contemporaneità.
Come Dioniso – il nato due volte, il dio errante che viene dall’Oriente e che sovverte le leggi sociali delle
civilizzate poleis – così l’uomo moderno, nella sua dimensione migrante, si pone di fronte all’ostilità che
incontra il tentativo di conciliare identità e alterità.
Transference restituisce una sindone dell’eterna ricerca di ricomporre lo smembrato, di restituire all’uomo
l’uomo. (Filippo Ozzola)
ancora non è stato scritto. Di fronte a un corpo a brandelli, pietra e vino transustanziati in carne e sangue,
probabile relitto di un violento gesto sacrale originario, partecipiamo, attraverso il tentativo di recuperare la
dimensione fertile delle membra ricomposte, a un intenso dialogo con la morte, l’umano, il simbolico.
Transference è un rito collettivo in cui il vino, attributo del dio orientale Dioniso, liberatore di tutte le pulsioni,
incontra l’iconologia occidentale della deposizione del Cristo, che del vino ha fatto simbolo di sacrificio e
rinascita.
Tuttavia, nella performance ideata da Christian Zucconi i gesti ieratici della ricomposizione e della libagione
non aprono a nessuna promessa escatologica: il sudario che raccoglie il corpo e si impregna di sangue è
una reliquia arida di un divino che non si manifesta. Ogni sacralità ultraterrena è sospesa; resta il crudo e
carnale dialogo tra l’artefice e l’opera, nel tentativo di risolvere la sofferenza dell’umano trasferendola nel
simbolico, attraverso un ritorno all’essenza del gesto artistico. Di un corpo franto, di una morte non spiegata,
rimane solamente un’ombra stampata a interrogarci sui destini dell’uomo.
Bevanda spirituale, fuoco vitale, sangue dell’uva: il vino entra in dialogo con un universo simbolico denso e
complesso di morte e rinascita, che da Osiride al Re Pescatore continua a coinvolgerci nella nostra
contemporaneità.
Come Dioniso – il nato due volte, il dio errante che viene dall’Oriente e che sovverte le leggi sociali delle
civilizzate poleis – così l’uomo moderno, nella sua dimensione migrante, si pone di fronte all’ostilità che
incontra il tentativo di conciliare identità e alterità.
Transference restituisce una sindone dell’eterna ricerca di ricomporre lo smembrato, di restituire all’uomo
l’uomo. (Filippo Ozzola)
30
gennaio 2016
Christian Zucconi – Transference
30 gennaio 2016
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
TORRE FORNELLO
Ziano Piacentino, Località Fornello, (Piacenza)
Ziano Piacentino, Località Fornello, (Piacenza)
Orario di apertura
dalle 16.00 alle 16.30
Vernissage
30 Gennaio 2016, h 16
Autore
Curatore