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Christine Boke – Variations of Rhythm
Opere che raccontano un legame con radici lontane e tende a sottolineare l’appartenenza comune dell’essere umano a comunità, focalizzando l’attenzione su oggetti di uso domestico, dalle ciotole fino a spaziare ad altre icone classiche come palme e in chiave pop i maggiolini
Comunicato stampa
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VARIATIONS OF RHYTHM è la personale dedicata all'artista tedesca Christine BÖKE che ha già esposto a Pietrasanta riscuotendo sempre dai collezionisti e fruitori d'arte un particolare interesse, la mostra a lei dedicata vuole riconfermare il suo ruolo d'artista e il messaggio delle sue opere.Un messaggio che ha radici lontane e tende a sottolineare l'appartenenza comune dell'essere umano a comunità, focalizzando l'attenzione su oggetti di uso domestico, dalle ciotole fino a spaziare ad altre icone classiche come palme e in chiave pop maggiolini.I curatori della mostra hanno voluto sottolineare, quasi enfatizzare con l'organizzazione della mostra la variazione non solo cromatica, ma quasi melodica delle sue opere in esposizione fino al 20 dicembre.
Le opere pittoriche di CHRISTINE BÖKE si presentano al fruitore in tutta la loro essenzialità, si nota già dal primo impatto visivo una ricerca minuziosa intorno alle variazioni di colore e al ruolo degli equilibri compositivi fra oggetti e spazio; oggetti che l’artista pone in sospensione senza una vera e propria stabilità fisica, ma mai veramente in bilico .
Opere che vantano un senso comune di atemporalità, contenuto da un’atmosfera metafisica dove nelle sue raffigurazioni, si tende piu a sussurare che a raccontare esplicitamente di soggetti/oggetti che ritrovano una loro dimensione esistenziale e prendono le sembianze in prevalenza di ciotole che incontrano valenze simboliche.
Non sono solo oggetti, ma presenze apparentemente inanimate che trovano una propria complementarità l’una con l’altra, una concatenazione di ciotole, l’una che accoglie l’altra, o si sostengono in una loro gerarchia di ruoli, appare così un insieme di elementi cromatici in un susseguirsi quasi narrativo, con riferimenti a esperienze individuali e collettive di uno status vivendi e delle sue origini primordiali .
Variazioni di ritmo attraversano le tele dell’artista che si muove su di esse incalzando un suo tono melodico, una melodia interna, intima e forte come il battito di un cuore, in questo caso di donna, soggetto a mutevoli aritimie, ma che Christine cerca ancora una volta di controllare, dosandone sapientemente colore e luce.
in questa personale l’artista presenta non solo le sue caratteristiche ciotole, a lei molto care, ma anche opere più recenti come palme, maggiolini, sempre icone di un trascorso sociale,
tutti con la stessa matrice intimista, continuano a coesistere in simbiosi l'uno dell'altro, ognuno si appoggia, si sostiene, si affianca all'altro come se esistesse una società nelle sue opere, vivono insieme, sempre in sospensione come nella vita in un loro microsistema privato, protetto quasi insonorizzato dall’esterno dal rumore e dal caos.
Lo stesso rumore e caos che l’artista riesce a istruire, ordinare secondo un suo equilibrio, creando su queste basi opere che comunicano o meglio invadono il fruitore di energia, forse la stessa energia ereditata da civiltà passate che nelle generazioni seguenti ha spinto l’uomo, con le sue continue variazioni/evoluzioni, alle ricerche più disparate dalla solita ricerca di felicità, a quella di benessere, conducendolo alla fine a un’ ostinata ricerca di armonia, organizzando così la propria vita secondo schemi, quasi geometrie definite. CHRISTINE attraverso uno studio attento organizza all’interno delle sue tele una comunità di simboli in sospensione tra un livello passato e uno contemporaneo, in una dimensione volutamente non definita, quasi misteriosa, aperta sempre a nuove scoperte e a molteplici variazioni .
Note biografiche:nasce a Halle/Salle nel 1953, da 30 anni vive e lavora n Toscana.
Studi: Diploma di Fachoberschule für Gestaltung, Hildesheim, (D)
Corso di grafica e illustrazione di libri presso la Fachoberschule für Gestaltung Wiesbaden, (D); Corso di pittura all’Accademia di Belle Arti di Carrara
Durante gli anni 80 il suo lavoro artistico si concentra su tematiche surrealiste, disegni a china, adoperando la tecnica degli acquerelli, ed incisioni.
Le sue opere si trovano in collezioni private in Germania, Svizzera, Inghilterra, Francia, USA e Sud Africa.
Le opere pittoriche di CHRISTINE BÖKE si presentano al fruitore in tutta la loro essenzialità, si nota già dal primo impatto visivo una ricerca minuziosa intorno alle variazioni di colore e al ruolo degli equilibri compositivi fra oggetti e spazio; oggetti che l’artista pone in sospensione senza una vera e propria stabilità fisica, ma mai veramente in bilico .
Opere che vantano un senso comune di atemporalità, contenuto da un’atmosfera metafisica dove nelle sue raffigurazioni, si tende piu a sussurare che a raccontare esplicitamente di soggetti/oggetti che ritrovano una loro dimensione esistenziale e prendono le sembianze in prevalenza di ciotole che incontrano valenze simboliche.
Non sono solo oggetti, ma presenze apparentemente inanimate che trovano una propria complementarità l’una con l’altra, una concatenazione di ciotole, l’una che accoglie l’altra, o si sostengono in una loro gerarchia di ruoli, appare così un insieme di elementi cromatici in un susseguirsi quasi narrativo, con riferimenti a esperienze individuali e collettive di uno status vivendi e delle sue origini primordiali .
Variazioni di ritmo attraversano le tele dell’artista che si muove su di esse incalzando un suo tono melodico, una melodia interna, intima e forte come il battito di un cuore, in questo caso di donna, soggetto a mutevoli aritimie, ma che Christine cerca ancora una volta di controllare, dosandone sapientemente colore e luce.
in questa personale l’artista presenta non solo le sue caratteristiche ciotole, a lei molto care, ma anche opere più recenti come palme, maggiolini, sempre icone di un trascorso sociale,
tutti con la stessa matrice intimista, continuano a coesistere in simbiosi l'uno dell'altro, ognuno si appoggia, si sostiene, si affianca all'altro come se esistesse una società nelle sue opere, vivono insieme, sempre in sospensione come nella vita in un loro microsistema privato, protetto quasi insonorizzato dall’esterno dal rumore e dal caos.
Lo stesso rumore e caos che l’artista riesce a istruire, ordinare secondo un suo equilibrio, creando su queste basi opere che comunicano o meglio invadono il fruitore di energia, forse la stessa energia ereditata da civiltà passate che nelle generazioni seguenti ha spinto l’uomo, con le sue continue variazioni/evoluzioni, alle ricerche più disparate dalla solita ricerca di felicità, a quella di benessere, conducendolo alla fine a un’ ostinata ricerca di armonia, organizzando così la propria vita secondo schemi, quasi geometrie definite. CHRISTINE attraverso uno studio attento organizza all’interno delle sue tele una comunità di simboli in sospensione tra un livello passato e uno contemporaneo, in una dimensione volutamente non definita, quasi misteriosa, aperta sempre a nuove scoperte e a molteplici variazioni .
Note biografiche:nasce a Halle/Salle nel 1953, da 30 anni vive e lavora n Toscana.
Studi: Diploma di Fachoberschule für Gestaltung, Hildesheim, (D)
Corso di grafica e illustrazione di libri presso la Fachoberschule für Gestaltung Wiesbaden, (D); Corso di pittura all’Accademia di Belle Arti di Carrara
Durante gli anni 80 il suo lavoro artistico si concentra su tematiche surrealiste, disegni a china, adoperando la tecnica degli acquerelli, ed incisioni.
Le sue opere si trovano in collezioni private in Germania, Svizzera, Inghilterra, Francia, USA e Sud Africa.
01
dicembre 2007
Christine Boke – Variations of Rhythm
Dal primo al 20 dicembre 2007
arte contemporanea
Location
Orario di apertura
Da martedì a domenica 10-13 e 17-19,30 e su appuntamento
Vernissage
1 Dicembre 2007, su invito
Autore
Curatore