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Christophe Ndabananiye – Ukumbusho: Remembrance Work
Ndabananiye attinge alla sua personale narrativa di mobilità e migrazione per trasformare opere che documentano il tempo dell’artista in una forma sfumata di autoritratto. L’estetica del collage mitiga la frammentazione della storia e della geografia mentre essi si confondono.
Comunicato stampa
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Per la quarta edizione del Black History Month l'artista di Firenze Christophe Ndabananiye torna a Firenze dopo la sua residenza come borsista nel 2018 a Villa Romana con un corpus di opere che sono un gesto e una testimonianza del rituale della memoria. Ukumbusho: Remembrance work è una conseguenza dell'interrogatorio dell’artista sul tempo e sulla memoria che viene incorporato in strati di vernice fisici e velature che brillano con un senso di temporalità. L'utilità del segno che usa Ndabananiye resiste al romanticismo dell'espressionismo pur mantenendo la sua immediatezza. I gocciolamenti attivano le pareti dello spazio con un senso di applicazione funzionale e gli appunti tecnici incorporati negli oggetti trovati li prestano una risonanza geo-biografica.
Ndabananiye attinge alla sua personale narrativa di mobilità e migrazione per trasformare opere che documentano il tempo dell'artista in una forma sfumata di autoritratto. L'estetica del collage mitiga la frammentazione della storia e della geografia mentre essi si confondono.
Il progetto è stato realizzato nel periodo di residenza dell'artista a Villa Romana e nasce da una continua ricerca di un nuovo linguaggio dell'auto-ritrattistica attraverso indicatori di geografia e il passare del tempo. Il titolo, una parola swahili, è al tempo stesso un'allusione alla capacità dell'arte di rendere omaggio come un memoriale e anche all'evocazione del passato attraverso la creazione artistica. Attraverso questo progetto l'artista, in dialogo con il tema della quarta edizione di Black History Month Florence, ADAGIO invita lo spettatore a impegnarsi in una meditazione sul superamento della memoria come atto passivo.
Christophe Ndabananiye ha vissuto e lavorato a Berlino dal 2009. È nato nel 1977 da genitori ruandesi a Lubumbashi (Repubblica Democratica del Congo). All'età di nove anni si trasferì in Ruanda con la sua famiglia e arrivò in Germania all'età di diciotto anni. In Ruanda ha frequentato la scuola d'arte di Nyundo a Gisenyi fino al 1994. Si è laureato presso l'Università di Belle Arti Saar (HBKsaar) a Saarbrücken (Germania) nel 2008 con il Prof. Daniel Hausig. Ha partecipato a varie mostre come SAVVY Contemporary Berlin, Kunstraum Kreuzberg (Berlino), Galerie Listros (Berlino) e Iwalewa-Haus (Bayreuth). L'Institute for Foreign Cultural Relations (ifa) ha sostenuto il suo progetto Traces (2011) con una borsa di studio e un viaggio di ricerca nella Repubblica Democratica del Congo (2018) finanziato dal the Artists‘ Contact program. Christophe Ndabananiye è il vincitore del premio Villa-Romana 2018, una borsa di studio di dieci mesi con uno studio nella casa degli artisti di Villa Romana a Firenze (Italia). Lì ha impiegato la vernice lacca per continuare la sua serie astratta di Autoritratto III sul tema del lavoro di memoria.
Black History Month Firenze è stata fondata nel 2016 come una rete istituzionale trasversale per la produzione culturale nera che celebra la diversità delle culture afro-discendenti nel contesto italiano. www.blackhistorymonthflorence.com
Ndabananiye attinge alla sua personale narrativa di mobilità e migrazione per trasformare opere che documentano il tempo dell'artista in una forma sfumata di autoritratto. L'estetica del collage mitiga la frammentazione della storia e della geografia mentre essi si confondono.
Il progetto è stato realizzato nel periodo di residenza dell'artista a Villa Romana e nasce da una continua ricerca di un nuovo linguaggio dell'auto-ritrattistica attraverso indicatori di geografia e il passare del tempo. Il titolo, una parola swahili, è al tempo stesso un'allusione alla capacità dell'arte di rendere omaggio come un memoriale e anche all'evocazione del passato attraverso la creazione artistica. Attraverso questo progetto l'artista, in dialogo con il tema della quarta edizione di Black History Month Florence, ADAGIO invita lo spettatore a impegnarsi in una meditazione sul superamento della memoria come atto passivo.
Christophe Ndabananiye ha vissuto e lavorato a Berlino dal 2009. È nato nel 1977 da genitori ruandesi a Lubumbashi (Repubblica Democratica del Congo). All'età di nove anni si trasferì in Ruanda con la sua famiglia e arrivò in Germania all'età di diciotto anni. In Ruanda ha frequentato la scuola d'arte di Nyundo a Gisenyi fino al 1994. Si è laureato presso l'Università di Belle Arti Saar (HBKsaar) a Saarbrücken (Germania) nel 2008 con il Prof. Daniel Hausig. Ha partecipato a varie mostre come SAVVY Contemporary Berlin, Kunstraum Kreuzberg (Berlino), Galerie Listros (Berlino) e Iwalewa-Haus (Bayreuth). L'Institute for Foreign Cultural Relations (ifa) ha sostenuto il suo progetto Traces (2011) con una borsa di studio e un viaggio di ricerca nella Repubblica Democratica del Congo (2018) finanziato dal the Artists‘ Contact program. Christophe Ndabananiye è il vincitore del premio Villa-Romana 2018, una borsa di studio di dieci mesi con uno studio nella casa degli artisti di Villa Romana a Firenze (Italia). Lì ha impiegato la vernice lacca per continuare la sua serie astratta di Autoritratto III sul tema del lavoro di memoria.
Black History Month Firenze è stata fondata nel 2016 come una rete istituzionale trasversale per la produzione culturale nera che celebra la diversità delle culture afro-discendenti nel contesto italiano. www.blackhistorymonthflorence.com
13
febbraio 2019
Christophe Ndabananiye – Ukumbusho: Remembrance Work
Dal 13 febbraio al 10 marzo 2019
arte contemporanea
Location
SRISA PROJECT SPACE
Firenze, Via Santa Reparata, 19r, (Firenze)
Firenze, Via Santa Reparata, 19r, (Firenze)
Orario di apertura
Lunedi – Venerdi 10:00 – 18:00
Vernissage
13 Febbraio 2019, ore 18:00
Autore
Curatore