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Ciad. Dalla Savana al Sahara attraverso il Sahel
Mostra fotografica
Comunicato stampa
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Verrà inaugurata mercoledì 12 ottobre, alle ore 12.30 presso lo Spazio Espositivo Masedu, la mostra CIAD. Dalla Savana al Sahara attraverso il Sahel, alla presenza della Console Italiana in Ciad Ermanna Favaretto, del Ministre d’État de l’Éducation Nazionale, de la Jeunesse et des Sports de la République du Tchad Prof. Avocksouma Djona Atchénémou e di autorità regionali, provinciali e comunali e dell’Università di Sassari.
L’evento è patrocinato dalla Repubblica del Ciad, dalla Regione Autonoma della Sardegna, dalla Provincia di Sassari, dal Comune di Sassari, dalle Università di Sassari e N’Djaména e dall’Ente Regionale per il diritto allo studio di Sassari (ERSU).
I curatori Scientifici, Dott. Giuseppe Brundu, Prof. Ignazio Camarda (Dipartimento di Botanica ed Ecologia vegetale), e Prof. Alberto Moravetti (Dipartimento di Storia) appartengono all’Università di Sassari, e propongono la manifestazione all’interno della giornata del 12 Ottobre, dedicata interamente al Ciad, nell’ambito del Progetto di Ricerca Ambienti e Culture in Ciad, sviluppato dall’Università di Sassari in collaborazione con la Regione Autonoma della Sardegna a partire dal 1998. Da tale data sono state effettuate missioni scientifiche a cadenza annuale, durante le quali è stata acquisita una visione generale su un territorio vasto quattro volte l’Italia e sulla sua cultura, è stata raccolta una notevole mole di foto, dati e materiali su flora, vegetazione, ambienti naturali, tradizioni agricole ed etnobotaniche, siti archeologici.
La mostra vuole ripercorrere, attraverso le foto di G. Brundu, I. Camarda, A. Melis, A. Moravetti, A. Ulzega, le tappe più importanti di questi viaggi, dalle Savane attraverso il Sahel sino alle diverse caratterizzazioni del deserto del Sahara, esponendo al grande pubblico i risultati delle ricerche (la redazione di una prima check list della flora ciadiana, comprendente 2.300 specie e la definizione delle sequenze degli stili ceramici e dell’arte rupestre ciadiana).
Lungo il percorso espositivo si potranno ammirare paesaggi che vanno dalle distese di sabbia senza fine alle verdi “isole flottanti” del Lago Ciad, passando attraverso una sorprendente varietà di ambienti, con animali e piante peculiari, dalle erbe della savana ai grandi alberi sacri.
Un’intera sala è dedicata al patrimonio archeologico ciadiano, ed in particolare alle pitture rupestri dell’Ennedi: oltre cinquecento siti preistorici in cui, graffiti o dipinti, si affollano cavalieri, danzatrici, cammelli al galoppo “volante” e mandrie di bovini, testimonianze vivissime di un’epoca remota di floridezza e animazione. Una delle finalità del progetto in atto è quella di promuovere, con il supporto della Repubblica del Ciad, l’inserimento nella lista dei beni patrimonio mondiale dell’umanità dell’UNESCO il sito di Archeï, uno tra i luoghi più suggestivi dell’Ennedì per la presenza di pitture rupestri tra le più importanti dell’Africa e per il fascino del paesaggio.
Le attività dell’uomo rappresentano un altro nucleo dell’esposizione: l’agricoltura, l’allevamento, la caccia e la pesca sono le occupazioni a cui si dedica la maggioranza della popolazione, in una continua dialettica fra tradizione e modernità.
Nel pomeriggio, alle ore 16.00, presso l’Aula Magna dell’Università di Sassari, in Piazza Università, oltre alle autorità ciadiane, alla presenza del Rettore, Prof. Alessandro Maida, e dell’Assessore Regionale alla Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione, Sport e Spettacolo, Dott. ssa Elisabetta Pilia, coordinato dal Prof. Mario Atzori, Direttore del Dipartimento di Teorie e Ricerche dei Sistemi culturali dell’Università di Sassari, si svolgerà l’incontro di studio su “L’Etnia Musey “ durante il quale il Prof. Ugo Fabietti, dell’Università di Milano “Bicocca”, presenterà il volume di Marco Bertoni “ I Musey. Miti, favole e credenze del Ciad”.
La mostra si lega anche ad iniziative di sostegno dell’istruzione in Ciad: si potranno acquistare cartoline raffiguranti otto tra le più belle foto esposte, il cui ricavato sarà interamente devoluto al Liceo di Liwa, nella Prefettura di Lac in Ciad, per il completamento degli edifici e la fornitura di attrezzature didattiche.
L’evento è patrocinato dalla Repubblica del Ciad, dalla Regione Autonoma della Sardegna, dalla Provincia di Sassari, dal Comune di Sassari, dalle Università di Sassari e N’Djaména e dall’Ente Regionale per il diritto allo studio di Sassari (ERSU).
I curatori Scientifici, Dott. Giuseppe Brundu, Prof. Ignazio Camarda (Dipartimento di Botanica ed Ecologia vegetale), e Prof. Alberto Moravetti (Dipartimento di Storia) appartengono all’Università di Sassari, e propongono la manifestazione all’interno della giornata del 12 Ottobre, dedicata interamente al Ciad, nell’ambito del Progetto di Ricerca Ambienti e Culture in Ciad, sviluppato dall’Università di Sassari in collaborazione con la Regione Autonoma della Sardegna a partire dal 1998. Da tale data sono state effettuate missioni scientifiche a cadenza annuale, durante le quali è stata acquisita una visione generale su un territorio vasto quattro volte l’Italia e sulla sua cultura, è stata raccolta una notevole mole di foto, dati e materiali su flora, vegetazione, ambienti naturali, tradizioni agricole ed etnobotaniche, siti archeologici.
La mostra vuole ripercorrere, attraverso le foto di G. Brundu, I. Camarda, A. Melis, A. Moravetti, A. Ulzega, le tappe più importanti di questi viaggi, dalle Savane attraverso il Sahel sino alle diverse caratterizzazioni del deserto del Sahara, esponendo al grande pubblico i risultati delle ricerche (la redazione di una prima check list della flora ciadiana, comprendente 2.300 specie e la definizione delle sequenze degli stili ceramici e dell’arte rupestre ciadiana).
Lungo il percorso espositivo si potranno ammirare paesaggi che vanno dalle distese di sabbia senza fine alle verdi “isole flottanti” del Lago Ciad, passando attraverso una sorprendente varietà di ambienti, con animali e piante peculiari, dalle erbe della savana ai grandi alberi sacri.
Un’intera sala è dedicata al patrimonio archeologico ciadiano, ed in particolare alle pitture rupestri dell’Ennedi: oltre cinquecento siti preistorici in cui, graffiti o dipinti, si affollano cavalieri, danzatrici, cammelli al galoppo “volante” e mandrie di bovini, testimonianze vivissime di un’epoca remota di floridezza e animazione. Una delle finalità del progetto in atto è quella di promuovere, con il supporto della Repubblica del Ciad, l’inserimento nella lista dei beni patrimonio mondiale dell’umanità dell’UNESCO il sito di Archeï, uno tra i luoghi più suggestivi dell’Ennedì per la presenza di pitture rupestri tra le più importanti dell’Africa e per il fascino del paesaggio.
Le attività dell’uomo rappresentano un altro nucleo dell’esposizione: l’agricoltura, l’allevamento, la caccia e la pesca sono le occupazioni a cui si dedica la maggioranza della popolazione, in una continua dialettica fra tradizione e modernità.
Nel pomeriggio, alle ore 16.00, presso l’Aula Magna dell’Università di Sassari, in Piazza Università, oltre alle autorità ciadiane, alla presenza del Rettore, Prof. Alessandro Maida, e dell’Assessore Regionale alla Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione, Sport e Spettacolo, Dott. ssa Elisabetta Pilia, coordinato dal Prof. Mario Atzori, Direttore del Dipartimento di Teorie e Ricerche dei Sistemi culturali dell’Università di Sassari, si svolgerà l’incontro di studio su “L’Etnia Musey “ durante il quale il Prof. Ugo Fabietti, dell’Università di Milano “Bicocca”, presenterà il volume di Marco Bertoni “ I Musey. Miti, favole e credenze del Ciad”.
La mostra si lega anche ad iniziative di sostegno dell’istruzione in Ciad: si potranno acquistare cartoline raffiguranti otto tra le più belle foto esposte, il cui ricavato sarà interamente devoluto al Liceo di Liwa, nella Prefettura di Lac in Ciad, per il completamento degli edifici e la fornitura di attrezzature didattiche.
12
ottobre 2005
Ciad. Dalla Savana al Sahara attraverso il Sahel
Dal 12 al 16 ottobre 2005
fotografia
Location
MASEDU – MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA
Sassari, Corso Giovanni Pascoli, 16, (Sassari)
Sassari, Corso Giovanni Pascoli, 16, (Sassari)
Orario di apertura
10-19
Vernissage
12 Ottobre 2005, ore 12.30
Curatore