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Ciak al Castello – Cinquant’anni di Cinema al Castello Odescalchi di Bracciano
Con una selezione di filmati, foto e costumi di scena la mostra ritrova i set di film, fiction televisive e documentari girati nelle sale e negli esterni, spesso reinventati da registi e scenografi grazie ad un prolifico scambio con il Castello e le sue suggestioni
Comunicato stampa
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MOSTRA
CIAK AL CASTELLO - CINQUANT’ANNI DI CINEMA AL CASTELLO ODESCALCHI DI BRACCIANO
Dal 20 giugno 2012 al 6 gennaio 2013 – il Castello Odescalchi di Bracciano ospita
la mostra Ciak al Castello - Cinquant’anni di Cinema al Castello Odescalchi di
Bracciano, dedicata alle produzioni cinematografiche, televisive e ai documentari
girati nello storico maniero dal 1950 a oggi. Una pagina recente della sua lunga
Storia scritta attraverso un rapporto fertile e ricco di scambi con il Cinema, che da più
di sessanta anni invade sale, corti, torri e camminamenti, rivela spazi riposti e chiusi al
pubblico.
Con una selezione di filmati, foto e costumi di scena la mostra ritrova i set di film,
fiction televisive e documentari girati nelle sale e negli esterni, spesso reinventati da
registi e scenografi grazie ad un prolifico scambio con il Castello e le sue suggestioni.
Venere imperiale, Il tormento e l’estasi, La cintura di castità, C’era una volta: le
grandi produzioni del passato firmate dalla regia di maestri come Jean Delannoy,
Carol Reed, Francesco Rosi e Pasquale Festa Campanile. Othello, Il cuore altrove,
Commediasexy, Oggi sposi: le produzioni più recenti di Oliver Parker, Pupi Avati,
Alessandro d’Alatri, Luca Lucini, registi dei nostri giorni. Elisa di Rivombrosa, Edda
Ciano Mussolini e Coco Chanel: le fiction televisive di grande successo a anche
Superquark e Ulisse - Il piacere della scoperta che hanno portato il grande pubblico
televisivo al Castello Odescalchi.
Attraverso installazioni video con immagini di 20 tra i più di 150 film girati al castello
(ritrovati attraverso un paziente lavoro di ricerca) la mostra guida il pubblico in un
percorso nell’architettura reale, nella quale il pubblico si muove, e nell’architettura
immaginata e costruita dal Cinema: prigione e fortezza ma anche convento e collegio,
luogo di fuga dal mondo dove si compiono destini e si ordiscono trame; castello fatato e
serraglio moresco, luogo di fiabe senza tempo e di racconti giocosi.
Grandi attori e bravi interpreti tra cui – Charlton Heston e Rex Harrison, Tony Curtis
e Monica Vitti, Gina Lollobrigida e Sophia Loren, fino a Rocco Papaleo, Giovanna
Mezzogiorno e Massimo Ghini – si ritrovano idealmente nelle sale e nei luoghi in cui
hanno dato il volto a personaggi, voci della lunghissima Storia del Castello Odescalchi di
Bracciano.
La mostra è stata promossa da Maria Pace Odescalchi, attenta e sensibile a iniziative
capaci di valorizzare e far conoscere la dimora di storica e il suo patrimonio, con la cura di
Maurizio Conte, Romano Milani e Luigi Piccolo.
Con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero per i Beni
e le Attività Culturali, della Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio, della
Presidenza del Consiglio Provinciale di Roma e del Comune di Bracciano.
La mostra è sponsorizzata da Allianz Bank con il contributo della Presidenza del
Consiglio Regionale del Lazio, della Presidenza del Consiglio Provinciale di Roma,
della Camera di Commercio di Roma, della Roma Lazio Film Commission e della
Fondazione Livio IV Odescalchi. É realizzata dall’Associazione Culturale Opere.
UFFICIO STAMPA
Giorgio Salvatori
cell. 335/7266838, ag.salvatori@virgilio.it
Novella Mirri
Via Giambattista Vico, 20 - 00196 Roma
tel. 06/32652596 e-mail: ufficiostampa@novellamirri.it
La Mostra costruisce un percorso virtuale, attraverso il cinema, nel percorso di visita reale
nel castello-museo mediante filmati e costumi relativi a produzioni girate al Castello che
mettono a confronto il luogo reale del set con la visione del prodotto finale delle
riprese.
E’ inoltre articolata in sette sezioni: allestite nel percorso di visita del Castello con
l’apertura straordinaria di alcuni ambienti, che raggruppano tematicamente una
selezione di venti degli oltre centocinquanta film ritrovati.
1) Sulle rive di un lago tempestoso. Fortezza, palazzo, prigione: il Castello
Odescalchi di Bracciano tra suggestioni medievali e incanti fiabeschi.
2) Tra torri e bastioni. Visioni e vedute: il Castello raccontato dal Cinema.
3) Segrete e segreti. Luoghi nascosti e sale appartate: il Castello Odescalchi rivelato
dal Cinema.
4) Sospiri e palpiti. Addii struggenti e amori appassionati: il Castello teatro di
passioni.
5) D’Armi e d’eroi. Nobili gesta ed eroiche battaglie: il Castello teatro di guerra.
6) Divi e dame. Stelle del cinema e grandi interpreti.
7) Nel Castello che non c’è. Scenografici travestimenti: il Castello reinventato dal
Cinema.
La prima sezione è allestita al piano terra nelle Armerie, normalmente chiuse al pubblico.
Il titolo, Sulle rive di un lago tempestoso, è tratto da una battuta pronunciata da Ugo
Tognazzi ne I cadetti di Guascogna (1950), cronologicamente primo film in mostra dove
compare il Castello Odescalchi. La frase associa al castello l’immagine di una natura
nemica e impetuosa, complemento e sfondo quasi necessario a un luogo che l’idea
comune considera teatro di intrighi, lotte e potere malevolo. La sezione ha il compito di
presentare questa immagine e di illustrare come produzioni cinematografiche, televisive
e documentari l’hanno interpretata attraverso le riprese degli esterni; introduce inoltre alla
struttura architettonica del Castello, per agevolare e orientare il pubblico nel percorso di
visita.
La mostra prosegue attraverso il primo piano, dove nella Sala del Trittico e Orsini
sono stati allestiti due schermi con clip tratte da film girati in questi ambienti e nella Sala
dei Cesari, e il secondo piano, dove nella Sala Gotica, la Sala delle Armi, la Sala delle
Scienze e la Sala del Bobolaccio filmati e costumi illustrano alcune produzioni che hanno
scelto questi luoghi, antichi e suggestivi, per le riprese: Il tormento e l’estasi, Lucia di
Lammermoor, Virginia la monaca di Monza, Otello.
Un Caleidoscopio accoglie il visitatore nella Loggia del Guardaroba al secondo
piano: un mosaico di monitor dove si inseguono le riprese di tutte le produzioni
girate al Castello in un corteo di epoche, costumi e travestimenti che scompongono e
ricompongono in un continuo gioco creativo gli ambienti della storica dimora, che
suggeriscono un contrasto tra la solida architettura del Castello e l’infinita possibilità di
suggestioni e idee che ne possono scaturire.
Il Caleidoscopio introduce al Guardaroba, aperto al pubblico solo in occasione di mostre
ed eventi, dove sono allestite le altre sei sezioni della mostra: film e fiction televisive
sono divisi per temi, dove protagonista è sempre il Castello Odescalchi con le sue
suggestioni: prigione e fortezza, luogo d’eroiche battaglie e tragici amori, di addii e incontri.
Venere imperiale, La cintura di castità, C’era una volta ma anche Elisa di Rivombrosa,
Coco Chanel, Edda Ciano. Cinema e televisione in una location d’elezione da interpretare
e reinventare.
CIAK AL CASTELLO - CINQUANT’ANNI DI CINEMA AL CASTELLO ODESCALCHI DI BRACCIANO
Dal 20 giugno 2012 al 6 gennaio 2013 – il Castello Odescalchi di Bracciano ospita
la mostra Ciak al Castello - Cinquant’anni di Cinema al Castello Odescalchi di
Bracciano, dedicata alle produzioni cinematografiche, televisive e ai documentari
girati nello storico maniero dal 1950 a oggi. Una pagina recente della sua lunga
Storia scritta attraverso un rapporto fertile e ricco di scambi con il Cinema, che da più
di sessanta anni invade sale, corti, torri e camminamenti, rivela spazi riposti e chiusi al
pubblico.
Con una selezione di filmati, foto e costumi di scena la mostra ritrova i set di film,
fiction televisive e documentari girati nelle sale e negli esterni, spesso reinventati da
registi e scenografi grazie ad un prolifico scambio con il Castello e le sue suggestioni.
Venere imperiale, Il tormento e l’estasi, La cintura di castità, C’era una volta: le
grandi produzioni del passato firmate dalla regia di maestri come Jean Delannoy,
Carol Reed, Francesco Rosi e Pasquale Festa Campanile. Othello, Il cuore altrove,
Commediasexy, Oggi sposi: le produzioni più recenti di Oliver Parker, Pupi Avati,
Alessandro d’Alatri, Luca Lucini, registi dei nostri giorni. Elisa di Rivombrosa, Edda
Ciano Mussolini e Coco Chanel: le fiction televisive di grande successo a anche
Superquark e Ulisse - Il piacere della scoperta che hanno portato il grande pubblico
televisivo al Castello Odescalchi.
Attraverso installazioni video con immagini di 20 tra i più di 150 film girati al castello
(ritrovati attraverso un paziente lavoro di ricerca) la mostra guida il pubblico in un
percorso nell’architettura reale, nella quale il pubblico si muove, e nell’architettura
immaginata e costruita dal Cinema: prigione e fortezza ma anche convento e collegio,
luogo di fuga dal mondo dove si compiono destini e si ordiscono trame; castello fatato e
serraglio moresco, luogo di fiabe senza tempo e di racconti giocosi.
Grandi attori e bravi interpreti tra cui – Charlton Heston e Rex Harrison, Tony Curtis
e Monica Vitti, Gina Lollobrigida e Sophia Loren, fino a Rocco Papaleo, Giovanna
Mezzogiorno e Massimo Ghini – si ritrovano idealmente nelle sale e nei luoghi in cui
hanno dato il volto a personaggi, voci della lunghissima Storia del Castello Odescalchi di
Bracciano.
La mostra è stata promossa da Maria Pace Odescalchi, attenta e sensibile a iniziative
capaci di valorizzare e far conoscere la dimora di storica e il suo patrimonio, con la cura di
Maurizio Conte, Romano Milani e Luigi Piccolo.
Con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero per i Beni
e le Attività Culturali, della Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio, della
Presidenza del Consiglio Provinciale di Roma e del Comune di Bracciano.
La mostra è sponsorizzata da Allianz Bank con il contributo della Presidenza del
Consiglio Regionale del Lazio, della Presidenza del Consiglio Provinciale di Roma,
della Camera di Commercio di Roma, della Roma Lazio Film Commission e della
Fondazione Livio IV Odescalchi. É realizzata dall’Associazione Culturale Opere.
UFFICIO STAMPA
Giorgio Salvatori
cell. 335/7266838, ag.salvatori@virgilio.it
Novella Mirri
Via Giambattista Vico, 20 - 00196 Roma
tel. 06/32652596 e-mail: ufficiostampa@novellamirri.it
La Mostra costruisce un percorso virtuale, attraverso il cinema, nel percorso di visita reale
nel castello-museo mediante filmati e costumi relativi a produzioni girate al Castello che
mettono a confronto il luogo reale del set con la visione del prodotto finale delle
riprese.
E’ inoltre articolata in sette sezioni: allestite nel percorso di visita del Castello con
l’apertura straordinaria di alcuni ambienti, che raggruppano tematicamente una
selezione di venti degli oltre centocinquanta film ritrovati.
1) Sulle rive di un lago tempestoso. Fortezza, palazzo, prigione: il Castello
Odescalchi di Bracciano tra suggestioni medievali e incanti fiabeschi.
2) Tra torri e bastioni. Visioni e vedute: il Castello raccontato dal Cinema.
3) Segrete e segreti. Luoghi nascosti e sale appartate: il Castello Odescalchi rivelato
dal Cinema.
4) Sospiri e palpiti. Addii struggenti e amori appassionati: il Castello teatro di
passioni.
5) D’Armi e d’eroi. Nobili gesta ed eroiche battaglie: il Castello teatro di guerra.
6) Divi e dame. Stelle del cinema e grandi interpreti.
7) Nel Castello che non c’è. Scenografici travestimenti: il Castello reinventato dal
Cinema.
La prima sezione è allestita al piano terra nelle Armerie, normalmente chiuse al pubblico.
Il titolo, Sulle rive di un lago tempestoso, è tratto da una battuta pronunciata da Ugo
Tognazzi ne I cadetti di Guascogna (1950), cronologicamente primo film in mostra dove
compare il Castello Odescalchi. La frase associa al castello l’immagine di una natura
nemica e impetuosa, complemento e sfondo quasi necessario a un luogo che l’idea
comune considera teatro di intrighi, lotte e potere malevolo. La sezione ha il compito di
presentare questa immagine e di illustrare come produzioni cinematografiche, televisive
e documentari l’hanno interpretata attraverso le riprese degli esterni; introduce inoltre alla
struttura architettonica del Castello, per agevolare e orientare il pubblico nel percorso di
visita.
La mostra prosegue attraverso il primo piano, dove nella Sala del Trittico e Orsini
sono stati allestiti due schermi con clip tratte da film girati in questi ambienti e nella Sala
dei Cesari, e il secondo piano, dove nella Sala Gotica, la Sala delle Armi, la Sala delle
Scienze e la Sala del Bobolaccio filmati e costumi illustrano alcune produzioni che hanno
scelto questi luoghi, antichi e suggestivi, per le riprese: Il tormento e l’estasi, Lucia di
Lammermoor, Virginia la monaca di Monza, Otello.
Un Caleidoscopio accoglie il visitatore nella Loggia del Guardaroba al secondo
piano: un mosaico di monitor dove si inseguono le riprese di tutte le produzioni
girate al Castello in un corteo di epoche, costumi e travestimenti che scompongono e
ricompongono in un continuo gioco creativo gli ambienti della storica dimora, che
suggeriscono un contrasto tra la solida architettura del Castello e l’infinita possibilità di
suggestioni e idee che ne possono scaturire.
Il Caleidoscopio introduce al Guardaroba, aperto al pubblico solo in occasione di mostre
ed eventi, dove sono allestite le altre sei sezioni della mostra: film e fiction televisive
sono divisi per temi, dove protagonista è sempre il Castello Odescalchi con le sue
suggestioni: prigione e fortezza, luogo d’eroiche battaglie e tragici amori, di addii e incontri.
Venere imperiale, La cintura di castità, C’era una volta ma anche Elisa di Rivombrosa,
Coco Chanel, Edda Ciano. Cinema e televisione in una location d’elezione da interpretare
e reinventare.
20
giugno 2012
Ciak al Castello – Cinquant’anni di Cinema al Castello Odescalchi di Bracciano
Dal 20 giugno 2012 al 06 gennaio 2013
Location
CASTELLO ODESCALCHI
Bracciano, Piazza Mazzini, 14, (Roma)
Bracciano, Piazza Mazzini, 14, (Roma)
Ufficio stampa
NOVELLA MIRRI