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Cibarie Leonardesche Zero Due
La mostra si evolve lungo il filo conduttore del rapporto di Leonardo con la natura, l’alimentazione e la cucina, studiato, interpretato e trasformato nei modi più diversi da chi desiderava dare un contributo intellettuale al progetto.
Comunicato stampa
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Nel contesto della Rome Art Week e proprio il giorno dedicato al quartiere di Trastevere celebra il suo debutto la mostra collettiva internazionale “Cibarie Leonardesche” a Palazzo Velli, Piazza Sant’Egidio 10, un progetto ideato da Beth Vermeer, e corredato da una serie di interventi collaterali interdisciplinari. Da martedì 22 a domenica 27 ottobre gli spazi espositivi ospitano una notevole raccolta di lavori che sono il frutto artistico di un confronto con il Maestro di formazione universale, Leonardo da Vinci, a cinquecento anni dalla sua morte. Un gruppo di artisti, poeti, studiosi di origine, generazione ed formazione differenti si sono confrontati con Leonardo come esempio d’eccellenza dell’unione tra arte e scienza adoperando l’una per completare l’altra.
La cucina rinascimentale soleva utilizzare le conoscenze del tempo per rendere il cibo non solo gustoso ma anche fonte di benessere. Nella collezione dei suoi libri privati Leonardo da Vinci possedeva un unico libro da cucina scritto da Bartolomeo Sacchi, detto il Platina, che è stato un vero umanista gastronomico. Questo primo libro di cucina stampato costituisce una preziosissima fonte di notizie sulla vita e la cucina italiana del Quattrocento, dall’ora ideale per mangiare ai migliori metodi di cottura di ciascun alimento. Nel registro di Leonardo ritroviamo tutti gli elementi che sono inclusi negli scritti di Platina, come latte, uova, erbe, sorgo, funghi, farina, fagioli, carne, meloni, uva, aceto e
vino. Il cibo, come rammenta Roland Barthes, non è solo una selezione di prodotti usati per gli studi di statistica e di nutrizione, ma anche e soprattutto un sistema di comunicazione, un corpus di immagini, un protocollo di usanze, situazioni e comportamenti.
La mostra si evolve lungo il filo conduttore del rapporto di Leonardo con la natura, l’alimentazione e la cucina, studiato, interpretato e trasformato nei modi più diversi da chi desiderava dare un contributo intellettuale al progetto.
L’inaugurazione si terrà mercoledì 23 ottobre alle ore 18.30 con un programma itinerante negli spazi di Palazzo Velli che prevede la presentazione di un filmato su vita e opera di Leonardo realizzato dal Museo di Leonardo, Firenze; la visita guidata con la curatrice alternandosi con un Reading poetico site specific dei poeti Milena Buzzoni, Mario Pepe e Marisa Tumicelli; una live - performance dell’artista e scenografia Cri Eco; le proiezioni di tre video d’arte realizzati dalla stessa Cri Eco e da Andreas Mares.
Oltre le presenze di numerosi creativi all’inaugurazione si collegheranno con Palazzo Velli anche alcuni artisti dall’estero per partecipare all’’apertura della mostra e sono disponibili a conversare dei loro lavori con il pubblico, come Uri De Beer da Tel Aviv, Claire Jeanine Satin da Miami, Andreas Mares da Linz, Françoise Morin da Annecy e Marilena Faraci da Francoforte.
Il progetto “Cibarie Leonardesche Zero Due” ideato e curato da Beth Vermeer, coordinato scientificamente da Design for Everyday Life, e inserito nella Rome Art Week, è stato realizzato in collaborazione con Valeria Cirone, Palazzo Velli Expo, e ha ottenuto il patrocinio del Municipio Centro del Comune di Roma.
Si avvale della collaborazione di numerosi enti pubblici e privati: Associazione Culturale Studio Ottone Rosai Firenze; Istituto Caselli De Sanctis e Real Fabbrica di Capodimonte Napoli; Museo di Leonardo, Firenze; Liceo Musicale e Coreutico Piero Gobetti Genova; Brunellesca You Art; Mini mu Trieste; Satura Gallery Genova; Associazione Culturale Il Gatto Certosino Genova; Laboratorio 2RC Viareggio; Essse Caffè Bologna. Vini offerti da Casale del Giglio. Social Network Editor: Lorenzo Isacco Venezia; Pubbliche Relazioni e rapporti con la Stampa: Calliope Bureau Firenze - Parigi. Media Partner: Live in Milano.
La cucina rinascimentale soleva utilizzare le conoscenze del tempo per rendere il cibo non solo gustoso ma anche fonte di benessere. Nella collezione dei suoi libri privati Leonardo da Vinci possedeva un unico libro da cucina scritto da Bartolomeo Sacchi, detto il Platina, che è stato un vero umanista gastronomico. Questo primo libro di cucina stampato costituisce una preziosissima fonte di notizie sulla vita e la cucina italiana del Quattrocento, dall’ora ideale per mangiare ai migliori metodi di cottura di ciascun alimento. Nel registro di Leonardo ritroviamo tutti gli elementi che sono inclusi negli scritti di Platina, come latte, uova, erbe, sorgo, funghi, farina, fagioli, carne, meloni, uva, aceto e
vino. Il cibo, come rammenta Roland Barthes, non è solo una selezione di prodotti usati per gli studi di statistica e di nutrizione, ma anche e soprattutto un sistema di comunicazione, un corpus di immagini, un protocollo di usanze, situazioni e comportamenti.
La mostra si evolve lungo il filo conduttore del rapporto di Leonardo con la natura, l’alimentazione e la cucina, studiato, interpretato e trasformato nei modi più diversi da chi desiderava dare un contributo intellettuale al progetto.
L’inaugurazione si terrà mercoledì 23 ottobre alle ore 18.30 con un programma itinerante negli spazi di Palazzo Velli che prevede la presentazione di un filmato su vita e opera di Leonardo realizzato dal Museo di Leonardo, Firenze; la visita guidata con la curatrice alternandosi con un Reading poetico site specific dei poeti Milena Buzzoni, Mario Pepe e Marisa Tumicelli; una live - performance dell’artista e scenografia Cri Eco; le proiezioni di tre video d’arte realizzati dalla stessa Cri Eco e da Andreas Mares.
Oltre le presenze di numerosi creativi all’inaugurazione si collegheranno con Palazzo Velli anche alcuni artisti dall’estero per partecipare all’’apertura della mostra e sono disponibili a conversare dei loro lavori con il pubblico, come Uri De Beer da Tel Aviv, Claire Jeanine Satin da Miami, Andreas Mares da Linz, Françoise Morin da Annecy e Marilena Faraci da Francoforte.
Il progetto “Cibarie Leonardesche Zero Due” ideato e curato da Beth Vermeer, coordinato scientificamente da Design for Everyday Life, e inserito nella Rome Art Week, è stato realizzato in collaborazione con Valeria Cirone, Palazzo Velli Expo, e ha ottenuto il patrocinio del Municipio Centro del Comune di Roma.
Si avvale della collaborazione di numerosi enti pubblici e privati: Associazione Culturale Studio Ottone Rosai Firenze; Istituto Caselli De Sanctis e Real Fabbrica di Capodimonte Napoli; Museo di Leonardo, Firenze; Liceo Musicale e Coreutico Piero Gobetti Genova; Brunellesca You Art; Mini mu Trieste; Satura Gallery Genova; Associazione Culturale Il Gatto Certosino Genova; Laboratorio 2RC Viareggio; Essse Caffè Bologna. Vini offerti da Casale del Giglio. Social Network Editor: Lorenzo Isacco Venezia; Pubbliche Relazioni e rapporti con la Stampa: Calliope Bureau Firenze - Parigi. Media Partner: Live in Milano.
23
ottobre 2019
Cibarie Leonardesche Zero Due
Dal 23 al 27 ottobre 2019
arte contemporanea
Location
PALAZZO VELLI EXPO
Roma, Piazza Di Sant'egidio, 10, (Roma)
Roma, Piazza Di Sant'egidio, 10, (Roma)
Orario di apertura
da giovedì a sabato 10.00 / 13.00 e 14.30 /17.30
Domenica 27 Ottobre orario 10.00/13.00
Vernissage
23 Ottobre 2019, ore 18.30
Ufficio stampa
Calliope Bureau
Autore
Curatore
Produzione organizzazione
Sponsor
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