Cicli, collettiva di fotografia ospitata in un'officina di biciclette.


Roma, 18 giugno 2008 - Si inaugura il 26 giugno a Roma la mostra collettiva fotografica "Cicli". I locali della Ciclofficina Centrale del Rione Monti, saranno il luogo ideale per l'esposizione dei progetti fotografici di cinque artisti capitolini, Maria Cristina Argento, Angela Caparelli, Davide D'Ambrosio, Antonello Dell'Armi e Ludovica Gasparini (www.fotodinamici.com).

In realtà nessuno di loro vuole essere definito artista, conoscendo bene la connotazione seria e impettita che ha assunto questo termine.

"Cicli" è nata quasi per gioco, si è affacciata lentamente tra le chiacchiere e le battute. La scelta del tema, che ne può raccogliere numerosi altri, è stata dettata proprio dalla profonda versatilità nell'interpretazione che ha lasciato piena libertà di espressione ad ognuno di loro ed è stato accolto con entusiasmo dai responsabili dell'associazione Ciclonauti che hanno concesso gli spazi espositivi.

Saranno presentate 25 fotografie, 5 per ognuno, una narrazione per immagini che illustra la personale visione di questo concetto.

Dalla interpretazione dei cicli intesi come mezzi di trasporto, per i quali il luogo espositivo è un po' da intendersi come un ritorno a casa; al movimento costante e perpetuo dei cicli dinamici che si rinnovano scandendo il tempo e affermando la loro presenza secondo ritmi sempre identici. Dal ciclo migratorio degli uccelli, che si ripete ogni anno seguendo una cadenza stagionale, al ciclo di vita, che al suo interno ne contiene altri. Dalla storia, con i suoi cicli che si ripropongono quasi sempre uguali, all'attualità del ri-ciclo, argomento controverso del nostro tempo.

Quello che le immagini trasmettono a chi guarda va dall'ammirazione per la perfezione nella tecnica, all'emozione del ricordo di un momento significativo, per sfociare nel divertimento genuino per la lettura ironica del tema.

La mostra rimarrà alla Cicloffina Centrale del Rione Monti, in via Baccina 36 (Metro Cavour) presso l'associazione Ciclonauti (www.ciclonauti.org) fino al 31 luglio 2008, il martedì, mercoledì e venerdì dalle 20.30 alle 23.00, ingresso gratuito.



BIOGRAFIE:


Maria Cristina Argento

Romana, classe 1978, studi all’Istituto Europeo di Design. Dopo una parentesi milanese per questioni professionali, ritorna nella capitale. Perseverante e piena di gioia di vivere, nel momento in cui decide di perseguire un progetto lo porta a compimento. Curiosa del mondo circostante, porta sempre con sé la sua macchina fotografica e non sottovaluta l’empatia che alcuni incontri casuali le trasmettono perché “potrebbero nascere grandi amicizie”.


Angela Caparelli

Tratti inequivocabilmente meridionali, nata in Toscana nel 1980, da pochissimo romana di adozione. Dall'anima totalmente sbilanciata tra le arti e la tecnica, si laurea in ingegneria ambientale accompagnata da pile di romanzi letti e l'immancabile attrezzatura da camera oscura.

Ama i rapporti umani più di ogni cosa, sempre alla ricerca dell'essenza di ogni singolo giorno da fissare attraverso l'obiettivo indagatore della macchina fotografica.


Davide D'Ambrosio

Nato a Roma nel 1978. Laureato in ingegneria informatica, coltiva da sempre una grande passione per la fotografia e i viaggi. Ha già presentato alcuni suoi lavori fotografici in due mostre, una personale e una collettiva, a Roma.

Schivo e riservato, non gli piace parlare di sé, quindi lascia alle sue immagini il racconto e l'espressione delle sue sensazioni.

Al momento vive nella Ville Lumiere.


Antonello Dell'Armi

Nato nel 1979, vive a Roma dove è tornato dopo una parentesi parigina durata tre anni. Ingegnere informatico e laureando in lingue e letterature moderne è fondamentalmente un eclettico con interessi che spaziano dalla fotografia alla musica passando per il cinema e la politica. La sua passione più grande resta il viaggiare e nella vita quotidiana è inseparabile dalla sua bicicletta.


Ludovica Gasparini

Nasce a Roma quasi 29 anni fa. Appassionata di “immagini”, dopo la laurea in economia frequenta corsi di fotografia all’Upter e di pittura alla Rufa che le hanno fatto affinare la tecnica e da cui ha imparato a guardarsi intorno e a confrontarsi con la visione degli altri. Viaggiando ha la possibilità di fissare nelle sue fotografie culture differenti e lontane e di trarre sempre nuove ispirazioni.