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Cile: le strade della memoria – Patrick Zachmann
Il “colpo di stato” di Augusto Pinochet, l’11 settembre 1973, ha rappresentato per una generazione l’inaccettabile, la manifestazione di una forza maligna e inconcepibile. Da quel momento, nella mente di molti occidentali, è come se il Cile – inconsciamente – fosse scomparso dalle mappe per tornare ad essere rappresentabile solo nel 1998, al momento dell’arresto del dittatore. Un’amnesia generale, quindi, che in un certo senso è stata forse proprio la maggiore e più sottile vittoria di Pinochet. Da questa considerazione l’autore è partito per il suo lavoro di riscoperta del Cile: incontrando, dal 1998, le vittime di Pinochet – uomini ma soprattutto donne, visto che gli uomini in gran parte erano “scomparsi” – che cominciavano un proprio personale lavoro di recupero della memoria. In un successivo viaggio, nel 1999, Patrick Zachmann ha invece fotografato i luoghi, le differenze del paesaggio: dal nord arido alle antiche miniere fino allo stadio di Santiago alla ricerca delle tracce che la recente storia può aver lasciato sulla memoria dei luoghi
Cile: le strade della memoria – Patrick Zachmann
Roma, Via IV Novembre, 94, (Roma)