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Cina: pittura contemporanea
Una indagine sulla tendenza contemporanea definita “pittura fotografica cinese” attraverso la selezione di circa quaranta opere di diciassette artisti compresi fra i trenta e i quarant’anni.
Comunicato stampa
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Dopo l’esposizione presso gli spazi delle Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, la mostra “CINA: Pittura contemporanea” trova ospitalità in un’altra prestigiosa sede quale Palazzo del Monte di Pietà a Padova, dal 19 marzo al 25 maggio 2005.
La mostra, che inaugurerà sabato 19 marzo alle ore 18.00, promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo del Comune di Padova e curata da Vittoria Coen, si propone come una indagine sulla tendenza contemporanea definita “pittura fotografica cinese” attraverso la selezione di circa quaranta opere di diciassette artisti compresi fra i trenta e i quarant’anni.
Per pittura fotografica si intende una tecnica che apparentemente evoca un realismo descrittivo, frutto di una straordinaria padronanza stilistica, ma nelle cui pieghe è possibile intravvedere anche ispirazioni simboliche e fortemente concettuali, così come un certo gusto per la citazione. Il risultato è una miscela di eclettismi, di rimandi continui tra Oriente e Occidente, di ironiche soluzioni miste ad un costante senso di disagio esistenziale. Questi artisti si sono, infatti, ribellati ad un accademismo eccessivo, proprio di certi istituti d’arte cinesi, e ricreano sulla tela l’universo delle loro sensazioni con accenti, a volte, volutamente provocatori.
I colori sono quasi sempre molto vivaci ed enfatizzano ulteriormente le opere, per la maggior parte, di grandi dimensioni. In taluni artisti si arriva, proprio attraverso la citazione, per esempio di opere del passato, ad ironizzare sulla storia della pittura occidentale, non per irriderla, ma per sottolineare come un altro punto vista possa costituire un osservatorio interessante di approfondimento culturale. Ritratti femminili appaiono come vere e proprie icone di una bellezza astratta, e dunque irreale, così come le ragazze che fumano incarnano un’ansia esistenziale propria delle giovani generazioni.
Il progetto è nato proprio dall’esigenza di mettere a fuoco momenti dell’espressione creativa di un paese, come la Cina, in continua evoluzione e crescita, che si confronta con l’esperienza e la storia europea, così come, più in generale, con la storia culturale dell’Occidente.
Tutte le opere in mostra sono riprodotte in un prezioso volume curato da Lorenzo Sassoli de Bianchi e pubblicato da Damiani Editore.
In questi primi anni del nuovo millennio, la scena dell’arte cinese contemporanea si presenta molto articolata, vi partecipano artisti così diversi per storia e per educazione da rendere vano ogni tentativo di racchiuderla in una definizione unitaria che possa valere per tutti i suoi aspetti.
[…] Così come il popolo cinese si occidentalizza solo in apparenza, mentre, nella sostanza, mantiene le proprie prerogative caratteriali e culturali, anche l’arte cinese contemporanea, pur guardando, con interesse, alla storia dell’arte occidentale e accogliendone molti stilemi, ne trasforma il linguaggio in una originale fusione tra Asia e Occidente, sviluppando così una assoluta originalità di stile e di contenuti. Nel momento in cui la Cina si apre al mondo come una paradossale combinazione tra tradizione e novità, gli artisti cinesi manifestano un’energia creativa piena di immaginazione che poggia, però, sempre su una grande consapevolezza culturale riguardo al proprio passato e alle significative trasformazioni del presente.
(Lorenzo Sassoli De’ Bianchi, curatore del volume)
La mostra, che inaugurerà sabato 19 marzo alle ore 18.00, promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo del Comune di Padova e curata da Vittoria Coen, si propone come una indagine sulla tendenza contemporanea definita “pittura fotografica cinese” attraverso la selezione di circa quaranta opere di diciassette artisti compresi fra i trenta e i quarant’anni.
Per pittura fotografica si intende una tecnica che apparentemente evoca un realismo descrittivo, frutto di una straordinaria padronanza stilistica, ma nelle cui pieghe è possibile intravvedere anche ispirazioni simboliche e fortemente concettuali, così come un certo gusto per la citazione. Il risultato è una miscela di eclettismi, di rimandi continui tra Oriente e Occidente, di ironiche soluzioni miste ad un costante senso di disagio esistenziale. Questi artisti si sono, infatti, ribellati ad un accademismo eccessivo, proprio di certi istituti d’arte cinesi, e ricreano sulla tela l’universo delle loro sensazioni con accenti, a volte, volutamente provocatori.
I colori sono quasi sempre molto vivaci ed enfatizzano ulteriormente le opere, per la maggior parte, di grandi dimensioni. In taluni artisti si arriva, proprio attraverso la citazione, per esempio di opere del passato, ad ironizzare sulla storia della pittura occidentale, non per irriderla, ma per sottolineare come un altro punto vista possa costituire un osservatorio interessante di approfondimento culturale. Ritratti femminili appaiono come vere e proprie icone di una bellezza astratta, e dunque irreale, così come le ragazze che fumano incarnano un’ansia esistenziale propria delle giovani generazioni.
Il progetto è nato proprio dall’esigenza di mettere a fuoco momenti dell’espressione creativa di un paese, come la Cina, in continua evoluzione e crescita, che si confronta con l’esperienza e la storia europea, così come, più in generale, con la storia culturale dell’Occidente.
Tutte le opere in mostra sono riprodotte in un prezioso volume curato da Lorenzo Sassoli de Bianchi e pubblicato da Damiani Editore.
In questi primi anni del nuovo millennio, la scena dell’arte cinese contemporanea si presenta molto articolata, vi partecipano artisti così diversi per storia e per educazione da rendere vano ogni tentativo di racchiuderla in una definizione unitaria che possa valere per tutti i suoi aspetti.
[…] Così come il popolo cinese si occidentalizza solo in apparenza, mentre, nella sostanza, mantiene le proprie prerogative caratteriali e culturali, anche l’arte cinese contemporanea, pur guardando, con interesse, alla storia dell’arte occidentale e accogliendone molti stilemi, ne trasforma il linguaggio in una originale fusione tra Asia e Occidente, sviluppando così una assoluta originalità di stile e di contenuti. Nel momento in cui la Cina si apre al mondo come una paradossale combinazione tra tradizione e novità, gli artisti cinesi manifestano un’energia creativa piena di immaginazione che poggia, però, sempre su una grande consapevolezza culturale riguardo al proprio passato e alle significative trasformazioni del presente.
(Lorenzo Sassoli De’ Bianchi, curatore del volume)
19
marzo 2005
Cina: pittura contemporanea
Dal 19 marzo al 22 maggio 2005
arte contemporanea
Location
PALAZZO DEL MONTE DI PIETA’
Padova, Piazza Del Duomo, 14, (Padova)
Padova, Piazza Del Duomo, 14, (Padova)
Orario di apertura
da martedì a domenica 9.30–13 e 15.30–19
Vernissage
19 Marzo 2005, ore 18
Editore
DAMIANI
Ufficio stampa
STUDIO PESCI
Autore
Curatore