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Cinemino
Viafarini presenta alla Fabbrica del Vapore uno screening video a cura di Tommaso Pagani, con opere di Alberto Grifi, Marcia Beatriz Granero, Patrick Bresnan, Chiara Fumai, Olivia Norris, Matteo Messina e Francesco Bartoli, all’interno di un set-display
di Andrea Dal Molin e Fabrizio Milani.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Cinemino
Video Screening a cura di Tommaso Pagani
Fabbrica del Vapore, Sala Colonne, via Procaccini 4, Milano
27-28-29 agosto
dalle 18:00 alle 20:30
ingresso gratuito
info: archivio@viafarini.org
Viafarini presenta alla Fabbrica del Vapore uno screening video a cura di Tommaso Pagani, con opere di: Alberto Grifi, Marcia Beatriz Granero, Patrick Bresnan, Chiara Fumai, Olivia Norris, Matteo Messina e Francesco Bartoli, all’interno di un set-display
di Andrea Dal Molin e Fabrizio Milani.
L’evento è reso possibile grazie al contributo di The Church of Chiara Fumai e alla collaborazione dell’Associazione culturale Alberto Grifi, e di VisualContainer. Ed è presentato in occasione di Vapore d’Estate, la programmazione congiunta e condivisa da tutti i laboratori di Fabbrica del Vapore e promossa dal Comune di Milano.
Lo screening, seppur presenta produzioni artistiche con specifiche peculiarità estetiche, nel complesso crea una narrazione che attraverso il superamento della dicotomia natura/cultura indaga esigenze e temi delle esperienze individuali e delle problematiche sociali e culturali. Ogni opera si caratterizza dalla sperimentazione delle potenzialità espressive del linguaggio audiovisivo con elaborazioni a livello di significanti e di significati, spesso di tipo metalinguistico, che sospendono le normali abitudini percettive innescando nuove produzioni di senso rispetto alle forme codificate di narrativa visiva.
Alberto Grifi, Il Preteso Corpo, 18’ 25’’, 1977
Per gentile concessione dell’Associazione culturale Alberto Grifi
Documentario ospedaliero sulla sperimentazione di un medicinale prodotto dal una nota casa farmaceutica su persone considerate psichiatricamente tarate che provocava una tempesta vascolare; con orribili convulsioni. I pazienti venivano dimessi quando riuscivano a fare il saluto fascista. Trovato al mercatino della Fiera di Senigallia a Milano, firmato da Grifi come ready made.
Marcia Beatriz Granero, TRIP Paulista, 5’ 45’’, 2012
Per gentile concessione di VisualContainer
Dopo una notte turbata da strani sogni, Jaque Jolene si risveglia nella sua enigmatica routine mentre beve il suo caffè e ingerisce alcuni psicofarmaci. Le sue allucinazioni sono un invito a una piacevole passeggiata per le strade affollate di San Paolo.
Patrick Bresnan, The Rabbit Hunt, 12’ 08’’, 2017
In Everglades, zona paludosa della Florida, la caccia al coniglio è considerata un rito di passaggio per i giovani uomini. The Rabbit Hunt segue il diciassettenne Chirs e la sua famiglia mentre cacciano nei campi delle grandi piantagioni di zucchero degli USA. Il film propone una tradizione con cui i lavoratori agricoli afroamericani che circondano il lago Okeechobee hanno cacciato e preparato i conigli fin dai primi anni del 1900.
Chiara Fumai, Per Vas Nefandum, 9’ 56’’, 2016
Contributo di The Church of Chiara Fumai
Nel video Per Vas Nefandum (letteralmente “via impropria”, che allude ai rapporti anali) un predicatore vestito di bianco proclama una violenta condanna dell’omosessualità, alternando raffi nate argomentazioni teologiche a minacce ed evocazioni dell’Apocalisse. Una creatura dell’universo di Fumai, Annie Jones, la più celebre “donna barbuta” americana del XIX secolo, star del circo Barnum, risponde rifiutando l’Apocalisse annunciata dal famoso occultista Aleister Crowley. In Per Vas Nefandum le parole non sono gli unici elementi rilevanti: dettagli e primi piani contribuiscono a mettere in risalto i gesti, le espressioni e l’armamentario del predicatore.
Olivia Norris, Sissy Fatigue, 5’ 52’’, 2019
Sissy Fatigue inizia come una canzone di seduzione che passa dall'esaltazione e dalla danza estatica al rimuginare e all'insidiosità seguendo la trasformazione di una donna bionda in una creatura calva alimentata dalla rabbia. Muovendosi attraverso i temi della messa in scena della femminilità contemporanea, tra potere e queerness, Sissy Fatigue indaga la blondness femminile feticizzata, la rabbia femminile e al potenziale liberatorio della trasgressione.
Matteo Messina, Pawns of Furthest East, 10’ 36’’, 2019
Furthest East è una free zone che sfrutta un’anomalia nel gameplay quotidiano. Si trova nella Uncanny Valley, un’area cibernetica ad accesso limitato dove l’ibridazione tra uomo e macchina viene esplorata e testata. Questa è la storia di Mex, un ragazzo che passa la sua vita al servizio della sua Amazon Alexa, e Madda, una ragazza che è riuscita a fuggire dalla sua realtà e ora vive nel Furthest East.
Francesco Bartoli, Dance, 5’ 37’’, 2011
Un breve ritratto di un particolare lavoratore notturno della città di New York. L’azione ripetitiva e ipnotica del protagonista, ci immerge (e trattiene) in un momento intimo da cui è difficile distogliere lo sguardo; e tutta la città sembra muoversi al suo stesso ritmo.
Video Screening a cura di Tommaso Pagani
Fabbrica del Vapore, Sala Colonne, via Procaccini 4, Milano
27-28-29 agosto
dalle 18:00 alle 20:30
ingresso gratuito
info: archivio@viafarini.org
Viafarini presenta alla Fabbrica del Vapore uno screening video a cura di Tommaso Pagani, con opere di: Alberto Grifi, Marcia Beatriz Granero, Patrick Bresnan, Chiara Fumai, Olivia Norris, Matteo Messina e Francesco Bartoli, all’interno di un set-display
di Andrea Dal Molin e Fabrizio Milani.
L’evento è reso possibile grazie al contributo di The Church of Chiara Fumai e alla collaborazione dell’Associazione culturale Alberto Grifi, e di VisualContainer. Ed è presentato in occasione di Vapore d’Estate, la programmazione congiunta e condivisa da tutti i laboratori di Fabbrica del Vapore e promossa dal Comune di Milano.
Lo screening, seppur presenta produzioni artistiche con specifiche peculiarità estetiche, nel complesso crea una narrazione che attraverso il superamento della dicotomia natura/cultura indaga esigenze e temi delle esperienze individuali e delle problematiche sociali e culturali. Ogni opera si caratterizza dalla sperimentazione delle potenzialità espressive del linguaggio audiovisivo con elaborazioni a livello di significanti e di significati, spesso di tipo metalinguistico, che sospendono le normali abitudini percettive innescando nuove produzioni di senso rispetto alle forme codificate di narrativa visiva.
Alberto Grifi, Il Preteso Corpo, 18’ 25’’, 1977
Per gentile concessione dell’Associazione culturale Alberto Grifi
Documentario ospedaliero sulla sperimentazione di un medicinale prodotto dal una nota casa farmaceutica su persone considerate psichiatricamente tarate che provocava una tempesta vascolare; con orribili convulsioni. I pazienti venivano dimessi quando riuscivano a fare il saluto fascista. Trovato al mercatino della Fiera di Senigallia a Milano, firmato da Grifi come ready made.
Marcia Beatriz Granero, TRIP Paulista, 5’ 45’’, 2012
Per gentile concessione di VisualContainer
Dopo una notte turbata da strani sogni, Jaque Jolene si risveglia nella sua enigmatica routine mentre beve il suo caffè e ingerisce alcuni psicofarmaci. Le sue allucinazioni sono un invito a una piacevole passeggiata per le strade affollate di San Paolo.
Patrick Bresnan, The Rabbit Hunt, 12’ 08’’, 2017
In Everglades, zona paludosa della Florida, la caccia al coniglio è considerata un rito di passaggio per i giovani uomini. The Rabbit Hunt segue il diciassettenne Chirs e la sua famiglia mentre cacciano nei campi delle grandi piantagioni di zucchero degli USA. Il film propone una tradizione con cui i lavoratori agricoli afroamericani che circondano il lago Okeechobee hanno cacciato e preparato i conigli fin dai primi anni del 1900.
Chiara Fumai, Per Vas Nefandum, 9’ 56’’, 2016
Contributo di The Church of Chiara Fumai
Nel video Per Vas Nefandum (letteralmente “via impropria”, che allude ai rapporti anali) un predicatore vestito di bianco proclama una violenta condanna dell’omosessualità, alternando raffi nate argomentazioni teologiche a minacce ed evocazioni dell’Apocalisse. Una creatura dell’universo di Fumai, Annie Jones, la più celebre “donna barbuta” americana del XIX secolo, star del circo Barnum, risponde rifiutando l’Apocalisse annunciata dal famoso occultista Aleister Crowley. In Per Vas Nefandum le parole non sono gli unici elementi rilevanti: dettagli e primi piani contribuiscono a mettere in risalto i gesti, le espressioni e l’armamentario del predicatore.
Olivia Norris, Sissy Fatigue, 5’ 52’’, 2019
Sissy Fatigue inizia come una canzone di seduzione che passa dall'esaltazione e dalla danza estatica al rimuginare e all'insidiosità seguendo la trasformazione di una donna bionda in una creatura calva alimentata dalla rabbia. Muovendosi attraverso i temi della messa in scena della femminilità contemporanea, tra potere e queerness, Sissy Fatigue indaga la blondness femminile feticizzata, la rabbia femminile e al potenziale liberatorio della trasgressione.
Matteo Messina, Pawns of Furthest East, 10’ 36’’, 2019
Furthest East è una free zone che sfrutta un’anomalia nel gameplay quotidiano. Si trova nella Uncanny Valley, un’area cibernetica ad accesso limitato dove l’ibridazione tra uomo e macchina viene esplorata e testata. Questa è la storia di Mex, un ragazzo che passa la sua vita al servizio della sua Amazon Alexa, e Madda, una ragazza che è riuscita a fuggire dalla sua realtà e ora vive nel Furthest East.
Francesco Bartoli, Dance, 5’ 37’’, 2011
Un breve ritratto di un particolare lavoratore notturno della città di New York. L’azione ripetitiva e ipnotica del protagonista, ci immerge (e trattiene) in un momento intimo da cui è difficile distogliere lo sguardo; e tutta la città sembra muoversi al suo stesso ritmo.
27
agosto 2021
Cinemino
Dal 27 al 29 agosto 2021
arte contemporanea
Location
FABBRICA DEL VAPORE
Milano, Via Giulio Cesare Procaccini, 4, (Milano)
Milano, Via Giulio Cesare Procaccini, 4, (Milano)
Orario di apertura
dalle 18.00 alle 20.30
Vernissage
27 Agosto 2021, 18.00 - 20.30
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico