Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Cinenespolo – Ugo Nespolo e il cinema
Come indica il titolo, obiettivo della mostra è mettere in evidenza lo stretto legame che unisce cinema e pittura, e che in particolare presenta Nespolo come pittore e come film-maker
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Le coordinate dell’arte di Ugo Nespolo sono fornite dallo spirito ‘dada’, che lo ha indirizzato fin dall’inizio alla sperimentazione di tecniche e di mezzi espressivi, e da quello futurista, che lo ha indotto a introdurre nel suo fare il movimento e la vita. L’arte dunque come specchio e riflesso esistenziale, in ciò avendo come punto di riferimento Fortunato Depero” (Luciano Caprile).
L’ultima ‘living exhibition’ proposta nel 2003 al TA MATETE Living Gallery di Roma è dedicata a Ugo Nespolo che presenterà “CINENESPOLO”.
Come indica il titolo, obiettivo della mostra, che durerà fino al 20 gennaio 2004, è mettere in evidenza lo stretto legame che unisce cinema e pittura, e che in particolare presenta Nespolo come pittore e come film-maker.
Durante la serata questo rapporto tra i due mezzi espressivi, verrà esplorato in diversi spazi - negli Orizzonti Emozionali, nell’Arena Incantata, e nelle sale espositive - dove verranno proiettati alcuni dei capolavori realizzati dal Maestro. Nespolo, protagonista del cinema sperimentale italiano come regista e attore, ha infatti operato a questo scopo una selezione di tre video: La galante avventura del cavaliere dal lieto volto (1966/67), Neonmerzare (1967), Il faticoso tempo della sicurezza - o Lo spaccone - (1978).
Negli spazi del TA MATETE saranno esposti otto soft-painting, opere nate e cresciute nell’ambito del rapporto di collaborazione tra Nespolo e ART’E’, che hanno - come scrive Fabio Lazzari – “il valore quasi paradigmatico di supporti capaci di accogliere al meglio la sostanza magica di cui sono fatte le immagini di Nespolo, restituendo alla visione l’illusione di un rimbalzo morbido e accattivante e aggiungendo alle strategie compositive dei puzzle l’idea di un materiale più intrigante”.
Oltre ai soft painting, si potranno ammirare acrilici su legno ritagliato, realizzati dal Maestro nei primi anni ’90, tra cui Turksib (1993), Intrigo internazionale (1994), Metropolis (1994), ma anche i più recenti Fotogrammi andalusi (2003) e ancora lo Storyboard per il film "Un supermaschio", tecnica mista su carta degli anni ‘70.
Per completare l’esperienza che caratterizza da sempre il TA MATETE Living Gallery, anche lo shop TA MATETE proporrà oggetti e creazioni ispirate alla mostra, realizzate dal Maestro.
Ugo Nespolo e il cinema
Tra le caratteristiche dell’arte di Ugo Nespolo, vi è senza dubbio il dinamismo, aspetto che viene applicato dal Maestro nei vari territori dell’arte; non soltanto nella pittura, quindi, ma anche nel cinema, che diviene forma di espressione diretta, permettendogli di impugnare la macchina da presa e tradurre in pellicola - come sulla carta, o sulla tela, o su qualunque altro supporto - le sue storie.
Sia in pittura che nel cinema, si tratta di esplorare le potenzialità dell’immagine in funzione di una narrazione che si compone per addizione di frammenti. Come sottolinea Enrico Baj, il cinema può essere visto come un mosaico o un puzzle, in cui l’insieme delle tessere ci restituisce la totalità della visione, “che gioca sull’effetto della sovrapposizione delle immagini”.
Nespolo, nel cinema, procede ad una ulteriore sovrapposizione: manipola le immagini frantumandole.
L’artista
La produzione di Nespolo non si è mai legata in maniera assoluta ad un filone, ma si è subito caratterizza per un'accentuata impronta ironica, trasgressiva e per un tipico senso del divertimento che rappresenterà sempre una sorta di marchio di fabbrica.
Nato a Mosso Santa Maria (Biella), Ugo Nespolo si è diplomato all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e si è laureato in Lettere Moderne. I suoi esordi nel panorama artistico italiano risalgono agli anni Sessanta, alla Pop Art, ai futuri concettuali e ai poveristi. A partire dal 1966, l’artista si appropria di un secondo mezzo espressivo: il cinema, in particolare quello sperimentale.
Gli anni Ottanta rappresentano il cuore del suo "periodo americano". Nel 2001 torna al cinema con FILM/A/TO, prodotto dall'Associazione Museo Nazionale del Cinema di Torino, in occasione della retrospettiva Turin, berceau du cinéma italien al Centre Pompidou di Parigi. Nel 2002 è consulente e coordinatore artistico per il progetto che coinvolge le stazioni della costruenda Metropolitana di Torino; nello stesso anno tiene una personale presso la sede di New York dell’Alitalia. Del 2003 è invece la personale presso l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi. Nell’agosto 2003, durante il Festival del Cinema di Locarno (Svizzera), allestisce due personali: una presso la sede del Festival e l’altra nella Galleria d’Arte Moderna.
L’ultima ‘living exhibition’ proposta nel 2003 al TA MATETE Living Gallery di Roma è dedicata a Ugo Nespolo che presenterà “CINENESPOLO”.
Come indica il titolo, obiettivo della mostra, che durerà fino al 20 gennaio 2004, è mettere in evidenza lo stretto legame che unisce cinema e pittura, e che in particolare presenta Nespolo come pittore e come film-maker.
Durante la serata questo rapporto tra i due mezzi espressivi, verrà esplorato in diversi spazi - negli Orizzonti Emozionali, nell’Arena Incantata, e nelle sale espositive - dove verranno proiettati alcuni dei capolavori realizzati dal Maestro. Nespolo, protagonista del cinema sperimentale italiano come regista e attore, ha infatti operato a questo scopo una selezione di tre video: La galante avventura del cavaliere dal lieto volto (1966/67), Neonmerzare (1967), Il faticoso tempo della sicurezza - o Lo spaccone - (1978).
Negli spazi del TA MATETE saranno esposti otto soft-painting, opere nate e cresciute nell’ambito del rapporto di collaborazione tra Nespolo e ART’E’, che hanno - come scrive Fabio Lazzari – “il valore quasi paradigmatico di supporti capaci di accogliere al meglio la sostanza magica di cui sono fatte le immagini di Nespolo, restituendo alla visione l’illusione di un rimbalzo morbido e accattivante e aggiungendo alle strategie compositive dei puzzle l’idea di un materiale più intrigante”.
Oltre ai soft painting, si potranno ammirare acrilici su legno ritagliato, realizzati dal Maestro nei primi anni ’90, tra cui Turksib (1993), Intrigo internazionale (1994), Metropolis (1994), ma anche i più recenti Fotogrammi andalusi (2003) e ancora lo Storyboard per il film "Un supermaschio", tecnica mista su carta degli anni ‘70.
Per completare l’esperienza che caratterizza da sempre il TA MATETE Living Gallery, anche lo shop TA MATETE proporrà oggetti e creazioni ispirate alla mostra, realizzate dal Maestro.
Ugo Nespolo e il cinema
Tra le caratteristiche dell’arte di Ugo Nespolo, vi è senza dubbio il dinamismo, aspetto che viene applicato dal Maestro nei vari territori dell’arte; non soltanto nella pittura, quindi, ma anche nel cinema, che diviene forma di espressione diretta, permettendogli di impugnare la macchina da presa e tradurre in pellicola - come sulla carta, o sulla tela, o su qualunque altro supporto - le sue storie.
Sia in pittura che nel cinema, si tratta di esplorare le potenzialità dell’immagine in funzione di una narrazione che si compone per addizione di frammenti. Come sottolinea Enrico Baj, il cinema può essere visto come un mosaico o un puzzle, in cui l’insieme delle tessere ci restituisce la totalità della visione, “che gioca sull’effetto della sovrapposizione delle immagini”.
Nespolo, nel cinema, procede ad una ulteriore sovrapposizione: manipola le immagini frantumandole.
L’artista
La produzione di Nespolo non si è mai legata in maniera assoluta ad un filone, ma si è subito caratterizza per un'accentuata impronta ironica, trasgressiva e per un tipico senso del divertimento che rappresenterà sempre una sorta di marchio di fabbrica.
Nato a Mosso Santa Maria (Biella), Ugo Nespolo si è diplomato all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e si è laureato in Lettere Moderne. I suoi esordi nel panorama artistico italiano risalgono agli anni Sessanta, alla Pop Art, ai futuri concettuali e ai poveristi. A partire dal 1966, l’artista si appropria di un secondo mezzo espressivo: il cinema, in particolare quello sperimentale.
Gli anni Ottanta rappresentano il cuore del suo "periodo americano". Nel 2001 torna al cinema con FILM/A/TO, prodotto dall'Associazione Museo Nazionale del Cinema di Torino, in occasione della retrospettiva Turin, berceau du cinéma italien al Centre Pompidou di Parigi. Nel 2002 è consulente e coordinatore artistico per il progetto che coinvolge le stazioni della costruenda Metropolitana di Torino; nello stesso anno tiene una personale presso la sede di New York dell’Alitalia. Del 2003 è invece la personale presso l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi. Nell’agosto 2003, durante il Festival del Cinema di Locarno (Svizzera), allestisce due personali: una presso la sede del Festival e l’altra nella Galleria d’Arte Moderna.
04
dicembre 2003
Cinenespolo – Ugo Nespolo e il cinema
Dal 04 dicembre 2003 al 15 febbraio 2004
arte contemporanea
Location
TA MATETE
Roma, Via IV Novembre, 140, (Roma)
Roma, Via IV Novembre, 140, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a domenica dalle 11.00 alle 21.00; chiuso il lunedì
Vernissage
4 Dicembre 2003, ore 19.00