Gli spazi dell'associazione Sincresis ospitano una esposizione di cinque giovani artisti che hanno realizzato appositamente cinque installazioni che si interrelano sul tema della memoria e del tempo.
La curatrice Laura Vecere, critica d'arte e docente presso l'Accademia di Belle arti di Firenze, che ha seguito il loro percorso artistico indica che i lavori "eseguiti con differenti medium, quali ottone in lastre, olio su seta, tappeti tagliati, video, disegno, con esiti formali notevolmente diversi, al di là delle loro declinazioni fortemente individuali, condividono un medesimo proposito di fondo, infatti sono cinque modi di considerare la superficie in relazione allo spazio ed al tempo.
Spazio e tempo che però non alludono ad un mero contrasto tra due o più fisicità, ad esempio l'opera installata, il contenitore della galleria che l'accoglie ed un pubblico ricettore. Si tratta, invece, di uno spazio temporalizzato, registrabile non tanto nella direzione della processualità interna al compiersi del fare, quanto piuttosto riferibile ad una qualità dai contorni meno definibili: la memoria profonda. La memoria, che qui a tratti balena nel suo emergere e inabissarsi improvviso, trova nella superficie il luogo del proprio manifestarsi. Una superficie che si dà nelle varianti di resistenza, cedevolezza, osmoticità, calpestabilità, offrendo all'elemento fluido dell'onda mnemonica l'occasione di trascorrere e legare i lavori in un unico discorso".
Una mostra, dunque, che invita ad una riflessione, a calarsi in un tempo interiore, a cogliere i possibili bagliori epifanici nella vanità del tempo reale, a captare nelle opere gli estremi della durata.

Appuntamenti nel corso dell'esposizione

Giovedì 27 novembre 2008 ore 21
Gli artisti borsisti di Villa Romana a Firenze
Presentazione di Angelica Stepken