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Cinzia Campolese – Who
Una rappresentazione artificiale dell’idea della persona che rappresenta che, partendo da dati digitali, prende vita iniziando la propria conversazione di fronte al pubblico. Una riflessione sul concetto di ritratto e di ricordo e quanto questo possa essere deformato e a volte irriconoscibile.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In occasione della nona edizione di roBOt festival, mercoledì 28 settembre alle ore 18.00 Adiacenze presenta “WHO”, installazione audio-visiva di Cinzia Campolese.
Attraverso “WHO”, la vincitrice del premio call4roBOt 2015 vuole percorrere una riflessione sul concetto di ritratto e di ricordo associato a esso e quanto questo possa essere deformato e a volte irriconoscibile, proprio come i volti riportati nelle sculture.
WHO è di fatto una rappresentazione artificiale dell’idea della persona che rappresenta che, partendo da dati digitali, prende vita iniziando la propria conversazione di fronte al pubblico che la guarda.
Tre blocchi in Perspex a specchio posti di fronte allo spettatore raffigurano tre volti; ogni ritratto è stato creato attraverso la scansione di tre visi diversi, unici e irripetibili. Ognuna di queste tre immagini viene analizzata attraverso un algoritmo che ne identifica una scala di note e un ritmo diverso per ciascuno. Alle note che vengono suonate in una sequenza che non si ripete mai, Cinzia Campolese applica due effetti che si alternano nel tempo. Voci umane forzate, mormorii ed echi granulari che si deformano ed evolvono al suonare delle note, si diffondono nell’ambiente in un moto generativo perpetuo che, componendosi e scomponendosi, si tramuta in immagine. Infatti, l’installazione viene completata da una serie di animazioni che si modificano seguendo l’intensità del suono e illuminando la scultura.
Alla base di tutto c’è una domanda, nel fine di tutto è la risposta che, secondo un moto circolare, riprende la domanda nonché titolo di tutta l’installazione: “Chi”.
Cinzia Campolese born in Italy in 1987, is a set-designer and multimedia artist with a focus on projections of light in space.In 2010, Campolese graduated from the University of Architecture in Florence as a set and costume designer. Since then she has been working with new light technologies relevant to the practise of audio visual performance, installation and also large scale architectural projections with 1024 architecture.
In October 2012 she along with Erminio Alekos Serpente (architect), Marguerite Anthonioz (architect), and Régis Mandrillon (interior architect and product designer) co-founded the creative label IF. Covering a range of mediums from architecture, object design, set design to audio/visual installations, the label utilises light in its varying forms as a means to create an accessible tool which redefines the imaginative reality within specific areas. In 2015 she won the call4roBOt price with the installation “Continuum”, presented in Bologna at Collegio Venturoli during the 8th edition of roBOt festival.
For information on projects –
http://www.cinziacampolese.com/
https://www.facebook.com/cinzia.campolese?fref=ts
https://twitter.com/cinziacampolese
https://www.instagram.com/cinziacampolese/
roBOt Festival è un progetto di Shape, realizzato con il Patrocinio e il sostegno di Comune di Bologna, Regione Emilia Romagna e Bologna Unesco City of Music.
Partner: Jägermeister, JUST EAT, Edwin Europe
Content partner: Red Bull Music Academy
Music partner: Spotify
Media partner: Zero, Sentireascoltare
Web:
http://www.robotfestival.it
Social:
vimeo.com/robotfestival
facebook.com/festivalrobot
twitter.com/robotfestival
instagram.com/robotfestival
youtube.com/robotfestival
soundcloud.com/robotfestival
Ufficio Stampa Nazionale | Urka!
press@robotfestival.it | +39 339 1503608
Attraverso “WHO”, la vincitrice del premio call4roBOt 2015 vuole percorrere una riflessione sul concetto di ritratto e di ricordo associato a esso e quanto questo possa essere deformato e a volte irriconoscibile, proprio come i volti riportati nelle sculture.
WHO è di fatto una rappresentazione artificiale dell’idea della persona che rappresenta che, partendo da dati digitali, prende vita iniziando la propria conversazione di fronte al pubblico che la guarda.
Tre blocchi in Perspex a specchio posti di fronte allo spettatore raffigurano tre volti; ogni ritratto è stato creato attraverso la scansione di tre visi diversi, unici e irripetibili. Ognuna di queste tre immagini viene analizzata attraverso un algoritmo che ne identifica una scala di note e un ritmo diverso per ciascuno. Alle note che vengono suonate in una sequenza che non si ripete mai, Cinzia Campolese applica due effetti che si alternano nel tempo. Voci umane forzate, mormorii ed echi granulari che si deformano ed evolvono al suonare delle note, si diffondono nell’ambiente in un moto generativo perpetuo che, componendosi e scomponendosi, si tramuta in immagine. Infatti, l’installazione viene completata da una serie di animazioni che si modificano seguendo l’intensità del suono e illuminando la scultura.
Alla base di tutto c’è una domanda, nel fine di tutto è la risposta che, secondo un moto circolare, riprende la domanda nonché titolo di tutta l’installazione: “Chi”.
Cinzia Campolese born in Italy in 1987, is a set-designer and multimedia artist with a focus on projections of light in space.In 2010, Campolese graduated from the University of Architecture in Florence as a set and costume designer. Since then she has been working with new light technologies relevant to the practise of audio visual performance, installation and also large scale architectural projections with 1024 architecture.
In October 2012 she along with Erminio Alekos Serpente (architect), Marguerite Anthonioz (architect), and Régis Mandrillon (interior architect and product designer) co-founded the creative label IF. Covering a range of mediums from architecture, object design, set design to audio/visual installations, the label utilises light in its varying forms as a means to create an accessible tool which redefines the imaginative reality within specific areas. In 2015 she won the call4roBOt price with the installation “Continuum”, presented in Bologna at Collegio Venturoli during the 8th edition of roBOt festival.
For information on projects –
http://www.cinziacampolese.com/
https://www.facebook.com/cinzia.campolese?fref=ts
https://twitter.com/cinziacampolese
https://www.instagram.com/cinziacampolese/
roBOt Festival è un progetto di Shape, realizzato con il Patrocinio e il sostegno di Comune di Bologna, Regione Emilia Romagna e Bologna Unesco City of Music.
Partner: Jägermeister, JUST EAT, Edwin Europe
Content partner: Red Bull Music Academy
Music partner: Spotify
Media partner: Zero, Sentireascoltare
Web:
http://www.robotfestival.it
Social:
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press@robotfestival.it | +39 339 1503608
28
settembre 2016
Cinzia Campolese – Who
Dal 28 settembre all'otto ottobre 2016
arte contemporanea
Location
ADIACENZE
Bologna, Vicolo Spirito Santo, 1/b, (Bologna)
Bologna, Vicolo Spirito Santo, 1/b, (Bologna)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 11-13 e 16-20
Vernissage
28 Settembre 2016, ore 18
Autore