Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Cinzia Fiorese – Oltre il verde. Il cielo
La millenaria torre accoglie trenta tele che presentano l’ultima ricerca artistica della pittrice bassanese sul tema delle magnolie e dei violini: la ricerca del ritmo e di un segno deciso e armonioso,ore ed ore dedicate al dialogo silenzioso con l’oggetto,in un rapporto quasi amoroso,di scoperta.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Cinzia Fiorese è nata a Bassano del Grappa.
Cresciuta in un ambiente artistico, dopo la formazione all’Accademia di Belle Arti di Venezia e l'esperienza all’University of Fine Arts di Cardiff, in Galles, ha partecipato a numerosi mostre collettive e personali. Tra le ultime esposizioni ricordiamo Mnemosine presso la Galleria gli Eroici Furori di Milano nel 2012; la Biennale dell’Incisione Contemporanea a Palazzo Sturm di Bassano del Grappa nel 2013; Novecento nella Galleria 70 di Milano nel 2014 e la Biennale incisione G. Maestri a Palazzo Rasponi di Ravenna nel 2015.
Oltre il verde. Il cielo.
Cinzia Fiorese ci propone le ultime ricerche artistiche sul tema delle magnolie e dei violini. Apparentemente due percorsi diversi, per quanto rigurada la scelta figurativa, il linguaggio e la gamma cromatica, ma il filo conduttore rimane il ritmo, il segno, deciso e armonioso, sul supporto di carta o di tela. All'artista non interessa più di tanto il soggetto, pur rimanendo sempre allacciata ad una partenza figurativa. Che cos'è l'arte se non ritmo, gesto, colore che fa vibrare le corde dell'anima? Questi sono i valori di cui poter godere davanti ad un'opera di Cinzia Fiorese, così come si gusta la parola in una poesia. La pittrice ci offre lo studio, attento e quasi ossessivo, condotto su una serie di lavori dal medesimo soggetto: ore ed ore dedicate al dialogo silenzioso con l'oggetto, in un rapporto amoroso, come si fa quando si cura la relazione con una persona che si vuole conoscere a fondo. “L’artista o il poeta possiedono una luce interna che trasforma gli oggetti per farne un mondo nuovo, sensibile, organizzato, un mondo vivo che è in sé segno infallibile della divinità” diceva Matisse, dopo la scoperta dell’anima spirituale di ogni creazione artistica.
Non c'è improvvisazione in Fiorese. Le forme sulla tela sono il risultato di schizzi preparatori tesi alla ricerca dell'armonia. Nei lavori dedicati ai violini si trovano sempre due strumenti in dialogo, in una sinfonia di colori terrosi, veneti, gioiosi come le note di Vivaldi o gravi come quelle Bach. Vi si coglie il riassunto delle traiettorie dell'archetto, nella singolare capacità dell'artista di mantenere sempre la freschezza del gesto istitivo, realizzato con il pennello o col gessetto, incidendo e graffiando le campiture piatte. La medesima tecnica si ritrova nelle foglie di magnolia sintetizzate in un mandala per coglierne l'essenza, cancellando ogni segno inutile, nella continua ricerca di equilibrio. L'occhio attento, che spazia nell'universo della tela e vuole dedicare del tempo alla meditazione, può arrivare ad intuire la geometria che sta alla base di ogni lavoro e la forza che lo anima. Così apparirà il cielo, guardando la danza delle foglie in movimento, oltre il verde.
In occasione della mostra in Colombara l'artista Cinzia Fiorese ha realizzato una serie di Uova-D'après, un omaggio alla ricerca artistica di Matisse, con cui vuole supportare l'impegno concreto dell'Associazione Da Kuchipudi a... Onlus per i progetti nei Paesi bisognosi del mondo.
Gli alberi sono lo sforzo infinito della terra
per parlare al cielo in ascolto. (Tagore)
Cresciuta in un ambiente artistico, dopo la formazione all’Accademia di Belle Arti di Venezia e l'esperienza all’University of Fine Arts di Cardiff, in Galles, ha partecipato a numerosi mostre collettive e personali. Tra le ultime esposizioni ricordiamo Mnemosine presso la Galleria gli Eroici Furori di Milano nel 2012; la Biennale dell’Incisione Contemporanea a Palazzo Sturm di Bassano del Grappa nel 2013; Novecento nella Galleria 70 di Milano nel 2014 e la Biennale incisione G. Maestri a Palazzo Rasponi di Ravenna nel 2015.
Oltre il verde. Il cielo.
Cinzia Fiorese ci propone le ultime ricerche artistiche sul tema delle magnolie e dei violini. Apparentemente due percorsi diversi, per quanto rigurada la scelta figurativa, il linguaggio e la gamma cromatica, ma il filo conduttore rimane il ritmo, il segno, deciso e armonioso, sul supporto di carta o di tela. All'artista non interessa più di tanto il soggetto, pur rimanendo sempre allacciata ad una partenza figurativa. Che cos'è l'arte se non ritmo, gesto, colore che fa vibrare le corde dell'anima? Questi sono i valori di cui poter godere davanti ad un'opera di Cinzia Fiorese, così come si gusta la parola in una poesia. La pittrice ci offre lo studio, attento e quasi ossessivo, condotto su una serie di lavori dal medesimo soggetto: ore ed ore dedicate al dialogo silenzioso con l'oggetto, in un rapporto amoroso, come si fa quando si cura la relazione con una persona che si vuole conoscere a fondo. “L’artista o il poeta possiedono una luce interna che trasforma gli oggetti per farne un mondo nuovo, sensibile, organizzato, un mondo vivo che è in sé segno infallibile della divinità” diceva Matisse, dopo la scoperta dell’anima spirituale di ogni creazione artistica.
Non c'è improvvisazione in Fiorese. Le forme sulla tela sono il risultato di schizzi preparatori tesi alla ricerca dell'armonia. Nei lavori dedicati ai violini si trovano sempre due strumenti in dialogo, in una sinfonia di colori terrosi, veneti, gioiosi come le note di Vivaldi o gravi come quelle Bach. Vi si coglie il riassunto delle traiettorie dell'archetto, nella singolare capacità dell'artista di mantenere sempre la freschezza del gesto istitivo, realizzato con il pennello o col gessetto, incidendo e graffiando le campiture piatte. La medesima tecnica si ritrova nelle foglie di magnolia sintetizzate in un mandala per coglierne l'essenza, cancellando ogni segno inutile, nella continua ricerca di equilibrio. L'occhio attento, che spazia nell'universo della tela e vuole dedicare del tempo alla meditazione, può arrivare ad intuire la geometria che sta alla base di ogni lavoro e la forza che lo anima. Così apparirà il cielo, guardando la danza delle foglie in movimento, oltre il verde.
In occasione della mostra in Colombara l'artista Cinzia Fiorese ha realizzato una serie di Uova-D'après, un omaggio alla ricerca artistica di Matisse, con cui vuole supportare l'impegno concreto dell'Associazione Da Kuchipudi a... Onlus per i progetti nei Paesi bisognosi del mondo.
Gli alberi sono lo sforzo infinito della terra
per parlare al cielo in ascolto. (Tagore)
06
febbraio 2016
Cinzia Fiorese – Oltre il verde. Il cielo
Dal 06 febbraio al 03 aprile 2016
arte contemporanea
Location
LA COLOMBARA
Sandrigo, Via Chiesa, 7/a, (Vicenza)
Sandrigo, Via Chiesa, 7/a, (Vicenza)
Orario di apertura
da mercoledì a sabato ore 18-23, domenica ore 10,30-15,30 e 18-23, chiuso lunedì e martedì.
Vernissage
6 Febbraio 2016, ore 18,30
Autore
Curatore