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Cinzia Li Volsi / Sabina Romanin – Fili e Trame
Colpisce, nelle opere di Cinzia Li Volsi, la qualità musicale delle emozioni rappresentate, il succedersi meditato degli elementi su un fondo di libertà e di grazia. In ogni suo ricamo Sabina Romanin rappresenta il territorio in cui la figura, il volto e il paesaggio ripercorrono momenti autobiografici di vita vissuta, secondo originalità e poesia
Comunicato stampa
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Sacile 07.06.2008
Chiesa di S. Gregorio
FILI E TRAME.
Cinzia Li Volsi - Sabina Romanin
CINZIA
LI VOLSI
Trame: narrazioni poetiche
I momenti più intensi della vita non sono quasi mai connessi a una azione…
Il lavoro matura lentamente, l’immaginazione ha spesso la lentezza della vita.
ALESSANDRO SPINA
Colpisce, nelle opere di Cinzia Li Volsi, la qualità musicale delle emozioni rappresentate, il succedersi meditato degli elementi (il nodo, la materia, la sfumatura, …) su un fondo di libertà e di grazia.
Ciascuna “tela” data per frammento minimale o per intero, è portatrice del senso del mito. Attraverso l’operazione lenta e meditata della tessitura, filo dopo filo, l’artista narra il vivere inteso come essere continuo in un ampliamento di luce, di comprensione di sé e del mondo. È un permanente confrontarsi con la natura e le sue forme e colori; e con la cultura e i suoi modi, che comprendono anche la spensieratezza della stupefazione.
Fuori dal pensiero si è inautentici, raccontano queste trame, vere opere concettuali, soffermandosi sul desiderio del volo (aquiloni, ali e vele); sul colore del vuoto e della violenza (trasparenze e puntali bianchi e neri ); sulla complessità delle relazioni (groppi stretti, sfilacciamenti, inattese deviazioni, tagli netti, divagazioni).
- Ho sempre cullato dentro di me la ricerca. Le mie opere iniziano da un progetto e poi evolvono quasi indipendentemente da me. Seguono vie nuove date dal contatto di materiali diversi, modificate dopo l’incontro con un problema, dopo l’errore, dopo la gioia, … secondo geometrie simboliche sempre differenti. È il piacere contemplativo e la sorpresa a guidarmi. –
Con queste parole Cinzia Li Volsi rende conto di un metodo mobile e in divenire, che produce l’incanto vitale delle sue opere, in dialogo con la storia, con il farsi presente in visione di un futuro possibile. L’unico aperto al processo poetico del suo sguardo.
Alessandra Santin 2008
Sacile 07.06.2008
Chiesa di S. Gregorio
FILI E TRAME.
Cinzia Li Volsi - Sabina Romanin
SABINA
ROMANIN
Il filo e il tempo
Il simbolo è ..contenuto in se stesso,
lo si afferra come un tutto.
Esso non indica qualcosa al di fuori di sé.
…
il pensiero è un processo simbolico
LUDWIG WITTGENSTEIN
Tra bianco-nero e colore, ordine e disordine; tra rigido e morbido, tra negativo e positivo,… le opere di Sabina Romanin esprimono una ricerca continua di senso. I suoi lavori inseguono e producono un filo ininterrotto, impunturato, spiraleggiante, zigzagante nello spazio; un segno che riformula l’utopia del viaggio della vita in cui il farsi processuale coniuga le emozioni e i desideri con il pensiero cognitivo ed estetico. Il divenire non subordina il valore spaziale e formale ai contenuti ma domina attraverso la composizione minimale e la scelta dei colori base, inalterati in ogni singolo lavoro: il rosso dei lineamenti e delle labbra, il nero dei profili e dei corpi, il blu degli orizzonti.
Il recupero concettuale del "cucito" ha per l’artista la duplice valenza di atto simbolico e pratica riflessivo-conoscitiva-artistica.
In ogni suo ricamo, infatti, Sabina Romanin rappresenta il territorio in cui la figura, il volto e il paesaggio ripercorrono momenti autobiografici di vita vissuta, secondo originalità e poesia.
In particolare i piccoli ritratti familiari e intimistici (più di quelli celebrativi di maggiori dimensioni) si riconducono a esperienze e ricordi personali dell’artista, legati all’infanzia e ai momenti trascorsi nel laboratorio del padre sarto. Le implicazioni sociali e culturali affiorano invece nei paesaggi delle cartoline, in cui il segno fotografico viene ribadito dal filo a punti più o meno stretti, nel tentativo riuscito di ricucire distanze, ricreare legami, ridisegnare luoghi, emozioni e pensieri.
Alessandra Santin 2008
Chiesa di S. Gregorio
FILI E TRAME.
Cinzia Li Volsi - Sabina Romanin
CINZIA
LI VOLSI
Trame: narrazioni poetiche
I momenti più intensi della vita non sono quasi mai connessi a una azione…
Il lavoro matura lentamente, l’immaginazione ha spesso la lentezza della vita.
ALESSANDRO SPINA
Colpisce, nelle opere di Cinzia Li Volsi, la qualità musicale delle emozioni rappresentate, il succedersi meditato degli elementi (il nodo, la materia, la sfumatura, …) su un fondo di libertà e di grazia.
Ciascuna “tela” data per frammento minimale o per intero, è portatrice del senso del mito. Attraverso l’operazione lenta e meditata della tessitura, filo dopo filo, l’artista narra il vivere inteso come essere continuo in un ampliamento di luce, di comprensione di sé e del mondo. È un permanente confrontarsi con la natura e le sue forme e colori; e con la cultura e i suoi modi, che comprendono anche la spensieratezza della stupefazione.
Fuori dal pensiero si è inautentici, raccontano queste trame, vere opere concettuali, soffermandosi sul desiderio del volo (aquiloni, ali e vele); sul colore del vuoto e della violenza (trasparenze e puntali bianchi e neri ); sulla complessità delle relazioni (groppi stretti, sfilacciamenti, inattese deviazioni, tagli netti, divagazioni).
- Ho sempre cullato dentro di me la ricerca. Le mie opere iniziano da un progetto e poi evolvono quasi indipendentemente da me. Seguono vie nuove date dal contatto di materiali diversi, modificate dopo l’incontro con un problema, dopo l’errore, dopo la gioia, … secondo geometrie simboliche sempre differenti. È il piacere contemplativo e la sorpresa a guidarmi. –
Con queste parole Cinzia Li Volsi rende conto di un metodo mobile e in divenire, che produce l’incanto vitale delle sue opere, in dialogo con la storia, con il farsi presente in visione di un futuro possibile. L’unico aperto al processo poetico del suo sguardo.
Alessandra Santin 2008
Sacile 07.06.2008
Chiesa di S. Gregorio
FILI E TRAME.
Cinzia Li Volsi - Sabina Romanin
SABINA
ROMANIN
Il filo e il tempo
Il simbolo è ..contenuto in se stesso,
lo si afferra come un tutto.
Esso non indica qualcosa al di fuori di sé.
…
il pensiero è un processo simbolico
LUDWIG WITTGENSTEIN
Tra bianco-nero e colore, ordine e disordine; tra rigido e morbido, tra negativo e positivo,… le opere di Sabina Romanin esprimono una ricerca continua di senso. I suoi lavori inseguono e producono un filo ininterrotto, impunturato, spiraleggiante, zigzagante nello spazio; un segno che riformula l’utopia del viaggio della vita in cui il farsi processuale coniuga le emozioni e i desideri con il pensiero cognitivo ed estetico. Il divenire non subordina il valore spaziale e formale ai contenuti ma domina attraverso la composizione minimale e la scelta dei colori base, inalterati in ogni singolo lavoro: il rosso dei lineamenti e delle labbra, il nero dei profili e dei corpi, il blu degli orizzonti.
Il recupero concettuale del "cucito" ha per l’artista la duplice valenza di atto simbolico e pratica riflessivo-conoscitiva-artistica.
In ogni suo ricamo, infatti, Sabina Romanin rappresenta il territorio in cui la figura, il volto e il paesaggio ripercorrono momenti autobiografici di vita vissuta, secondo originalità e poesia.
In particolare i piccoli ritratti familiari e intimistici (più di quelli celebrativi di maggiori dimensioni) si riconducono a esperienze e ricordi personali dell’artista, legati all’infanzia e ai momenti trascorsi nel laboratorio del padre sarto. Le implicazioni sociali e culturali affiorano invece nei paesaggi delle cartoline, in cui il segno fotografico viene ribadito dal filo a punti più o meno stretti, nel tentativo riuscito di ricucire distanze, ricreare legami, ridisegnare luoghi, emozioni e pensieri.
Alessandra Santin 2008
07
giugno 2008
Cinzia Li Volsi / Sabina Romanin – Fili e Trame
Dal 07 al 22 giugno 2008
arti decorative e industriali
Location
EX CHIESA DI SAN GREGORIO
Sacile, Via Giuseppe Garibaldi, (Pordenone)
Sacile, Via Giuseppe Garibaldi, (Pordenone)
Orario di apertura
da martedì a giovedì 16.30-19.30, venerdì 16.30-19.30 / 21-23, sabato e domenica 10.30-12.30 / 16.30-19.30
Vernissage
7 Giugno 2008, ore 18
Autore