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Cinzia Munari – The solo show
Due pesci neri girano in tondo in una boccia di vetro, avevamo lasciato con questa immagine l’ultima mostra di CINZIA MUNARI.
Nero è un colore dominante nelle composizioni pittoriche dell’artista, anche se, come diceva Freud, non potremmo definire il nero proprio come tale.
Comunicato stampa
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CINZIA MUNARI the SOLO SHOW.
Due pesci neri girano in tondo in una boccia di vetro, avevamo lasciato con questa immagine l’ultima mostra di CINZIA MUNARI.
Nero è un colore dominante nelle composizioni pittoriche dell’artista, anche se, come diceva Freud, non potremmo definire il nero proprio come tale. E’ curioso come in inglese antico esistano due termini diversi per indicare il colore nero: swort e black. Il primo designa il nero opaco, spento, quasi inquietante; il secondo, al contrario, si riferisce ad un nero brillante, ricco e luminoso.
Etimologicamente invece, nell’antica lingua germanica, la parola blak indicava la luce con le sue qualità e le definizioni bianco, blu e biondo derivano anch’esse da lemmi germanici appartenenti a questa famiglia. Ciò significa che bianco e black hanno la stessa etimologia!!!!
Nel corso dei secoli e fino ad oggi la parola black è scomparsa nel suo significato più “luminoso”, tornando forse in questa mostra, dove il nero dominante non rappresenta il glamour contemporaneo o l’assenza di vita, ma il suo contrario; come un palindromo, può ispirare inquietudine e gioia in chi osserva le opere, ma “la materia” di fondo, il nero, non deve ingannare chi è rapito dalle ombre che si formano sulla superficie della materia, che sembra capovolgersi e voler insorgere dal piano cartesiano per poter comunicare.
Ad ogni osservatore viene lasciato “il compito” di cercare, scoprire e ricordare, tramite le sue sensazioni e le sue capacità di lettura, che cosa viene comunicato, perché quelle ombre che si intravedono sono anche superfici, masse in movimento, strutturate dagli altri colori che l’artista utilizza, come il rosso e il bianco mescolati al nero, creando toni di grigio che contribuiscono ad ammorbidire le sensazioni.
Forse, in fondo ad ogni opera, in fondo ad ogni sensazione, si possono ritrovare i due pesci che nuotavano nella boccia……………………………
Cinzia Munari è nata a Lodi. Vive e lavora a Noceto (Parma, Italy).
Grafica pubblicitaria, si occupa di marketing aziendale e marketing sportivo. Dopo un periodo artistico trascorso a Milano si trasferisce nella pittoresca provincia parmense dove resta in attività sino alla fine del 1996, continuando a lavorare per i suoi Collectors per poi riprendere definitivamente nel 2005.
Due pesci neri girano in tondo in una boccia di vetro, avevamo lasciato con questa immagine l’ultima mostra di CINZIA MUNARI.
Nero è un colore dominante nelle composizioni pittoriche dell’artista, anche se, come diceva Freud, non potremmo definire il nero proprio come tale. E’ curioso come in inglese antico esistano due termini diversi per indicare il colore nero: swort e black. Il primo designa il nero opaco, spento, quasi inquietante; il secondo, al contrario, si riferisce ad un nero brillante, ricco e luminoso.
Etimologicamente invece, nell’antica lingua germanica, la parola blak indicava la luce con le sue qualità e le definizioni bianco, blu e biondo derivano anch’esse da lemmi germanici appartenenti a questa famiglia. Ciò significa che bianco e black hanno la stessa etimologia!!!!
Nel corso dei secoli e fino ad oggi la parola black è scomparsa nel suo significato più “luminoso”, tornando forse in questa mostra, dove il nero dominante non rappresenta il glamour contemporaneo o l’assenza di vita, ma il suo contrario; come un palindromo, può ispirare inquietudine e gioia in chi osserva le opere, ma “la materia” di fondo, il nero, non deve ingannare chi è rapito dalle ombre che si formano sulla superficie della materia, che sembra capovolgersi e voler insorgere dal piano cartesiano per poter comunicare.
Ad ogni osservatore viene lasciato “il compito” di cercare, scoprire e ricordare, tramite le sue sensazioni e le sue capacità di lettura, che cosa viene comunicato, perché quelle ombre che si intravedono sono anche superfici, masse in movimento, strutturate dagli altri colori che l’artista utilizza, come il rosso e il bianco mescolati al nero, creando toni di grigio che contribuiscono ad ammorbidire le sensazioni.
Forse, in fondo ad ogni opera, in fondo ad ogni sensazione, si possono ritrovare i due pesci che nuotavano nella boccia……………………………
Cinzia Munari è nata a Lodi. Vive e lavora a Noceto (Parma, Italy).
Grafica pubblicitaria, si occupa di marketing aziendale e marketing sportivo. Dopo un periodo artistico trascorso a Milano si trasferisce nella pittoresca provincia parmense dove resta in attività sino alla fine del 1996, continuando a lavorare per i suoi Collectors per poi riprendere definitivamente nel 2005.
03
marzo 2012
Cinzia Munari – The solo show
Dal 03 al 18 marzo 2012
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE SAN DOMENICO
Crema, Via Verdelli, 6, (Cremona)
Crema, Via Verdelli, 6, (Cremona)
Orario di apertura
da martedì a sabato dalle 17.00 alle 19.00
domenica dalle 11.00 alle 13.00
Vernissage
3 Marzo 2012, ore 17.00
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