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Cinzio / Dario Carratta – Come il cavolo a merenda
“Ci sta come i cavoli a merenda”, utilizzato per esprimere l’inadeguatezza di qualcosa rispetto a un contesto. Il titolo rappresenta la condizione umana di Cinzio e Dario nel sistema dell’ arte e la poetica delle opere rappresentate nella mostra.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
nome del progetto: Lontano da ogni rumore
titolo mostra: Come il Cavolo a Merenda
Doppia personale di Pittura
Ideatore: CINZIO
testo critico: Enrico Mattei
Invitati:
Dario Carratta (Artista)
Enrico Mattei (Critico-Curatore)
Collaborazioni/Ringraziamenti
Gallerianumero38
Mauro
Lista:
LONTANO DA OGNI RUMORE
L’idea nasce durante una visita nel silenzio del giardino botanico di Pisa
Il progetto prende il nome da un verso finale di una poesia cinese del periodo Quin
Conosco un giardino
lontano da ogni rumore
Nalan Xingde (1665 -1685)
uno dei più grandi poeti della dinastia Quin 1644-1911
Tratto da una raccolta: Poesie cinesi d'amore e di nostalgia
(sono appassionato di cultura cinese antica, sono sensibile ai giardini e vivo lontano da ogni rumore)
Ideatore del progetto:
CINZIO
Caratteristiche progetto:
pittura/arte contemporanea
su invito
ciclo annuale
Definizione di RUMORE:
In generale, il rumore è un segnale non desiderato, di origine naturale o artificiale, che si sovrappone all'informazione trasmessa o elaborata in un sistema.
lontano da ogni rumore :
come stile di vita
outsider
naturale
conviviale (bere mangiare parlare)
a modo mio
Naturale, sano, semplice, non violento
Individuale – intuitivo - a favore dell'iniziativa personale
COME IL CAVOLO A MERENDA
"Ci sta come i cavoli a merenda",
Utilizzato per esprimere l'inadeguatezza di qualcosa
rispetto a un contesto.
Il titolo rappresenta la condizione umana di Cinzio e Dario nel sistema dell’ arte e
la poetica delle opere rappresentate nella mostra.
Ma anche un riferimento alla semplicità, alla natura, al cibo/cocktail (merenda), alla scelta della galleria di allontanarsi da un determinato contesto/sistema perché lo ha ritenuto inadeguato alla propria natura…ecc.
(Utilizzare per un titolo di una mostra una espressione idiomatica/Frase fatta)
(no inglesismi- no intellettualismi – no stupidi giochi di parole – no titoli ad effetto)
A differenza dei proverbi, i modi di dire non esprimono saggezza popolare,
non hanno un significato profondo o morale,
ma sono semplicemente frasi "usa-e-getta”
curiosità e simbologia cavolo:
semplicità, frugalità, fertilità, gravidanza, pene, povertà
Il cavolo è nel mondo contadino il simbolo della nascita, non solo per la credenza che i bimbi nascano sotto tale ortaggio, ma anche per altre analogie ancora più profonde: intanto le verze vivono per tutto l’inverno, da novembre fino a primavera inoltrata, offrendo nutrimento abbondante in tutti i paesi del nord Europa (nel mondo contadino di allora, ricordiamolo, ci si nutriva dei prodotti della terra locali in sinergia con le stagioni, per cui a volte il cavolo era l’unico ortaggio che resisteva ai geli). Il suo nome latino, caulis, significa sia fusto, sia pianta, sia pene.
Il modo di piantare il cavolo è in stretta analogia con l’atto sessuale, poiché col pollice le donne facevano un buco nella terra dove veniva inserito il piantino. La raccolta comprende una serie di gesti noti alle levatrici: la testa del cavolo viene presa tra le due mani, fatta ruotare dolcemente e tirata; infine con la roncola si recide il fittone così come il cordone ombelicale.
CAVOLO
andare a ingrassare i cavoli (andare a far terra per i cavoli), andare a piantar cavoli, farsi i cavoli propri (pop), non capire un cavolo (pop), non fare un cavolo (pop), non valere un cavolo (pop), portare il cavolo in mano e il cappone sotto (raro), starci come i cavoli a merenda (fam) (entrarci come i cavoli a merenda).
Il cavolo entra nei modi di dire fondamentalmente per due ragioni: la prima è data dal suo scarso valore commerciale, la seconda da una vaga assonanza eufemistica con il termine popolare usato per l'organo genitale maschile. Per entrambi questi motivi il cavolo è divenuto simbolo di cosa spregevole oppure di scarso valore.
CINZIO
www.cinzio.eu
nome della serie pittorica presentata alla mostra:
pATApOP
patafisica+pop=patapop
scritto con le p minuscole
un po’ patafisico
un po’ pop
iconografia pop
anti intellettuale
non logico
multi etnico
archeologico
apolide
non sense
assurdo
ironico
incongruente
MIX
antico - moderno
figurativo - geometrico – astratto - lettering
tecniche miste (pittura+street)
molti animali
poche persone
molti hot dog
DARIO CARRATTA
www.dariocarratta.tumblr.com
Dario definisce la sua pittura situazionismo onirico
onirico
inconscio
non sense
situazioni illogiche
Tematiche:
rapporto uomo natura (ultimi lavori)
disagio giovanile
distopia
nichilismo
figurativo
paesaggio - figura umana - ritratto
tecnica principale: olio su tela
Per distopia (o antiutopia, pseudo-utopia, utopia negativa o cacotopia[1]) s'intende la descrizione di una immaginariasocietà o comunità altamente indesiderabile o spaventosa.[2][3]
Il termine, da pronunciarsi "distopìa", è stato coniato come contrario di utopia[4] ed è soprattutto utilizzato in riferimento alla rappresentazione di una società fittizia (spesso ambientata nelfuturo[4])
nella quale alcune tendenze sociali, politiche e tecnologiche avvertite nel presente sono portate a estremi negativi.[4]
nichilismo
Il termine nichilismo, o nihilismo (dal latino classico nihil e dal latino medievale nichil, "nulla"),è la dottrina filosofica che suggerisce la negazione di uno o più aspetti putativamente significativi della vita,
da cui il mondo, l'esistenza umana in particolare, è privo di senso, scopo,
valore etico, e la verità è incomprensibile; se inteso in forma di nichilismo esistenziale, la vita stessa è senza senso, obiettivo e valore intrinseco.la vita stessa è senza senso, obiettivo e valore intrinseco.
titolo mostra: Come il Cavolo a Merenda
Doppia personale di Pittura
Ideatore: CINZIO
testo critico: Enrico Mattei
Invitati:
Dario Carratta (Artista)
Enrico Mattei (Critico-Curatore)
Collaborazioni/Ringraziamenti
Gallerianumero38
Mauro
Lista:
LONTANO DA OGNI RUMORE
L’idea nasce durante una visita nel silenzio del giardino botanico di Pisa
Il progetto prende il nome da un verso finale di una poesia cinese del periodo Quin
Conosco un giardino
lontano da ogni rumore
Nalan Xingde (1665 -1685)
uno dei più grandi poeti della dinastia Quin 1644-1911
Tratto da una raccolta: Poesie cinesi d'amore e di nostalgia
(sono appassionato di cultura cinese antica, sono sensibile ai giardini e vivo lontano da ogni rumore)
Ideatore del progetto:
CINZIO
Caratteristiche progetto:
pittura/arte contemporanea
su invito
ciclo annuale
Definizione di RUMORE:
In generale, il rumore è un segnale non desiderato, di origine naturale o artificiale, che si sovrappone all'informazione trasmessa o elaborata in un sistema.
lontano da ogni rumore :
come stile di vita
outsider
naturale
conviviale (bere mangiare parlare)
a modo mio
Naturale, sano, semplice, non violento
Individuale – intuitivo - a favore dell'iniziativa personale
COME IL CAVOLO A MERENDA
"Ci sta come i cavoli a merenda",
Utilizzato per esprimere l'inadeguatezza di qualcosa
rispetto a un contesto.
Il titolo rappresenta la condizione umana di Cinzio e Dario nel sistema dell’ arte e
la poetica delle opere rappresentate nella mostra.
Ma anche un riferimento alla semplicità, alla natura, al cibo/cocktail (merenda), alla scelta della galleria di allontanarsi da un determinato contesto/sistema perché lo ha ritenuto inadeguato alla propria natura…ecc.
(Utilizzare per un titolo di una mostra una espressione idiomatica/Frase fatta)
(no inglesismi- no intellettualismi – no stupidi giochi di parole – no titoli ad effetto)
A differenza dei proverbi, i modi di dire non esprimono saggezza popolare,
non hanno un significato profondo o morale,
ma sono semplicemente frasi "usa-e-getta”
curiosità e simbologia cavolo:
semplicità, frugalità, fertilità, gravidanza, pene, povertà
Il cavolo è nel mondo contadino il simbolo della nascita, non solo per la credenza che i bimbi nascano sotto tale ortaggio, ma anche per altre analogie ancora più profonde: intanto le verze vivono per tutto l’inverno, da novembre fino a primavera inoltrata, offrendo nutrimento abbondante in tutti i paesi del nord Europa (nel mondo contadino di allora, ricordiamolo, ci si nutriva dei prodotti della terra locali in sinergia con le stagioni, per cui a volte il cavolo era l’unico ortaggio che resisteva ai geli). Il suo nome latino, caulis, significa sia fusto, sia pianta, sia pene.
Il modo di piantare il cavolo è in stretta analogia con l’atto sessuale, poiché col pollice le donne facevano un buco nella terra dove veniva inserito il piantino. La raccolta comprende una serie di gesti noti alle levatrici: la testa del cavolo viene presa tra le due mani, fatta ruotare dolcemente e tirata; infine con la roncola si recide il fittone così come il cordone ombelicale.
CAVOLO
andare a ingrassare i cavoli (andare a far terra per i cavoli), andare a piantar cavoli, farsi i cavoli propri (pop), non capire un cavolo (pop), non fare un cavolo (pop), non valere un cavolo (pop), portare il cavolo in mano e il cappone sotto (raro), starci come i cavoli a merenda (fam) (entrarci come i cavoli a merenda).
Il cavolo entra nei modi di dire fondamentalmente per due ragioni: la prima è data dal suo scarso valore commerciale, la seconda da una vaga assonanza eufemistica con il termine popolare usato per l'organo genitale maschile. Per entrambi questi motivi il cavolo è divenuto simbolo di cosa spregevole oppure di scarso valore.
CINZIO
www.cinzio.eu
nome della serie pittorica presentata alla mostra:
pATApOP
patafisica+pop=patapop
scritto con le p minuscole
un po’ patafisico
un po’ pop
iconografia pop
anti intellettuale
non logico
multi etnico
archeologico
apolide
non sense
assurdo
ironico
incongruente
MIX
antico - moderno
figurativo - geometrico – astratto - lettering
tecniche miste (pittura+street)
molti animali
poche persone
molti hot dog
DARIO CARRATTA
www.dariocarratta.tumblr.com
Dario definisce la sua pittura situazionismo onirico
onirico
inconscio
non sense
situazioni illogiche
Tematiche:
rapporto uomo natura (ultimi lavori)
disagio giovanile
distopia
nichilismo
figurativo
paesaggio - figura umana - ritratto
tecnica principale: olio su tela
Per distopia (o antiutopia, pseudo-utopia, utopia negativa o cacotopia[1]) s'intende la descrizione di una immaginariasocietà o comunità altamente indesiderabile o spaventosa.[2][3]
Il termine, da pronunciarsi "distopìa", è stato coniato come contrario di utopia[4] ed è soprattutto utilizzato in riferimento alla rappresentazione di una società fittizia (spesso ambientata nelfuturo[4])
nella quale alcune tendenze sociali, politiche e tecnologiche avvertite nel presente sono portate a estremi negativi.[4]
nichilismo
Il termine nichilismo, o nihilismo (dal latino classico nihil e dal latino medievale nichil, "nulla"),è la dottrina filosofica che suggerisce la negazione di uno o più aspetti putativamente significativi della vita,
da cui il mondo, l'esistenza umana in particolare, è privo di senso, scopo,
valore etico, e la verità è incomprensibile; se inteso in forma di nichilismo esistenziale, la vita stessa è senza senso, obiettivo e valore intrinseco.la vita stessa è senza senso, obiettivo e valore intrinseco.
22
maggio 2015
Cinzio / Dario Carratta – Come il cavolo a merenda
Dal 22 maggio al 07 giugno 2015
arte contemporanea
Location
GALLERIA NUMERO 38
Lucca, Via Del Battistero, 38, (Lucca)
Lucca, Via Del Battistero, 38, (Lucca)
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 10-13 e 17-23
Vernissage
22 Maggio 2015, Ore 18
Autore