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Ciò che unisce
Un excursus sull’arte contemporanea e le sue tensioni poetiche per i 150 anni dell’unità d’Italia: cultura, tradizioni, paesaggio
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’Amministrazione comunale di Caselle Landi è particolarmente lieta di annunciare che sabato
12 novembre alle ore 11,00 nell’Aula Magna della Scuola Media “Ada Negri” in Via Cesare Battisti
n. 7 a Caselle Landi si aprirà la mostra Ciò che unisce a cura di Amedeo Anelli, un excursus sull’arte
contemporanea e le sue tensioni poetiche per i 150 anni dell’unità d’Italia: cultura, tradizioni, paesaggio.
Saranno presenti opere di: Edgardo Abbozzo, Giacomo Bassi, Luigi Bianchini, Francesco Borsotti, Adamo
Calabrese, Franco De Bernardi, Andrea Cesari, Fernanda Fedi, Mario Ferrario, Gino Gini, Pierluigi
Montico, Mauro Patrini, Gianfranco Tomassini,Riccardo Valla, con una poesia di Guido Oldani.
La mostra si protrarrà sino all’11 dicembre 2011.
Orari: Lunedì - Giovedì dalle ore 15,00 alle ore 17,30 (con prenotazione);
Venerdì – Sabato – Domenica dalle ore 15,00 alle ore 17,30.
Per prenotazioni tel. Comune n. 0377/69901, anche per le scuole.
Edgardo Abbozzo è nato a Perugia il 25 febbraio 1937. Fra i maggiori artisti europei ad occuparsi del rapporto arte-
alchimia, ha partecipato nel 1986 all’omonima Biennale Internazionale d’Arte di Venezia (XLII) nella sezione curata da
Arturo Schwarz e ha esposto in personali e collettive nei maggiori centri d’Europa, d’America e del Giappone.
Formatosi nel contatto e nell’amicizia con esponenti del mondo artistico romano, quali Roberto Melli e Corrado Cagli,
e di quello perugino quali il futurista Gerardo Dottori e Dante Filippucci, negli anni ’50 Abbozzo ebbe amore per la
lezione di Paul Klee, di Picasso, di Capogrossi, di Jackson Pollock e per il clima informale. Tutto ciò influenza la sua
prima formazione, accanto alla curiosità per le tecniche artigianali e per la ceramica mai abbandonata. Nel ’62 assume a
soli venticinque anni la direzione dell’Istituto d’Arte di Deruta, dirigerà poi l’Istituto d’Arte e il corso superiore di
Disegno Industriale di Firenze, quindi l’Accademia di Belle Arti di Carrara, infine quella di Perugia. Dal 1976 al 1985
è anche Consigliere Nazionale al Ministero della Pubblica Istruzione. Sempre negli anni '60 Abbozzo entra in contatto
con Martin Krampen e con esponenti della scuola di Ulm. Nello stesso periodo partecipa alla Triennale di Milano,
espone a Buenos Aires e a Berlino ed entra in relazione con Lucio Fontana, Osvaldo Calò, Edgardo Mannucci con
critici come Carlo Giulio Argan, Italo Tomassoni, Nello Ponente, Giuseppe Gatt, Giancarlo Politi, presenze che
suscitano la puntuale riflessione sulla propria posizione e sulle tensioni in atto. L’opera indaga in quegli anni la tematica
delle forze elementari e totemiche e del segno. Nel '70 compaiono precise citazioni del patrimonio iconografico
dell’alchimia e un fruttuoso dialogo con le tecniche industriali. Della metà di quegli anni sono i primi marmi e la
collaborazione in campo didattico, fra gli altri, con Munari, Umbro Apollonio, Coppola e Fabro affiancati da Antonio
Calderara e Getullio Alviani. Nel frattempo si fanno dominanti le ricerche sui temi della luce e dell’ombra, della
temporalità, dell’allegoria, della prospettiva, della scrittura e del disegno di luce. Dalla fine degli anni '80, dopo i lavori
sulle pietre monocrome, sono gli acquerelli a luce Wood, le Macchine e le Bilance, le sculture con i laser. Intanto si
intensifica l’amicizia con Vittorio Fagone e si approfondisce l’indagine sul rapporto Arte e Scienza che gli permetterà il
ritorno negli anni '90 ai temi della figura della prospettiva, della geometria. Ma come scrive Giovanni Venturini nella
sua "Scheda Biografica" stampata negli ultimi cataloghi di Abbozzo, è alla fine degli anni '80 «l'incontro con due
figure di intellettuali quali Amedeo Anelli e Franco Federici, a favorire in Edgardo Abbozzo un ulteriore
approfondimento e verifica della sua poetica; da una parte Federici, psichiatra, teorico e professore presso l'Accademia
di Perugia della Teoria della Percezione, gli permette di sviluppare un'attitudine ad un'arte fortemente legata alla
profondità dell'essere, ad una qualità della percezione e dell'intuizione ove ogni impressione tende a farsi segno;
dall'altra parte Amedeo Anelli, che facilita in Abbozzo l'approfondimento delle relazioni che intercorrono tra arte e
poesia, filosofia e scienza, temi questi che hanno sempre intrigato Abbozzo, e che ora sembrano elevarsi ad un maggior
grado di consapevolezza. Amedeo Anelli, poi, gli presenta alcuni poeti molto apprezzati, quali Daniela Marcheschi e
Guido Oldani che anch'essi incontreranno Abbozzo in svariate occasioni, mostrandogli anch'essi stima e affetto». Negli
anni '90 parallelamente elabora una intensa attività riflessivache sfocia in una mirata produzione letteraria di Aforismi
(pubblicati in «Kamen’» n. 0, n. 19, n. 27, «Concertino» in cataloghi e altre riviste). Frequente l’attività espositiva e
didattica che lo hanno portato in Francia, Spagna, Germania, Stati Uniti, Cina. Numerose le pubblicazioni di cataloghi,
libri d’arte e d’artista. Edgardo Abbozzo muore improvvisamente il 20 luglio 2004, a Perugia, in seguito ad aneurisma.
Giacomo Bassi nasce a Casalpusterlengo nel 1953. Dal 1972 si occupa di Cultura Popolare e Mondo Contadino. Nel
1976 realizza il Museo della Civiltà Contadina di Zorlesco. Nel 1981 realizza la Sezione Lodigiana del Museo
Lombardo di Storia dell’Agricoltura a S. Angelo Lodigiano. Realizza decine e decine di Mostre-Documento. Lavora ad
Urbino e Roma. Visita Musei Contadini in tutt’Italia. Realizza mostre itineranti. Pubblica una mole notevole di lavori
sulla Cultura Popolare e sul mondo agricolo. Nel 1994 realizza un teatrino dei burattini e intraprende un’esperienza di
burattinaio, oltre ad approfondire l’argomento con ricerche, mostre-documento, pubblicazioni. Fa consulenza a diversi
Musei Contadini sul territorio. Ha lavorato alla grande Mostra-installazione “Il popolo della memoria”. Esprime da
giovanissimo particolare propensione verso l’immagine creativa, iniziando una produzione di lavori legati
prevalentemente al figurativo. Nel 1975 progetta e realizza il grande Murales sulla Resistenza in Piazzetta torre a
Casalpusterlengo. Esegue poi altri dipinti murali e grandi cartoni itineranti sul tema del lavoro come espressione di
cultura sociale. Partecipa a mostre su tutto il territorio lodigiano. Pittoricamente passa negli anni Ottanta dal realismo
all’astrazione e all’informale e in seguito torna ad un realismo fantastico. Fra le numerose pubblicazioni e opuscoli
ricordiamo: Tradizione agricola nel Lodigiano, Ed. V.A.M.I., Milano 1985; La terra sul Badile. Una storia per la
Cooperativa di Zorlesco, Ed. Coop. Zorlesco, Casalpusterlengo 1989; Aldo e Neni Mirotti – Gli anni della lotta, Ed.
fam. Mirotti, Casalpusterlengo 1999; Gli anni della Seconda Guerra Mondiale e della Resistenza nel Comune di
Camairago, Ed. Amministrazione Comunale di Camairago, 1999; … Del pane, Ed. Associazione Provinciale dei
Panificatori del Lodigiano, Casalpusterlengo 1999, Piero Buttafava, un cittadino di Casale del 900. Vita e storia di un
partigiano, Ed. fam. Buttafava, Casalpusterlengo 2000. In collaborazione con altri (A. Milanesi, P. Barbesta, A. Carera,
R. Catteneo, G. Forni ed altri) ricordiamo: Le parole dei contadini, Silvana, Milano 1976; Vivere di cascina, Edizioni
Casse Rurali del Lodigiano, Casalpusterlengo 1985; L’aratro e il carro lodigiani nel contesto storico padano, Ed.
Museo Lombardo di Storia dell’Agricoltura, Milano 1988; Gente da vivere, Ed. Agrilavoro-Diagrammi, Roma 1990;
Museo Lombardo di Storia dell’Agricoltura S. Angelo Lodigiano, Guida- Catalogo del Museo, Ed. Federico Garolla,
Milano 1992, Ricordiamo inoltre il CD-Rom con Giorgio Bressan Il popolo della memoria, Rotary Club Codogno,
Marzo 2002. Fra le mostre di pittura si ricorda la recente partecipazione alla mostra Realtà e Realismi nel Lodigiano
1970-2001 a cura di Raffaele De Grada, Fernando De Filippi, Stefano Pizzi, Amedeo Anelli, alla Banca Popolare di
Lodi (Bipielle City Lodi); “Per L’Europa” I.I.S. “Cesaris” Casalpusterlengo (2004); “Syrinx. Aspetti dell’Arte nel
Lodigiano nel Secondo Novecento” a cura di Amedeo Anelli, Lodi Aula Magna Liceo Gandini (2006); Semina Verbi
2007 al Museo d’Arte Sacra di Casalpusterlengo; “Teresa ed Andrea” Pro Loco - Torre Pusterla Casalpusterlengo
2007. “Teresa ed Andrea” I.I.S. “Cesaris Casalpusterlengo 2008. “La mucca sul tetto”, Il Viaggiatore S.Angelo
2009. “Semina Verbi” Museo D’Arte Sacra, Casalpusterlengo 2008/09/10. “Elogio della nebbia” a cura di Amedeo
Anelli, Comune di Caselle Landi 2010/2011. Nel 2011 “Syrix II. Aspetti dell’Arte nel Lodigiano nel secondo
Novecento”. I.I.S “Cesaris” Casalpusterlengo.
Luigi Bianchini nasce l’11 agosto 1957. Per anni lavora sul tema dell’immagine e della sua percezione.Al suo attivo ha
numerose esposizioni collettive e personali in Italia e all’estero e molteplici riconoscimenti in concorsi nazionali e
internazionali. Si occupa anche di restauro pittorico e scultoreo. Esposizioni: “Elogio della nebbia” a cura di Amedeo
Anelli, Comune di Caselle Landi 2010/2011. -2010 collettiva,“Semina Verbi” 7^ edizione a cura di Amedeo Anelli,
Centro culturale”Mons. Enrico O rsini” Casalpusterlengo, Lodi -2010 collettiva, “ Per quattro” a cura di Amedeo
Anelli,con il patrocinio Ass. Cultura di Crema, CremArena, via Dante 45 -2010 collettiva, “Prima rassegna d’arte
Sacra” Ex conventino patrocinio Ass. Cultura, Citta’ di Lodivecchio -2009 collettiva, “Festival Biblico Arte Sacra” a
cura Di Amedeo Anelli,Casalpusterleng-2008 collettiva ,“Anniversari”, a cura dell’Associazione Monsignor Quartieri,
San Cristoforo con il Patrocinio del Comune e Provincia di Lodi -2008 collettiva ,“Semina Verbi” 5^edizione a cura di
Amedeo Anelli, Casalpusterlengo Lodi -2008 collettiva,“Fede Artigianato nella terra di Bassiano” Mostra d’arte
artigianato artistico tra passato e contemporaneita’, Cappella gentilizia Villa Litta, Orio Litta (LO) in occasione
dell’avvenimento è stato realizzato un filmato , in collaborazione con Ufficio Beni Culturali e Ufficio Liturgico Diocesi
di Lodi, con il Patrocinio di Ufficio Liturgico Nazionale, Diocesi di Lodi, Comune di Orio Litta Comune di Lodi, Banca
Popolare di Lodi, il Cittadino. -2007 personale, presso l’Istituto d’Istruzione Superiore “Cesaris” a cura di Amedeo
Anelli, Casalpusterlengo, Lodi-2007 collettiva, I Biennale d’Arte di Lodi a cura dell’Associazione “Mons. Quartieri”
con il Patrocinio di Provincia di Lodi Comune di Lodi, Sollecitudo, il Cittadino, Banca Popolare di Lodi-2007
collettiva, “ Semina Verbi” a cura di Amedeo Anelli, Casalpusterlengo, Lodi-2007 collettiva “Formazione
dell’esposizione permanente di Natura Arte” a cura di Mario Quadraroli con sede presso Provincia di Lodi.-2005
collettiva, “Natura Arte” a cura di Mario Quadraroli, castello Morando Bolognini, Sant’Angelo Lodigiano, (LO)-2003,
2004 collettiva, “Odrado da Ponte” Rassegna di pittura, scultura e grafica, Patrocinio Comune di Lodi,Provincia di Lodi-
2001 collettiva, ”Realta’ e Realismi” del Lodigiano 1970-2001, Fondazione Bipielle Orizzonti in occasione della
manifestazone è stato stampato un catalogo, comitato scientifico: Raffaele De Grada, Fernando De Filippi, Stefano
Pizzi, Amedeo Anelli, via Polenghi Lombardo,Lodi-1999 mostra personale presso Palazzo Comunale di borghetto
Lodigiano, (LO)con il patrocinio del Comune e la Biblioteca di Borghetto Lodigiano-1998 collettiva “Segni della
memoria” II premio, premio artistico multidisciplinare a cura di Virgilio Patarini, con il Patrocinio dei Comuni di
Binasco, Peschiera Borromeo, Sant’Angelo Lodigiano, Pieve Emanuele,Travedona Monate,Trenate -1998 personale
presso ex convento Madre Cabrini, con il Patrocinio della Biblioteca e del Comune di Borghetto Lodigiano Lodi-1998
personale preso sala congressi Banca Popolare di Lodi, con il Patrocinio dei Lyons Club di Sant’Angelo Lodigiano-
1998 collettiva Centro Culturale “Il Gelso” di Giovanni Bellinzoni, Lodi-1996 collettiva, “ 40 Artisti per Lodi e
Provincia” mostra promossa ed organizzata da: Provincia di Lodi, Assessorato alla Cultura,Comune di
Codogno,Assessorato alla Cultura, in occasione della manifestazione è stata stampato un catalogo, consulenza
scientifica: Rossana Bossaglia, Tino Gipponi. Cappella Soave Codogno-Lodi-1994-1996 collettiva presso Cassa rurale
Artigiana di Inzago, organizzazione “La danza degli specchi”(MI)-1995 personale presso la Cassa Rurale Artigiana di
Inzago, organizzazione “La danza degli specchi” (MI) -1995 personale al Parlamento Europeo, Palazzo d’Europa IPE 1,
con il patrocinio della Sig.a Maria Luisa Cassanmagnago Cerretti MPE hon, Strasburgo, Francia -1993-1994 collettiva,
Centro Culturale “ La danza degli specchi” Inzago (MI) -1992 personale Palazzo Reale di Crespano del Grappa, a cura
de Centro Culturale G.A.V. Treviso -1993 collettiva,Centro Culturale “Ezio Vanoni” Lodi -1992 personale, Santa
Maria della Pieta’, Cremona - 1992 collettiva Centro Culturale G.A.V. Treviso -1992 personale Sala Cavalieri, Castello
G.G. Bolognini con il Patrocinio Assessorato alla Cultura di Sant’Angelo Lodigiano (LO) -1990 collettiva,“Oldrado da
Ponte” rassegna di pittura, grafica e scultura a cura dell’Associazione Mons. Luciano Quartieri con il Patrocinio della
Provincia, e Comune di Lodi -1998 personale Chiesa dell’Angelo a cura di Mario Quadraroli, con il Patrocinio
dell’Assessorato alla cultura di Lodi -1998 personale Sala Comunale di Graffignana,(LO) con il patrocinio Assessorato
alla Cultura -1987 personale “Sala della Girona” , Sant’Angelo Lodigiano Lodi - 1984 personale Centro d’Arte e
Cultura “La Cittadella”,Rapallo, Genova - 1983 personale Sala della Girona con il Patrocinio della ProLoco
Sant’Angelo Lodigiano, Lodi -1977 personale presso la Biblioteca Comune di Lodivecchio, Lodi
Francesco Borsotti è nato a Casalpusterlengo nel 1949. Ha frequentato corsi d'arte alla St. Ives School of
Painting Cornwall England. Ha conseguito i diplomi di disegno al Corso Artefici dell'Accademia di Belle Arti
di Brera e quello di calcografia alla Scuola Superiore d'Arte applicata all'Industria del Castello Sforzesco
di Milano. Fra le mostre recenti: 2003 "Archeologia domestica" I.I.S. "Cesaris" Casalpusterlengo, "Segni e
forme d'arte" Palazzo della Corgna a cura di Edgardo Abbozzo a Città della Pieve (PG); 2004 “Oldrado da
Ponte” Lodi; 2005 “Amici per un amico. Omaggio ad Edgardo Abbozzo” I.I.S. “Cesaris” Casalpusterlengo.
2006 Lodi Aula Magna Liceo Gandini “Syrinx. Aspetti dell'Arte nel Lodigiano nel Secondo Novecento”, “A filo
d’acqua”, Museo del Merletto, Isola Maggiore del Trasimeno, entrambe a cura di Amedeo Anelli. 2008 Mostra di
Arte Sacra, Laus Expo 2008, Villa Litta, Orio Litta. “Pietre e segni” , Il Viaggiatore, S. Angelo, 2008. Anniversari”, S.
Cristoforo, Lodi 2008. “Per quattro”, Cremarena, Crema, 2010. Con De Bernardi, Ex chiesa del Viandante, Tavazzano
2010. “Elogio della nebbia” a cura di Amedeo Anelli, Comune di Caselle Landi 2010/2011. Nel 2011 “Syrix II. Aspetti
dell’Arte nel Lodigiano nel secondo Novecento”. I.I.S “Cesaris” Casalpusterlengo
Ha partecipato a tutte le edizioni di “Semina Verbi” presso il Museo d’Arte Sacra di Casalpusterlengo a cura di
Amedeo Anelli dal 2004 al 2011.
Adamo Calabrese : “Mio padre mi ha lasciato una cassa di libri con i quali ho trascorso i miei anni più stravaganti,
quelli che vanno dal sillabario all’Iliade. Il più amato dei volumi è stato uno scartafaccio con i disegni di Gustave Dorè
sulle favole di Perrault. Poi c’è stato il teatro di mio padre con la sua filodrammatica da dopolavoro inondata dalle
lacrime del Padrone delle ferriere e di Come le foglie. Poi… poi il fiume della mia vita mi ha portato per il mondo a
vendere acido solforico e salgemma sostando nelle caffetterie degli aeroporti davanti ad un bicchiere di birra in ascolto
delle chiacchiere di un altro bicchiere di birra. E nell’insonnia delle notti, accompagnato dal cri cri dei tarli in stranieri
lettoni, scrivere e disegnare. Scrivere con la mano destra e disegnare con la mano sinistra come un muto che s’ingegna
a raccontare a gesti la forma delle nuvole, o il colore degli alberi.”. Gli acquarelli e lo humour di Adamo Calabrese
hanno illustrato Cenerentola, il Barone di Munchausen, ma anche Joyce, Leopardi, Rabelais e Rilke ed inoltre il medico
Sigmund Freud ed il compositore Wolfang Amadeus Mozart. Ha pubblicato il romanzo “Il libro de Re” presso Einaudi
e i racconti “L’anniversario della neve” Presso il Filo Edizioni. Scrittore, autore di teatro e illustratore. Le sue opere più
recenti: "La cenere dei fulmini", racconti illustrati. Albatros edizioni 2010 -"Paese remoto" racconti con foto di Toni
Nicolini. Joker edizioni 2010. -Trascrizione teatrale de " Il pianto della madonna" di Iacopone da Todi e del "Cantico
delle creature" di Francesco d'Assisi. " 2009 Illustrazione del "Profeta" di Gibran. Joker edizioni, 2010.
Andrea Cesari è nato nel 1950 a Codogno. Nel 1979 ha iniziato la sua attività artistica nell'ambito della tradizione
figurativa approfondendo ricerche grafiche nell'ambito della xilografia, dell'acquaforte, dell'acquatinta, in seguito questa
tradizione sarà abbandonata per uno spiccato interesse per lavori in cui sono utilizzati tessuti monocromi o policromi
con risonanze materiche-texture, superfici assorbenti o riflettenti. Il campo grafico non sarà abbandonato ma il tutto si
posta verso il non figurativo con politecnie e ricerche più in consonanza con quelle in tessuto. Nel 1981 ha frequentato
i Corsi Internazionali di Xilografia presso l'Istituto D'Arte di Urbino e nel 1985 ha terminato quelli di Progettazione
Grafica presso l'Istituto Superiore Industrie Artistiche (ISIA) sempre di Urbino.
Inizia nel frattempo lavori di interazione fra architettura e arredo urbano con progetti che prendono in considerazione
lo spazio tridimensionale o bidimensionale dell'ambiente e dell'ambientazione, dove l'uso e la modulazione del colore
permettano un rapporto dinamico e visivamente intrigante con l'architettura, la materia, la luce e lo spazio.Tali lavori
iniziati sotto la guida di Michele Provinciali ad Urbino "Il colore nella realtà dell'ambiente Urbano" (1983) si sono
protratti nel corso degli anni successivi "Colore nella città" Loggia Comunale Codogno (1986). Per quanto riguarda
i lavori in tessuto ha partecipato fra l'altro alla Tredicesima Biennale della Tapisserie di Losanna (1986). Oltre alle
mostre al “Gelso” di Lodi, ed a quelle nazionali con il Gruppo di Grafica Originale, si ricordano in questi anni la
partecipazione alla mostra Realtà e Realismi nel Lodigiano 1970-2001 a cura di Raffaele De Grada, Fernando De
Filippi, Stefano Pizzi, Amedeo Anelli, alla Banca Popolare di Lodi (Bipielle City Lodi) e la mostra a Görlitz: Textile
Miniaturen, Artemis Galerie 2000. Nel 2006 Lodi Aula Magna Liceo Gandini “Syrinx. Aspetti dell'Arte nel Lodigiano
nel Secondo Novecento” a cura di Amedeo Anelli. Nel 2008 ha esposto all’IIS “Cesaris” “Forma e colore”. Nel 2009
ha esposto al Viaggiatore di S. Angelo. Ha partecipato a Semina Verbi a Casalpusterlengo dal 2005 al 2010. “Elogio
della nebbia” a cura di Amedeo Anelli, Comune di Caselle Landi 2010/2011. Nel 2011 “Syrix II. Aspetti dell’Arte nel
Lodigiano nel secondo Novecento”. I.I.S “Cesaris” Casalpusterlengo
Le sue opere e il suo percorso creativo sono presenti nel sito: http://artactivities.jimdo.com Intensa anche l'attività
nell'ambito della grafica editoriale e della didattica.
Franco De Bernardi è nato a Codogno il 29 gennaio del 1941. La passione per la pittura è nata dalla frequentazione
dello zio Carlo De Bernardi ritrattista e forte disegnatore. Fra le esposizioni degli anni Settanta, con un’attività
nazionale, si ricordano le iniziative promosse a Codogno da Bellini che nella sua piccola galleria in Via Roma andava
esponendo autori di livello, e sempre in città alla Pro Loco situata allora in via Garibaldi. Si possono poi citare mostre
a S. Margherita Ligure, Piacenza, Cremona, ecc... Negli anni Ottanta partecipa alle esperienze del “Gelso” di Lodi di
Giovanni Bellinzoni che per gli autori locali apriva prospettive di livello internazionale. Seguono fino alla fine degli
anni Ottanta un’attività espositiva sempre più selezionata che lo porta ad esporre ad Urbino, Milano, Lodi, Como, ed
in altre sedi. Nel proseguo degli anni l’autore preferisce un’ulteriore selezione, dato il progressivo deteriorarsi dei
rapporti col sistema dell’arte e della gestione degli spazi espositivi, puntando più sul lavoro rigoroso e sulla produzione
di cataloghi che ne documentino l’attività che disperdere energie in relazioni finalizzate a fare mostre. Fra le mostre
recenti si citano le esposizioni al Brandale di Savona, Artecultura, Galleria Ucai a Brescia, alla Galleria Internazionale
di Bergamo, alla Galleria S. Paolo di Bologna, Ex Ospedale Soave a Codogno, Centro Culturale S. Agostino di Crema,
Galleria Fluxia Chiavari, a Palazzo della Corgna di Città della Pieve, alla sala dei Lanari di Perugia, I.I.S “Cesaris”
Casalpusterlengo, Villa Biancardi-Vistarini Zorlesco, Museo d’Arte Sacra di Casalpusterlengo, Lodi Aula Magna Liceo
Gandini “Syrinx. Aspetti dell'Arte nel Lodigiano nel Secondo Novecento”, “A filo d’acqua”, Museo del Merletto,
Isola Maggiore del Trasimeno, entrambe a cura di Amedeo Anelli. Mostra di Arte Sacra, Laus Expo 2008, Villa Litta,
Orio Litta 2008.”Semina verbi” 2005/06/07/08/09/10. Biennale d’Arte, S. Cristoforo, Lodi 2007/2009; “Anniversari”
stessa sede 2008. Nel 2008 con Gianfranco Tomassini “La forma della luce” Galleria Mandarini, Torgiano (PG). Nel
2009 personale “Percorsi nella luce” presso le salette superiori del Castello Belgioioso a S. Colombano al Lambro. Nel
2010 “Per quattro”, Cremarena, Crema. “Percorsi nella luce” Palazzo Municipale, Formigara . Con Borsotti, Ex chiesa
del Viandante, Tavazzano. “Elogio della nebbia” a cura di Amedeo Anelli, Comune di Caselle Landi 2010/2011.
Nel 2011 “Syrix II. Aspetti dell’Arte nel Lodigiano nel secondo Novecento”. I.I.S “Cesaris” Casalpusterlengo. È
presente nei maggiori centri di documentazione italiani e internazionali d’Arte. È inoltre presente nel volume di critica e
teoria delle arti Novanta. Verso un’arte di pensiero, C.R.T. Editrice, Pistoia 1999 di Amedeo Anelli.
Fernanda Fedi è nata nel 1940, vive ed opera a Milano. Studi artistici nella città di origine ed a Bologna dove si laurea
al DAMS. In seguito si perfeziona alla facoltà di Architettura di Milano in “Museologia e Museografia” e segue sempre
a Milano corsi di Arte e Terapia. Attualmente insegna ai disabili manipolazione e creazione attraverso l’argilla
(ass.Onlus G.Negri). Dopo una lunga ricerca nel campo strutturale (1968-1978) (Quadriennale di Roma, 1975) ed un
periodo concettuale in cui domina l’idea di assenza 1979-1982, passa alla scrittura-segno, quale gesto della memoria/
mente. La scrittura viene spesso associata alla musica, alla poesia, ed ultimamente all’arcaico, alla scrittura etrusca (The
National Museum of Women in the Arts, Washington 1989 – Mostra antologica al Museo d’arte moderna di
Gallarate1990- V Biennale Donna Palazzo dei Diamanti Ferrara 1992- “Milano La Permanente Milano 1995 – Museo
attivo delle forme inconsapevoli Genova/Quarto 1995- Galleria Avida Dollars Milano 1992/1996- Galleria Vismara
Milano 1996/1999/2005...). Si sviluppa nel contempo una attività espositiva nazionale e internazionale (Francia,
Polonia, Portogallo, Egitto...). Dal 1980 si dedica anche al libro d’artista usando materiali diversi. Ricca la bibliografia
di cui si ricordano almeno i volumi: “Intorno al segno” - On the Sign - Fernanda Fedi 1968-1988, Endas Ed.; Rossana
Bossaglia, Fernanda Fedi - Mostra Antologica 1968-1990, Galleria Civica d’arte moderna di Gallarate; A.a.V.v.,
Fernanda Fedi, Criptogrammi e scritture etrusche, Testuale/Prometheus, 1996, Incontro di memorie. Sculture e dipinti,
con un testo di Amedeo Anelli, Camelot 2002, L’ecriture est Morte. Réinventons notre écriture, Chapelle Saint-Baptiste
Saint-Jeannet 2003; e i video “Fernanda Fedi. Intorno al segno” realizzato da Prandoni nel 1988; “Fernanda Fedi.
Visita allo Studio” realizzato da R. Barletta e dello stesso “Fernanda Fedi due mostre: alla Galleria Vismara e alla
Galleria Avida Dollars a Milano”. A partire dal 1996 ha affrontato con sempre maggior passione il tema della scrittura
antica approfondendo studi sulla scrittura Minoica e Micenea ‘ Linear A’ e ‘Linear B’, nella convinzione sempre più
sentita che l’incomunicabilità del segno e della scrittura sia la vera ‘fenomenologia’ della comunicazione.
Indecifrabilità, incomunicabilità , emblematicità
il ‘reale’ della vita : Mistero di cui il segno-scrittura ne è la
testimonianza più alta. Nel 2006 è stata invitata come ‘guest of honour’ alla II.a Biennale del Libro d’Artista alla
Biblioteca Alexandrina, Alessandria d’Egitto; ‘The Book as Art: Twenty Years of Artists’ Books from the National
Museum Of Women in the Arts’ The National Museum of Women i n the Arts Washington; Mostra Personale alla
Galleria Quadrige di Nizza e presentazionre del libro d’artista‘Sur Isis et Osiris’ con scritti di Plutarco edito dalla Diane
Française; installazioni Sitart ‘quando l’arte allarga gli orizzonti’ casa di ringhiera Milano; Poesiaarte Milano
Quintocortile; ‘L’uovo’ Società Umanitaria e Fiera di Milano in concomitanza con MIART; nel 2005 1.a Biennale
d’Arte Genova; ‘ Uruburo-Cocteau ‘Archivio di Stato di Parma, Collezione Generazione Anni Quaranta Museo
Bargellini Pieve di Cento..Ha partecipato inoltre in questo periodo a importanti rassegne nel settore della poesia visiva
a livello internazionale e in’ Omaggio ad Edgardo Abbozzo’ (curatore A.Anelli)
Mario Ferrario (1948 – 2008). All’età di quattordici anni inizia la sua passione per l’arte disegnando brevi storie
a fumetti, passione che lo porterà a lavorare per importanti case editrici tra le quali: Rizzoli, Il Giorno e Arnoldo
Mondadori. Durante la fine degli anni Sessanta frequenta ambienti artistici milanesi, tra i quali l’Accademia di Brera
ed in particolare lo studio del maestro Giuseppe Motti; sarà proprio l’influenza artistica del pittore del Po a determinare
il suo successivo sviluppo creativo. Da allora ha inizio il suo lungo viaggio nel mondo dell’arte che gli permetterà,
fra l’altro, di stringere rapporti d’amicizia e di collaborazione con il maestro Ernesto Treccani e Emilio Tadini. La
sua attività artistica, recensita da importanti critici d’Arte e dallo storico prof. Raffaele De Grada, è datata oltre un
trentennio e i suoi lavori sono presenti in collezioni private e pubbliche, in Italia e all’estero. Oltre cinquanta le
personali, tutte con la partecipazione di istituzioni pubbliche; all’estero con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia e
l’Istituto di Cultura: Ginevra, Lipsia, Strasburgo, Lussemburgo, Vienna, Kortrijk Xpo-Belgium. In Italia, in importanti
città d’Arte con il patrocinio delle Amministrazioni Comunali e Assessorati alla Cultura: Piacenza, Milano, Ferrara,
Bergamo, Rimini, Venezia, Pistoia, Lecco, Lodi, Trento, Crema. Fin dai suoi esordi Ferrario ha sviluppato una sua
pittura, costruendo il quadro secondo una tecnica di sovrapposizione dei piani attraverso la ricerca continua del colore.
Al suo lavoro di pittore affianca la passione per la poesia e brevi scritti: nel 1997 ha pubblicato e illustrato il libro di
poesie “Il profumo della vita”; nel 1998 l’autobiografia “Il canto delle cicale”, patrocinati dalla casa editrice Sperling &
Kupfer di Milano; nel 2002 il libro “Io pittore, figlio di un operaio”, Electa Mondadori.
Principali esposizioni
1973 -Piacenza, Galleria La Meridiana 1986 - Melegnano (MI), Castello Mediceo 1987 - S.Colombano al Lambro
(MI), Assessorato alla Cultura -Lodi, chiesa dell’Angelo, Associazione “Mosaico” e Amm.ne Comunale 1988 -
Casalpusterlengo (LO), Torre Pusterla, Pro-Loco Assessorato alla Cultura e Provincia di Milano 1989 -Porto Venere
(SP), Assessorato alla Cultura e Provincia di La Spezia 1990 - Milano, Art Gallery, Biblioteca d’Arte del Castello
Sforzesco, con la presentazione del maestro Ernesto Treccani 1991 - Codogno (LO), Assessorato alla Cultura 1992
Piacenza, Museo d’Arte Moderna Ricci Oddi - Associazione “Amici dell’Arte” e Assessorato alla Cultura 1993 Castel
San Giovanni (PC), Assessorato alla Cultura 1993 - Ferrara, Palazzo Crema, Amministrazione Comunale, Assessorato
alla Cultura 1994 - Bergamo, Circolo Artistico Bergamasco, con il patrocinio Provincia di Milano e Leonardo Arte 1995
- Gualtieri (RE), Palazzo Bentivoglio, Amm.ne Comunale e Assessorato alla Cultura 1996 - Treviglio (BG), Sala
Crociera Museo Civico, Assessorato alla Cultura 1997 -Venezia, Sala Comunale S. Leonardo - Quartiere Cannaregio -
Rimini, Sala S. Maria ad Nives, Musei Comunali e Assessorato alla Cultura 1998 -Strasburgo, St’Art ’98 – 1999
Lussemburgo, Circolo Munster, Ambasciata italiana, Centro Culturale Italiano, Camera di Commercio Italo-
Lussemburghese - San Donato Milanese (MI), Galleria d’Arte Contemporanea Cascina Roma, Ass.to alla Cultura -
Pistoia, “Un Club per l’Europa – OttobrEuropa ’99”, ex Chiesa San Giovanni, Comune e Provincia di Pistoia, Regione
Toscana 2000 -Lecco, Biblioteca Civica, Assessorato alla Cultura Comune e Provincia di Lecco, Camera del Lavoro di
Lecco - Lodi, Archivio Storico, Assessorato alla Cultura Comune e Provincia di Lodi, Fondazione ex campo di Fossoli,
Carpi (MO) 2001-Lecco, Centenario Camera del Lavoro 2002 -Cernobbio - Villa Erba (CO), CGIL Lombardia,
Amministrazione Comunale -Vienna, Afro-Asian Institute Gallery, con il patrocinio della Provincia di Lodi,
Assessorato attività produttive e turismo -Lussemburgo, “Automne 2002”, Camera di Commercio Italo-
Lussemburghese 2003-Piacenza, Teatro Municipale, Salone degli Scenografi; CGIL, Assessorato alla Cultura, Comune
e Provincia di Piacenza - Rozzano (MI), Consorzio tutela ambientale Sud Milanese, CAP Gestione Spa, Provincia di
Milano e Comune di Rozzano - Melegnano, Castello Mediceo, Sala dell’Imperatore, Amministrazione Comunale e
patrocinio Provincia di Milano -Kortrijk - Belgio, Palma Arte e Ambasciata Italiana 2004 - Gualtieri (RE),
Amministrazione Comunale,Assessorato alla Cultura, Regione Emilia Romagna, Provincia di Reggio Emilia - San
Giuliano Milanese, SpazioCultura, Sala Esposizioni, Amministrazione Comunale, Assessorato alla Cultura
- Trento; CGIL del Trentino, celebrazioni Centenario della Cgil; Torre Mirana, Comune di Trento, Provincia Autonoma
del Trentino 2005 -San Donato Milanese, Galleria d’Arte Moderna, Cascina Roma, Comune, Provincia di Milano -
Bergamo, Festa de l’Unità Provinciale -Kortrijk - Belgio, Biennale 2006 - Mantova, Palazzo Te, Centenario Cgil
Lombardia, Comune e Provincia di Mantova - Pavia, Santa Maria Gualtieri, Amministrazione Comunale Milano,
Galleria Milarte, Castel Arquato Palazzo della Pretura -2008 Reggio Emilia, Chiostri di San Domenico.
Gino Gini Gli inizi dell’attività dell’artista (1970-75) si collocano in un’area di lavoro della Nuova Figurazione
con implicazioni di ordine surrealista. Nel 1972 entra nel Collettivo Lavoro Uno, con cui effettua interventi artistici
nell’ambiente e partecipa nel 1976 alla XXXVI Biennale di Venezia nel settore “Arte e Ambiente” curato da E.
Crispolti. Gli anni 1976-1980 sono quelli di “The Mythical Image”, il lavoro subisce un radicale cambiamento con un
avvicinamento all’area concettuale e l’uso della parola e successivamente della scrittura. Il tema centrale è la rilettura
delle immagini più famose dell’arte con materiali non normali (foto, riporti, tele emulsionate, xerox). Tra il 1976/77
nascono i primi libri d’artista. Nel 1978 “The Mythical Image” viene affrontato in ambito Mail-art. Nei primi anni ’80 e
fino al 1989 inizia il ciclo “Viaggio in Italia”. Si intensifica il rapporto tra immagine e parola, la scrittura prende forma
di chiosa, tassello pittorico descrittivo, la parola conserva il suo carattere concettuale di orientamento/depistamento,
le immagini sono frammenti pittorici di cielo, terra, arte, fotogrammi e altro, si arricchisce l’aspetto progettuale con
una struttura organizzativa degli elementi quasi di carattere architettonico con frecce, riquadri, registri, scansioni.
Nel 1983 viene fondato il Laboratorio 66-Archivio Libri d’Artista diretto dallo stesso Gino Gini che curerà mostre ed
iniziative in Italia e all’estero. Dal 1989 al 1996 “Prove e ipotesi di volo”. È il percorso di questi ultimi anni in cui si
progettano e ipotizzano eventi di volo in settori di cielo con implicazioni più complesse di ordine pittorico e scritturale.
Numerosissime le rassegne sui Libri d’Artista e la presenza in mostre di tendenza Verbo/Visuale. Fra le recenti
esposizioni con i Libri d’Artista luogo privilegiato della ricerca dell’artista (libri in monocopia, libri fisarmonica, libri
xerox) Mainz (Germania), Lisbona (Portogallo) Chamalieres (Francia) Alessandria d’Egitto. I lavori recenti (1997-98)
si inseriscono nel ciclo “Volo Barocco” con accadimenti di volo all’interno di ovali e forme care al barocco corredati
da citazioni manieristiche e ironiche, sempre all’interno del rapporto tra parola e immagine. Negli Anni Duemila si
sviluppano cicli operativi che indagano ‘ Il Volo di Icaro’,‘L’Araba Fenice’, ‘Atlante’ e ultimamente ‘Alfabeto’. Sono
da citare mostre di tendenza verbo/visuale con esposizioni personali a Nizza (2001-2003) e Milano (2004) oltre a
rassegne quali ‘Parole in vista’ Catanissetta (2001); ‘Carte Preziose’ Montepulciano (2003); ‘Quale Segno’ Gallarate
(2003); ‘Generazione Anni Trenta’ Museo Bargellini Pieve di Cento/Bologna (2003) ‘Segni e forme d’arte’ Città della
Pieve(2003) ,‘Segni-Segnali-Scritture’ con F. Fedi a Milano(2004),‘Ia e IIa Biennale del Libro d’Artista’, Biblioteca
Alexandrina, Alessandria d’Egitto (2004-2006),‘Immagini-Parole-Scritture’ Cerlongo/Mantova (2004),, ‘Nuove
Scritture’ Spazio Boccioni Milano (2005), IV Biennale ArtistBooks Budapest (2006). Il suo lavoro di Poesia Visiva ,
Mail Art e Libri d’artista è inserito in numerose ricerche universitarie e Tesi di laurea.
Il Laboratorio 66 Archivio Internazionale Libri d’artista viene fondato dall’artista Gino Gini la cui direzione viene
condivisa a partire dal 1987 da Fernanda Fedi con il proposito di formare un organismo stabile che si adoperi per la
raccolta, la conoscenza del Libro d’artista contemporaneo. Con questo spirito in venti anni di attività sono pervenute
oltre 600 opere di oltre 400 artisti internazionali. Dal 1987 L’Archivio diventa operativo anche sul piano espositivo in
Italia e all’estero. Entrambi gli artisti Gino Gini e Fernanda Fedi sono presenti nel volume di Amedeo Anelli, Novanta.
Verso un’arte di pensiero, C.R.T. Pistoia 1999, che ha curato numerose mostre.
Perluigi Montico è nato a Malnate nel 1943. Vive a Dovera e ha uno studio anche a Lodi in piazza Crema 1. A Milano
ha seguito i corsi della Scuola Superiore d’Arte al Castello Sforzesco e i corsi di Nudo all’Accademia di Brera. È
stato uno dei fondatori del “Gruppo P4”, dell’”Accademia del Sole” e succesivamente dell’”Accademia del Sale”. La
sua prima esposizione risale al 1968 a Milano e molte sue opere sono state esposte in numerose colettive in Francia
(1970), Germania (1971), Irlanda (1973), Portogallo e Svizzera nel 1975, oltre in città italiane tra cui Verona, Cortina
d’Ampezzo, Rapallo, Padova e Moneglia. Tra le personali più importanti ricordiamo quelle a Treviso presso la Galleria
Bel Foghe nel 1970, al Palazzo Gotico a Piacenza e alla Galleria Merlo a Vigevano nel 1971, al Museo Civico di Lodi
nel 1972, alle Gallerie Fondazione Europa, Il Vertice e il Bottegone di Milano nel 1973, al Centro Culturale Puecher
di Casalpusterlengo nel 1973, alla Galleria d’Arte di Crema nel 1978, al Castello Mediceo di Melegnano nel 1986, alla
Galleria David di Lione nel 1991, al Centre Culturel Dante Alighieri sempre a Lione nel 1992. Con il patrocinio del
Consorzio Cremasco ha inoltre avviato nel 2001 una mostra itinerante sul tema ambientale. Nel 2010 ha partecipato
a Semina verbi, Museo Arte Sacra Casalpusterlengo. Nel 2011 “Syrix II. Aspetti dell’Arte nel Lodigiano nel secondo
Novecento” e la personale “Trasmutazioni” entrambe a cura di Amedeo Anelli I.I.S “Cesaris” Casalpusterlengo.
Mauro Patrini è nato nel 1965 a Pizzighettone dove da sempre vive e lavora. Non ha frequentato accademie né ha
compiuto studi artistici di altro genere, ma fin dagli anni Ottanta si appassiona all'arte e alla pittura in particolare.
Sperimenta forme artistiche tradizionali che però non lo appagano pienamente e si mette alla ricerca di nuove forme
espressive. Dal 1992 al 1996 frequenta il Centro Europeo per la Conservazione del Patrimonio Architettonico di
Venezia e apprende diverse tecniche artigianali quali affresco e stucco marmo. Nei successivi dieci anni si dedica alla
professione artigianale, eseguendo commissioni di prestigio. Nel 1996 il maestro Renato Giangualano gli commissiona
il rifacimento delle modanature delle finestre della Sinagoga Ebraica di Reggio Emilia. E' l'inizio di una proficua
collaborazione con il maestro bresciano che porterà Patrini a lavorare nel 1997 al restauro di Palazzo Carmi a Parma e
all'Altare degli Orefici nella Chiesa di Santa Maria Annunciata del Carmine a Brescia; nel 1999 collaborano invece nel
restauro dell'affresco del Tiepolo nella Chiesa SS. Faustino e Giovita di Brescia. Nel 2000 viene commissionato a
Patrini il rifacimento della pavimentazione in scagliola del Coffee House nel Palazzo del Quirinale a Roma e sempre nel
2000 si trasferisce a West Palm Beach (Miami – Florida – USA), dove Peter Marino, noto architetto newyorkese, gli
affida la realizzazione di imponenti decorazioni in scagliola presso una villa privata. Nel 2001 è a Roma per il restauro
dello stemma in scagliola di Casa Lancellotti in Pazza Navona, sede della prestigiosa casa d'aste Christie's. Nel 2003
Patrini è nel Principato di Monaco su commissione privata, per realizzare decorazioni in scagliola e collabora con un
gruppo di ricerca che ha sede a Bruxelles, finanziato dalla Comunità Europea al fine di testare materiali naturali
innovativi per la bio-edilizia, la decorazione ed il restauro. Nel 2010 collabora al restauro delle scagliole di Villa
Torlonia, a Roma. Dal 2001 diventa docente di stucco marmo presso il Centro Europeo per i Mestieri della
Conservazione “Pro Venezia Viva” e presso la Fondazione Villa Fabbris di Thiene. L'esperienza artigianale comporta
per Patrini la conoscenza e la sperimentazione di materiali plastici che gli sembra possano meglio rispondere alle sue
esigenze artistiche. Dal 2004 riprende pertanto l'attività artistica trascurata vent'anni prima con tanta amarezza e si
propone con opere d'arte concettuale. Nel 2006 e nel 2007 espone presso le Case Matte della cerchia muraria di
Pizzighettone; sempre nel 2006 espone a Roma, Berlino, Firenze e Genova nell'ambito del V Gran Premio
Internazionale dell'Arte e alla galleria Nuovo Spazio di Piacenza. Nel 2008 l'azienda vinicola Montetondo di Soave
ospita l'opera U.V.A.- Ultraviolet in occasione della mostra “Picasso, un soave incontro divino”. Nel 2009 alcune opere
di Patrini sono esposte nella Sala Vip Monteverdi dell'aeroporto di Malpensa e in modo permanente al Palazzo
dell'Abbondanza di Massa Marittima; inoltre, una sua opera viene aggiudicata alle aste milanesi di Sotheby's per l'arte
contemporanea. Sempre nel 2009 il LU.c.c.a. - Lucca Center of Contemporary Art – ospita una sua personale
nell'ambito della mostra di Man Ray “The Fifty Faces of Juliet 1941-1955”. Oggi le sue opere fanno parte di molte delle
più importanti collezioni. È terminata da qualche giorno la mostra Nato oggi alla Galleria Biffi di Piacenza.
Gianfranco Tomassini è nato a Marsciano (PG) nel 1953.
Diplomato all’Istituto Superiore di Fotografia di Roma, dopo una lunga permanenza romana, attualmente vive e
lavora a Deruta. Ha collaborato con TV Radiocorriere, e con Platinum. Aziende e Protagonisti allegato al «Sole 24
Ore». Numerosi servizi fotografici pubblicati su periodici fra i quali :Venerdì di Repubblica, Gente, Oggi, AD, Natura
Oggi, Top Magazine. Tra i suoi clienti si annoverano FINCANTIERI Spa – Società Autostrade Spa – Olio MONINI
Spa – Gruppo COLUSSI – American Express Spa – etc. Hanno posato per lui numerosi personaggi della cultura,
dell’industria e dello spettacolo: Carlo Rubbia , Enzo Biagi, Piero Angela, Bruno Vespa ecc.., Edoardo Garrone (Erg
Petroli SPA), Angelo Colussi (Colussi SPA), F.lli Guzzini (Gruppo Guzzini SPA) ecc.., Fabio e Fabrizio Frizzi, Leo
Gullotta, Omar Sharif, Mischelle Hunzicher ecc.. .
Fra le principali mostre personali:
nel 1987 L’altra metà del mezzobusto. Settanta ritratti di giornalisti RAI, Istituto Superiore di Fotografia, Roma; nel
1990 La ceramica ed i suoi artisti, Palazzo Comunale Deruta. Nel 1991 Armonia delle forme, Palazzo Comunale di
Deruta. Nudi pittorici, Festival dei Due Mondi, Spoleto. Nel 1992 Ceramica D.O.C., Deruta. Nel 1994 Miti e leggende
del Medioevo, Bevagna. Con Edgardo Abbozzo nel 1999 al Centro Monumentale di Santa Giuliana a Perugia “Il
medesimo dell’immagine. Volti e ritratti” a cura dell’Associazione Culturale Qui Arte con testo critico di Amedeo
Anelli; mostra poi spostata a Bolzano.Istituto “Cesaris Casalpusterlengo”, “Aspetti dell’Arte in Umbria” (2003),
Nel (2003), collettiva “ Segni e Forme d’Arte “ Palazzo della Corgna Città della Pieve “ a cura dell’Associazione “Fare
Arte “ fondata da Edgardo Abbozzo, sciolta, in omaggio al Maestro, dopo la sua morte. Casalpusterlengo (Lodi) “Amici
per un amico”. Omaggio ad Edgardo Abbozzo” (2004-05), Casalpusterlengo “ semina Verbi “ mostra d’Arte Sacra
(2005 – 2010, tutte le edizioni). Isola Maggiore (Tuoro sul Trasimeno-PG) Museo dei Merletti “ A filo d’acqua”
– omaggio ad Edgardo Abbozzo, a cura di Amedeo Anelli (ago.-sett. 2006). Nel 2006 personale all’I.I.S. “Cesaris”
di Casalpusterlengo “Dall’altra parte dell’immagine” a cura di Amedeo Anelli. 2007 “La nuit de la mer” Penguin
Codogno. Perugia – Galleria «città del futuro» « Le forme della luce » (nov. 2007- gen. 2008) - Vercelli - “ Il futuro
del futurismo” (2009) chiesa di S.Bernardino, a cura Dario Gaito e Paola Caramel.
Biella – “Maestri del futurismo” (2009) - Vercelli – “ Scrivere è” La Poesia tra Parola e Immagine” (settembre 2010)
a cura di Dario Gaito e Paola Caramel - “Elogio della nebbia” a cura di Amedeo Anelli, Comune di Caselle Landi
2010/2011. Personale ”Il sogno dell’imperatore bambino. Omaggio a Federico II”, Chiostro del Convento S.Agostino,
Montefalco, 2011.
Dal 2001 è membro del Corpo Accademico dell’Accademia di Belle Arti “Piero Vannucci” di Perugia. Docenze di
Fotografia presso l’Istituto Statale D’Arte di Deruta. Docenze di Fotografia presso L’Accademia di Belle Arti “Pietro
Vannucci” di Perugia .E’ stato Presidente Associazione Fotografi Professionisti della Provincia di Perugia dal 1998 al
2002.
Riccardo Valla – Nato a Parma il 28/04/1962 vive a Casalpusterlengo (LO).
Appassionato d’arte, dopo aver frequentato un corso di “disegno dal vero” con il Maestro Ettore Santus presso la
Scuola Borgognone di Lodi, continua il percorso artistico come autodidatta.
Nel 1986 inizia l’attività pittorica ed in seguito amplia il suo linguaggio utilizzando varie tecniche: scultura, collage,
polimaterica, fino all’esposizione completa nel 1990 al Lenz (Biraga- Terranova dei Passerini (LO).
Successivamente ha partecipato ad una collettiva presso la Galleria il Gelso di Lodi.
Negli anni a venire sposta l’interesse sulla fotografia sperimentando una tecnica di movimento “pittorico”, ottendendo
un risultato al confine tra pittura e fotografia.
Con queste opere nel 1997 ha organizzato una personale presso ScuolaArte a Codogno (LO).
L’ultima esposizione personale risale al 1998 presso “Vigna Alta“ Bar Ristorante presso localtà Torretta” a Lodi, dal
titolo “Luci Sonore”.
Ha partecipato alle collettive “Semina Loci” nelle edizioni 2007, 2008 e 2010 presso il Centro Cultura “Mons.
Enrico Orsini” di Casalpusterlengo. Nel 2011 “Syrix II. Aspetti dell’Arte nel Lodigiano nel secondo Novecento”.
I.I.S “Cesaris” Casalpusterlengo.
12 novembre alle ore 11,00 nell’Aula Magna della Scuola Media “Ada Negri” in Via Cesare Battisti
n. 7 a Caselle Landi si aprirà la mostra Ciò che unisce a cura di Amedeo Anelli, un excursus sull’arte
contemporanea e le sue tensioni poetiche per i 150 anni dell’unità d’Italia: cultura, tradizioni, paesaggio.
Saranno presenti opere di: Edgardo Abbozzo, Giacomo Bassi, Luigi Bianchini, Francesco Borsotti, Adamo
Calabrese, Franco De Bernardi, Andrea Cesari, Fernanda Fedi, Mario Ferrario, Gino Gini, Pierluigi
Montico, Mauro Patrini, Gianfranco Tomassini,Riccardo Valla, con una poesia di Guido Oldani.
La mostra si protrarrà sino all’11 dicembre 2011.
Orari: Lunedì - Giovedì dalle ore 15,00 alle ore 17,30 (con prenotazione);
Venerdì – Sabato – Domenica dalle ore 15,00 alle ore 17,30.
Per prenotazioni tel. Comune n. 0377/69901, anche per le scuole.
Edgardo Abbozzo è nato a Perugia il 25 febbraio 1937. Fra i maggiori artisti europei ad occuparsi del rapporto arte-
alchimia, ha partecipato nel 1986 all’omonima Biennale Internazionale d’Arte di Venezia (XLII) nella sezione curata da
Arturo Schwarz e ha esposto in personali e collettive nei maggiori centri d’Europa, d’America e del Giappone.
Formatosi nel contatto e nell’amicizia con esponenti del mondo artistico romano, quali Roberto Melli e Corrado Cagli,
e di quello perugino quali il futurista Gerardo Dottori e Dante Filippucci, negli anni ’50 Abbozzo ebbe amore per la
lezione di Paul Klee, di Picasso, di Capogrossi, di Jackson Pollock e per il clima informale. Tutto ciò influenza la sua
prima formazione, accanto alla curiosità per le tecniche artigianali e per la ceramica mai abbandonata. Nel ’62 assume a
soli venticinque anni la direzione dell’Istituto d’Arte di Deruta, dirigerà poi l’Istituto d’Arte e il corso superiore di
Disegno Industriale di Firenze, quindi l’Accademia di Belle Arti di Carrara, infine quella di Perugia. Dal 1976 al 1985
è anche Consigliere Nazionale al Ministero della Pubblica Istruzione. Sempre negli anni '60 Abbozzo entra in contatto
con Martin Krampen e con esponenti della scuola di Ulm. Nello stesso periodo partecipa alla Triennale di Milano,
espone a Buenos Aires e a Berlino ed entra in relazione con Lucio Fontana, Osvaldo Calò, Edgardo Mannucci con
critici come Carlo Giulio Argan, Italo Tomassoni, Nello Ponente, Giuseppe Gatt, Giancarlo Politi, presenze che
suscitano la puntuale riflessione sulla propria posizione e sulle tensioni in atto. L’opera indaga in quegli anni la tematica
delle forze elementari e totemiche e del segno. Nel '70 compaiono precise citazioni del patrimonio iconografico
dell’alchimia e un fruttuoso dialogo con le tecniche industriali. Della metà di quegli anni sono i primi marmi e la
collaborazione in campo didattico, fra gli altri, con Munari, Umbro Apollonio, Coppola e Fabro affiancati da Antonio
Calderara e Getullio Alviani. Nel frattempo si fanno dominanti le ricerche sui temi della luce e dell’ombra, della
temporalità, dell’allegoria, della prospettiva, della scrittura e del disegno di luce. Dalla fine degli anni '80, dopo i lavori
sulle pietre monocrome, sono gli acquerelli a luce Wood, le Macchine e le Bilance, le sculture con i laser. Intanto si
intensifica l’amicizia con Vittorio Fagone e si approfondisce l’indagine sul rapporto Arte e Scienza che gli permetterà il
ritorno negli anni '90 ai temi della figura della prospettiva, della geometria. Ma come scrive Giovanni Venturini nella
sua "Scheda Biografica" stampata negli ultimi cataloghi di Abbozzo, è alla fine degli anni '80 «l'incontro con due
figure di intellettuali quali Amedeo Anelli e Franco Federici, a favorire in Edgardo Abbozzo un ulteriore
approfondimento e verifica della sua poetica; da una parte Federici, psichiatra, teorico e professore presso l'Accademia
di Perugia della Teoria della Percezione, gli permette di sviluppare un'attitudine ad un'arte fortemente legata alla
profondità dell'essere, ad una qualità della percezione e dell'intuizione ove ogni impressione tende a farsi segno;
dall'altra parte Amedeo Anelli, che facilita in Abbozzo l'approfondimento delle relazioni che intercorrono tra arte e
poesia, filosofia e scienza, temi questi che hanno sempre intrigato Abbozzo, e che ora sembrano elevarsi ad un maggior
grado di consapevolezza. Amedeo Anelli, poi, gli presenta alcuni poeti molto apprezzati, quali Daniela Marcheschi e
Guido Oldani che anch'essi incontreranno Abbozzo in svariate occasioni, mostrandogli anch'essi stima e affetto». Negli
anni '90 parallelamente elabora una intensa attività riflessivache sfocia in una mirata produzione letteraria di Aforismi
(pubblicati in «Kamen’» n. 0, n. 19, n. 27, «Concertino» in cataloghi e altre riviste). Frequente l’attività espositiva e
didattica che lo hanno portato in Francia, Spagna, Germania, Stati Uniti, Cina. Numerose le pubblicazioni di cataloghi,
libri d’arte e d’artista. Edgardo Abbozzo muore improvvisamente il 20 luglio 2004, a Perugia, in seguito ad aneurisma.
Giacomo Bassi nasce a Casalpusterlengo nel 1953. Dal 1972 si occupa di Cultura Popolare e Mondo Contadino. Nel
1976 realizza il Museo della Civiltà Contadina di Zorlesco. Nel 1981 realizza la Sezione Lodigiana del Museo
Lombardo di Storia dell’Agricoltura a S. Angelo Lodigiano. Realizza decine e decine di Mostre-Documento. Lavora ad
Urbino e Roma. Visita Musei Contadini in tutt’Italia. Realizza mostre itineranti. Pubblica una mole notevole di lavori
sulla Cultura Popolare e sul mondo agricolo. Nel 1994 realizza un teatrino dei burattini e intraprende un’esperienza di
burattinaio, oltre ad approfondire l’argomento con ricerche, mostre-documento, pubblicazioni. Fa consulenza a diversi
Musei Contadini sul territorio. Ha lavorato alla grande Mostra-installazione “Il popolo della memoria”. Esprime da
giovanissimo particolare propensione verso l’immagine creativa, iniziando una produzione di lavori legati
prevalentemente al figurativo. Nel 1975 progetta e realizza il grande Murales sulla Resistenza in Piazzetta torre a
Casalpusterlengo. Esegue poi altri dipinti murali e grandi cartoni itineranti sul tema del lavoro come espressione di
cultura sociale. Partecipa a mostre su tutto il territorio lodigiano. Pittoricamente passa negli anni Ottanta dal realismo
all’astrazione e all’informale e in seguito torna ad un realismo fantastico. Fra le numerose pubblicazioni e opuscoli
ricordiamo: Tradizione agricola nel Lodigiano, Ed. V.A.M.I., Milano 1985; La terra sul Badile. Una storia per la
Cooperativa di Zorlesco, Ed. Coop. Zorlesco, Casalpusterlengo 1989; Aldo e Neni Mirotti – Gli anni della lotta, Ed.
fam. Mirotti, Casalpusterlengo 1999; Gli anni della Seconda Guerra Mondiale e della Resistenza nel Comune di
Camairago, Ed. Amministrazione Comunale di Camairago, 1999; … Del pane, Ed. Associazione Provinciale dei
Panificatori del Lodigiano, Casalpusterlengo 1999, Piero Buttafava, un cittadino di Casale del 900. Vita e storia di un
partigiano, Ed. fam. Buttafava, Casalpusterlengo 2000. In collaborazione con altri (A. Milanesi, P. Barbesta, A. Carera,
R. Catteneo, G. Forni ed altri) ricordiamo: Le parole dei contadini, Silvana, Milano 1976; Vivere di cascina, Edizioni
Casse Rurali del Lodigiano, Casalpusterlengo 1985; L’aratro e il carro lodigiani nel contesto storico padano, Ed.
Museo Lombardo di Storia dell’Agricoltura, Milano 1988; Gente da vivere, Ed. Agrilavoro-Diagrammi, Roma 1990;
Museo Lombardo di Storia dell’Agricoltura S. Angelo Lodigiano, Guida- Catalogo del Museo, Ed. Federico Garolla,
Milano 1992, Ricordiamo inoltre il CD-Rom con Giorgio Bressan Il popolo della memoria, Rotary Club Codogno,
Marzo 2002. Fra le mostre di pittura si ricorda la recente partecipazione alla mostra Realtà e Realismi nel Lodigiano
1970-2001 a cura di Raffaele De Grada, Fernando De Filippi, Stefano Pizzi, Amedeo Anelli, alla Banca Popolare di
Lodi (Bipielle City Lodi); “Per L’Europa” I.I.S. “Cesaris” Casalpusterlengo (2004); “Syrinx. Aspetti dell’Arte nel
Lodigiano nel Secondo Novecento” a cura di Amedeo Anelli, Lodi Aula Magna Liceo Gandini (2006); Semina Verbi
2007 al Museo d’Arte Sacra di Casalpusterlengo; “Teresa ed Andrea” Pro Loco - Torre Pusterla Casalpusterlengo
2007. “Teresa ed Andrea” I.I.S. “Cesaris Casalpusterlengo 2008. “La mucca sul tetto”, Il Viaggiatore S.Angelo
2009. “Semina Verbi” Museo D’Arte Sacra, Casalpusterlengo 2008/09/10. “Elogio della nebbia” a cura di Amedeo
Anelli, Comune di Caselle Landi 2010/2011. Nel 2011 “Syrix II. Aspetti dell’Arte nel Lodigiano nel secondo
Novecento”. I.I.S “Cesaris” Casalpusterlengo.
Luigi Bianchini nasce l’11 agosto 1957. Per anni lavora sul tema dell’immagine e della sua percezione.Al suo attivo ha
numerose esposizioni collettive e personali in Italia e all’estero e molteplici riconoscimenti in concorsi nazionali e
internazionali. Si occupa anche di restauro pittorico e scultoreo. Esposizioni: “Elogio della nebbia” a cura di Amedeo
Anelli, Comune di Caselle Landi 2010/2011. -2010 collettiva,“Semina Verbi” 7^ edizione a cura di Amedeo Anelli,
Centro culturale”Mons. Enrico O rsini” Casalpusterlengo, Lodi -2010 collettiva, “ Per quattro” a cura di Amedeo
Anelli,con il patrocinio Ass. Cultura di Crema, CremArena, via Dante 45 -2010 collettiva, “Prima rassegna d’arte
Sacra” Ex conventino patrocinio Ass. Cultura, Citta’ di Lodivecchio -2009 collettiva, “Festival Biblico Arte Sacra” a
cura Di Amedeo Anelli,Casalpusterleng-2008 collettiva ,“Anniversari”, a cura dell’Associazione Monsignor Quartieri,
San Cristoforo con il Patrocinio del Comune e Provincia di Lodi -2008 collettiva ,“Semina Verbi” 5^edizione a cura di
Amedeo Anelli, Casalpusterlengo Lodi -2008 collettiva,“Fede Artigianato nella terra di Bassiano” Mostra d’arte
artigianato artistico tra passato e contemporaneita’, Cappella gentilizia Villa Litta, Orio Litta (LO) in occasione
dell’avvenimento è stato realizzato un filmato , in collaborazione con Ufficio Beni Culturali e Ufficio Liturgico Diocesi
di Lodi, con il Patrocinio di Ufficio Liturgico Nazionale, Diocesi di Lodi, Comune di Orio Litta Comune di Lodi, Banca
Popolare di Lodi, il Cittadino. -2007 personale, presso l’Istituto d’Istruzione Superiore “Cesaris” a cura di Amedeo
Anelli, Casalpusterlengo, Lodi-2007 collettiva, I Biennale d’Arte di Lodi a cura dell’Associazione “Mons. Quartieri”
con il Patrocinio di Provincia di Lodi Comune di Lodi, Sollecitudo, il Cittadino, Banca Popolare di Lodi-2007
collettiva, “ Semina Verbi” a cura di Amedeo Anelli, Casalpusterlengo, Lodi-2007 collettiva “Formazione
dell’esposizione permanente di Natura Arte” a cura di Mario Quadraroli con sede presso Provincia di Lodi.-2005
collettiva, “Natura Arte” a cura di Mario Quadraroli, castello Morando Bolognini, Sant’Angelo Lodigiano, (LO)-2003,
2004 collettiva, “Odrado da Ponte” Rassegna di pittura, scultura e grafica, Patrocinio Comune di Lodi,Provincia di Lodi-
2001 collettiva, ”Realta’ e Realismi” del Lodigiano 1970-2001, Fondazione Bipielle Orizzonti in occasione della
manifestazone è stato stampato un catalogo, comitato scientifico: Raffaele De Grada, Fernando De Filippi, Stefano
Pizzi, Amedeo Anelli, via Polenghi Lombardo,Lodi-1999 mostra personale presso Palazzo Comunale di borghetto
Lodigiano, (LO)con il patrocinio del Comune e la Biblioteca di Borghetto Lodigiano-1998 collettiva “Segni della
memoria” II premio, premio artistico multidisciplinare a cura di Virgilio Patarini, con il Patrocinio dei Comuni di
Binasco, Peschiera Borromeo, Sant’Angelo Lodigiano, Pieve Emanuele,Travedona Monate,Trenate -1998 personale
presso ex convento Madre Cabrini, con il Patrocinio della Biblioteca e del Comune di Borghetto Lodigiano Lodi-1998
personale preso sala congressi Banca Popolare di Lodi, con il Patrocinio dei Lyons Club di Sant’Angelo Lodigiano-
1998 collettiva Centro Culturale “Il Gelso” di Giovanni Bellinzoni, Lodi-1996 collettiva, “ 40 Artisti per Lodi e
Provincia” mostra promossa ed organizzata da: Provincia di Lodi, Assessorato alla Cultura,Comune di
Codogno,Assessorato alla Cultura, in occasione della manifestazione è stata stampato un catalogo, consulenza
scientifica: Rossana Bossaglia, Tino Gipponi. Cappella Soave Codogno-Lodi-1994-1996 collettiva presso Cassa rurale
Artigiana di Inzago, organizzazione “La danza degli specchi”(MI)-1995 personale presso la Cassa Rurale Artigiana di
Inzago, organizzazione “La danza degli specchi” (MI) -1995 personale al Parlamento Europeo, Palazzo d’Europa IPE 1,
con il patrocinio della Sig.a Maria Luisa Cassanmagnago Cerretti MPE hon, Strasburgo, Francia -1993-1994 collettiva,
Centro Culturale “ La danza degli specchi” Inzago (MI) -1992 personale Palazzo Reale di Crespano del Grappa, a cura
de Centro Culturale G.A.V. Treviso -1993 collettiva,Centro Culturale “Ezio Vanoni” Lodi -1992 personale, Santa
Maria della Pieta’, Cremona - 1992 collettiva Centro Culturale G.A.V. Treviso -1992 personale Sala Cavalieri, Castello
G.G. Bolognini con il Patrocinio Assessorato alla Cultura di Sant’Angelo Lodigiano (LO) -1990 collettiva,“Oldrado da
Ponte” rassegna di pittura, grafica e scultura a cura dell’Associazione Mons. Luciano Quartieri con il Patrocinio della
Provincia, e Comune di Lodi -1998 personale Chiesa dell’Angelo a cura di Mario Quadraroli, con il Patrocinio
dell’Assessorato alla cultura di Lodi -1998 personale Sala Comunale di Graffignana,(LO) con il patrocinio Assessorato
alla Cultura -1987 personale “Sala della Girona” , Sant’Angelo Lodigiano Lodi - 1984 personale Centro d’Arte e
Cultura “La Cittadella”,Rapallo, Genova - 1983 personale Sala della Girona con il Patrocinio della ProLoco
Sant’Angelo Lodigiano, Lodi -1977 personale presso la Biblioteca Comune di Lodivecchio, Lodi
Francesco Borsotti è nato a Casalpusterlengo nel 1949. Ha frequentato corsi d'arte alla St. Ives School of
Painting Cornwall England. Ha conseguito i diplomi di disegno al Corso Artefici dell'Accademia di Belle Arti
di Brera e quello di calcografia alla Scuola Superiore d'Arte applicata all'Industria del Castello Sforzesco
di Milano. Fra le mostre recenti: 2003 "Archeologia domestica" I.I.S. "Cesaris" Casalpusterlengo, "Segni e
forme d'arte" Palazzo della Corgna a cura di Edgardo Abbozzo a Città della Pieve (PG); 2004 “Oldrado da
Ponte” Lodi; 2005 “Amici per un amico. Omaggio ad Edgardo Abbozzo” I.I.S. “Cesaris” Casalpusterlengo.
2006 Lodi Aula Magna Liceo Gandini “Syrinx. Aspetti dell'Arte nel Lodigiano nel Secondo Novecento”, “A filo
d’acqua”, Museo del Merletto, Isola Maggiore del Trasimeno, entrambe a cura di Amedeo Anelli. 2008 Mostra di
Arte Sacra, Laus Expo 2008, Villa Litta, Orio Litta. “Pietre e segni” , Il Viaggiatore, S. Angelo, 2008. Anniversari”, S.
Cristoforo, Lodi 2008. “Per quattro”, Cremarena, Crema, 2010. Con De Bernardi, Ex chiesa del Viandante, Tavazzano
2010. “Elogio della nebbia” a cura di Amedeo Anelli, Comune di Caselle Landi 2010/2011. Nel 2011 “Syrix II. Aspetti
dell’Arte nel Lodigiano nel secondo Novecento”. I.I.S “Cesaris” Casalpusterlengo
Ha partecipato a tutte le edizioni di “Semina Verbi” presso il Museo d’Arte Sacra di Casalpusterlengo a cura di
Amedeo Anelli dal 2004 al 2011.
Adamo Calabrese : “Mio padre mi ha lasciato una cassa di libri con i quali ho trascorso i miei anni più stravaganti,
quelli che vanno dal sillabario all’Iliade. Il più amato dei volumi è stato uno scartafaccio con i disegni di Gustave Dorè
sulle favole di Perrault. Poi c’è stato il teatro di mio padre con la sua filodrammatica da dopolavoro inondata dalle
lacrime del Padrone delle ferriere e di Come le foglie. Poi… poi il fiume della mia vita mi ha portato per il mondo a
vendere acido solforico e salgemma sostando nelle caffetterie degli aeroporti davanti ad un bicchiere di birra in ascolto
delle chiacchiere di un altro bicchiere di birra. E nell’insonnia delle notti, accompagnato dal cri cri dei tarli in stranieri
lettoni, scrivere e disegnare. Scrivere con la mano destra e disegnare con la mano sinistra come un muto che s’ingegna
a raccontare a gesti la forma delle nuvole, o il colore degli alberi.”. Gli acquarelli e lo humour di Adamo Calabrese
hanno illustrato Cenerentola, il Barone di Munchausen, ma anche Joyce, Leopardi, Rabelais e Rilke ed inoltre il medico
Sigmund Freud ed il compositore Wolfang Amadeus Mozart. Ha pubblicato il romanzo “Il libro de Re” presso Einaudi
e i racconti “L’anniversario della neve” Presso il Filo Edizioni. Scrittore, autore di teatro e illustratore. Le sue opere più
recenti: "La cenere dei fulmini", racconti illustrati. Albatros edizioni 2010 -"Paese remoto" racconti con foto di Toni
Nicolini. Joker edizioni 2010. -Trascrizione teatrale de " Il pianto della madonna" di Iacopone da Todi e del "Cantico
delle creature" di Francesco d'Assisi. " 2009 Illustrazione del "Profeta" di Gibran. Joker edizioni, 2010.
Andrea Cesari è nato nel 1950 a Codogno. Nel 1979 ha iniziato la sua attività artistica nell'ambito della tradizione
figurativa approfondendo ricerche grafiche nell'ambito della xilografia, dell'acquaforte, dell'acquatinta, in seguito questa
tradizione sarà abbandonata per uno spiccato interesse per lavori in cui sono utilizzati tessuti monocromi o policromi
con risonanze materiche-texture, superfici assorbenti o riflettenti. Il campo grafico non sarà abbandonato ma il tutto si
posta verso il non figurativo con politecnie e ricerche più in consonanza con quelle in tessuto. Nel 1981 ha frequentato
i Corsi Internazionali di Xilografia presso l'Istituto D'Arte di Urbino e nel 1985 ha terminato quelli di Progettazione
Grafica presso l'Istituto Superiore Industrie Artistiche (ISIA) sempre di Urbino.
Inizia nel frattempo lavori di interazione fra architettura e arredo urbano con progetti che prendono in considerazione
lo spazio tridimensionale o bidimensionale dell'ambiente e dell'ambientazione, dove l'uso e la modulazione del colore
permettano un rapporto dinamico e visivamente intrigante con l'architettura, la materia, la luce e lo spazio.Tali lavori
iniziati sotto la guida di Michele Provinciali ad Urbino "Il colore nella realtà dell'ambiente Urbano" (1983) si sono
protratti nel corso degli anni successivi "Colore nella città" Loggia Comunale Codogno (1986). Per quanto riguarda
i lavori in tessuto ha partecipato fra l'altro alla Tredicesima Biennale della Tapisserie di Losanna (1986). Oltre alle
mostre al “Gelso” di Lodi, ed a quelle nazionali con il Gruppo di Grafica Originale, si ricordano in questi anni la
partecipazione alla mostra Realtà e Realismi nel Lodigiano 1970-2001 a cura di Raffaele De Grada, Fernando De
Filippi, Stefano Pizzi, Amedeo Anelli, alla Banca Popolare di Lodi (Bipielle City Lodi) e la mostra a Görlitz: Textile
Miniaturen, Artemis Galerie 2000. Nel 2006 Lodi Aula Magna Liceo Gandini “Syrinx. Aspetti dell'Arte nel Lodigiano
nel Secondo Novecento” a cura di Amedeo Anelli. Nel 2008 ha esposto all’IIS “Cesaris” “Forma e colore”. Nel 2009
ha esposto al Viaggiatore di S. Angelo. Ha partecipato a Semina Verbi a Casalpusterlengo dal 2005 al 2010. “Elogio
della nebbia” a cura di Amedeo Anelli, Comune di Caselle Landi 2010/2011. Nel 2011 “Syrix II. Aspetti dell’Arte nel
Lodigiano nel secondo Novecento”. I.I.S “Cesaris” Casalpusterlengo
Le sue opere e il suo percorso creativo sono presenti nel sito: http://artactivities.jimdo.com Intensa anche l'attività
nell'ambito della grafica editoriale e della didattica.
Franco De Bernardi è nato a Codogno il 29 gennaio del 1941. La passione per la pittura è nata dalla frequentazione
dello zio Carlo De Bernardi ritrattista e forte disegnatore. Fra le esposizioni degli anni Settanta, con un’attività
nazionale, si ricordano le iniziative promosse a Codogno da Bellini che nella sua piccola galleria in Via Roma andava
esponendo autori di livello, e sempre in città alla Pro Loco situata allora in via Garibaldi. Si possono poi citare mostre
a S. Margherita Ligure, Piacenza, Cremona, ecc... Negli anni Ottanta partecipa alle esperienze del “Gelso” di Lodi di
Giovanni Bellinzoni che per gli autori locali apriva prospettive di livello internazionale. Seguono fino alla fine degli
anni Ottanta un’attività espositiva sempre più selezionata che lo porta ad esporre ad Urbino, Milano, Lodi, Como, ed
in altre sedi. Nel proseguo degli anni l’autore preferisce un’ulteriore selezione, dato il progressivo deteriorarsi dei
rapporti col sistema dell’arte e della gestione degli spazi espositivi, puntando più sul lavoro rigoroso e sulla produzione
di cataloghi che ne documentino l’attività che disperdere energie in relazioni finalizzate a fare mostre. Fra le mostre
recenti si citano le esposizioni al Brandale di Savona, Artecultura, Galleria Ucai a Brescia, alla Galleria Internazionale
di Bergamo, alla Galleria S. Paolo di Bologna, Ex Ospedale Soave a Codogno, Centro Culturale S. Agostino di Crema,
Galleria Fluxia Chiavari, a Palazzo della Corgna di Città della Pieve, alla sala dei Lanari di Perugia, I.I.S “Cesaris”
Casalpusterlengo, Villa Biancardi-Vistarini Zorlesco, Museo d’Arte Sacra di Casalpusterlengo, Lodi Aula Magna Liceo
Gandini “Syrinx. Aspetti dell'Arte nel Lodigiano nel Secondo Novecento”, “A filo d’acqua”, Museo del Merletto,
Isola Maggiore del Trasimeno, entrambe a cura di Amedeo Anelli. Mostra di Arte Sacra, Laus Expo 2008, Villa Litta,
Orio Litta 2008.”Semina verbi” 2005/06/07/08/09/10. Biennale d’Arte, S. Cristoforo, Lodi 2007/2009; “Anniversari”
stessa sede 2008. Nel 2008 con Gianfranco Tomassini “La forma della luce” Galleria Mandarini, Torgiano (PG). Nel
2009 personale “Percorsi nella luce” presso le salette superiori del Castello Belgioioso a S. Colombano al Lambro. Nel
2010 “Per quattro”, Cremarena, Crema. “Percorsi nella luce” Palazzo Municipale, Formigara . Con Borsotti, Ex chiesa
del Viandante, Tavazzano. “Elogio della nebbia” a cura di Amedeo Anelli, Comune di Caselle Landi 2010/2011.
Nel 2011 “Syrix II. Aspetti dell’Arte nel Lodigiano nel secondo Novecento”. I.I.S “Cesaris” Casalpusterlengo. È
presente nei maggiori centri di documentazione italiani e internazionali d’Arte. È inoltre presente nel volume di critica e
teoria delle arti Novanta. Verso un’arte di pensiero, C.R.T. Editrice, Pistoia 1999 di Amedeo Anelli.
Fernanda Fedi è nata nel 1940, vive ed opera a Milano. Studi artistici nella città di origine ed a Bologna dove si laurea
al DAMS. In seguito si perfeziona alla facoltà di Architettura di Milano in “Museologia e Museografia” e segue sempre
a Milano corsi di Arte e Terapia. Attualmente insegna ai disabili manipolazione e creazione attraverso l’argilla
(ass.Onlus G.Negri). Dopo una lunga ricerca nel campo strutturale (1968-1978) (Quadriennale di Roma, 1975) ed un
periodo concettuale in cui domina l’idea di assenza 1979-1982, passa alla scrittura-segno, quale gesto della memoria/
mente. La scrittura viene spesso associata alla musica, alla poesia, ed ultimamente all’arcaico, alla scrittura etrusca (The
National Museum of Women in the Arts, Washington 1989 – Mostra antologica al Museo d’arte moderna di
Gallarate1990- V Biennale Donna Palazzo dei Diamanti Ferrara 1992- “Milano La Permanente Milano 1995 – Museo
attivo delle forme inconsapevoli Genova/Quarto 1995- Galleria Avida Dollars Milano 1992/1996- Galleria Vismara
Milano 1996/1999/2005...). Si sviluppa nel contempo una attività espositiva nazionale e internazionale (Francia,
Polonia, Portogallo, Egitto...). Dal 1980 si dedica anche al libro d’artista usando materiali diversi. Ricca la bibliografia
di cui si ricordano almeno i volumi: “Intorno al segno” - On the Sign - Fernanda Fedi 1968-1988, Endas Ed.; Rossana
Bossaglia, Fernanda Fedi - Mostra Antologica 1968-1990, Galleria Civica d’arte moderna di Gallarate; A.a.V.v.,
Fernanda Fedi, Criptogrammi e scritture etrusche, Testuale/Prometheus, 1996, Incontro di memorie. Sculture e dipinti,
con un testo di Amedeo Anelli, Camelot 2002, L’ecriture est Morte. Réinventons notre écriture, Chapelle Saint-Baptiste
Saint-Jeannet 2003; e i video “Fernanda Fedi. Intorno al segno” realizzato da Prandoni nel 1988; “Fernanda Fedi.
Visita allo Studio” realizzato da R. Barletta e dello stesso “Fernanda Fedi due mostre: alla Galleria Vismara e alla
Galleria Avida Dollars a Milano”. A partire dal 1996 ha affrontato con sempre maggior passione il tema della scrittura
antica approfondendo studi sulla scrittura Minoica e Micenea ‘ Linear A’ e ‘Linear B’, nella convinzione sempre più
sentita che l’incomunicabilità del segno e della scrittura sia la vera ‘fenomenologia’ della comunicazione.
Indecifrabilità, incomunicabilità , emblematicità
il ‘reale’ della vita : Mistero di cui il segno-scrittura ne è la
testimonianza più alta. Nel 2006 è stata invitata come ‘guest of honour’ alla II.a Biennale del Libro d’Artista alla
Biblioteca Alexandrina, Alessandria d’Egitto; ‘The Book as Art: Twenty Years of Artists’ Books from the National
Museum Of Women in the Arts’ The National Museum of Women i n the Arts Washington; Mostra Personale alla
Galleria Quadrige di Nizza e presentazionre del libro d’artista‘Sur Isis et Osiris’ con scritti di Plutarco edito dalla Diane
Française; installazioni Sitart ‘quando l’arte allarga gli orizzonti’ casa di ringhiera Milano; Poesiaarte Milano
Quintocortile; ‘L’uovo’ Società Umanitaria e Fiera di Milano in concomitanza con MIART; nel 2005 1.a Biennale
d’Arte Genova; ‘ Uruburo-Cocteau ‘Archivio di Stato di Parma, Collezione Generazione Anni Quaranta Museo
Bargellini Pieve di Cento..Ha partecipato inoltre in questo periodo a importanti rassegne nel settore della poesia visiva
a livello internazionale e in’ Omaggio ad Edgardo Abbozzo’ (curatore A.Anelli)
Mario Ferrario (1948 – 2008). All’età di quattordici anni inizia la sua passione per l’arte disegnando brevi storie
a fumetti, passione che lo porterà a lavorare per importanti case editrici tra le quali: Rizzoli, Il Giorno e Arnoldo
Mondadori. Durante la fine degli anni Sessanta frequenta ambienti artistici milanesi, tra i quali l’Accademia di Brera
ed in particolare lo studio del maestro Giuseppe Motti; sarà proprio l’influenza artistica del pittore del Po a determinare
il suo successivo sviluppo creativo. Da allora ha inizio il suo lungo viaggio nel mondo dell’arte che gli permetterà,
fra l’altro, di stringere rapporti d’amicizia e di collaborazione con il maestro Ernesto Treccani e Emilio Tadini. La
sua attività artistica, recensita da importanti critici d’Arte e dallo storico prof. Raffaele De Grada, è datata oltre un
trentennio e i suoi lavori sono presenti in collezioni private e pubbliche, in Italia e all’estero. Oltre cinquanta le
personali, tutte con la partecipazione di istituzioni pubbliche; all’estero con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia e
l’Istituto di Cultura: Ginevra, Lipsia, Strasburgo, Lussemburgo, Vienna, Kortrijk Xpo-Belgium. In Italia, in importanti
città d’Arte con il patrocinio delle Amministrazioni Comunali e Assessorati alla Cultura: Piacenza, Milano, Ferrara,
Bergamo, Rimini, Venezia, Pistoia, Lecco, Lodi, Trento, Crema. Fin dai suoi esordi Ferrario ha sviluppato una sua
pittura, costruendo il quadro secondo una tecnica di sovrapposizione dei piani attraverso la ricerca continua del colore.
Al suo lavoro di pittore affianca la passione per la poesia e brevi scritti: nel 1997 ha pubblicato e illustrato il libro di
poesie “Il profumo della vita”; nel 1998 l’autobiografia “Il canto delle cicale”, patrocinati dalla casa editrice Sperling &
Kupfer di Milano; nel 2002 il libro “Io pittore, figlio di un operaio”, Electa Mondadori.
Principali esposizioni
1973 -Piacenza, Galleria La Meridiana 1986 - Melegnano (MI), Castello Mediceo 1987 - S.Colombano al Lambro
(MI), Assessorato alla Cultura -Lodi, chiesa dell’Angelo, Associazione “Mosaico” e Amm.ne Comunale 1988 -
Casalpusterlengo (LO), Torre Pusterla, Pro-Loco Assessorato alla Cultura e Provincia di Milano 1989 -Porto Venere
(SP), Assessorato alla Cultura e Provincia di La Spezia 1990 - Milano, Art Gallery, Biblioteca d’Arte del Castello
Sforzesco, con la presentazione del maestro Ernesto Treccani 1991 - Codogno (LO), Assessorato alla Cultura 1992
Piacenza, Museo d’Arte Moderna Ricci Oddi - Associazione “Amici dell’Arte” e Assessorato alla Cultura 1993 Castel
San Giovanni (PC), Assessorato alla Cultura 1993 - Ferrara, Palazzo Crema, Amministrazione Comunale, Assessorato
alla Cultura 1994 - Bergamo, Circolo Artistico Bergamasco, con il patrocinio Provincia di Milano e Leonardo Arte 1995
- Gualtieri (RE), Palazzo Bentivoglio, Amm.ne Comunale e Assessorato alla Cultura 1996 - Treviglio (BG), Sala
Crociera Museo Civico, Assessorato alla Cultura 1997 -Venezia, Sala Comunale S. Leonardo - Quartiere Cannaregio -
Rimini, Sala S. Maria ad Nives, Musei Comunali e Assessorato alla Cultura 1998 -Strasburgo, St’Art ’98 – 1999
Lussemburgo, Circolo Munster, Ambasciata italiana, Centro Culturale Italiano, Camera di Commercio Italo-
Lussemburghese - San Donato Milanese (MI), Galleria d’Arte Contemporanea Cascina Roma, Ass.to alla Cultura -
Pistoia, “Un Club per l’Europa – OttobrEuropa ’99”, ex Chiesa San Giovanni, Comune e Provincia di Pistoia, Regione
Toscana 2000 -Lecco, Biblioteca Civica, Assessorato alla Cultura Comune e Provincia di Lecco, Camera del Lavoro di
Lecco - Lodi, Archivio Storico, Assessorato alla Cultura Comune e Provincia di Lodi, Fondazione ex campo di Fossoli,
Carpi (MO) 2001-Lecco, Centenario Camera del Lavoro 2002 -Cernobbio - Villa Erba (CO), CGIL Lombardia,
Amministrazione Comunale -Vienna, Afro-Asian Institute Gallery, con il patrocinio della Provincia di Lodi,
Assessorato attività produttive e turismo -Lussemburgo, “Automne 2002”, Camera di Commercio Italo-
Lussemburghese 2003-Piacenza, Teatro Municipale, Salone degli Scenografi; CGIL, Assessorato alla Cultura, Comune
e Provincia di Piacenza - Rozzano (MI), Consorzio tutela ambientale Sud Milanese, CAP Gestione Spa, Provincia di
Milano e Comune di Rozzano - Melegnano, Castello Mediceo, Sala dell’Imperatore, Amministrazione Comunale e
patrocinio Provincia di Milano -Kortrijk - Belgio, Palma Arte e Ambasciata Italiana 2004 - Gualtieri (RE),
Amministrazione Comunale,Assessorato alla Cultura, Regione Emilia Romagna, Provincia di Reggio Emilia - San
Giuliano Milanese, SpazioCultura, Sala Esposizioni, Amministrazione Comunale, Assessorato alla Cultura
- Trento; CGIL del Trentino, celebrazioni Centenario della Cgil; Torre Mirana, Comune di Trento, Provincia Autonoma
del Trentino 2005 -San Donato Milanese, Galleria d’Arte Moderna, Cascina Roma, Comune, Provincia di Milano -
Bergamo, Festa de l’Unità Provinciale -Kortrijk - Belgio, Biennale 2006 - Mantova, Palazzo Te, Centenario Cgil
Lombardia, Comune e Provincia di Mantova - Pavia, Santa Maria Gualtieri, Amministrazione Comunale Milano,
Galleria Milarte, Castel Arquato Palazzo della Pretura -2008 Reggio Emilia, Chiostri di San Domenico.
Gino Gini Gli inizi dell’attività dell’artista (1970-75) si collocano in un’area di lavoro della Nuova Figurazione
con implicazioni di ordine surrealista. Nel 1972 entra nel Collettivo Lavoro Uno, con cui effettua interventi artistici
nell’ambiente e partecipa nel 1976 alla XXXVI Biennale di Venezia nel settore “Arte e Ambiente” curato da E.
Crispolti. Gli anni 1976-1980 sono quelli di “The Mythical Image”, il lavoro subisce un radicale cambiamento con un
avvicinamento all’area concettuale e l’uso della parola e successivamente della scrittura. Il tema centrale è la rilettura
delle immagini più famose dell’arte con materiali non normali (foto, riporti, tele emulsionate, xerox). Tra il 1976/77
nascono i primi libri d’artista. Nel 1978 “The Mythical Image” viene affrontato in ambito Mail-art. Nei primi anni ’80 e
fino al 1989 inizia il ciclo “Viaggio in Italia”. Si intensifica il rapporto tra immagine e parola, la scrittura prende forma
di chiosa, tassello pittorico descrittivo, la parola conserva il suo carattere concettuale di orientamento/depistamento,
le immagini sono frammenti pittorici di cielo, terra, arte, fotogrammi e altro, si arricchisce l’aspetto progettuale con
una struttura organizzativa degli elementi quasi di carattere architettonico con frecce, riquadri, registri, scansioni.
Nel 1983 viene fondato il Laboratorio 66-Archivio Libri d’Artista diretto dallo stesso Gino Gini che curerà mostre ed
iniziative in Italia e all’estero. Dal 1989 al 1996 “Prove e ipotesi di volo”. È il percorso di questi ultimi anni in cui si
progettano e ipotizzano eventi di volo in settori di cielo con implicazioni più complesse di ordine pittorico e scritturale.
Numerosissime le rassegne sui Libri d’Artista e la presenza in mostre di tendenza Verbo/Visuale. Fra le recenti
esposizioni con i Libri d’Artista luogo privilegiato della ricerca dell’artista (libri in monocopia, libri fisarmonica, libri
xerox) Mainz (Germania), Lisbona (Portogallo) Chamalieres (Francia) Alessandria d’Egitto. I lavori recenti (1997-98)
si inseriscono nel ciclo “Volo Barocco” con accadimenti di volo all’interno di ovali e forme care al barocco corredati
da citazioni manieristiche e ironiche, sempre all’interno del rapporto tra parola e immagine. Negli Anni Duemila si
sviluppano cicli operativi che indagano ‘ Il Volo di Icaro’,‘L’Araba Fenice’, ‘Atlante’ e ultimamente ‘Alfabeto’. Sono
da citare mostre di tendenza verbo/visuale con esposizioni personali a Nizza (2001-2003) e Milano (2004) oltre a
rassegne quali ‘Parole in vista’ Catanissetta (2001); ‘Carte Preziose’ Montepulciano (2003); ‘Quale Segno’ Gallarate
(2003); ‘Generazione Anni Trenta’ Museo Bargellini Pieve di Cento/Bologna (2003) ‘Segni e forme d’arte’ Città della
Pieve(2003) ,‘Segni-Segnali-Scritture’ con F. Fedi a Milano(2004),‘Ia e IIa Biennale del Libro d’Artista’, Biblioteca
Alexandrina, Alessandria d’Egitto (2004-2006),‘Immagini-Parole-Scritture’ Cerlongo/Mantova (2004),, ‘Nuove
Scritture’ Spazio Boccioni Milano (2005), IV Biennale ArtistBooks Budapest (2006). Il suo lavoro di Poesia Visiva ,
Mail Art e Libri d’artista è inserito in numerose ricerche universitarie e Tesi di laurea.
Il Laboratorio 66 Archivio Internazionale Libri d’artista viene fondato dall’artista Gino Gini la cui direzione viene
condivisa a partire dal 1987 da Fernanda Fedi con il proposito di formare un organismo stabile che si adoperi per la
raccolta, la conoscenza del Libro d’artista contemporaneo. Con questo spirito in venti anni di attività sono pervenute
oltre 600 opere di oltre 400 artisti internazionali. Dal 1987 L’Archivio diventa operativo anche sul piano espositivo in
Italia e all’estero. Entrambi gli artisti Gino Gini e Fernanda Fedi sono presenti nel volume di Amedeo Anelli, Novanta.
Verso un’arte di pensiero, C.R.T. Pistoia 1999, che ha curato numerose mostre.
Perluigi Montico è nato a Malnate nel 1943. Vive a Dovera e ha uno studio anche a Lodi in piazza Crema 1. A Milano
ha seguito i corsi della Scuola Superiore d’Arte al Castello Sforzesco e i corsi di Nudo all’Accademia di Brera. È
stato uno dei fondatori del “Gruppo P4”, dell’”Accademia del Sole” e succesivamente dell’”Accademia del Sale”. La
sua prima esposizione risale al 1968 a Milano e molte sue opere sono state esposte in numerose colettive in Francia
(1970), Germania (1971), Irlanda (1973), Portogallo e Svizzera nel 1975, oltre in città italiane tra cui Verona, Cortina
d’Ampezzo, Rapallo, Padova e Moneglia. Tra le personali più importanti ricordiamo quelle a Treviso presso la Galleria
Bel Foghe nel 1970, al Palazzo Gotico a Piacenza e alla Galleria Merlo a Vigevano nel 1971, al Museo Civico di Lodi
nel 1972, alle Gallerie Fondazione Europa, Il Vertice e il Bottegone di Milano nel 1973, al Centro Culturale Puecher
di Casalpusterlengo nel 1973, alla Galleria d’Arte di Crema nel 1978, al Castello Mediceo di Melegnano nel 1986, alla
Galleria David di Lione nel 1991, al Centre Culturel Dante Alighieri sempre a Lione nel 1992. Con il patrocinio del
Consorzio Cremasco ha inoltre avviato nel 2001 una mostra itinerante sul tema ambientale. Nel 2010 ha partecipato
a Semina verbi, Museo Arte Sacra Casalpusterlengo. Nel 2011 “Syrix II. Aspetti dell’Arte nel Lodigiano nel secondo
Novecento” e la personale “Trasmutazioni” entrambe a cura di Amedeo Anelli I.I.S “Cesaris” Casalpusterlengo.
Mauro Patrini è nato nel 1965 a Pizzighettone dove da sempre vive e lavora. Non ha frequentato accademie né ha
compiuto studi artistici di altro genere, ma fin dagli anni Ottanta si appassiona all'arte e alla pittura in particolare.
Sperimenta forme artistiche tradizionali che però non lo appagano pienamente e si mette alla ricerca di nuove forme
espressive. Dal 1992 al 1996 frequenta il Centro Europeo per la Conservazione del Patrimonio Architettonico di
Venezia e apprende diverse tecniche artigianali quali affresco e stucco marmo. Nei successivi dieci anni si dedica alla
professione artigianale, eseguendo commissioni di prestigio. Nel 1996 il maestro Renato Giangualano gli commissiona
il rifacimento delle modanature delle finestre della Sinagoga Ebraica di Reggio Emilia. E' l'inizio di una proficua
collaborazione con il maestro bresciano che porterà Patrini a lavorare nel 1997 al restauro di Palazzo Carmi a Parma e
all'Altare degli Orefici nella Chiesa di Santa Maria Annunciata del Carmine a Brescia; nel 1999 collaborano invece nel
restauro dell'affresco del Tiepolo nella Chiesa SS. Faustino e Giovita di Brescia. Nel 2000 viene commissionato a
Patrini il rifacimento della pavimentazione in scagliola del Coffee House nel Palazzo del Quirinale a Roma e sempre nel
2000 si trasferisce a West Palm Beach (Miami – Florida – USA), dove Peter Marino, noto architetto newyorkese, gli
affida la realizzazione di imponenti decorazioni in scagliola presso una villa privata. Nel 2001 è a Roma per il restauro
dello stemma in scagliola di Casa Lancellotti in Pazza Navona, sede della prestigiosa casa d'aste Christie's. Nel 2003
Patrini è nel Principato di Monaco su commissione privata, per realizzare decorazioni in scagliola e collabora con un
gruppo di ricerca che ha sede a Bruxelles, finanziato dalla Comunità Europea al fine di testare materiali naturali
innovativi per la bio-edilizia, la decorazione ed il restauro. Nel 2010 collabora al restauro delle scagliole di Villa
Torlonia, a Roma. Dal 2001 diventa docente di stucco marmo presso il Centro Europeo per i Mestieri della
Conservazione “Pro Venezia Viva” e presso la Fondazione Villa Fabbris di Thiene. L'esperienza artigianale comporta
per Patrini la conoscenza e la sperimentazione di materiali plastici che gli sembra possano meglio rispondere alle sue
esigenze artistiche. Dal 2004 riprende pertanto l'attività artistica trascurata vent'anni prima con tanta amarezza e si
propone con opere d'arte concettuale. Nel 2006 e nel 2007 espone presso le Case Matte della cerchia muraria di
Pizzighettone; sempre nel 2006 espone a Roma, Berlino, Firenze e Genova nell'ambito del V Gran Premio
Internazionale dell'Arte e alla galleria Nuovo Spazio di Piacenza. Nel 2008 l'azienda vinicola Montetondo di Soave
ospita l'opera U.V.A.- Ultraviolet in occasione della mostra “Picasso, un soave incontro divino”. Nel 2009 alcune opere
di Patrini sono esposte nella Sala Vip Monteverdi dell'aeroporto di Malpensa e in modo permanente al Palazzo
dell'Abbondanza di Massa Marittima; inoltre, una sua opera viene aggiudicata alle aste milanesi di Sotheby's per l'arte
contemporanea. Sempre nel 2009 il LU.c.c.a. - Lucca Center of Contemporary Art – ospita una sua personale
nell'ambito della mostra di Man Ray “The Fifty Faces of Juliet 1941-1955”. Oggi le sue opere fanno parte di molte delle
più importanti collezioni. È terminata da qualche giorno la mostra Nato oggi alla Galleria Biffi di Piacenza.
Gianfranco Tomassini è nato a Marsciano (PG) nel 1953.
Diplomato all’Istituto Superiore di Fotografia di Roma, dopo una lunga permanenza romana, attualmente vive e
lavora a Deruta. Ha collaborato con TV Radiocorriere, e con Platinum. Aziende e Protagonisti allegato al «Sole 24
Ore». Numerosi servizi fotografici pubblicati su periodici fra i quali :Venerdì di Repubblica, Gente, Oggi, AD, Natura
Oggi, Top Magazine. Tra i suoi clienti si annoverano FINCANTIERI Spa – Società Autostrade Spa – Olio MONINI
Spa – Gruppo COLUSSI – American Express Spa – etc. Hanno posato per lui numerosi personaggi della cultura,
dell’industria e dello spettacolo: Carlo Rubbia , Enzo Biagi, Piero Angela, Bruno Vespa ecc.., Edoardo Garrone (Erg
Petroli SPA), Angelo Colussi (Colussi SPA), F.lli Guzzini (Gruppo Guzzini SPA) ecc.., Fabio e Fabrizio Frizzi, Leo
Gullotta, Omar Sharif, Mischelle Hunzicher ecc.. .
Fra le principali mostre personali:
nel 1987 L’altra metà del mezzobusto. Settanta ritratti di giornalisti RAI, Istituto Superiore di Fotografia, Roma; nel
1990 La ceramica ed i suoi artisti, Palazzo Comunale Deruta. Nel 1991 Armonia delle forme, Palazzo Comunale di
Deruta. Nudi pittorici, Festival dei Due Mondi, Spoleto. Nel 1992 Ceramica D.O.C., Deruta. Nel 1994 Miti e leggende
del Medioevo, Bevagna. Con Edgardo Abbozzo nel 1999 al Centro Monumentale di Santa Giuliana a Perugia “Il
medesimo dell’immagine. Volti e ritratti” a cura dell’Associazione Culturale Qui Arte con testo critico di Amedeo
Anelli; mostra poi spostata a Bolzano.Istituto “Cesaris Casalpusterlengo”, “Aspetti dell’Arte in Umbria” (2003),
Nel (2003), collettiva “ Segni e Forme d’Arte “ Palazzo della Corgna Città della Pieve “ a cura dell’Associazione “Fare
Arte “ fondata da Edgardo Abbozzo, sciolta, in omaggio al Maestro, dopo la sua morte. Casalpusterlengo (Lodi) “Amici
per un amico”. Omaggio ad Edgardo Abbozzo” (2004-05), Casalpusterlengo “ semina Verbi “ mostra d’Arte Sacra
(2005 – 2010, tutte le edizioni). Isola Maggiore (Tuoro sul Trasimeno-PG) Museo dei Merletti “ A filo d’acqua”
– omaggio ad Edgardo Abbozzo, a cura di Amedeo Anelli (ago.-sett. 2006). Nel 2006 personale all’I.I.S. “Cesaris”
di Casalpusterlengo “Dall’altra parte dell’immagine” a cura di Amedeo Anelli. 2007 “La nuit de la mer” Penguin
Codogno. Perugia – Galleria «città del futuro» « Le forme della luce » (nov. 2007- gen. 2008) - Vercelli - “ Il futuro
del futurismo” (2009) chiesa di S.Bernardino, a cura Dario Gaito e Paola Caramel.
Biella – “Maestri del futurismo” (2009) - Vercelli – “ Scrivere è” La Poesia tra Parola e Immagine” (settembre 2010)
a cura di Dario Gaito e Paola Caramel - “Elogio della nebbia” a cura di Amedeo Anelli, Comune di Caselle Landi
2010/2011. Personale ”Il sogno dell’imperatore bambino. Omaggio a Federico II”, Chiostro del Convento S.Agostino,
Montefalco, 2011.
Dal 2001 è membro del Corpo Accademico dell’Accademia di Belle Arti “Piero Vannucci” di Perugia. Docenze di
Fotografia presso l’Istituto Statale D’Arte di Deruta. Docenze di Fotografia presso L’Accademia di Belle Arti “Pietro
Vannucci” di Perugia .E’ stato Presidente Associazione Fotografi Professionisti della Provincia di Perugia dal 1998 al
2002.
Riccardo Valla – Nato a Parma il 28/04/1962 vive a Casalpusterlengo (LO).
Appassionato d’arte, dopo aver frequentato un corso di “disegno dal vero” con il Maestro Ettore Santus presso la
Scuola Borgognone di Lodi, continua il percorso artistico come autodidatta.
Nel 1986 inizia l’attività pittorica ed in seguito amplia il suo linguaggio utilizzando varie tecniche: scultura, collage,
polimaterica, fino all’esposizione completa nel 1990 al Lenz (Biraga- Terranova dei Passerini (LO).
Successivamente ha partecipato ad una collettiva presso la Galleria il Gelso di Lodi.
Negli anni a venire sposta l’interesse sulla fotografia sperimentando una tecnica di movimento “pittorico”, ottendendo
un risultato al confine tra pittura e fotografia.
Con queste opere nel 1997 ha organizzato una personale presso ScuolaArte a Codogno (LO).
L’ultima esposizione personale risale al 1998 presso “Vigna Alta“ Bar Ristorante presso localtà Torretta” a Lodi, dal
titolo “Luci Sonore”.
Ha partecipato alle collettive “Semina Loci” nelle edizioni 2007, 2008 e 2010 presso il Centro Cultura “Mons.
Enrico Orsini” di Casalpusterlengo. Nel 2011 “Syrix II. Aspetti dell’Arte nel Lodigiano nel secondo Novecento”.
I.I.S “Cesaris” Casalpusterlengo.
12
novembre 2011
Ciò che unisce
Dal 12 novembre all'undici dicembre 2011
arte contemporanea
Location
SCUOLA MEDIA ADA NEGRI
Caselle Landi, Via Cesare Battisti, 7, (Lodi)
Caselle Landi, Via Cesare Battisti, 7, (Lodi)
Orario di apertura
Lunedì - Giovedì dalle ore 15,00 alle ore 17,30 (con prenotazione);
Venerdì – Sabato – Domenica dalle ore 15,00 alle ore 17,30
Vernissage
12 Novembre 2011, ore 11
Autore
Curatore