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Ciro Palumbo – ANCORA UNA NOTTE
Nella mostra saranno visibili opere di quadreria e scultoree di Ciro Palumbo, il tema che affronta è il tradimento dell’uomo verso la natura. Parla della rottura del patto tra uomo e il pianeta che lo ha generato. Saranno disponibili catalogo istituzionale e giornale GART, un catalogo inusuale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
ANCORA UNA NOTTE - Ciro Palumbo
a cura di Alessandra Redaelli
11 novembre - 26 novembre 2023
Ancora una notte è la prima personale ospitata nella nuova sede della Galleria d’arte contemporanea GALP, in Piazza Italia a Olgiate Comasco; mostra rivelatasi una chiave di svolta nel percorso artistico di Ciro Palumbo, nel quale lui stesso ha dichiarato di essersi riscoperto e messo in gioco.
Del resto il tema che l’artista affronta oggi è tutt’altro che banale. Il tradimento dell’uomo verso il pianeta che lo ha generato, il suo snaturarsi – nel senso etimologico dello strappare la natura da sé come per un’amputazione – diventando altro, ci mette di fronte a noi stessi con un’urgenza troppo perentoria perché le immagini non ci scuotano da dentro.
Il punto di vista che sceglie Palumbo non è quello a cui siamo abituati. Non più l’umanità cattiva, incurante, egoista, che sfrutta il pianeta fino a renderlo inospitale, ma la natura improvvisamente consapevole del tradimento che decide di rifiutare quell’umanità e di fuggire. Assistiamo qui, dunque, a un “dopo” che non dà più scampo. Al momento fatale in cui qualunque nostro intervento o ripensamento risulterebbe oramai inutile.
Anche se non mancano i soggetti cari all’artista quali le barche occhiute, le isole fluttuanti, le stanze metafisiche, gli animali – tra cui uno splendente toro dalla coda in fiamme – sono gli alberi i protagonisti della mostra. Quando si scosta lo sguardo dall’innegabile fascinazione del soggetto, dietro, intorno, si scorgono paesaggi pieni di materia pittorica che si rivelano tutt’altro che sfondi. Mi azzarderei a dire che il pezzo di cuore che batte, si trovi proprio lì. Nella materia inquieta, densa di pennellate ocra, che si fa cielo subito prima del temporale; nello spazio convulso, abitato da edifici in fiamme, alle spalle della solitaria B52; nell’oro fiammeggiante su cui si stagliano gli alberi danzanti, definiti da un segno netto di contorno – raro in Palumbo e per questo così prezioso.
ANCORA UNA NOTTE è accompagnata dal catalogo e dal quarto numero - ed. speciale - del GART, il giornale catalogo dove sarà possibile scoprire un testo critico breve, degli approfondimenti sul tema e sull’artista, in questa edizione ci sarà anche l’intervista con lo sponsor Brendolini florivivaistica che ha collaborato con noi per l’allestimento.
ANCORA UNA NOTTE
Inaugurazione: sabato 11 novembre alle ore 18:00. Sarà presente l’artista e la curatrice Alessandra Redaelli.
La mostra rimarrà aperta fino a domenica 26 novembre 2023 nei seguenti orari: da martedì a sabato 9:15 - 12:30 e 15:00 - 19:00, lunedì 15:00 - 19:00.
Domenica 12 novembre e domenica 26 novembre apertura straordinaria 10:00 - 12:30 e 15:00 - 19:00.
CIRO PALUMBO Biografia
Ciro Palumbo nasce a Zurigo nel 1965. Il suo percorso artistico prende l’avvio dalla poetica della scuola Metafisica di Giorgio de Chirico e Alberto Savinio, per reinventarne tuttavia i fondamenti secondo un’interpretazione persona- le del tutto originale. Nella sua ricerca procede attraverso momenti di contemplazione e silenzi metafisici, a cui si contrappongono espressività notturne e intimamente travagliate, dove si respira netto il distacco dall’immobilità silente che abita le tele del Pictor Optimus. Le sue opere si presentano dunque come palcoscenici in cui gli oggetti presenti sono portatori di simbologie oniriche. Ciro Palumbo non è solo un pittore, ma di fatto un poeta che riflette, agisce e compone per coniugare metafore sull’inafferrabilità del tempo e l’incommensurabilità dello spazio, mostrando quindi la sua capacità di approfondire l’osservazione non tanto della natura, quanto delle impressioni immaginifiche che provengono dalla memoria.
Curioso ricercatore e studioso, lavora da qualche anno anche sul tema del Mito, interpretando la mitologia classica in chiave squisitamente moderna, e dandone una lettura profondamente colta e suggestiva. L’artista riesce dunque a sublimare e contestualizzare i miti antichi in spazi al di fuori del tempo, dimostrando la loro contemporaneità.
La sua formazione di grafico pubblicitario lo porta ad esercitare per anni la professione di Art Director in Agenzie pubblicitarie di Torino. È durante questo percorso che scopre e amplia le sue capacità visive e compositive. Successivamente, l’esperienza in una moderna bottega d’arte e la conoscenza di alcuni maestri contemporanei, lo conducono ad approfondire la tecnica della pittura a olio con velatura. Negli ultimi anni l’artista si dedica con successo anche alla scultura donando tridimensionalità, attraverso la terracotta, ai topos della sua poetica. Palumbo inizia la sua attività espositiva nel 1994, e ha al proprio attivo un centinaio di mostre personali in tutta Italia. Nel 2011 ha partecipato alla 54a Biennale di Venezia, padiglione Piemonte. Nel 2022 ha partecipato con Identity Collective all’evento An unknown that does not terrify / L’ignoto che non fa paura, durante la 59a Biennale di Venezia, presso il Padiglione Nazionale Grenada.
Tra le esposizioni internazionali sono da segnalare la presenza all’Artexpo di New York, al Context Art Miami, le mostre personali a Providence (USA) e in Svizzera, a Bellinzona. Alcune opere di Palumbo sono presenti all’interno della collezione della Fondazione Credito Bergamasco, alla Civica Galleria d’Arte Moderna G. Sciortino di Monreale (PA), al Museo MACIST di Biella, al Palazzo della Cultura e al MACS di Catania.
Hanno scritto della sua produzione artistica Alberto Agazzani, Anna Caterina Bellati, Stefania Bison, Francesca Bogliolo, Luca Cantore D’Amore, Roberto Capitanio, Angelo Crespi, Alberto D’Atanasio, Alessandra Frosini, Flaminio Gualdoni, Paolo Levi, Angelo Mistrangelo, Lucia Morelli, Luca Nannipieri, Aldo Nove, Tommaso Paloscia, Marcello Panascìa, Ivan Quaroni, Alessandra Redaelli, Massimiliano Sabbion, Vittorio Sgarbi, Antonella Uliana, Giulio Volpe.
a cura di Alessandra Redaelli
11 novembre - 26 novembre 2023
Ancora una notte è la prima personale ospitata nella nuova sede della Galleria d’arte contemporanea GALP, in Piazza Italia a Olgiate Comasco; mostra rivelatasi una chiave di svolta nel percorso artistico di Ciro Palumbo, nel quale lui stesso ha dichiarato di essersi riscoperto e messo in gioco.
Del resto il tema che l’artista affronta oggi è tutt’altro che banale. Il tradimento dell’uomo verso il pianeta che lo ha generato, il suo snaturarsi – nel senso etimologico dello strappare la natura da sé come per un’amputazione – diventando altro, ci mette di fronte a noi stessi con un’urgenza troppo perentoria perché le immagini non ci scuotano da dentro.
Il punto di vista che sceglie Palumbo non è quello a cui siamo abituati. Non più l’umanità cattiva, incurante, egoista, che sfrutta il pianeta fino a renderlo inospitale, ma la natura improvvisamente consapevole del tradimento che decide di rifiutare quell’umanità e di fuggire. Assistiamo qui, dunque, a un “dopo” che non dà più scampo. Al momento fatale in cui qualunque nostro intervento o ripensamento risulterebbe oramai inutile.
Anche se non mancano i soggetti cari all’artista quali le barche occhiute, le isole fluttuanti, le stanze metafisiche, gli animali – tra cui uno splendente toro dalla coda in fiamme – sono gli alberi i protagonisti della mostra. Quando si scosta lo sguardo dall’innegabile fascinazione del soggetto, dietro, intorno, si scorgono paesaggi pieni di materia pittorica che si rivelano tutt’altro che sfondi. Mi azzarderei a dire che il pezzo di cuore che batte, si trovi proprio lì. Nella materia inquieta, densa di pennellate ocra, che si fa cielo subito prima del temporale; nello spazio convulso, abitato da edifici in fiamme, alle spalle della solitaria B52; nell’oro fiammeggiante su cui si stagliano gli alberi danzanti, definiti da un segno netto di contorno – raro in Palumbo e per questo così prezioso.
ANCORA UNA NOTTE è accompagnata dal catalogo e dal quarto numero - ed. speciale - del GART, il giornale catalogo dove sarà possibile scoprire un testo critico breve, degli approfondimenti sul tema e sull’artista, in questa edizione ci sarà anche l’intervista con lo sponsor Brendolini florivivaistica che ha collaborato con noi per l’allestimento.
ANCORA UNA NOTTE
Inaugurazione: sabato 11 novembre alle ore 18:00. Sarà presente l’artista e la curatrice Alessandra Redaelli.
La mostra rimarrà aperta fino a domenica 26 novembre 2023 nei seguenti orari: da martedì a sabato 9:15 - 12:30 e 15:00 - 19:00, lunedì 15:00 - 19:00.
Domenica 12 novembre e domenica 26 novembre apertura straordinaria 10:00 - 12:30 e 15:00 - 19:00.
CIRO PALUMBO Biografia
Ciro Palumbo nasce a Zurigo nel 1965. Il suo percorso artistico prende l’avvio dalla poetica della scuola Metafisica di Giorgio de Chirico e Alberto Savinio, per reinventarne tuttavia i fondamenti secondo un’interpretazione persona- le del tutto originale. Nella sua ricerca procede attraverso momenti di contemplazione e silenzi metafisici, a cui si contrappongono espressività notturne e intimamente travagliate, dove si respira netto il distacco dall’immobilità silente che abita le tele del Pictor Optimus. Le sue opere si presentano dunque come palcoscenici in cui gli oggetti presenti sono portatori di simbologie oniriche. Ciro Palumbo non è solo un pittore, ma di fatto un poeta che riflette, agisce e compone per coniugare metafore sull’inafferrabilità del tempo e l’incommensurabilità dello spazio, mostrando quindi la sua capacità di approfondire l’osservazione non tanto della natura, quanto delle impressioni immaginifiche che provengono dalla memoria.
Curioso ricercatore e studioso, lavora da qualche anno anche sul tema del Mito, interpretando la mitologia classica in chiave squisitamente moderna, e dandone una lettura profondamente colta e suggestiva. L’artista riesce dunque a sublimare e contestualizzare i miti antichi in spazi al di fuori del tempo, dimostrando la loro contemporaneità.
La sua formazione di grafico pubblicitario lo porta ad esercitare per anni la professione di Art Director in Agenzie pubblicitarie di Torino. È durante questo percorso che scopre e amplia le sue capacità visive e compositive. Successivamente, l’esperienza in una moderna bottega d’arte e la conoscenza di alcuni maestri contemporanei, lo conducono ad approfondire la tecnica della pittura a olio con velatura. Negli ultimi anni l’artista si dedica con successo anche alla scultura donando tridimensionalità, attraverso la terracotta, ai topos della sua poetica. Palumbo inizia la sua attività espositiva nel 1994, e ha al proprio attivo un centinaio di mostre personali in tutta Italia. Nel 2011 ha partecipato alla 54a Biennale di Venezia, padiglione Piemonte. Nel 2022 ha partecipato con Identity Collective all’evento An unknown that does not terrify / L’ignoto che non fa paura, durante la 59a Biennale di Venezia, presso il Padiglione Nazionale Grenada.
Tra le esposizioni internazionali sono da segnalare la presenza all’Artexpo di New York, al Context Art Miami, le mostre personali a Providence (USA) e in Svizzera, a Bellinzona. Alcune opere di Palumbo sono presenti all’interno della collezione della Fondazione Credito Bergamasco, alla Civica Galleria d’Arte Moderna G. Sciortino di Monreale (PA), al Museo MACIST di Biella, al Palazzo della Cultura e al MACS di Catania.
Hanno scritto della sua produzione artistica Alberto Agazzani, Anna Caterina Bellati, Stefania Bison, Francesca Bogliolo, Luca Cantore D’Amore, Roberto Capitanio, Angelo Crespi, Alberto D’Atanasio, Alessandra Frosini, Flaminio Gualdoni, Paolo Levi, Angelo Mistrangelo, Lucia Morelli, Luca Nannipieri, Aldo Nove, Tommaso Paloscia, Marcello Panascìa, Ivan Quaroni, Alessandra Redaelli, Massimiliano Sabbion, Vittorio Sgarbi, Antonella Uliana, Giulio Volpe.
11
novembre 2023
Ciro Palumbo – ANCORA UNA NOTTE
Dall'undici al 26 novembre 2023
arte contemporanea
Location
Galp Galleria d’Arte Contemporanea
Olgiate Comasco, Via Giovanni Tarchini, (CO)
Olgiate Comasco, Via Giovanni Tarchini, (CO)
Orario di apertura
lun 15-19
mar - sab 9:15 - 12:30 | 15 - 19
Vernissage
11 Novembre 2023, Varnissage sarà alle ore 18:00 alla presenza dell'artista Ciro Palumbo e della curatrice Alessandra Redaelli.
Autore
Curatore
Autore testo critico
Allestimento
Progetto grafico
Produzione organizzazione