Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Ciro Palumbo – Last work
Le opere dell’artista torinese ci conducono a perlustrare i territori magici e seducenti del sogno
Comunicato stampa
Segnala l'evento
17 opere dell'artista torinese (fondatore dell'atelier d'arte “Bottega Indaco”) che ci condurranno a perlustrare i territori magici e seducenti del sogno, tema particolarmente amato da Palumbo, presente in tutto il suo percorso pittorico.
Negli ultimi lavori vediamo emergere un'interessante simbiosi tra pittura e scrittura, che si esprime sia concettualmente, attraverso la scelta di simboli cromatici, figurativi e allegorici, sia tecnicamente, attraverso l'uso di collage sulla tela di pagine di libri antichi (testi omerici) e di particolari trattamenti del colore.
E la parola scritta ben si intreccia con la poetica di Palumbo, da sempre affabulatore di sogni, storie, miti e leggende. La parola, quindi, come simbolo universale, come emblema di comunicazione e metacomunicazione, come significante e significato.
In queste opere la parola è un arcano scrigno che racchiude infinite immagini; diventa l'ordito su cui viene tessuto, impastato e manipolato il colore, la “musa” ispiratrice di sogni reconditi, narrazioni ammalianti e fantasie sfavillanti.
La parola è un porto da cui partire per intrepide traversate di oceani temerari e iniziatici viaggi in terre inesplorate. Ma è anche un porto a cui attraccare per ritrovare un focolare, un mondo conosciuto, qualche sfilacciata eppur tenace radice.
Nei quadri di Palumbo sono spesso presenti archetipi classici che incarnano l'essere umano “universale” e la sua perfezione e bellezza.
Ma qui il mito viene reinventato: è più giocoso, più evanescente, dinamico e imprevedibile, quasi un giullare sospeso tra il cielo e la terra, un angelo che sussurra rocambolesche fiabe tra le pieghe liquide di un mare sconfinato.
Un mito che diviene ancora più “sur-reale” e “meta-fisico”, che si spinge, quindi, oltre la realtà, per capirla e carpirla, ma, soprattutto, per raccontarla.
All' “Ulisse-spettatore” lasciamo, dunque, la magia, la sorpresa e la curiosità di intraprendere questo affascinante viaggio alla scoperta della propria odissea.
Note biografiche
Nasce a Zurigo nel 1965, e in Italia, la sua terra, si innamora del mare.
Egli cresce e impara a creare immagini, a costruirle e dirigerle, ma comincia a sentire, profondo, un altro richiamo, canto di sirene, che lentamente lo riconduce a quell’immensa distesa d’acqua.
Così lo dipinge, il mare, e diviene il pittore delle isole; e sebbene ancora non sia chiaro verso quale scoglio lo guidi il suo vento, le sue isole respirano sulle tele e le sue navi partono alla ricerca di nuove sfumature, indagando tra forma e colore, e trasportano l’immagine di un uomo, coraggioso, che vive sognando, anche per gli altri.
Le principali esposizioni degli ultimi anni, oltre alla partecipazione alle principali fiere d’arte internazionali con Falpapromozionearte, sono:
L’Atelier degli angeli presso Atelier Borghini - Pistoia - 2004, Rassegna d’arte contemporanea presso Villa La Colombaia - Ischia - 2004 e 2005, Il pittore delle isole presso Palazzo Marchini - Giaveno (To) - 2005, 33 Artisti i giudizi di Sgarbi presso Arteincontri - Torino (2005), Le Roccaforti del sogno presso Torre della Filanda - Rivoli (To) - 2006, Omaggio a Luchino Visconti presso Palazzo di Parte Guelfa e Galleria del Palazzo Coveri - Firenze - 2007, La Metafisica dei colori mostra personale presso La Galleria del Palazzo Coveri - Firenze - 2007, La nave dei folli presso Museo della Basilica di Clusone (Bg) - 2007, Bellissima mostra in omaggio a Luchino Visconti - Maschio Angioino (Na) – 2008, Il volto, incarnazione del sogno presso Ex Chiesa Anglicana - Alassio (Sv) – 2008, Entriamo nel sogno presso Galleria Arte è kaos - Alassio (Sv) – 2008, Cambiamento universale nello spazio presso Spazio Tadini – Milano – 2008.
Promotrice di eventi culturali la Galleria del Palazzo ha trovato nell’Hotel Bernini Palace un partner sensibile e attento alle proposte di valorizzare l’ Arte Contemporanea che, Massimo Martini, Direttore Artistico, della galleria porta avanti dalla sua apertura.
Dopo il successo delle precedente mostre, prosegue, quindi, questo progetto stipulato due anni fa, ricalcando in linea di massima l’iter dei precedenti eventi. Ciro Palombo e l’artista scelto per celebrare questa iniziativa, il 21 ottobre, giorno dell’inaugurazione in mostra ci saranno una selezione di opere dell’artista dall’inizio fino agli ultimi lavori, visibili fino al 31 dicembre 2008.
Gli artisti scelti trovano negli ambienti signorili dell’albergo una cornice perfettamente adattabile alla contaminazioni, illustrando proprio una ben plausibile continuità fra i diversi generi.
La Galleria del Palazzo nella persona di Chiara Giustini, coadiuvata dall’arch. Lucia Bottoni, che cura gli allestimenti, porta avanti l’iniziativa.
La necessità si confrontarsi con entità diverse di quelle istituzionali, la ricerca di muove collaborazioni, le istallazioni create appositamente per spazi alternativi, confermano la validità indiscussa di questi dialoghi.
Negli ultimi lavori vediamo emergere un'interessante simbiosi tra pittura e scrittura, che si esprime sia concettualmente, attraverso la scelta di simboli cromatici, figurativi e allegorici, sia tecnicamente, attraverso l'uso di collage sulla tela di pagine di libri antichi (testi omerici) e di particolari trattamenti del colore.
E la parola scritta ben si intreccia con la poetica di Palumbo, da sempre affabulatore di sogni, storie, miti e leggende. La parola, quindi, come simbolo universale, come emblema di comunicazione e metacomunicazione, come significante e significato.
In queste opere la parola è un arcano scrigno che racchiude infinite immagini; diventa l'ordito su cui viene tessuto, impastato e manipolato il colore, la “musa” ispiratrice di sogni reconditi, narrazioni ammalianti e fantasie sfavillanti.
La parola è un porto da cui partire per intrepide traversate di oceani temerari e iniziatici viaggi in terre inesplorate. Ma è anche un porto a cui attraccare per ritrovare un focolare, un mondo conosciuto, qualche sfilacciata eppur tenace radice.
Nei quadri di Palumbo sono spesso presenti archetipi classici che incarnano l'essere umano “universale” e la sua perfezione e bellezza.
Ma qui il mito viene reinventato: è più giocoso, più evanescente, dinamico e imprevedibile, quasi un giullare sospeso tra il cielo e la terra, un angelo che sussurra rocambolesche fiabe tra le pieghe liquide di un mare sconfinato.
Un mito che diviene ancora più “sur-reale” e “meta-fisico”, che si spinge, quindi, oltre la realtà, per capirla e carpirla, ma, soprattutto, per raccontarla.
All' “Ulisse-spettatore” lasciamo, dunque, la magia, la sorpresa e la curiosità di intraprendere questo affascinante viaggio alla scoperta della propria odissea.
Note biografiche
Nasce a Zurigo nel 1965, e in Italia, la sua terra, si innamora del mare.
Egli cresce e impara a creare immagini, a costruirle e dirigerle, ma comincia a sentire, profondo, un altro richiamo, canto di sirene, che lentamente lo riconduce a quell’immensa distesa d’acqua.
Così lo dipinge, il mare, e diviene il pittore delle isole; e sebbene ancora non sia chiaro verso quale scoglio lo guidi il suo vento, le sue isole respirano sulle tele e le sue navi partono alla ricerca di nuove sfumature, indagando tra forma e colore, e trasportano l’immagine di un uomo, coraggioso, che vive sognando, anche per gli altri.
Le principali esposizioni degli ultimi anni, oltre alla partecipazione alle principali fiere d’arte internazionali con Falpapromozionearte, sono:
L’Atelier degli angeli presso Atelier Borghini - Pistoia - 2004, Rassegna d’arte contemporanea presso Villa La Colombaia - Ischia - 2004 e 2005, Il pittore delle isole presso Palazzo Marchini - Giaveno (To) - 2005, 33 Artisti i giudizi di Sgarbi presso Arteincontri - Torino (2005), Le Roccaforti del sogno presso Torre della Filanda - Rivoli (To) - 2006, Omaggio a Luchino Visconti presso Palazzo di Parte Guelfa e Galleria del Palazzo Coveri - Firenze - 2007, La Metafisica dei colori mostra personale presso La Galleria del Palazzo Coveri - Firenze - 2007, La nave dei folli presso Museo della Basilica di Clusone (Bg) - 2007, Bellissima mostra in omaggio a Luchino Visconti - Maschio Angioino (Na) – 2008, Il volto, incarnazione del sogno presso Ex Chiesa Anglicana - Alassio (Sv) – 2008, Entriamo nel sogno presso Galleria Arte è kaos - Alassio (Sv) – 2008, Cambiamento universale nello spazio presso Spazio Tadini – Milano – 2008.
Promotrice di eventi culturali la Galleria del Palazzo ha trovato nell’Hotel Bernini Palace un partner sensibile e attento alle proposte di valorizzare l’ Arte Contemporanea che, Massimo Martini, Direttore Artistico, della galleria porta avanti dalla sua apertura.
Dopo il successo delle precedente mostre, prosegue, quindi, questo progetto stipulato due anni fa, ricalcando in linea di massima l’iter dei precedenti eventi. Ciro Palombo e l’artista scelto per celebrare questa iniziativa, il 21 ottobre, giorno dell’inaugurazione in mostra ci saranno una selezione di opere dell’artista dall’inizio fino agli ultimi lavori, visibili fino al 31 dicembre 2008.
Gli artisti scelti trovano negli ambienti signorili dell’albergo una cornice perfettamente adattabile alla contaminazioni, illustrando proprio una ben plausibile continuità fra i diversi generi.
La Galleria del Palazzo nella persona di Chiara Giustini, coadiuvata dall’arch. Lucia Bottoni, che cura gli allestimenti, porta avanti l’iniziativa.
La necessità si confrontarsi con entità diverse di quelle istituzionali, la ricerca di muove collaborazioni, le istallazioni create appositamente per spazi alternativi, confermano la validità indiscussa di questi dialoghi.
21
novembre 2008
Ciro Palumbo – Last work
Dal 21 novembre al 31 dicembre 2008
arte contemporanea
Location
BERNINI PALACE HOTEL
Firenze, Piazza Di San Firenze, 29, (Firenze)
Firenze, Piazza Di San Firenze, 29, (Firenze)
Vernissage
21 Novembre 2008, ore 18.30
Sito web
www.galleriadelpalazzo.com
Autore
Curatore