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Clara Garesio – Approdi desiderati
Nell’esposizione Clara Garesio presenta opere ceramiche (installazioni, rilievi, vasi)
Comunicato stampa
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Nella raffinata cornice del prestigioso showroom Linee Contemporanee a Salerno, si apre venerdì 24 gennaio alle ore 18,00 la mostra personale dell'artista Clara Garesio dal titolo "Approdi desiderati". Nell'esposizione Clara Garesio presenta opere ceramiche (installazioni, rilievi, vasi). Il testo critico è di Erminia Pellecchia.
“...Pensiero e sentimento: è questa la cifra del lavoro di Clara Garesio, ceramista per sua stessa definizione, “artiere”, ovvero artigiana-artista, secondo Enzo Biffi Gentili che, nel 2006, ha scoperto e messo in luce questa bravissima poetessa delle mani. Già, è da Vietri sul Mare e dal premio internazionale “Viaggio attraverso la ceramica” che parte o meglio riparte la storia artistica dell‘artista torinese che per amore di un napoletano, lo scultore Giuseppe Pirozzi, abbandonò – erano i primi anni Sessanta - tornio, smalti e pennelli, proprio quando stava assaporando i primi successi con le sue avanguardistiche creazioni astratte. E’ lei stessa a raccontarlo nella fascinosa casa laboratorio dei Colli Aminei, un piccolo studio che condivide con la figlia Francesca, la cucina con annesso il forno per cuocere l’argilla, così come si usava nelle vecchie abitazioni-botteghe vietresi, il tavolo accarezzato dal sole dove pazientemente elabora le sue sorprendenti composizioni-scomposizioni, il salotto museo, una sorta di stanza delle meraviglie dove, accanto ad una miriade di oggetti, occhieggiano le sue opere eleganti e raffinate, echi di un’arte antichissima ringiovanita dal soffio della contemporaneità. Talento, ricerca e disciplina sono alla base dei suoi lavori bizzarri e sgargianti, scrive Elda Oreto di questa signora della ceramica umile e discreta. Ma a guidare le sue agili dita ed il suo ingegno giovanilmente fresco e audace è soprattutto la passione per un materiale che le permette di manifestare l’universo di emozioni che racchiude nel suo animo. Segni e colori in fuga libera.
Dare una definizione al “fare” della Garesio è per fortuna impossibile, giacché si muove al di là di stereotipi o mode. Si abbandona a un impulso, spinta dal bisogno di comunicare il proprio sentire, ora e subito, lo affida all’incertezza del fuoco, come in stato di trance traccia i segni in un gioco ardito di geometrie e figure scandite dall’ebbrezza di cromie deflagranti, aspetta con ansia e stupore il risultato, “perché – dice – ogni pezzo rappresenta la sfida tra la mia idea e la materia che utilizzo, e talvolta perderla è altrettanto meraviglioso”. Ed ecco i vasi dalle forme slanciate, le architetture oniriche, le formelle traforate, i piatti, i tondi, le sfere traslucide, le terrecotte dai rilievi svettanti, le installazioni archetipiche e le tegole accese da rossi, azzurri, verdi e gialli in armonioso contrasto in cui la dimensione plastica, unita al cromatismo dinamico degli smalti, si traduce nel racconto di un’esistenza appartata che si fa sguardo sul mondo. L’icona sono gli occhi spalancati sull’eternità e le mani che si protendono oltre il tempo e lo spazio fino a toccare l’infinito. Approdi desiderati, geografie alla deriva verso isole felici. Ma il simbolo, per eccellenza, la firma riconoscibile della Garesio, è il mandala, il cerchio magico, la caducità e la rinascita, la forza distruttrice che diventa fonte di vita." E. Pellecchia, 2013, estratto
Clara Garesio nasce a Torino nel 1938. Qui frequenta la Civica Scuola di Arte Ceramica, prosegue gli studi a Faenza diplomandosi presso l’I.S.A. della Ceramica e da allora insegna arte e tiene corsi speciali di ceramica. Tra gli altri riconoscimenti, nel 1956 vince il 1° Premio al XIV Concorso Nazionale della Ceramica di Faenza, nel 2005 il 1o Premio Internazionale Terra di Piemonte sez. Arte Ceramica, nel 2006 il Premio alla Carriera del Museo Artistico Industriale Manuel Cargaleiro di Vietri sul Mare (SA).
Clara Garesio ha sempre condotto una personale ricerca artistica nel campo della ceramica, producendo pregevoli pezzi per collezioni private e pubbliche italiane ed estere (tra l’altro, Palazzo delle Nazioni Unite di Ginevra, Palazzo EEAS-Commissione Europea di Bruxelles, MIAAO di Torino, MIC di Faenza (RA), Museo Artistico Industriale Manuel Cargaleiro di Vietri sul Mare (SA), Museu da Marioneta di Lisbona (Portogallo), Museo della Ceramica di Castellamonte (TO), Raccolta Internazionale d’Arte Ceramica Contemporanea di Castelli (TE), MISA di Faenza (RA), Museo Epicentro di Gala di Barcellona (ME), Raccolta Boiron di Segrate (MI), etc).
Nel corso della sua carriera artistica ha partecipato a rassegne d’arte ed esposto in mostre personali, tra le quali 1 passione, 2 mani, 3 elementi... Clara Garesio! (San Salvatore de Fondaco, Salerno) curata dalla Soprintendenza BAS di Salerno e Avellino, CON-CRETA-MENTE (Villa Rufolo, Ravello (SA)) curata dalla Soprintendenza BAPPSAE di Salerno, Ceramiche - timeless glamour (Galleria Terre d’Arte, Torino), Mostra Premio alla Carriera del Museo Artistico Industriale Manuel Cargaleiro di Vietri sul Mare (SA), Dejà-vu (Grafica Campioli, Monterotondo (RM)), Uno sguardo variopinto (Gall. Opera, Sant’Agata de’Goti (BN)).
info: claragaresio@gmail.com tel. 331 2610822
www.claragaresio.it
“...Pensiero e sentimento: è questa la cifra del lavoro di Clara Garesio, ceramista per sua stessa definizione, “artiere”, ovvero artigiana-artista, secondo Enzo Biffi Gentili che, nel 2006, ha scoperto e messo in luce questa bravissima poetessa delle mani. Già, è da Vietri sul Mare e dal premio internazionale “Viaggio attraverso la ceramica” che parte o meglio riparte la storia artistica dell‘artista torinese che per amore di un napoletano, lo scultore Giuseppe Pirozzi, abbandonò – erano i primi anni Sessanta - tornio, smalti e pennelli, proprio quando stava assaporando i primi successi con le sue avanguardistiche creazioni astratte. E’ lei stessa a raccontarlo nella fascinosa casa laboratorio dei Colli Aminei, un piccolo studio che condivide con la figlia Francesca, la cucina con annesso il forno per cuocere l’argilla, così come si usava nelle vecchie abitazioni-botteghe vietresi, il tavolo accarezzato dal sole dove pazientemente elabora le sue sorprendenti composizioni-scomposizioni, il salotto museo, una sorta di stanza delle meraviglie dove, accanto ad una miriade di oggetti, occhieggiano le sue opere eleganti e raffinate, echi di un’arte antichissima ringiovanita dal soffio della contemporaneità. Talento, ricerca e disciplina sono alla base dei suoi lavori bizzarri e sgargianti, scrive Elda Oreto di questa signora della ceramica umile e discreta. Ma a guidare le sue agili dita ed il suo ingegno giovanilmente fresco e audace è soprattutto la passione per un materiale che le permette di manifestare l’universo di emozioni che racchiude nel suo animo. Segni e colori in fuga libera.
Dare una definizione al “fare” della Garesio è per fortuna impossibile, giacché si muove al di là di stereotipi o mode. Si abbandona a un impulso, spinta dal bisogno di comunicare il proprio sentire, ora e subito, lo affida all’incertezza del fuoco, come in stato di trance traccia i segni in un gioco ardito di geometrie e figure scandite dall’ebbrezza di cromie deflagranti, aspetta con ansia e stupore il risultato, “perché – dice – ogni pezzo rappresenta la sfida tra la mia idea e la materia che utilizzo, e talvolta perderla è altrettanto meraviglioso”. Ed ecco i vasi dalle forme slanciate, le architetture oniriche, le formelle traforate, i piatti, i tondi, le sfere traslucide, le terrecotte dai rilievi svettanti, le installazioni archetipiche e le tegole accese da rossi, azzurri, verdi e gialli in armonioso contrasto in cui la dimensione plastica, unita al cromatismo dinamico degli smalti, si traduce nel racconto di un’esistenza appartata che si fa sguardo sul mondo. L’icona sono gli occhi spalancati sull’eternità e le mani che si protendono oltre il tempo e lo spazio fino a toccare l’infinito. Approdi desiderati, geografie alla deriva verso isole felici. Ma il simbolo, per eccellenza, la firma riconoscibile della Garesio, è il mandala, il cerchio magico, la caducità e la rinascita, la forza distruttrice che diventa fonte di vita." E. Pellecchia, 2013, estratto
Clara Garesio nasce a Torino nel 1938. Qui frequenta la Civica Scuola di Arte Ceramica, prosegue gli studi a Faenza diplomandosi presso l’I.S.A. della Ceramica e da allora insegna arte e tiene corsi speciali di ceramica. Tra gli altri riconoscimenti, nel 1956 vince il 1° Premio al XIV Concorso Nazionale della Ceramica di Faenza, nel 2005 il 1o Premio Internazionale Terra di Piemonte sez. Arte Ceramica, nel 2006 il Premio alla Carriera del Museo Artistico Industriale Manuel Cargaleiro di Vietri sul Mare (SA).
Clara Garesio ha sempre condotto una personale ricerca artistica nel campo della ceramica, producendo pregevoli pezzi per collezioni private e pubbliche italiane ed estere (tra l’altro, Palazzo delle Nazioni Unite di Ginevra, Palazzo EEAS-Commissione Europea di Bruxelles, MIAAO di Torino, MIC di Faenza (RA), Museo Artistico Industriale Manuel Cargaleiro di Vietri sul Mare (SA), Museu da Marioneta di Lisbona (Portogallo), Museo della Ceramica di Castellamonte (TO), Raccolta Internazionale d’Arte Ceramica Contemporanea di Castelli (TE), MISA di Faenza (RA), Museo Epicentro di Gala di Barcellona (ME), Raccolta Boiron di Segrate (MI), etc).
Nel corso della sua carriera artistica ha partecipato a rassegne d’arte ed esposto in mostre personali, tra le quali 1 passione, 2 mani, 3 elementi... Clara Garesio! (San Salvatore de Fondaco, Salerno) curata dalla Soprintendenza BAS di Salerno e Avellino, CON-CRETA-MENTE (Villa Rufolo, Ravello (SA)) curata dalla Soprintendenza BAPPSAE di Salerno, Ceramiche - timeless glamour (Galleria Terre d’Arte, Torino), Mostra Premio alla Carriera del Museo Artistico Industriale Manuel Cargaleiro di Vietri sul Mare (SA), Dejà-vu (Grafica Campioli, Monterotondo (RM)), Uno sguardo variopinto (Gall. Opera, Sant’Agata de’Goti (BN)).
info: claragaresio@gmail.com tel. 331 2610822
www.claragaresio.it
24
gennaio 2014
Clara Garesio – Approdi desiderati
Dal 24 gennaio al 15 febbraio 2014
arte contemporanea
Location
LINEE CONTEMPORANEE
Salerno, Via Parmenide, 39, (Salerno)
Salerno, Via Parmenide, 39, (Salerno)
Orario di apertura
tutti i giorni tranne lunedì mattina e domenica, ore 9,00-13,30 e 16,00-20,30
Vernissage
24 Gennaio 2014, ore 18
Sito web
www.claragaresio.it
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