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Clara Matelli – Partiture
Dalla superficie dipinta affiorano di frequente scritte – attinte a quotidiani e periodici, al nostro vissuto quotidiano – come rapprese nel grembo di resine, custodite nel corpo della pittura che ne assume la memoria
Comunicato stampa
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Nella Sala Alabardieri del Palazzo Comunale di Cremona, circa quaranta opere pittoriche di Clara Matelli saranno in mostra dal 2 dicembre (inaugurazione alle 17.30 con l’artista) sino al 14. Il titolo Partiture, allusivo al linguaggio musicale, contiene senz’altro un omaggio alla tradizione musicale di Cremona (la Sala degli Stradivari è contigua) ma implica anche qualcosa di più intimo e attinente alla sua pittura e al suo processo creativo. I dipinti di Clara Matelli nascono attraverso un processo lento di sedimentazione del pensiero e della pittura, foglio dopo foglio, opera dopo opera, in sequenze concepite per dialogare e rispondersi le une con le altre, secondo un ritmo visivo riconnotato di volta in volta nelle sue mostre. Del resto, il titolo proprio a ciascuno di questi dipinti è Risonanza ( Risonanza in ocra gialla e azzurro, Risonanza in ocra e violetto...dove la specificazione è data dalla dominante cromatica).
“Nel breve spazio delle carte di Clara Matelli sembra compiersi un ciclo vitale… I riferimenti culturali numerosi – da Rothko alla poesia visiva – si rincorrono e respingono senza irrigidirsi in citazioni, anzi scivolando insieme con il colore, e solo nel colore traducendosi, sebbene il suo umore ne risulti complicato” (Silvia Ferrari). Dalla superficie dipinta affiorano di frequente scritte –attinte a quotidiani e periodici, al nostro vissuto quotidiano - come rapprese nel grembo di resine, custodite nel corpo della pittura che ne assume la memoria.
Le forme si sviluppano secondo l’idea di un processo continuo, instancabile, che va alla ricerca di una somiglianza senza rassomiglianza, che si traduce “nell’atto stesso di toccare/guardare ogni volta il foglio e auscultarne la genesi e l’identità possibile, ciò che l’immagine stessa ambisce divenire nel decidersi organico delle sostanze che le danno corpo. Il processo non ne instaura i modi, li accompagna e fa avvenire in trepida non intenerita complicità: preoccupato che la tensione generatrice vi si preservi costitutiva…” (Flaminio Gualdoni).
CLARA MATELLI
Vive e lavora tra Milano e la campagna emiliana. Di formazione umanistica, architetto, dal 1997 privilegia l’attività artistica. Il suo lavoro pittorico si esprime nel ciclo Risonanze. Fra le mostre personali: Palazzo del Senato - Archivio di Stato di Milano (2004), Museo Civico - Villa Colloredo Mels di Recanati (2005), Istituto di Cultura Romeno – Palazzo Correr a Venezia (2006).
Nel 2008 ha realizzato le installazioni Bibliodinamica nel Palazzo dei Musei di Modena per il Festival Filosofia 2008 e Another Book from the Wall nel Chiostro Maggiore della Biblioteca Classense di Ravenna.
Cataloghi: Risonanze (Bolis, 2004), Movenze (Liguori, 2006), Frequenze (Bolis, 2006).
Del suo lavoro si sono interessati e hanno scritto diversi critici d’arte, fra i quali Walter Guadagnini, Franco Monteforte, John T. Spike, Nerio Rosa, Maria Cristina Ricciardi, Silvia Ferrari, Flaminio Gualdoni.
“Nel breve spazio delle carte di Clara Matelli sembra compiersi un ciclo vitale… I riferimenti culturali numerosi – da Rothko alla poesia visiva – si rincorrono e respingono senza irrigidirsi in citazioni, anzi scivolando insieme con il colore, e solo nel colore traducendosi, sebbene il suo umore ne risulti complicato” (Silvia Ferrari). Dalla superficie dipinta affiorano di frequente scritte –attinte a quotidiani e periodici, al nostro vissuto quotidiano - come rapprese nel grembo di resine, custodite nel corpo della pittura che ne assume la memoria.
Le forme si sviluppano secondo l’idea di un processo continuo, instancabile, che va alla ricerca di una somiglianza senza rassomiglianza, che si traduce “nell’atto stesso di toccare/guardare ogni volta il foglio e auscultarne la genesi e l’identità possibile, ciò che l’immagine stessa ambisce divenire nel decidersi organico delle sostanze che le danno corpo. Il processo non ne instaura i modi, li accompagna e fa avvenire in trepida non intenerita complicità: preoccupato che la tensione generatrice vi si preservi costitutiva…” (Flaminio Gualdoni).
CLARA MATELLI
Vive e lavora tra Milano e la campagna emiliana. Di formazione umanistica, architetto, dal 1997 privilegia l’attività artistica. Il suo lavoro pittorico si esprime nel ciclo Risonanze. Fra le mostre personali: Palazzo del Senato - Archivio di Stato di Milano (2004), Museo Civico - Villa Colloredo Mels di Recanati (2005), Istituto di Cultura Romeno – Palazzo Correr a Venezia (2006).
Nel 2008 ha realizzato le installazioni Bibliodinamica nel Palazzo dei Musei di Modena per il Festival Filosofia 2008 e Another Book from the Wall nel Chiostro Maggiore della Biblioteca Classense di Ravenna.
Cataloghi: Risonanze (Bolis, 2004), Movenze (Liguori, 2006), Frequenze (Bolis, 2006).
Del suo lavoro si sono interessati e hanno scritto diversi critici d’arte, fra i quali Walter Guadagnini, Franco Monteforte, John T. Spike, Nerio Rosa, Maria Cristina Ricciardi, Silvia Ferrari, Flaminio Gualdoni.
02
dicembre 2008
Clara Matelli – Partiture
Dal 02 al 14 dicembre 2008
arte contemporanea
Location
PALAZZO COMUNALE
Cremona, Piazza Del Comune, (Cremona)
Cremona, Piazza Del Comune, (Cremona)
Orario di apertura
Lunedì – sabato: 9–18, Domenica e festivi 10–18. Lunedì 8 dicembre chiuso
Vernissage
2 Dicembre 2008, ore 17.30
Autore