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Clara Menerella – Ri-volti
Come un’archeologa Menerella scava e riporta alla luce figure classiche che parlano di contemporaneità: l’apparenza è l’essenza della contemporaneità, riporta alla luce la donna di sempre: bella, sensuale, vittima della sua stessa femminilità, del dover piacere.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Clara Menerella, nata a Mondragone ove vive e lavora, ha conseguito la maturità presso il liceo Artistico di Aversa, il diploma in Scultura presso l'Accademia di Belle Arti di Napoli, sotto la guida di Augusto Perez, e la laurea di secondo livello presso l'Accademia di Belle Arti di Frosinone; Ha partecipato allo stage di scultura ed agli incontri internazionali d'arte contemporanea con Arnaldo Pomodoro ed Andrea Cascella, organizzato dal Comune di Anacapri. È inserita nel catalogo “L'Accademia di Belle Arti a Napoli”. I suoi lavori sono stati recensiti da: Giorgio Agnisola, Stanislao Femiano, Rosario Pinto, Ugo Piscopo, Armando Profumi, e C. Roberto Sciascia Maurizio Vitello. Ha dipinto il trittico “IL MITO E OLTRE” posto in modo stabile nella sala Consiliare di Mondragone e, per la stessa città, ha realizzato scultura in bronzo “VENERE MEDITERRANEA”, posta come monumento pubblico in viale Margherita.
Una donna con gli occhi sul mondo, che vive non distaccata e lontana dalle vicende e dalle vicissitudini, bensì immersa nelle cose con le quali convive, lottando oltre che operando per costruire un mondo migliore, come insegnante di Educazione Artistica, moglie, madre e fervida ricercatrice nell'ambito della comunicazione visiva.
Dipingeva già quando era studentessa dell'Accademia delle Belle Arti e non ha mai smesso di dipingere.
Come un'archeologa Menerella scava e riporta alla luce figure classiche che parlano di contemporaneità: l'apparenza è l'essenza della contemporaneità, riporta alla luce la donna di sempre: bella, sensuale, vittima della sua stessa femminilità, del dover piacere.
La bellezza classica colma il dissidio tra l'uomo e Dio che scoppierà nell'epoca Ellenica.
Menerella non usa il bello della figura per incantare perché con il colore lo distrugge, lo fa diventare altro, usa l'oro che non rende più preziosa la figura bensì la snatura e la trasforma in idea di donna, ricordo, simbolo.
Armando Profumi
Una donna con gli occhi sul mondo, che vive non distaccata e lontana dalle vicende e dalle vicissitudini, bensì immersa nelle cose con le quali convive, lottando oltre che operando per costruire un mondo migliore, come insegnante di Educazione Artistica, moglie, madre e fervida ricercatrice nell'ambito della comunicazione visiva.
Dipingeva già quando era studentessa dell'Accademia delle Belle Arti e non ha mai smesso di dipingere.
Come un'archeologa Menerella scava e riporta alla luce figure classiche che parlano di contemporaneità: l'apparenza è l'essenza della contemporaneità, riporta alla luce la donna di sempre: bella, sensuale, vittima della sua stessa femminilità, del dover piacere.
La bellezza classica colma il dissidio tra l'uomo e Dio che scoppierà nell'epoca Ellenica.
Menerella non usa il bello della figura per incantare perché con il colore lo distrugge, lo fa diventare altro, usa l'oro che non rende più preziosa la figura bensì la snatura e la trasforma in idea di donna, ricordo, simbolo.
Armando Profumi
17
gennaio 2009
Clara Menerella – Ri-volti
Dal 17 al 21 gennaio 2009
arte contemporanea
Location
IL RAMO D’ORO
Napoli, Via Adolfo Omodeo, 124, (Napoli)
Napoli, Via Adolfo Omodeo, 124, (Napoli)
Orario di apertura
tutti i giorni tranne il giovedì e festivi dalle 16 alle 20
Vernissage
17 Gennaio 2009, ore 18 con presentazione di Armando Profumi
Autore