La tradizionale mostra di stampe di Valeria Bella arriva puntuale anche quest’ anno.
Un progetto molto fresco, impostato su maestri del novecento e autori contemporanei, italiani e non, che vuole proporre l’aspetto più gradevole della grafica, con opere di autori di fama museale e altri meno noti, ma accomunati dal desiderio di fare arte piacevole.
Il filo conduttore che lega la mostra ai temi cari alla galleria è il lavoro di Luca Pignatelli, autore contemporaneo i cui soggetti si ispirano al periodo classico,
rivisitato in chiave moderna, come le sei tecniche miste in mostra, dove grafie di ispirazione musicale si sovrappongono a immagini di sculture classiche.
Litografie dai magnifici e vividi colori di Alberto Burri si contrappongono ai colori caldi delle terre del sud di Afro.
Un enigmatico volto di Magritte sembra osservare due lavori di Marino Marini in bianco e nero dove cavalli e cavalieri si incrociano attraverso segni lineari.
Ben Nicholson omaggia la Toscana mentre Severini in una magnifica litografia a colori si cimenta con una poesia algebrica.
Due lavori di Edouard Vuillard a cavallo tra Ottocento e Novecento aprono la strada agli autori contemporanei.