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Claude Viallat / Gianfranco Zappettini
Claude Viallat e Gianfranco Zappettini sono stati tra i protagonisti della pittura degli anni Settanta e ancora oggi continuano con coerenza l’analisi di questo linguaggio. In mostra una selezione dei loro più recenti lavori
Comunicato stampa
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Claude Viallat e Gianfranco Zappettini sono stati tra i protagonisti della pittura degli anni Settanta e ancora oggi continuano con coerenza l’analisi di questo linguaggio. Una selezione dei loro più recenti lavori sarà esposta dal prossimo 14 Ottobre nella sede milanese della galleria Santo Ficara, in via Nerino,3. Attraverso la quarantennale ripetizione della sua celebre impronta, Viallat rimane quotidianamente concentrato sulle indefinite possibilità della pittura, intesa come semplice marchiatura di una superficie tramite il colore. Con una forma primordiale, sempre identica a se stessa e sempre diversa per quantità, tonalità e supporto, il maestro francese mette a nudo la metodicità del lavoro quotidiano del pittore. Allo stesso modo, seppur con differenti processi, Zappettini punta la sua indagine sulle ancestrali strutture della creazione di un’opera, sia essa un metodo, dall’analisi degli elementi grammaticali ai valori simbolici di linee e colori, l’artista genovese mantiene il medesimo rigore che da sempre lo contraddistingue.
Accomunati negli anni Settanta in numerose mostre in spazi pubblici e privati in tutta Europa, Claude Viallat e Gianfranco Zappettini anche oggi sono protagonisti in quelle esposizioni personali e collettive in cui si vogliono approfondire i cardini del linguaggio pittorico, a più riprese considerato desueto o addirittura dato per morto, invece tutt’ora in grado di affascinare un vasto pubblico di appassionati e di stimolare le più acute riflessioni della critica. E’ disponibile un catalogo a colori con un testo di Marco Meneguzzo.
Claude Viallat è nato nel 1936 a Nimes, dove vive e lavora. E’ uno dei più precoci maestri del gruppo Supports/ Surfaces e partecipa alle mostre ad esso dedicate dal Musèe d’Art Moderne di Parigi (1970), al Thèatre di Nizza e alla Citè universitarie di Parigi ( 1971 ). Già nel 1974 Musèe d’Art et d’Industrie di Saint-Etienne gli dedica una “Rètrospective”. Espone al Musèe Nazionale d’Art Moderne, Centre Pompidou, di Parigi (1982), alla Fundaciò Joan Mirò di Barcellona ( 1983 ), alla Galleria Kamakura di tokyo ( 1981, 1986 e 1989 ) e alla Galleria Leo Castelli di New York ( 1982 ) . In Italia esordisce in una personale a Milano nel 1973 ( Galleria Templon ) e nello stesso anno è invitato a “ La riflessione sulla pittura “, ad Acireale. Nel 1975 partecipa alla collettiva itinerante “ Analytische Malerei” ( Galleria La Bertesca, a Genova, Milano e Dusseldorf). Nel 1988 rappresenta la Francia alla XLIII Biennale di Venezia.
Gianfranco Zappettini è nato a Genova nel 1939. Nel 1962 tiene la sua prima personale alla Società di Belle Arti di Genova a Palazzotto Rosso. Collaboratore dell’architetto tedesco Konrad Wachsmann, frequenta gli studi di Alberto Magnelli e Sonia Delaunay a Parigi, di Max Bill a Zurigo, in Italia stringe amicizia con Mario Nigro e il tedesco Winfred Gaul. Nel 1974 il critico tedesco Klaus Honnef dà vita alla Pittura Analitica, alla quale Zappettini contribuisce con numerosi scritti e i quadri “bianchi”.
Espone in quegli anni a “Geplante Malerei” ( Munster e Milano, 1974 ), “Analystische Malerei” ( Dusseldorf, 1975), “Concernine Painting…” ( itinerante in vari musei olandesi, 1975-1976). Nel 1977 è invitato a “ Documenta 6” di Kassel. E nel 1978 alla mostra “Abstraction Analytique” al Museo d’Arte Moderna di Parigi. Tra le personali vanno citate quelle al Westfalischer Kunstverein ( Munster, 1975), all’Internationaal Cultureel Centrum 8 Anversa, 1978), al Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce ( Genova, 1977), al CAMeC-Centro d’Arte Moderna e Contemporanea ( La Spezia, 2007), al Forum Kunst ( Rottweil, 2007, con Paolo Icaro), al Forte di Belvedere ( Firenze, 2008). Vive e lavora a Chiavari.
Accomunati negli anni Settanta in numerose mostre in spazi pubblici e privati in tutta Europa, Claude Viallat e Gianfranco Zappettini anche oggi sono protagonisti in quelle esposizioni personali e collettive in cui si vogliono approfondire i cardini del linguaggio pittorico, a più riprese considerato desueto o addirittura dato per morto, invece tutt’ora in grado di affascinare un vasto pubblico di appassionati e di stimolare le più acute riflessioni della critica. E’ disponibile un catalogo a colori con un testo di Marco Meneguzzo.
Claude Viallat è nato nel 1936 a Nimes, dove vive e lavora. E’ uno dei più precoci maestri del gruppo Supports/ Surfaces e partecipa alle mostre ad esso dedicate dal Musèe d’Art Moderne di Parigi (1970), al Thèatre di Nizza e alla Citè universitarie di Parigi ( 1971 ). Già nel 1974 Musèe d’Art et d’Industrie di Saint-Etienne gli dedica una “Rètrospective”. Espone al Musèe Nazionale d’Art Moderne, Centre Pompidou, di Parigi (1982), alla Fundaciò Joan Mirò di Barcellona ( 1983 ), alla Galleria Kamakura di tokyo ( 1981, 1986 e 1989 ) e alla Galleria Leo Castelli di New York ( 1982 ) . In Italia esordisce in una personale a Milano nel 1973 ( Galleria Templon ) e nello stesso anno è invitato a “ La riflessione sulla pittura “, ad Acireale. Nel 1975 partecipa alla collettiva itinerante “ Analytische Malerei” ( Galleria La Bertesca, a Genova, Milano e Dusseldorf). Nel 1988 rappresenta la Francia alla XLIII Biennale di Venezia.
Gianfranco Zappettini è nato a Genova nel 1939. Nel 1962 tiene la sua prima personale alla Società di Belle Arti di Genova a Palazzotto Rosso. Collaboratore dell’architetto tedesco Konrad Wachsmann, frequenta gli studi di Alberto Magnelli e Sonia Delaunay a Parigi, di Max Bill a Zurigo, in Italia stringe amicizia con Mario Nigro e il tedesco Winfred Gaul. Nel 1974 il critico tedesco Klaus Honnef dà vita alla Pittura Analitica, alla quale Zappettini contribuisce con numerosi scritti e i quadri “bianchi”.
Espone in quegli anni a “Geplante Malerei” ( Munster e Milano, 1974 ), “Analystische Malerei” ( Dusseldorf, 1975), “Concernine Painting…” ( itinerante in vari musei olandesi, 1975-1976). Nel 1977 è invitato a “ Documenta 6” di Kassel. E nel 1978 alla mostra “Abstraction Analytique” al Museo d’Arte Moderna di Parigi. Tra le personali vanno citate quelle al Westfalischer Kunstverein ( Munster, 1975), all’Internationaal Cultureel Centrum 8 Anversa, 1978), al Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce ( Genova, 1977), al CAMeC-Centro d’Arte Moderna e Contemporanea ( La Spezia, 2007), al Forum Kunst ( Rottweil, 2007, con Paolo Icaro), al Forte di Belvedere ( Firenze, 2008). Vive e lavora a Chiavari.
14
ottobre 2010
Claude Viallat / Gianfranco Zappettini
Dal 14 ottobre al 20 novembre 2010
arte contemporanea
Location
SANTO FICARA
Milano, Via Nerino, 3, (Milano)
Milano, Via Nerino, 3, (Milano)
Orario di apertura
da Martedì a Sabato 15-19
Vernissage
14 Ottobre 2010, ore 18
Editore
CARLO CAMBI
Autore
Curatore