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Claudia Canavesi / Nadia Galbiati – Vuoto e materia. Scultura totale
Due installazioni site specific complementari per indagare l’identità umana del luogo attraverso il dialogo tra lo spazio espositivo e lo spazio corporeo delle sculture
Comunicato stampa
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Dopo il successo della prima mostra, TRANSPORT+ riparte nel segno della creativitàgiovane; questa volta lo spazio espositivo viene affidato a due giovani scultricimilanesi che eseguiranno due installazioni site specific complementari. Lo scopo:indagare l’identità umana del luogo attraverso il dialogo tra lo spazio espositivo e lospazio corporeo delle sculture. Protagonista: il pubblico, attore sociale che completal’opera e la caratterizza attraverso l’esperienza vissuta e il suo processo mentale.400 metri quadri. 1600 metri cubi. Ecco 500 Art Garage, vera e propria officina dell’arte in cuilo spazio diventa scena dell’attività artistica e punto di partenza della creazione.E questa è la direzione in cui lavoreranno Claudia Canavesi e Nadia Galbiati, scultrici milanesiscelte dall’Associazione Passaporto per il progetto Transport+, per dare corpo allo spazioattraverso la progettazione ambientale partendo dal luogo di creazione artistica.Arte o Architettura? O entrambe? Il lavoro delle artiste parte proprio dalla relazione storica tradue discipline parallele, spesso contaminate, per progettare lo spazio architettonico attraversol’arte, creando vita. L’opera si inserisce nell’architettura per raccontarla e diventa spazio.La funzione dei materiali, così come la loro specificità, prescinde dal loro interesse visuale perdiventare il punto di riferimento indipendente e indispensabile per orientarsi in uno spazio reso“sacro” solo dalla presenza delle cose e dal suo utilizzo funzionale e espansivo da parte dellospettatore.Lo spazio diventa allora luogo di ricezione attraverso il passaggio e l’attraversamento dellospettatore, sequenza necessaria alla funzionalità dell’opera.A guardar bene, le opere di Claudia Canavesi e Nadia Galbiati assumono il carattere “nonconcluso” di un’opera, che si completa solo dinnanzi al ricettore. Nello stesso modo, si tratta diinstallazioni non contemplative, che necessitano del coinvolgimento dello spettatore sia dalpunto di vista motorio – passaggio, attraversamento – che intellettuale. Ecco perché l’oscuritàdel messaggio e la sua non decifrabilità è voluta. Spetta allo spettatore mettere in moto unprocesso di elaborazione mentale volto alla conoscenza, alla crescita e all’arricchimentointeriore.
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“L’arte, nel suo ininterrotto fluire – spiegano le artiste – è dialogo con la materia; è relazione indivenire con l’uomo e con la natura. La scultura abita lo spazio e dialoga con esso, mettendo inmoto un processo di creazione artistica dinamica e attiva” .Ecco allora che l’architettura dello spazio cambia di forma a seconda del movimento e dellasoggettiva percezione visiva dello spettatore. Possiamo parlare di movimento concettuale,prodotto, quindi, dalla sensazione visiva con cui si percepisce il movimento di un’architetturacome effetto dei propri soggettivi spostamenti nello spazio e la propria interazione con lospazio.“Vuoto e materia. Scultura totale”, che inaugurerà sabato 12 aprile 2008 e resterà aperta finoal 27 aprile, verrà presentata in anteprima il 29 febbraio in un work in progress volto amostrare l’utilizzo dello spazio dinamico, mutevole e reversibile attraverso l’uso sapiente deimateriali e l’interazione e sovrapposizione dell’abilità delle artiste e dell’abilità del pubblico dipercepire la realtà.Lamiere di ferro, carta 100% cotone, pietra bianca di Vicenza i materiali. 400 metri quadri,1600 metri cubi lo spazio. La materia realizza lo spazio; lo spazio determina la materia. Imateriali come modo per caratterizzare il luogo in un continuo gioco di interrelazioni.Ecco allora che 500 Art Garage, attraverso il lavoro di Canavesi e Galbiati, diventa allo stessotempo officina, atelier, kunsthalle; ed ecco perché il motivo portante dell’installazioneambientale diventa la percezione, il comportamento, la memoria degli osservatori.La mostra è accompagnata dal catalogo “Claudia Canavesi & Nadia Galbiati: Vuoto e Materia.Scultura Totale”. Testi critici di Matteo Galbiati.L’installazione di Claudia Canavesi e Nadia Galbiati è il secondo progetto di TRANSPORT+,realizzato dall’Associazione Culturale Passaporto in collaborazione con Transcultural Barcelona;con il sostegno di FIAT 500 in qualità di main sponsor, e con il contributo di Camera diCommercio di Torino, Consiglio Regionale del Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio diFossano. TRANSPORT+ ha il patrocinio di Città di Torino e Regione Piemonte.
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“L’arte, nel suo ininterrotto fluire – spiegano le artiste – è dialogo con la materia; è relazione indivenire con l’uomo e con la natura. La scultura abita lo spazio e dialoga con esso, mettendo inmoto un processo di creazione artistica dinamica e attiva” .Ecco allora che l’architettura dello spazio cambia di forma a seconda del movimento e dellasoggettiva percezione visiva dello spettatore. Possiamo parlare di movimento concettuale,prodotto, quindi, dalla sensazione visiva con cui si percepisce il movimento di un’architetturacome effetto dei propri soggettivi spostamenti nello spazio e la propria interazione con lospazio.“Vuoto e materia. Scultura totale”, che inaugurerà sabato 12 aprile 2008 e resterà aperta finoal 27 aprile, verrà presentata in anteprima il 29 febbraio in un work in progress volto amostrare l’utilizzo dello spazio dinamico, mutevole e reversibile attraverso l’uso sapiente deimateriali e l’interazione e sovrapposizione dell’abilità delle artiste e dell’abilità del pubblico dipercepire la realtà.Lamiere di ferro, carta 100% cotone, pietra bianca di Vicenza i materiali. 400 metri quadri,1600 metri cubi lo spazio. La materia realizza lo spazio; lo spazio determina la materia. Imateriali come modo per caratterizzare il luogo in un continuo gioco di interrelazioni.Ecco allora che 500 Art Garage, attraverso il lavoro di Canavesi e Galbiati, diventa allo stessotempo officina, atelier, kunsthalle; ed ecco perché il motivo portante dell’installazioneambientale diventa la percezione, il comportamento, la memoria degli osservatori.La mostra è accompagnata dal catalogo “Claudia Canavesi & Nadia Galbiati: Vuoto e Materia.Scultura Totale”. Testi critici di Matteo Galbiati.L’installazione di Claudia Canavesi e Nadia Galbiati è il secondo progetto di TRANSPORT+,realizzato dall’Associazione Culturale Passaporto in collaborazione con Transcultural Barcelona;con il sostegno di FIAT 500 in qualità di main sponsor, e con il contributo di Camera diCommercio di Torino, Consiglio Regionale del Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio diFossano. TRANSPORT+ ha il patrocinio di Città di Torino e Regione Piemonte.
12
aprile 2008
Claudia Canavesi / Nadia Galbiati – Vuoto e materia. Scultura totale
Dal 12 al 27 aprile 2008
arte contemporanea
Location
SPAZIO ART GARAGE
Torino, Via Tirreno, 19, (Torino)
Torino, Via Tirreno, 19, (Torino)
Vernissage
12 Aprile 2008, ore 19
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