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Claudia Lodolo / Mario Naccarato – Polittici e Altre Storie Quotidiane
I progetti dei due artisti, formalmente lontani sono accomunati dalla medesima condotta operativa e dai medesimi intenti. Non prescindendo dai concetti espressi, i medium utilizzati per realizzare tutte le opere esposte hanno come premessa la domanda “che impatto ha il mio lavoro sull’ambiente?”
Comunicato stampa
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Polittici e altre storie quotidiane
Doppia personale
dal 7 al 16 Aprile 2023
Scuderie di Palazzo Ruspoli
Via del Plebiscito, 1 Nemi (Rm)
Inaugurazione sabato 07/04/2023 ore 16
Ospitata nelle Scuderie di Palazzo Ruspoli la doppia personale di Claudia Lodolo e Mario Naccarato, Polittici e altre storie quotidiane, dal 7 al 16 aprile mette in campo riflessioni sull’ambiente, l’inquinamento, guerra, confini, immigrazione e nuovi paradigmi religiosi.
I progetti dei due artisti, formalmente lontani sono accomunati dalla medesima condotta operativa e dai medesimi intenti.
Non prescindendo dai concetti espressi, i medium utilizzati per realizzare tutte le opere esposte hanno come premessa la domanda “che impatto ha il mio lavoro sull’ambiente?”.
Legno e carta per Claudia Lodolo, ferro, lamiere, legno carta e cartone per Mario Naccarato, materiali che hanno già una loro storia, spesso abbandonati o destinati alla discarica, vengono trasformati, riciclati, reinventati, evitando il prelievo di risorse vergini e offrendo una possibile risposta alla vorace richiesta di materie prime imposta dal consumismo.
Un consumismo che fa dell’usa e getta il suo perno portante, che ci circonda di oggetti che invece di servirci ci assediano e ci dominano.
Al centro del discorso intavolato dai due artisti c’è dunque una critica al capitalismo, al neo liberismo alla globalizzazione che, in nome del progresso, brucia energie per produrre cose che dovranno essere buttate per sostenere il sistema.
Supportato dai Mass Media, questo sistema sfrutta l’ansia che le immagini violente generano. La comunicazione di massa è pervasa di emozioni negative che servono a veicolare messaggi specifici, per offrire soluzioni rassicuranti, funzionali all’economia di Mercato.
Carri armati, bombe e funghi atomici, sapientemente edulcorati con colori accattivanti nei Polittici di Mario Naccarato, ci ricordano che questo è un sistema collaudato nei secoli, che ha giocato un ruolo determinante il nostro approccio alla natura.
La cultura religiosa in cui siamo immersi per appartenenza o per esposizione ai precetti della Chiesa Cattolica ha condizionato il pensiero collettivo e l’individualismo contemporaneo.
Nelle culture animiste e panteiste come quella dei Nativi Americani o degli Aborigeni Australiani l’uomo appartiene alla Terra, ne è il custode non il proprietario.
L’Uomo occidentale, fraintendendo il dono fattogli da Dio, ha pensato che la Terra fosse di sua proprietà e, potendone disporne a suo piacimento, fosse suo diritto comprarla, venderla, sfruttarla, e divorarla come fa il bimbo cresciuto di Bulimia di Mario Naccarato.
Un sistema che fonda le sue radici nel monoteismo occidentale, che diventa autodistruttivo quando vuole imporre un valore monetario alla Natura, come ben rappresenta la Preghiera di Mario Naccarato.
Per molto tempo si è pensato che un’organizzazione basata sul libero Mercato, fosse l’unica possibile, certi che nonostante errori e problemi si potesse autoregolare.
Dopo il Covid abbiamo la prova che un sistema senza regole produce per distruggere, non preserva, non ricicla, non è sostenibile, ma soprattutto che prendere decisioni senza tenere conto del Mercato è possibile.
Ci troviamo dunque sulla soglia di una rivoluzione Darwiniana di cui possiamo essere attori pacifici, senza aspettare un intervento divino, come giocosamente avviene in The Factory, di Claudia Lodolo, dove con una ascensione purificatrice le nere macchine inquinanti si trasformano in un candido gregge di pecore.
Articolando il confronto tra i due artisti, il tempio profano temporaneamente evocato nelle Scuderie di Palazzo Ruspoli, dimostra con i fatti che creare valore con oggetti dismessi è possibile.
Le pecorelle di Claudia Lodolo sospese nelle Edicole, sono un inno alla lentezza e al rispetto della natura. Tutelate dalle architetture minimali le candide creature, figure allegoriche della natura, come i piccoli altari votivi posti a protezione di strade e palazzi, sono sempre a portata di preghiera.
Ma ribaltando la tradizionale funzione, espressione della religiosità popolare, implorano protezione, ci invitano a cambiare, attraverso piccoli gesti quotidiani. Dovremmo ascoltarle perché la Natura siamo anche noi.
Titolo: Polittici e altre storie quotidiane
Tipologia evento: Doppia personale, Arte contemporanea
Artisti: Claudia Lodolo, Mario Naccarato.
Curatore: Laura Giovanna Bevione.
Abstract: Ospitata nelle Scuderie di Palazzo Ruspoli la doppia personale di Claudia Lodolo e Mario Naccarato, Polittici e altre storie quotidiane, dal 7 al 16 aprile mette in campo riflessioni sull’ambiente, l’inquinamento, guerra, confini, immigrazione e nuovi paradigmi religiosi.
I progetti dei due artisti, formalmente lontani sono accomunati dalla medesima condotta operativa e dai medesimi intenti.
Non prescindendo dai concetti espressi, i medium utilizzati per realizzare tutte le opere esposte hanno come premessa la domanda “che impatto ha il mio lavoro sull’ambiente?”.
Date: dal 07 al 16 Aprile 2023
Inaugurazione: 07/04/2023 ore 16
Orari: Tutti i giorni dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30
Sede: Scuderie di Palazzo Ruspoli, Piazza del Plebiscito, 1, Nemi (Rm)
Patrocinio: Comune di Nemi
Contatti: 327.337.1588 / studiolab138@gmail.com
Sito: http://studiolab138.altervista.org
Tag: #LauraGiovannaBevione #ClaudiaLodolo, #MarioNaccarato #PolitticieAltreStorieQuotidiane #artecontemporanea #Nemi #LodoloNaccarato #ScuderiDiPalazzoRuspoli
Doppia personale
dal 7 al 16 Aprile 2023
Scuderie di Palazzo Ruspoli
Via del Plebiscito, 1 Nemi (Rm)
Inaugurazione sabato 07/04/2023 ore 16
Ospitata nelle Scuderie di Palazzo Ruspoli la doppia personale di Claudia Lodolo e Mario Naccarato, Polittici e altre storie quotidiane, dal 7 al 16 aprile mette in campo riflessioni sull’ambiente, l’inquinamento, guerra, confini, immigrazione e nuovi paradigmi religiosi.
I progetti dei due artisti, formalmente lontani sono accomunati dalla medesima condotta operativa e dai medesimi intenti.
Non prescindendo dai concetti espressi, i medium utilizzati per realizzare tutte le opere esposte hanno come premessa la domanda “che impatto ha il mio lavoro sull’ambiente?”.
Legno e carta per Claudia Lodolo, ferro, lamiere, legno carta e cartone per Mario Naccarato, materiali che hanno già una loro storia, spesso abbandonati o destinati alla discarica, vengono trasformati, riciclati, reinventati, evitando il prelievo di risorse vergini e offrendo una possibile risposta alla vorace richiesta di materie prime imposta dal consumismo.
Un consumismo che fa dell’usa e getta il suo perno portante, che ci circonda di oggetti che invece di servirci ci assediano e ci dominano.
Al centro del discorso intavolato dai due artisti c’è dunque una critica al capitalismo, al neo liberismo alla globalizzazione che, in nome del progresso, brucia energie per produrre cose che dovranno essere buttate per sostenere il sistema.
Supportato dai Mass Media, questo sistema sfrutta l’ansia che le immagini violente generano. La comunicazione di massa è pervasa di emozioni negative che servono a veicolare messaggi specifici, per offrire soluzioni rassicuranti, funzionali all’economia di Mercato.
Carri armati, bombe e funghi atomici, sapientemente edulcorati con colori accattivanti nei Polittici di Mario Naccarato, ci ricordano che questo è un sistema collaudato nei secoli, che ha giocato un ruolo determinante il nostro approccio alla natura.
La cultura religiosa in cui siamo immersi per appartenenza o per esposizione ai precetti della Chiesa Cattolica ha condizionato il pensiero collettivo e l’individualismo contemporaneo.
Nelle culture animiste e panteiste come quella dei Nativi Americani o degli Aborigeni Australiani l’uomo appartiene alla Terra, ne è il custode non il proprietario.
L’Uomo occidentale, fraintendendo il dono fattogli da Dio, ha pensato che la Terra fosse di sua proprietà e, potendone disporne a suo piacimento, fosse suo diritto comprarla, venderla, sfruttarla, e divorarla come fa il bimbo cresciuto di Bulimia di Mario Naccarato.
Un sistema che fonda le sue radici nel monoteismo occidentale, che diventa autodistruttivo quando vuole imporre un valore monetario alla Natura, come ben rappresenta la Preghiera di Mario Naccarato.
Per molto tempo si è pensato che un’organizzazione basata sul libero Mercato, fosse l’unica possibile, certi che nonostante errori e problemi si potesse autoregolare.
Dopo il Covid abbiamo la prova che un sistema senza regole produce per distruggere, non preserva, non ricicla, non è sostenibile, ma soprattutto che prendere decisioni senza tenere conto del Mercato è possibile.
Ci troviamo dunque sulla soglia di una rivoluzione Darwiniana di cui possiamo essere attori pacifici, senza aspettare un intervento divino, come giocosamente avviene in The Factory, di Claudia Lodolo, dove con una ascensione purificatrice le nere macchine inquinanti si trasformano in un candido gregge di pecore.
Articolando il confronto tra i due artisti, il tempio profano temporaneamente evocato nelle Scuderie di Palazzo Ruspoli, dimostra con i fatti che creare valore con oggetti dismessi è possibile.
Le pecorelle di Claudia Lodolo sospese nelle Edicole, sono un inno alla lentezza e al rispetto della natura. Tutelate dalle architetture minimali le candide creature, figure allegoriche della natura, come i piccoli altari votivi posti a protezione di strade e palazzi, sono sempre a portata di preghiera.
Ma ribaltando la tradizionale funzione, espressione della religiosità popolare, implorano protezione, ci invitano a cambiare, attraverso piccoli gesti quotidiani. Dovremmo ascoltarle perché la Natura siamo anche noi.
Titolo: Polittici e altre storie quotidiane
Tipologia evento: Doppia personale, Arte contemporanea
Artisti: Claudia Lodolo, Mario Naccarato.
Curatore: Laura Giovanna Bevione.
Abstract: Ospitata nelle Scuderie di Palazzo Ruspoli la doppia personale di Claudia Lodolo e Mario Naccarato, Polittici e altre storie quotidiane, dal 7 al 16 aprile mette in campo riflessioni sull’ambiente, l’inquinamento, guerra, confini, immigrazione e nuovi paradigmi religiosi.
I progetti dei due artisti, formalmente lontani sono accomunati dalla medesima condotta operativa e dai medesimi intenti.
Non prescindendo dai concetti espressi, i medium utilizzati per realizzare tutte le opere esposte hanno come premessa la domanda “che impatto ha il mio lavoro sull’ambiente?”.
Date: dal 07 al 16 Aprile 2023
Inaugurazione: 07/04/2023 ore 16
Orari: Tutti i giorni dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30
Sede: Scuderie di Palazzo Ruspoli, Piazza del Plebiscito, 1, Nemi (Rm)
Patrocinio: Comune di Nemi
Contatti: 327.337.1588 / studiolab138@gmail.com
Sito: http://studiolab138.altervista.org
Tag: #LauraGiovannaBevione #ClaudiaLodolo, #MarioNaccarato #PolitticieAltreStorieQuotidiane #artecontemporanea #Nemi #LodoloNaccarato #ScuderiDiPalazzoRuspoli
07
aprile 2023
Claudia Lodolo / Mario Naccarato – Polittici e Altre Storie Quotidiane
Dal 07 al 16 aprile 2023
arte contemporanea
Location
PALAZZO RUSPOLI
Nemi, (Roma)
Nemi, (Roma)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 11 alle 17
Vernissage
7 Aprile 2023, 16
Autore
Curatore
Autore testo critico
Patrocini