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Claudia Losi
La trama formale dei nuovi lavori è l’astronomia, insieme all’osservazione del paesaggio che ci circonda e ci contiene. Il nucleo è dato dalla grande sfera di filo ricamata che rappresenta la luna. Questa diventerà l’origine di un nuovo work in progress che partirà durante l’inaugurazione proprio a contatto con il pubblico.
Comunicato stampa
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Siamo felici di annunciare la mostra di Claudia Losi. La trama formale dei nuovi lavori è l'astronomia, insieme all'osservazione del paesaggio che ci circonda e ci contiene. Il nucleo è dato dalla grande sfera di filo ricamata che rappresenta la luna. Questa diventerà l'origine di un nuovo work in progress che partirà durante l'inaugurazione proprio a contatto con il pubblico.
La ricerca artistica di Claudia Losi è dedicata alla relazione tra l'essere umano e la natura, al viaggio e all'esplorazione in quanto occasioni di conoscenza. Camminare e fare esperienza dei luoghi sono aspetti centrali di questa ricerca, gli interessi dell'artista abbracciano discipline diverse, come le scienze naturali, la geografia e la cartografia, la letteratura e la poesia. Tramite il ricorso al ricamo e ad altre tecniche, l'artista ricalca nel suo lavoro i ritmi di trasformazioni di licheni, ghiacciai, mappe geologiche, nel tentativo di ?cucire? un legame ideale tra natura e umano. Ricorrente è l'idea del filo e del ricamo come metafore della relazione: a partire dal 1998 Losi intraprende anche una serie di progetti collettivi legati all'innesco di queste pratiche.
Tra i suoi progetti recenti c'è Balena Project (2004-2010), una Balenottera Comune, in dimensioni reali, realizzata in tessuto e generatrice di una fitta rete di relazioni. Questo animale diventa veicolo di un'impresa dall'andamento mitico, di una progettualità dagli sviluppi imprevedibili: simbolo, soprattutto, del viaggio rappresentato dal desiderio, dall'impresa, dall'utopia. Dopo essere stata cucita e avere trovato un corpo, la balena ha iniziato una lunga peregrinazione in Italia e all'estero: partendo da Viafarini, a Milano, ha proseguito per una piazza a Lerici in Liguria, poi in due musei nelle metropoli di Guayaquil e Quito in Ecuador, nel chiostro adiacente il Museo Marino Marini di Firenze, infine all'Ikon Gallery di Birmingham. Per chiudere questo progetto Claudia Losi ha scelto di realizzare un rito di passaggio e trasformazione: Les Funerailles de la Baleine hanno avuto luogo durante una performance di 24 ore, tra il 16 e 17 ottobre 2010, in un vecchio opificio tessile nei dintorni di Biella, con la partecipazione dello stilista Antonio Marras e del cantautore Vinicio Capossela che ha battuto il ritmo dell'evento con alcune sue composizioni inedite. Utilizzando la stoffa che è stata la pelle della balena Marras ha disegnato alcune giacche che dal dicembre 2010 saranno esposte alla Royal Academy di Londra nella mostra Aware - Art Fashion Identity a cura da Lucy Horta e Gaby Scardi. Nel 2011 sono previste alcune altre importanti tappe del progetto in cui verranno presentate le giacche e gli oggetti nati da questa performance, nonché la proiezione pubblica del video girato per l'occasione.
Claudia Losi è nata a Piacenza nel 1971. Attualmente è in mostra al MAXXI, Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo a Roma, al MAGASIN Centre National d'Art Contemporain di Grenoble in SI Sindrome Italiana e alla Fondazione Arnaldo Pomodoro a Milano nella collettiva La Scultura Italiana del XXI secolo. Nel 2009 è stata chiamata a realizzare il progetto site-specific Strip Maps. Sguardo ed Esperienza alla Filiale UniCredit Banca di Milano; ha partecipato al progetto Arte Pollino e alla collettiva Diritto Rovescio alla Triennale di Milano. Nel 2008 ha presentato mostre personali al Museo Marino Marini di Firenze e allo Stenersen Museum di Oslo, nel 2007 e 2008 all'Ikon Gallery di Birmingham e, insieme ad Hamish Fulton, a la Marrana Arte Ambientale a Monte Marcello presso La Spezia; nel 2004 allo Spazio Aperto della Galleria d'Arte Moderna di Bologna.
La ricerca artistica di Claudia Losi è dedicata alla relazione tra l'essere umano e la natura, al viaggio e all'esplorazione in quanto occasioni di conoscenza. Camminare e fare esperienza dei luoghi sono aspetti centrali di questa ricerca, gli interessi dell'artista abbracciano discipline diverse, come le scienze naturali, la geografia e la cartografia, la letteratura e la poesia. Tramite il ricorso al ricamo e ad altre tecniche, l'artista ricalca nel suo lavoro i ritmi di trasformazioni di licheni, ghiacciai, mappe geologiche, nel tentativo di ?cucire? un legame ideale tra natura e umano. Ricorrente è l'idea del filo e del ricamo come metafore della relazione: a partire dal 1998 Losi intraprende anche una serie di progetti collettivi legati all'innesco di queste pratiche.
Tra i suoi progetti recenti c'è Balena Project (2004-2010), una Balenottera Comune, in dimensioni reali, realizzata in tessuto e generatrice di una fitta rete di relazioni. Questo animale diventa veicolo di un'impresa dall'andamento mitico, di una progettualità dagli sviluppi imprevedibili: simbolo, soprattutto, del viaggio rappresentato dal desiderio, dall'impresa, dall'utopia. Dopo essere stata cucita e avere trovato un corpo, la balena ha iniziato una lunga peregrinazione in Italia e all'estero: partendo da Viafarini, a Milano, ha proseguito per una piazza a Lerici in Liguria, poi in due musei nelle metropoli di Guayaquil e Quito in Ecuador, nel chiostro adiacente il Museo Marino Marini di Firenze, infine all'Ikon Gallery di Birmingham. Per chiudere questo progetto Claudia Losi ha scelto di realizzare un rito di passaggio e trasformazione: Les Funerailles de la Baleine hanno avuto luogo durante una performance di 24 ore, tra il 16 e 17 ottobre 2010, in un vecchio opificio tessile nei dintorni di Biella, con la partecipazione dello stilista Antonio Marras e del cantautore Vinicio Capossela che ha battuto il ritmo dell'evento con alcune sue composizioni inedite. Utilizzando la stoffa che è stata la pelle della balena Marras ha disegnato alcune giacche che dal dicembre 2010 saranno esposte alla Royal Academy di Londra nella mostra Aware - Art Fashion Identity a cura da Lucy Horta e Gaby Scardi. Nel 2011 sono previste alcune altre importanti tappe del progetto in cui verranno presentate le giacche e gli oggetti nati da questa performance, nonché la proiezione pubblica del video girato per l'occasione.
Claudia Losi è nata a Piacenza nel 1971. Attualmente è in mostra al MAXXI, Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo a Roma, al MAGASIN Centre National d'Art Contemporain di Grenoble in SI Sindrome Italiana e alla Fondazione Arnaldo Pomodoro a Milano nella collettiva La Scultura Italiana del XXI secolo. Nel 2009 è stata chiamata a realizzare il progetto site-specific Strip Maps. Sguardo ed Esperienza alla Filiale UniCredit Banca di Milano; ha partecipato al progetto Arte Pollino e alla collettiva Diritto Rovescio alla Triennale di Milano. Nel 2008 ha presentato mostre personali al Museo Marino Marini di Firenze e allo Stenersen Museum di Oslo, nel 2007 e 2008 all'Ikon Gallery di Birmingham e, insieme ad Hamish Fulton, a la Marrana Arte Ambientale a Monte Marcello presso La Spezia; nel 2004 allo Spazio Aperto della Galleria d'Arte Moderna di Bologna.
18
novembre 2010
Claudia Losi
Dal 18 novembre 2010 al 19 febbraio 2011
arte contemporanea
Location
GALLERIA MONICA DE CARDENAS
Milano, Via Francesco Viganò, 4, (Milano)
Milano, Via Francesco Viganò, 4, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 15-19
Vernissage
18 Novembre 2010, ore 18
Autore