Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
-
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
-
Claudia Losi – How do I imagine being there? / Paolo Simonazzi – So near, so far
Che linguaggio usare per raccontare un luogo? Questa è la domanda centrale nel progetto di Claudia Losi. La mostra di Paolo Simonazzi presenta una selezione di cinquanta fotografie che restituiscono il suo sguardo sulla nostra terra intorno alla Via Emilia, intesa come crocevia di comunicazioni semantiche, culturali, linguistiche, visuali.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Collezione Maramotti è lieta di invitarla all'inaugurazione delle mostre How do I imagine being there? di Claudia Losi e So near, so far di Paolo Simonazzi, sabato 7 maggio 2016 alle ore 18.00 presso la Collezione.
Che linguaggio usare per raccontare un luogo? Questa è la domanda centrale nel progetto di Claudia Losi. Come percepiamo i luoghi significa anche come costruiamo pensieri. Quella di Losi è una peculiare cronaca di viaggio che si trasforma in coscienza del viaggio. Prende avvio da un reale “attraversamento” delle isole di S.ta Kilda nel 2012 per poi spostarsi nel terreno della mente, approdando alla costruzione di nuove mappe. La mostra si presenta come un itinerario in cui fotografie, sculture, oggetti, disegni e tessuti ci conducono in un “arcipelago di pensieri”.
Durante l'opening sarà presentata una performance vocale e musicale ispirata e connessa al progetto di Losi.
La mostra di Paolo Simonazzi presenta una selezione di cinquanta fotografie che restituiscono il suo sguardo sulla nostra terra intorno alla Via Emilia, intesa come crocevia di comunicazioni semantiche, culturali, linguistiche, visuali. Nel nostro territorio è presente un’osmosi molto peculiare con il resto del mondo: oggetti, parole, modi di stare insieme denotano una tensione verso l’alterità che al contempo viene ri-visitata mantenendo un sapore genuinamente “nostrano”. Una mostra che è un piccolo viaggio emozionale dentro la nostra terra, in cui la strada diventa anche stilema espositivo.
In questa occasione, saranno liberamente visitabili anche la collezione permanente, il progetto di Anna Conway Purpose e la mostra collettiva Industriale Immaginario.
Inviamo in allegato l'invito per l'opening valido per due persone; la preghiamo di stamparlo e presentarlo all'ingresso.
L'inaugurazione sarà preceduta da una conversazione dal titolo La Terra immaginata fra Claudia Losi e il geografo Matteo Meschiari: due sguardi, due percorsi di ricerca che da tempo intrattengono uno scambio sull’immaginario terrestre, un viaggio a ritroso nella mente paesaggistica dell’uomo, a partire dall'invenzione della terra come processo culturale ancestrale.
La conversazione si terrà alle ore 17.00 presso la Collezione; la partecipazione è su prenotazione, fino a esaurimento posti.
Che linguaggio usare per raccontare un luogo? Questa è la domanda centrale nel progetto di Claudia Losi. Come percepiamo i luoghi significa anche come costruiamo pensieri. Quella di Losi è una peculiare cronaca di viaggio che si trasforma in coscienza del viaggio. Prende avvio da un reale “attraversamento” delle isole di S.ta Kilda nel 2012 per poi spostarsi nel terreno della mente, approdando alla costruzione di nuove mappe. La mostra si presenta come un itinerario in cui fotografie, sculture, oggetti, disegni e tessuti ci conducono in un “arcipelago di pensieri”.
Durante l'opening sarà presentata una performance vocale e musicale ispirata e connessa al progetto di Losi.
La mostra di Paolo Simonazzi presenta una selezione di cinquanta fotografie che restituiscono il suo sguardo sulla nostra terra intorno alla Via Emilia, intesa come crocevia di comunicazioni semantiche, culturali, linguistiche, visuali. Nel nostro territorio è presente un’osmosi molto peculiare con il resto del mondo: oggetti, parole, modi di stare insieme denotano una tensione verso l’alterità che al contempo viene ri-visitata mantenendo un sapore genuinamente “nostrano”. Una mostra che è un piccolo viaggio emozionale dentro la nostra terra, in cui la strada diventa anche stilema espositivo.
In questa occasione, saranno liberamente visitabili anche la collezione permanente, il progetto di Anna Conway Purpose e la mostra collettiva Industriale Immaginario.
Inviamo in allegato l'invito per l'opening valido per due persone; la preghiamo di stamparlo e presentarlo all'ingresso.
L'inaugurazione sarà preceduta da una conversazione dal titolo La Terra immaginata fra Claudia Losi e il geografo Matteo Meschiari: due sguardi, due percorsi di ricerca che da tempo intrattengono uno scambio sull’immaginario terrestre, un viaggio a ritroso nella mente paesaggistica dell’uomo, a partire dall'invenzione della terra come processo culturale ancestrale.
La conversazione si terrà alle ore 17.00 presso la Collezione; la partecipazione è su prenotazione, fino a esaurimento posti.
07
maggio 2016
Claudia Losi – How do I imagine being there? / Paolo Simonazzi – So near, so far
Dal 07 maggio al 07 giugno 2016
arte contemporanea
Location
COLLEZIONE MARAMOTTI
Reggio Nell'emilia, Via Fratelli Cervi, 66, (Reggio Nell'emilia)
Reggio Nell'emilia, Via Fratelli Cervi, 66, (Reggio Nell'emilia)
Vernissage
7 Maggio 2016, h 18
Autore