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Claudia Mongini – Il libro delle scienziate dimenticate
personale
Comunicato stampa
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Claudia Mongini, in bilico tra scienza e arte, racconta una storia
segreta eppure sotto gli occhi di tutti: la presenza spesso contrastata
delle donne nel mondo della scienza nell’età moderna. In epoche in cui
ancora era interdetto l’ingresso femminile nelle accademie, moltissime
furono infatti le personalità che riuscirono a forzare un blocco imposto
da cultura, religione e società, portando mutamenti notevolissimi alla
ricerca. /Il libro delle scienziate dimenticate/ si sfoglia, quindi,
pagina dopo pagina, rivelando l’esistenza di identità peculiari,
innovative, sorprendenti. È il caso di Ada Lovelace, legata a Byron, che
vaticinò il computer in un’epoca in cui la macchina non era
realizzabile, oppure di Sofia Kovalevskaja, amica di Dostoevskij e
Gauss, che fu la prima docente di matematica al mondo, pur trovando
sempre tempo da dedicare alla causa della libertà di pensiero e alla
scrittura narrativa. Blanche Wittmann poi, a cui è stata dedicato di
recente un magnifico romanzo dallo scrittore svedese Per Olov Enquist,
/Il libro di Blanche e Marie /(edito da Iperborea, all’inaugurazione
verrà presentato un breve estratto in lettura) era stata a lungo
“isterica professionista” nelle dimostrazioni tenute nella clinica
parigina diretta da Charcot, prima di passare a fare l’assistente di
Marie Curie, sacrificandosi a tutti gli effetti per il lavoro sul radio.
Atrium ospita quindi il catalogo di un mondo affascinante, una perduta
Atlantide delle idee, di cui parlerà anche la giornalista de “il Venerdi
di Repubblica” e scrittrice Stefania Maurizi.
Luca Scarlini
Biografie femminili in oblio, trattati scientifici ed esperimenti
innovativi rimasti all´ombra: come avvicinarsi ad un tessuto
frammentario, ma anche estremamente complesso se ne vengono presi in
considerazione tutti i suoi molteplici aspetti? Qual`e´ il ruolo che
l´arte puo´ assumere in proposito?
Il libro qui in questione non e´ inteso in termini di un lineare
susseguirsi di fatti ed eventi; ho scelto invece, di vederlo come una
sorta di diagramma, che si biforca a partire da frammenti relativi a
quattro protagoniste della nostra cultura scientifica pressoche´
ignorate dall´immaginario collettivo (crf. il testo di Scarlini). Sono
aspetti singolari, come le lettere della Kowalewskaja a Gauss, bruciate
da quest´ultimo dopo la morte di lei per non destare sospetti su di una
relazione sentimentale per altro mai avvenuta, o le uniche due
fotografie di Blanche Wittmann pervenuteci, che voglio ri-proporre in
termini estetici, materializzati sotto forma di “prodotto” artistico; un
tentativo di costruire un complesso di sensazioni, che invita, forse, a
rileggere la storiografia scientifica in nuova veste.
Claudia Mongini
Claudia Mongini, è nata a Torino ed attualmente vive a Vienna. La sua
carriera artistica di inizia nel 1999 quando, dopo il conseguimento
di un dottorato in Fisica, inizia lo studio dell´Accademia
delle belle Arti a Vienna, che conclude nel 2005. Ha esposto dal 2001
ad oggi in personali e collettive a Vienna, Torino, Genova,
Bordighera, Belgrado, Bolzano e Praga.
<>
Informazioni: www.claudiamongini.net
segreta eppure sotto gli occhi di tutti: la presenza spesso contrastata
delle donne nel mondo della scienza nell’età moderna. In epoche in cui
ancora era interdetto l’ingresso femminile nelle accademie, moltissime
furono infatti le personalità che riuscirono a forzare un blocco imposto
da cultura, religione e società, portando mutamenti notevolissimi alla
ricerca. /Il libro delle scienziate dimenticate/ si sfoglia, quindi,
pagina dopo pagina, rivelando l’esistenza di identità peculiari,
innovative, sorprendenti. È il caso di Ada Lovelace, legata a Byron, che
vaticinò il computer in un’epoca in cui la macchina non era
realizzabile, oppure di Sofia Kovalevskaja, amica di Dostoevskij e
Gauss, che fu la prima docente di matematica al mondo, pur trovando
sempre tempo da dedicare alla causa della libertà di pensiero e alla
scrittura narrativa. Blanche Wittmann poi, a cui è stata dedicato di
recente un magnifico romanzo dallo scrittore svedese Per Olov Enquist,
/Il libro di Blanche e Marie /(edito da Iperborea, all’inaugurazione
verrà presentato un breve estratto in lettura) era stata a lungo
“isterica professionista” nelle dimostrazioni tenute nella clinica
parigina diretta da Charcot, prima di passare a fare l’assistente di
Marie Curie, sacrificandosi a tutti gli effetti per il lavoro sul radio.
Atrium ospita quindi il catalogo di un mondo affascinante, una perduta
Atlantide delle idee, di cui parlerà anche la giornalista de “il Venerdi
di Repubblica” e scrittrice Stefania Maurizi.
Luca Scarlini
Biografie femminili in oblio, trattati scientifici ed esperimenti
innovativi rimasti all´ombra: come avvicinarsi ad un tessuto
frammentario, ma anche estremamente complesso se ne vengono presi in
considerazione tutti i suoi molteplici aspetti? Qual`e´ il ruolo che
l´arte puo´ assumere in proposito?
Il libro qui in questione non e´ inteso in termini di un lineare
susseguirsi di fatti ed eventi; ho scelto invece, di vederlo come una
sorta di diagramma, che si biforca a partire da frammenti relativi a
quattro protagoniste della nostra cultura scientifica pressoche´
ignorate dall´immaginario collettivo (crf. il testo di Scarlini). Sono
aspetti singolari, come le lettere della Kowalewskaja a Gauss, bruciate
da quest´ultimo dopo la morte di lei per non destare sospetti su di una
relazione sentimentale per altro mai avvenuta, o le uniche due
fotografie di Blanche Wittmann pervenuteci, che voglio ri-proporre in
termini estetici, materializzati sotto forma di “prodotto” artistico; un
tentativo di costruire un complesso di sensazioni, che invita, forse, a
rileggere la storiografia scientifica in nuova veste.
Claudia Mongini
Claudia Mongini, è nata a Torino ed attualmente vive a Vienna. La sua
carriera artistica di inizia nel 1999 quando, dopo il conseguimento
di un dottorato in Fisica, inizia lo studio dell´Accademia
delle belle Arti a Vienna, che conclude nel 2005. Ha esposto dal 2001
ad oggi in personali e collettive a Vienna, Torino, Genova,
Bordighera, Belgrado, Bolzano e Praga.
<>
Informazioni: www.claudiamongini.net
25
novembre 2006
Claudia Mongini – Il libro delle scienziate dimenticate
Dal 25 novembre al primo dicembre 2006
arte contemporanea
Location
ATRIUM
Torino, Piazza Solferino, (Torino)
Torino, Piazza Solferino, (Torino)
Orario di apertura
10-19
Vernissage
25 Novembre 2006, ore 18
Autore