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Claudia Moretti / Milena Giacomazzi – Parole Celate
Questa mostra, a un anno dalla morte di Claudia Moretti, esaudisce un suo progetto: esporre una selezione di proprie opere al fianco della giovane fotografa Milena Giacomazzi che l’aveva ritratta, cogliendone l’ intensità, durante la performance “La sposa e la sua ombra”.
Comunicato stampa
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Racconti al femminile di un universo infinito, quello di Claudia Moretti, catturato dall'occhio complice e attento di Milena Giacomazzi, sono le fotografie che danno il titolo all’intera esposizione. Oltre ad esaltare il lato poetico della “rimembranza”, concedono una nuova vita: nuove parole non più dette, parole celate.
La sequenza di scatti ritrae Claudia con una veste bianca (non proprio “una” ma la sua speciale veste d’artista) in una danza spirituale raffinata e colta dove corpo e mente sono in movimento.
Un segno sicuro scivola fluido ed elegante, tracciando un sentiero, tra sfumature di luce e di oblio; prevalgono il bianco e il nero, colori-non colori che tuttavia racchiudono un mondo intero: fantasie, ricordi, intensità, emozioni. Un mondo che piano piano appare, si scopre e si legge tra le forme, i colori, le sfumature, i dettagli di ognuna delle opere presenti in mostra che abbracciano l’intera poetica della Moretti e che ci parlano quindi di lei. Sono infatti presenti lavori risalenti agli anni ’90, come Letto, Sagome reperto, Corpo Folle Occhio Seno da cui traspare l’eccezionale esperienza che Claudia apprese attraverso le testimonianze delle donne rinchiuse in un ospedale psichiatrico in Germania; si arriva agli anni 2000 con la delicata installazione delle Ballerine, leggere, eleganti, soffici come nuvole; risale al 2012 l’installazione Anche le pecore scrivono poesie con quella folla di occhietti vispi e ridenti che ci osserva, ci scruta senza giudicare; infine l’Installazione incompiuta Guerriere, credo il suo grande testamento interiore, quella che ci fa capire forse meglio di ogni altra, la sua sicura proiezione nell'universo della contemporaneità e purtroppo tragicamente interrotta, una sintesi di forza, bellezza, ironia, femminilità, eleganza, passione, una sintesi di Claudia. Chissà dove sarebbe arrivata?
La sequenza di scatti ritrae Claudia con una veste bianca (non proprio “una” ma la sua speciale veste d’artista) in una danza spirituale raffinata e colta dove corpo e mente sono in movimento.
Un segno sicuro scivola fluido ed elegante, tracciando un sentiero, tra sfumature di luce e di oblio; prevalgono il bianco e il nero, colori-non colori che tuttavia racchiudono un mondo intero: fantasie, ricordi, intensità, emozioni. Un mondo che piano piano appare, si scopre e si legge tra le forme, i colori, le sfumature, i dettagli di ognuna delle opere presenti in mostra che abbracciano l’intera poetica della Moretti e che ci parlano quindi di lei. Sono infatti presenti lavori risalenti agli anni ’90, come Letto, Sagome reperto, Corpo Folle Occhio Seno da cui traspare l’eccezionale esperienza che Claudia apprese attraverso le testimonianze delle donne rinchiuse in un ospedale psichiatrico in Germania; si arriva agli anni 2000 con la delicata installazione delle Ballerine, leggere, eleganti, soffici come nuvole; risale al 2012 l’installazione Anche le pecore scrivono poesie con quella folla di occhietti vispi e ridenti che ci osserva, ci scruta senza giudicare; infine l’Installazione incompiuta Guerriere, credo il suo grande testamento interiore, quella che ci fa capire forse meglio di ogni altra, la sua sicura proiezione nell'universo della contemporaneità e purtroppo tragicamente interrotta, una sintesi di forza, bellezza, ironia, femminilità, eleganza, passione, una sintesi di Claudia. Chissà dove sarebbe arrivata?
31
maggio 2014
Claudia Moretti / Milena Giacomazzi – Parole Celate
Dal 31 maggio al 28 giugno 2014
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
HOME GALLERY 1 STILE
Mantova, Via Pietro Fortunato Calvi, 51, (Mantova)
Mantova, Via Pietro Fortunato Calvi, 51, (Mantova)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 16,00 - 19,30 compreso il 1 giugno
Vernissage
31 Maggio 2014, ore 12,00
Autore
Curatore