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Claudine Caribotti – Carceraria Anima Sanguinaria
Anime perse, ossa, figure distorte, mostruosità quotidiane che vengono rifiutate dalle menti dei più sono i soggetti delle ultime rappresentazioni artistiche di questa giovane artista toscana
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Livorno, 12 aprile 2016 – Corpi senza volto, corpi magrissimi e volti bendati a
nascondere lo sguardo, ma è il corpo che trasmette emozioni: sono queste
le immagini nelle opere di Claudine Caribotti, oggetto di una mostra dal
titolo “Carceraria Anima Sanguinaria” che verrà inaugurata venerdì 15
aprile (ore 19) nei locali della TST Art Gallery (corso Amedeo 196) alla
presenza dell’assessore alla Cultura Serafino Fasulo.
Si tratta del terzo evento del progetto “Di Terra e di Mare. Livorno in
Fotografia” titolo scelto per le iniziative del Tavolo della Fotografia che,
unico nel panorama italiano, abbraccia un periodo di circa otto mesi
dedicati a mostre, workshop, lettura portfolio, incontri con l’autore.
Chi è Claudine Caribotti? Ecco quel che scrive di lei la fotografa Susanna
Bertoni: “Non si può definire Claudine Caribotti semplicemente “fotografa”…
No, lei è qualcosa di diverso, è un’artista a 360°, una “creativa visionaria”.
L’arte è qualcosa che le appartiene davvero, un qualcosa di innato ed
imprigionato nella sua complessa personalità ma che vive, in un apparente,
felice controsenso, come “finestra aperta sul mondo”. Il suo è un amore
incondizionato verso qualsiasi forma d’arte specialmente verso ogni
espressione artistica che abbia per oggetto il corpo umano.
I lavori di Claudine, siano essi fotografici o pittorici piuttosto che video
performance, sono esternazioni della parte più intima e segreta della sua
anima, quella parte di sé che la fa essere unica ed in questa ottica sono da
intendersi come i più veri ed i più puri perché arrivano direttamente dalle
sue personali visioni. Vede, sente e percepisce immagini e suoni, come
lamenti e grida o come quello, più inusuale, di corpi che si scontrano, che
trovano, così, infine, nel bene o nel male, la realizzazione di un contatto.
Le opere di Claudine non sono certo buoniste, i temi persistenti dell’ultimo
suo periodo creativo sono quelli dell’angoscia e della sofferenza, anche
emotiva, fino a rappresentare, o far immaginare all’osservatore, la morte
fisica e tutto quel che precede l’attimo del trapasso.
Anime perse, ossa, figure distorte, mostruosità quotidiane che vengono
rifiutate dalle menti dei più sono i soggetti delle ultime rappresentazioni
artistiche di questa giovane artista toscana.
Dallo studio preparatorio fino all’allestimento del set, l’artista è sempre
presente, curando i minimi dettagli tecnici affinché tutto parli di lei e di
quello che vuole raccontare e far intendere attraverso le sue opere che,
certo, non lasciano indifferenti gli spettatori che continueranno a portarne il
ricordo nell’inconscio.”
L’artista proporrà anche una performance sabato 23 aprile, alle ore
21.30.
Orario della mostra:
dal lunedì al venerdì 9.30-12.30 e 15.30-16-19.
Mercoledì pomeriggio chiuso
Ingresso libero
Info: Comune Livorno Ufficio Cultura, Spettacolo e Rapporti con l’Università
e Ricerca 0586.820521/523 cultura@comune.livorno.it
www.comune.livorno.it
nascondere lo sguardo, ma è il corpo che trasmette emozioni: sono queste
le immagini nelle opere di Claudine Caribotti, oggetto di una mostra dal
titolo “Carceraria Anima Sanguinaria” che verrà inaugurata venerdì 15
aprile (ore 19) nei locali della TST Art Gallery (corso Amedeo 196) alla
presenza dell’assessore alla Cultura Serafino Fasulo.
Si tratta del terzo evento del progetto “Di Terra e di Mare. Livorno in
Fotografia” titolo scelto per le iniziative del Tavolo della Fotografia che,
unico nel panorama italiano, abbraccia un periodo di circa otto mesi
dedicati a mostre, workshop, lettura portfolio, incontri con l’autore.
Chi è Claudine Caribotti? Ecco quel che scrive di lei la fotografa Susanna
Bertoni: “Non si può definire Claudine Caribotti semplicemente “fotografa”…
No, lei è qualcosa di diverso, è un’artista a 360°, una “creativa visionaria”.
L’arte è qualcosa che le appartiene davvero, un qualcosa di innato ed
imprigionato nella sua complessa personalità ma che vive, in un apparente,
felice controsenso, come “finestra aperta sul mondo”. Il suo è un amore
incondizionato verso qualsiasi forma d’arte specialmente verso ogni
espressione artistica che abbia per oggetto il corpo umano.
I lavori di Claudine, siano essi fotografici o pittorici piuttosto che video
performance, sono esternazioni della parte più intima e segreta della sua
anima, quella parte di sé che la fa essere unica ed in questa ottica sono da
intendersi come i più veri ed i più puri perché arrivano direttamente dalle
sue personali visioni. Vede, sente e percepisce immagini e suoni, come
lamenti e grida o come quello, più inusuale, di corpi che si scontrano, che
trovano, così, infine, nel bene o nel male, la realizzazione di un contatto.
Le opere di Claudine non sono certo buoniste, i temi persistenti dell’ultimo
suo periodo creativo sono quelli dell’angoscia e della sofferenza, anche
emotiva, fino a rappresentare, o far immaginare all’osservatore, la morte
fisica e tutto quel che precede l’attimo del trapasso.
Anime perse, ossa, figure distorte, mostruosità quotidiane che vengono
rifiutate dalle menti dei più sono i soggetti delle ultime rappresentazioni
artistiche di questa giovane artista toscana.
Dallo studio preparatorio fino all’allestimento del set, l’artista è sempre
presente, curando i minimi dettagli tecnici affinché tutto parli di lei e di
quello che vuole raccontare e far intendere attraverso le sue opere che,
certo, non lasciano indifferenti gli spettatori che continueranno a portarne il
ricordo nell’inconscio.”
L’artista proporrà anche una performance sabato 23 aprile, alle ore
21.30.
Orario della mostra:
dal lunedì al venerdì 9.30-12.30 e 15.30-16-19.
Mercoledì pomeriggio chiuso
Ingresso libero
Info: Comune Livorno Ufficio Cultura, Spettacolo e Rapporti con l’Università
e Ricerca 0586.820521/523 cultura@comune.livorno.it
www.comune.livorno.it
15
aprile 2016
Claudine Caribotti – Carceraria Anima Sanguinaria
Dal 15 aprile al 27 maggio 2016
fotografia
Location
TST ART GALLERY
Livorno, Corso Amedeo, 156, (Livorno)
Livorno, Corso Amedeo, 156, (Livorno)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì 9.30-12.30 e 15.30-16-19. Mercoledì pomeriggio chiuso
Vernissage
15 Aprile 2016, ore 19
Autore