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Claudio Acchiardi / Elio Rizzo – I Colori del silenzio
40 opere in mostra
Comunicato stampa
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I PAESAGGI INTERIORI DI ACCHIARDI E RIZZO
“I Colori del silenzio”. 40 opere in mostra a Palazzo Martina di Monforte d’Alba
(Monforte d’Alba, 25 giugno 2009). Quaranta opere di Claudio Acchiardi ed Elio Rizzo per descrivere “I colori del silenzio”. È il titolo della mostra che la Fondazione Bottari Lattes, con il patrocinio del comune di Monforte d’Alba, propone da sabato 27 giugno (vernissage alle 18) fino all’8 agosto presso Palazzo Martina a Monforte d’Alba (Cn).
Protagonisti sono Claudio Acchiardi (1955) ed Elio Rizzo (1942), pittori di grande talento e portatori di originali tecniche espressive (olio su masonite e tecniche miste su cartoncino per Acchiardi, tempera all’uovo su tavola per Rizzo), che si incontrano per dare voce a una sorta di silenzioso dialogo cromatico.
Il risultato è una sequenza di “paesaggi spirituali” che prendono forma attraverso una pittura fatta “di toni e di sensazioni, di impressioni e di atmosfere, di timbri e di sentimenti”.
“Claudio Acchiardi ed Elio Rizzo sono due artisti che parlano, suonano verrebbe da dire, con la pittura, senza bavagli né sordine; ma anche senza illusioni, tentando di dimostrare - comunicando con la sola espressività liberata nell’opera, indifferente alle strategie di mercato e di critica, al compiacimento e al coro, e seguendo soltanto il proprio impulso emotivo e progettuale - la propria esistenza” scrive il curatore Gianfranco Schialvino nell’introduzione al catalogo.
Ad accomunare i due artisti c’è anche la grande attenzione che Mario Lattes - pittore, scrittore, editore, collezionista alla cui memoria è legata l’attività della fondazione - riservò alla loro opera.
Rizzo, calabrese trapiantato a Roma, frequentò a lungo il poliedrico animatore culturale torinese, che ne apprezzava la straordinaria tecnica, unita alla scelta di utilizzare un metodo antico e difficile come la tempera all’uovo. Un procedimento che fu a lungo il più diffuso per fissare il colore sul gesso della tavola, ma che richiede tempo e notevoli capacità di esecuzione.
Del piemontese Acchiardi, che vive e lavora sulle colline di Moncalieri, Lattes amava invece le atmosfere precise, il palpito di vita che sembra muovere i paesaggi, la capacità di esplorare nel profondo. Le sue non sono infatti semplici rappresentazioni di un luogo e degli elementi che lo compongono, ma, al contrario, la creazione degli elementi stessi che serviranno a ricomporre un paesaggio interiore.
“I Colori del silenzio”. 40 opere in mostra a Palazzo Martina di Monforte d’Alba
(Monforte d’Alba, 25 giugno 2009). Quaranta opere di Claudio Acchiardi ed Elio Rizzo per descrivere “I colori del silenzio”. È il titolo della mostra che la Fondazione Bottari Lattes, con il patrocinio del comune di Monforte d’Alba, propone da sabato 27 giugno (vernissage alle 18) fino all’8 agosto presso Palazzo Martina a Monforte d’Alba (Cn).
Protagonisti sono Claudio Acchiardi (1955) ed Elio Rizzo (1942), pittori di grande talento e portatori di originali tecniche espressive (olio su masonite e tecniche miste su cartoncino per Acchiardi, tempera all’uovo su tavola per Rizzo), che si incontrano per dare voce a una sorta di silenzioso dialogo cromatico.
Il risultato è una sequenza di “paesaggi spirituali” che prendono forma attraverso una pittura fatta “di toni e di sensazioni, di impressioni e di atmosfere, di timbri e di sentimenti”.
“Claudio Acchiardi ed Elio Rizzo sono due artisti che parlano, suonano verrebbe da dire, con la pittura, senza bavagli né sordine; ma anche senza illusioni, tentando di dimostrare - comunicando con la sola espressività liberata nell’opera, indifferente alle strategie di mercato e di critica, al compiacimento e al coro, e seguendo soltanto il proprio impulso emotivo e progettuale - la propria esistenza” scrive il curatore Gianfranco Schialvino nell’introduzione al catalogo.
Ad accomunare i due artisti c’è anche la grande attenzione che Mario Lattes - pittore, scrittore, editore, collezionista alla cui memoria è legata l’attività della fondazione - riservò alla loro opera.
Rizzo, calabrese trapiantato a Roma, frequentò a lungo il poliedrico animatore culturale torinese, che ne apprezzava la straordinaria tecnica, unita alla scelta di utilizzare un metodo antico e difficile come la tempera all’uovo. Un procedimento che fu a lungo il più diffuso per fissare il colore sul gesso della tavola, ma che richiede tempo e notevoli capacità di esecuzione.
Del piemontese Acchiardi, che vive e lavora sulle colline di Moncalieri, Lattes amava invece le atmosfere precise, il palpito di vita che sembra muovere i paesaggi, la capacità di esplorare nel profondo. Le sue non sono infatti semplici rappresentazioni di un luogo e degli elementi che lo compongono, ma, al contrario, la creazione degli elementi stessi che serviranno a ricomporre un paesaggio interiore.
27
giugno 2009
Claudio Acchiardi / Elio Rizzo – I Colori del silenzio
Dal 27 giugno all'otto agosto 2009
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE BOTTARI LATTES
Monforte D'alba, Via Guglielmo Marconi, 16, (Cuneo)
Monforte D'alba, Via Guglielmo Marconi, 16, (Cuneo)
Orario di apertura
venerdì 15-18,30. sabato e domenica;10-12,30 e 15-18,30.
Vernissage
27 Giugno 2009, ore 18
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