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Claudio Bonvecchio sull’Arte di Giorgio Piccaia
Mercoledì 2 novembre alle ore 17,30, il filosofo Claudio Bonvecchio presenta l’Arte di Giorgio Piccaia.
La mostra, fin dal titolo Kaleido evoca il riferimento alla bellezza formale che caratterizza intrinsecamente la poetica espressiva dell’artista.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Mercoledì 2 novembre alle ore 17,30, il filosofo Claudio Bonvecchio presenta l'Arte di Giorgio Piccaia nella prima galleria cinese d’arte contemporanea in Italia, il Milan Art & Events Center a Milano in via Lupetta, 3.
La mostra, fin dal titolo Kaleido – contrazione dei termini greci kalos (bello) e eidos (forma) – evoca il riferimento alla bellezza formale che caratterizza intrinsecamente la poetica espressiva dell’artista. Animato da una sensibilità creativa acuta e poliedrica, che lo porta a sperimentare diversi linguaggi, dalla pittura alla ceramica, dalle installazioni ai disegni su carta, Piccaia esordisce nel panorama artistico italiano negli anni settanta. Organizza performance e happening, fonda con altri artisti “Un’altra rosa” e “Anastasia”, due giornali di propaganda creativa, e approda a sintesi di estremo equilibrio e piacevole pacatezza. Un linguaggio visivo armonioso, contraddistinto da un cromatismo elegante, forme astratte e visioni archetipiche, di un’umanità primordiale.
“Questa mostra - spiega Giorgio Piccaia - è un percorso, un percorso iniziatico. Tra i dipinti e le ceramiche esposte tre nicchie ospitano una serie di legni e bastoni che proteggono e aiutano nella ricerca della via. Sono bastoni che dettano il rituale della vita e il ritmo della mia arte”.
Nella mostra anche due grandi dipinti, uno del padre Matteo L’Atelier del 1950 e l’altro dal titolo Work in progress, iniziato da Matteo e finito e concettualizzato da Giorgio.
Al MA-EC di Milano il Maestro Giorgio Piccaia espone inoltre dipinti su tela, opere su carta, ceramiche, installazioni e sculture che svelano le potenzialità insite nei segni e delineano un itinerario appassionato e appassionante alla riscoperta della interiorità. Quello stesso itinerario che lo porterà, a maggio 2017, a essere il protagonista di un’importante esposizione che si terrà al Wison Art Museum di Shanghai.
La personale di Giorgio Piccaia è stata prorogata fino al 10 novembre.
Orari: da martedì a venerdì ore 10-13 e 15-19 / sabato ore 15-19
La mostra è visitabile anche interattivamente cliccando sul seguente link:
www.giorgiopiccaia.blogspot.it
Note biografiche
Giorgio Piccaia nasce a Ginevra nel 1955, ed attualmente vive e lavora ad Agrate Conturbia (Novara) e in Versilia al Lido di Camaiore (Lucca).
Figlio d’arte, suo padre Matteo è un Maestro del Novecento, si forma al Politecnico di MIlano, facoltà di Architettura. Tra le figure che segnano il suo percorso umano ed artistico, Corrado Levi, artista, architetto, critico d’arte, e Jerzy Grotowski, regista e teorico teatrale tra i più innovativi del Novecento. Sono incontri straordinari che alimentano la poliedrica sensibilità creativa di Piccaia. Giorgio Piccaia crea prolificamente con varietà di mezzi espressivi che vanno dalla pittura alla ceramica, dalle installazioni ai disegni su carta. Linguaggio visivo fluido ed eleganza cromatica sono i tratti distintivi del suo lavoro, quasi rarefatto tra simbologia e visioni archetipiche, tra forme astratte e nel contempo pregne di significati altri.
Sue opere sono presenti in importanti collezioni private.
Note critiche
L’opera di Piccaia, va da sé, che è una opera iniziatica: lo si capisce immediatamente: senza esitazioni o preamboli. Lo è non soltanto per i molti e colti riferimenti alla tradizione esoterica, ma perché richiede a colui che ad essa vuole accostarsi un atto di estrema umiltà. È quello di lasciarsi condurre per mano dall’artista, Maestro Iniziatore, nell’atmosfera magica dell’inizio, dove forme, figure e colori si uniscono nella Totalità e si separano nella diversità: in un gioco di rimandi che altro non è che il gioco dell’esistere. Quello che Giorgio Piccaia vuol farci cogliere, insieme a lui, per partecipare della medesima estesi: quella dell’Uno nel Molteplice e del Molteplice nell’Uno.
Claudio Bonvecchio
Ingresso libero con prenotazione a info.milanart@gmail.com
La mostra, fin dal titolo Kaleido – contrazione dei termini greci kalos (bello) e eidos (forma) – evoca il riferimento alla bellezza formale che caratterizza intrinsecamente la poetica espressiva dell’artista. Animato da una sensibilità creativa acuta e poliedrica, che lo porta a sperimentare diversi linguaggi, dalla pittura alla ceramica, dalle installazioni ai disegni su carta, Piccaia esordisce nel panorama artistico italiano negli anni settanta. Organizza performance e happening, fonda con altri artisti “Un’altra rosa” e “Anastasia”, due giornali di propaganda creativa, e approda a sintesi di estremo equilibrio e piacevole pacatezza. Un linguaggio visivo armonioso, contraddistinto da un cromatismo elegante, forme astratte e visioni archetipiche, di un’umanità primordiale.
“Questa mostra - spiega Giorgio Piccaia - è un percorso, un percorso iniziatico. Tra i dipinti e le ceramiche esposte tre nicchie ospitano una serie di legni e bastoni che proteggono e aiutano nella ricerca della via. Sono bastoni che dettano il rituale della vita e il ritmo della mia arte”.
Nella mostra anche due grandi dipinti, uno del padre Matteo L’Atelier del 1950 e l’altro dal titolo Work in progress, iniziato da Matteo e finito e concettualizzato da Giorgio.
Al MA-EC di Milano il Maestro Giorgio Piccaia espone inoltre dipinti su tela, opere su carta, ceramiche, installazioni e sculture che svelano le potenzialità insite nei segni e delineano un itinerario appassionato e appassionante alla riscoperta della interiorità. Quello stesso itinerario che lo porterà, a maggio 2017, a essere il protagonista di un’importante esposizione che si terrà al Wison Art Museum di Shanghai.
La personale di Giorgio Piccaia è stata prorogata fino al 10 novembre.
Orari: da martedì a venerdì ore 10-13 e 15-19 / sabato ore 15-19
La mostra è visitabile anche interattivamente cliccando sul seguente link:
www.giorgiopiccaia.blogspot.it
Note biografiche
Giorgio Piccaia nasce a Ginevra nel 1955, ed attualmente vive e lavora ad Agrate Conturbia (Novara) e in Versilia al Lido di Camaiore (Lucca).
Figlio d’arte, suo padre Matteo è un Maestro del Novecento, si forma al Politecnico di MIlano, facoltà di Architettura. Tra le figure che segnano il suo percorso umano ed artistico, Corrado Levi, artista, architetto, critico d’arte, e Jerzy Grotowski, regista e teorico teatrale tra i più innovativi del Novecento. Sono incontri straordinari che alimentano la poliedrica sensibilità creativa di Piccaia. Giorgio Piccaia crea prolificamente con varietà di mezzi espressivi che vanno dalla pittura alla ceramica, dalle installazioni ai disegni su carta. Linguaggio visivo fluido ed eleganza cromatica sono i tratti distintivi del suo lavoro, quasi rarefatto tra simbologia e visioni archetipiche, tra forme astratte e nel contempo pregne di significati altri.
Sue opere sono presenti in importanti collezioni private.
Note critiche
L’opera di Piccaia, va da sé, che è una opera iniziatica: lo si capisce immediatamente: senza esitazioni o preamboli. Lo è non soltanto per i molti e colti riferimenti alla tradizione esoterica, ma perché richiede a colui che ad essa vuole accostarsi un atto di estrema umiltà. È quello di lasciarsi condurre per mano dall’artista, Maestro Iniziatore, nell’atmosfera magica dell’inizio, dove forme, figure e colori si uniscono nella Totalità e si separano nella diversità: in un gioco di rimandi che altro non è che il gioco dell’esistere. Quello che Giorgio Piccaia vuol farci cogliere, insieme a lui, per partecipare della medesima estesi: quella dell’Uno nel Molteplice e del Molteplice nell’Uno.
Claudio Bonvecchio
Ingresso libero con prenotazione a info.milanart@gmail.com
02
novembre 2016
Claudio Bonvecchio sull’Arte di Giorgio Piccaia
02 novembre 2016
incontro - conferenza
Location
MA-EC MILAN ART & EVENTS CENTER
Milano, via Santa Maria Valle, 2, (Milano)
Milano, via Santa Maria Valle, 2, (Milano)
Vernissage
2 Novembre 2016, ore 17.30
Autore
Curatore