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Claudio Borghi – In lontananza
La Cappella Espiatoria di Monza ospita “In lontananza” di Claudio Borghi, mostra liberamente ispirata a Le Città Invisibili di Italo Calvino. Le sculture si inseriscono negli ambienti storici del monumento, mettendo in dialogo interni ed esterni attraverso le parole dello scultore e dello scrittore.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giovedì 22 giugno alle 18,30
presentazione del libro
“In lontananza. Passaggi per una scultura non sospetta”, Mimesis/Morfologie, Sesto San Giovanni, 2021
e del catalogo della mostra
Interverranno:
Claudio Borghi, scultore
Simona Bartolena, storico dell’arte
Giuseppina Di Gangi, direttore museo Cappella Espiatoria
Una serata dedicata alle parole. Parole che evocano, che raccontano, che accompagnano. Simona Bartolena e Claudio Borghi dialogano con lo sfondo delle sculture presenti in mostra: lei storico dell’arte, lui scultore, si incontrano e si svelano attraverso frasi, citazioni, osservazioni che scaturiscono dal loro confrontarsi sulla plastica contemporanea e dalla lettura di piccoli estratti di “In Lontananza”, testo di riflessioni autobiografiche di Claudio Borghi relative alla scultura.
Giuseppina Di Gangi, promotrice del progetto insieme a Daniela Porta di LeoGalleries, coordina e accompagna opere e parole nel percorso che coinvolge la Cappella Espiatoria come luogo dell’arte contemporanea.
La Mostra:
La Direzione regionale Musei Lombardia ha dedicato il 2023 al grande scrittore Italo Calvino, per celebrare il centenario della nascita. Scrittore dai mille sentieri, assiduo visitatore di mostre, appassionato d’arte e di musei, questo autore ha sempre unito con grande sapienza le parole alle immagini, evocandole, raccontandole, inventandole.
Questa la chiave di lettura per comprendere la scelta di ospitare nella Cappella Espiatoria una mostra di Claudio Borghi, per la scoperta affinità tra le sue opere e la poetica dello scrittore italiano.
Quando si cammina per strade poco battute, si fissa l’orizzonte nel tentativo di cogliere in distanza sagome di un paesaggio noto, di qualcosa che ci renda famigliare il percorso. E’ questo che accomuna il fare arte di Claudio Borghi e le descrizioni de “Le città invisibili” di Italo Calvino: uno scorgere in lontananza per poi mettere a fuoco avvicinandosi gradualmente.
Uno con la scultura, l’altro con la scrittura, forniscono elementi descrittivi, ma non troppo, che possano concedere di immergersi nelle atmosfere da loro create: boschi e alberi, città e persone. Ad ogni nuovo incontro qualcosa cambia, sono un po’ diversi e non solo per l’effetto del tempo che passa. Ed entrambi trovano posto in un luogo nato per cristallizzare l’attimo, per fermare il suo trascorrere, per ricordare: la Cappella Espiatoria.
Le presenze delle sculture e lo spirito delle città invisibili aleggiano lungo un percorso ideale che dall’ingresso porta alla cappella, poi al giardino e infine alla cripta. Opere che creano un dialogo tra interno ed esterno del monumento, tra storia e contemporaneità, coinvolgendo gli elementi naturali e gli artifici dell’uomo. Immagini appena sussurrate in bilico tra realtà e fantasia: “Le città come i sogni sono costruite di desideri e paure, anche se il filo del loro discorso è segreto, le loro regole assurde, le prospettive ingannevoli, e ogni cosa ne nasconde un’altra”, scrive Calvino. “Perché l’occhio non vede cose ma figure di cose che significano altre cose”.
presentazione del libro
“In lontananza. Passaggi per una scultura non sospetta”, Mimesis/Morfologie, Sesto San Giovanni, 2021
e del catalogo della mostra
Interverranno:
Claudio Borghi, scultore
Simona Bartolena, storico dell’arte
Giuseppina Di Gangi, direttore museo Cappella Espiatoria
Una serata dedicata alle parole. Parole che evocano, che raccontano, che accompagnano. Simona Bartolena e Claudio Borghi dialogano con lo sfondo delle sculture presenti in mostra: lei storico dell’arte, lui scultore, si incontrano e si svelano attraverso frasi, citazioni, osservazioni che scaturiscono dal loro confrontarsi sulla plastica contemporanea e dalla lettura di piccoli estratti di “In Lontananza”, testo di riflessioni autobiografiche di Claudio Borghi relative alla scultura.
Giuseppina Di Gangi, promotrice del progetto insieme a Daniela Porta di LeoGalleries, coordina e accompagna opere e parole nel percorso che coinvolge la Cappella Espiatoria come luogo dell’arte contemporanea.
La Mostra:
La Direzione regionale Musei Lombardia ha dedicato il 2023 al grande scrittore Italo Calvino, per celebrare il centenario della nascita. Scrittore dai mille sentieri, assiduo visitatore di mostre, appassionato d’arte e di musei, questo autore ha sempre unito con grande sapienza le parole alle immagini, evocandole, raccontandole, inventandole.
Questa la chiave di lettura per comprendere la scelta di ospitare nella Cappella Espiatoria una mostra di Claudio Borghi, per la scoperta affinità tra le sue opere e la poetica dello scrittore italiano.
Quando si cammina per strade poco battute, si fissa l’orizzonte nel tentativo di cogliere in distanza sagome di un paesaggio noto, di qualcosa che ci renda famigliare il percorso. E’ questo che accomuna il fare arte di Claudio Borghi e le descrizioni de “Le città invisibili” di Italo Calvino: uno scorgere in lontananza per poi mettere a fuoco avvicinandosi gradualmente.
Uno con la scultura, l’altro con la scrittura, forniscono elementi descrittivi, ma non troppo, che possano concedere di immergersi nelle atmosfere da loro create: boschi e alberi, città e persone. Ad ogni nuovo incontro qualcosa cambia, sono un po’ diversi e non solo per l’effetto del tempo che passa. Ed entrambi trovano posto in un luogo nato per cristallizzare l’attimo, per fermare il suo trascorrere, per ricordare: la Cappella Espiatoria.
Le presenze delle sculture e lo spirito delle città invisibili aleggiano lungo un percorso ideale che dall’ingresso porta alla cappella, poi al giardino e infine alla cripta. Opere che creano un dialogo tra interno ed esterno del monumento, tra storia e contemporaneità, coinvolgendo gli elementi naturali e gli artifici dell’uomo. Immagini appena sussurrate in bilico tra realtà e fantasia: “Le città come i sogni sono costruite di desideri e paure, anche se il filo del loro discorso è segreto, le loro regole assurde, le prospettive ingannevoli, e ogni cosa ne nasconde un’altra”, scrive Calvino. “Perché l’occhio non vede cose ma figure di cose che significano altre cose”.
14
maggio 2023
Claudio Borghi – In lontananza
Dal 14 maggio al 14 settembre 2023
arte contemporanea
Location
Cappella Espiatoria
Monza, Via Matteo da Campione, 7, (MB)
Monza, Via Matteo da Campione, 7, (MB)
Orario di apertura
mar-mer-gio-dom 9-13,00
ven-sab 9-18,30
Autore
Autore testo critico