Nel corso degli intensi anni di lavoro a Pietrasanta dal 1973 ad oggi per l'esecuzione delle sue sculture in pietra,
dal marmo al travertino al porfido e basalto, Claudio Capotondi ha sempre simultaneamente coltivato la pratica
del disegno come supporto ideativo ed insieme compensazione gratificante per la rapidità del risultato alla
faticosa, ripetitiva e di lunga durata lavorazione manuale della pietra sua preminente passione a tutt'oggi
esercitata nonostante la fatica fisica.
E questa mostra vuole proprio evidenziare questa componente complementare della sua scultura esponendo
una selezione di 22 disegni a tecnica mista dal 1970 al 2005 di grande e medio formato, ed una sola scultura
in duro basalto nero come rappresentativa della sua capacità esecutiva nella realizzazione dei concetti espressi
sul foglio di carta.