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Claudio D’Angelo – Liriche apparizioni
Personale del Maestro Claudio D’Angelo, esponente significativo del “Gruppo Sette” (Coppi, Galli, Guidantoni, Oliva, Passeri, Pellicano).
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Roma: ancora una volta la Galleria “Cassiopea” ospiterà un evento d’eccezione, quale la personale del Maestro Claudio D’Angelo, esponente significativo del “Gruppo Sette” (Coppi, Galli, Guidantoni, Oliva, Passeri, Pellicano). Saranno esposte una lunga teoria di opere emblematiche del suo “fare arte” in cui “è evidente, dice Renato Civello, il senso di responsabilità che governa la corretta calibratura cromo-strutturale delle sue ariose tecniche miste..... il naturalismo di D’Angelo è decisamente estraneo al registro disaminato e alla ‘liquorosa’ estenuazione romantica”.
“La sua opera, continua Vittorio Esposito, si impone nell’attuale panorama dell’arte, per la capacità dell’artista di operare nel solco della grande tradizione italiana con spirito moderno. Attraverso modulazioni tonali, D’Angelo trascrive con estrema chiarezza luoghi e oggetti trasfigurandoli in liriche apparizioni raggiungendo l’obiettivo di portare nello spazio pittorico, con grande rigore strutturale, la “fedeltà” al dato oggettivo (che può essere indifferentemente una fontana monumentale di Roma o uno scorcio paesaggistico del litorale o della campagna romana) “ricreato”, però, in forme essenziali per dare un suo personale equilibrio di forme e colori alla visione. E’ un lavoro sempre lontano dall’improvvisazione, meditato e spontaneo insieme, teso in un discorso di coerente ricerca. Quella di Claudio D’Angelo è una pittura densa e al tempo stesso sobria nella quale i colori della realtà si accendono di riverberi per esaltare la plasticità delle forme che, pur nella sintesi espressiva, non sembrano perdere alcuna definizione.
“La sua opera, continua Vittorio Esposito, si impone nell’attuale panorama dell’arte, per la capacità dell’artista di operare nel solco della grande tradizione italiana con spirito moderno. Attraverso modulazioni tonali, D’Angelo trascrive con estrema chiarezza luoghi e oggetti trasfigurandoli in liriche apparizioni raggiungendo l’obiettivo di portare nello spazio pittorico, con grande rigore strutturale, la “fedeltà” al dato oggettivo (che può essere indifferentemente una fontana monumentale di Roma o uno scorcio paesaggistico del litorale o della campagna romana) “ricreato”, però, in forme essenziali per dare un suo personale equilibrio di forme e colori alla visione. E’ un lavoro sempre lontano dall’improvvisazione, meditato e spontaneo insieme, teso in un discorso di coerente ricerca. Quella di Claudio D’Angelo è una pittura densa e al tempo stesso sobria nella quale i colori della realtà si accendono di riverberi per esaltare la plasticità delle forme che, pur nella sintesi espressiva, non sembrano perdere alcuna definizione.
26
febbraio 2005
Claudio D’Angelo – Liriche apparizioni
Dal 26 febbraio al 10 marzo 2005
arte contemporanea
Location
Orario di apertura
17-19.30 esclusi i festivi
Vernissage
26 Febbraio 2005, ore 18
Autore
Curatore