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Claudio Di Lorenzo – Il Rombo Verticale della Vita
Claudio Di Lorenzo indaga nelle possibilità espressive dei suoi personaggi che affondano nella formulazione della dialettica dell’istante, del momento, nel second.
Comunicato stampa
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Mostra volti bramosi, altri che s’insinuano, che riflettono la propria necessità di trascendenza, di andare oltre a ciò che è la propria realtà, ci sono anche dei visi che sono bellezza pura, anima in movimento, cammino del filo dorato che è l’illuminazione personale e collettiva.
Siamo il risultato della propria affermazione, dell’”io” in ogni attimo di secondo. I suoi personaggi sono miti, allegorie, è la donna, rappresentata come dea, fata, diva della natura, che cinge con il suo sguardo le energie praniche derivate dal sole riutilizzandole in forma innovativa e trasformatrice.
La sua creazione scultorea stilizza le forme, cerca la morbidezza delle linee, l’essenzialità delle figure, accarezzandole, è delicata nella modalità di avvicinarsi ai personaggi, per agevolare il compito dell’elevatezza, come se fossero parte della espressività in se stessa, dotando loro della naturalezza dell’alito vitale.
La sua opera è espressiva ma, allo stesso tempo, s’immerge nella ricerca della natura, della natura intesa come parte di un tutto armonico.
Se osserviamo la sua scultura costatiamo le possibilità allegoriche di una tematica che mitizza tutti gli effetti, perché non c’è la volontà di descrivere la realtà ma la necessità di aumentare la sensazione di potere del mito che esibisce, come parte di un tutto misterioso che ci svela i suoi cammini tortuosi in maniera singolare e precisa.
Le sue donne hanno volti che navigano attraverso le dimensioni dell’anima, esprimendo la bellezza come parte dell’armonia di quello che è sopra, è sotto e viceversa.
La bellezza nell’arte non è un concetto classico ma universale, e questo è quello che Claudio Di Lorenzo vuole farci vedere.
C’introduce all’interno di un’attitudine che va oltre la forma, per indagare nell’interiorità, vale a dire la complessità e la semplicità allo stesso tempo.
L’arte è sentimento e creazione e, in questo senso, le sue donne e le sue figure sono stilizzate, in primo luogo perché sono formate da linee strutturali che navigano da sole, in secondo luogo, perché derivano da una dinamica sottile che emana dalla natura ed in terzo luogo, perché sono l’universo in se stesse.
Siamo il risultato della propria affermazione, dell’”io” in ogni attimo di secondo. I suoi personaggi sono miti, allegorie, è la donna, rappresentata come dea, fata, diva della natura, che cinge con il suo sguardo le energie praniche derivate dal sole riutilizzandole in forma innovativa e trasformatrice.
La sua creazione scultorea stilizza le forme, cerca la morbidezza delle linee, l’essenzialità delle figure, accarezzandole, è delicata nella modalità di avvicinarsi ai personaggi, per agevolare il compito dell’elevatezza, come se fossero parte della espressività in se stessa, dotando loro della naturalezza dell’alito vitale.
La sua opera è espressiva ma, allo stesso tempo, s’immerge nella ricerca della natura, della natura intesa come parte di un tutto armonico.
Se osserviamo la sua scultura costatiamo le possibilità allegoriche di una tematica che mitizza tutti gli effetti, perché non c’è la volontà di descrivere la realtà ma la necessità di aumentare la sensazione di potere del mito che esibisce, come parte di un tutto misterioso che ci svela i suoi cammini tortuosi in maniera singolare e precisa.
Le sue donne hanno volti che navigano attraverso le dimensioni dell’anima, esprimendo la bellezza come parte dell’armonia di quello che è sopra, è sotto e viceversa.
La bellezza nell’arte non è un concetto classico ma universale, e questo è quello che Claudio Di Lorenzo vuole farci vedere.
C’introduce all’interno di un’attitudine che va oltre la forma, per indagare nell’interiorità, vale a dire la complessità e la semplicità allo stesso tempo.
L’arte è sentimento e creazione e, in questo senso, le sue donne e le sue figure sono stilizzate, in primo luogo perché sono formate da linee strutturali che navigano da sole, in secondo luogo, perché derivano da una dinamica sottile che emana dalla natura ed in terzo luogo, perché sono l’universo in se stesse.
08
maggio 2010
Claudio Di Lorenzo – Il Rombo Verticale della Vita
Dall'otto al 21 maggio 2010
arte contemporanea
Location
SPAZIO DOMUS TURCA
Ferrara, Via Del Turco, 37/a, (Ferrara)
Ferrara, Via Del Turco, 37/a, (Ferrara)
Biglietti
libero
Orario di apertura
da Lunedì al Venerdì dalle 9.00 alle 12.30 e dalla 16.30 alle 19.30. Sabato e domenica su appuntamento
Vernissage
8 Maggio 2010, ore 18.30
Autore
Curatore