Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Claudio Franchi – Argentiforme
Argentiforme è una mostra che propone la materia “argento” restituita ai valori antichi di nobiltà ed essenzialità, dissacrati ed obliterati nell’attuale produzione industriale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Nel mio argento è tracciato il percorso dell’antica tradizione barocca, via via raffinata dei codici esornativi, sino a giungere ad un nitore formale dove l’elemento decorativo è apparentemente dissimulato. In realtà il segno manuale - come la martellatura e la fine tessitura della lima, elementi del costruire artigianale eliminati dai processi industriali – si fa design, segno ornamentale, graffito, espresso dalla viva mano, quale ancestrale affermazione dell’Uomo sulla materia, per esserne ancora protagonista.” - Claudio Franchi
Argentiforme è una mostra che propone la materia “argento” restituita ai valori antichi di nobiltà ed essenzialità, dissacrati ed obliterati nell’attuale produzione industriale.
E’ certo un percorso iconico, fatto di esempi, il cui linguaggio è costituito da segni - sedimenti di esperienze acquisite nel tempo, guidato da una poderosa conoscenza tecnica e dall’esperienza artigianale, dalla ricerca affannosa e appassionata non tanto dell’originalità a tutti i costi, quanto del rispetto profondo della storia del nobile metallo bianco, delle valenze antiche magiche, rituali che lo rendevano prezioso.
Ma, certo, è anche ricerca di forma estetica in sé, esibita al di là dell’uso, spesso perfino spinta all’ostentazione colta ed autocelebrativa, in una fusione di forma e materia, che ne esalta l’impatto visivo e tattile nelle lucide cromie, nella nervatura delle sofferte superfici.
Un argento arcaico, che ritorna ad essere inserito in uno spazio dove i rituali della domesticità chiedono di divenire poesia; un argento forzato al limite delle sue peculiarità grazie all’uso accorto del mestiere, nel rispetto della forma primigenia alla quale va tolto solo il soverchio.
La tecnica non è quella consueta della modellazione in creta o cera poi realizzata in fusione, ma quella della modellazione della lastra, esercizio caro ai maestri antichi della grande epoca dell’argento romano. Questo sistema permette di definire, verificare e sperimentare il gioco delle curvature, delle morbidezze, in un costante dialogo con lo spazio.
Claudio Franchi è argentiere, orafo, progettista e storico dell’arte. Tra i riconoscimenti più significativi si possono citare, il Premio ARGO’ 1999 per la Collezione Boscoreale e nel 2001 per le nuove proposte di design di argenteria; nel 2002 è stato premiato dalla Federazione Rappresentanti come miglior fabbricante dell’area centro Italia. Molte delle sue opere sono esposte in collezioni private e Musei ( Museo di Lipik – Romania; Museo di Scienze e Stria naturale di Astrakan - Russia ).
Come storico dell’arte ha pubblicato diversi saggi ed è stato curatore del catalogo Electa della mostra di Palazzo Venezia dello scorso marzo 2005 “ I Tesori della Steppa di Astrakhan”.
Nell’aprile scorso ha ricevuto l’incarico dalla Santa Sede di progettare e realizzare l’Anello del Pescatore per Sua Santità il Pontefice Benedetto XVI.
Recentemente ha pubblicato un importante contributo sull’ argenteria romana del XVII secolo, attribuendo due opere, una a Ciro Ferri e l’altra a Pietro da Cortona.
E’ docente di Tecnologia dei Materiali nel Corso di Design del gioiello presso l’Accademia di Costume e Moda di Roma.
Dal 2004 è libero docente di Sistemi e Tecniche del Gioiello all’Università “La Sapienza”, facoltà di Economia e Commercio, Corso di Laurea in Scienze della Moda e del Costume.
E’ Cultore della materia presso il Dipartimento di Studi Storico Artistici, Archeologici e della Conservazione all’Università RomaTre.
Ricopre la carica di Vice Presidente nell’Associazione Regionale Romana Orafi ARRO-Confcommercio
Argentiforme è una mostra che propone la materia “argento” restituita ai valori antichi di nobiltà ed essenzialità, dissacrati ed obliterati nell’attuale produzione industriale.
E’ certo un percorso iconico, fatto di esempi, il cui linguaggio è costituito da segni - sedimenti di esperienze acquisite nel tempo, guidato da una poderosa conoscenza tecnica e dall’esperienza artigianale, dalla ricerca affannosa e appassionata non tanto dell’originalità a tutti i costi, quanto del rispetto profondo della storia del nobile metallo bianco, delle valenze antiche magiche, rituali che lo rendevano prezioso.
Ma, certo, è anche ricerca di forma estetica in sé, esibita al di là dell’uso, spesso perfino spinta all’ostentazione colta ed autocelebrativa, in una fusione di forma e materia, che ne esalta l’impatto visivo e tattile nelle lucide cromie, nella nervatura delle sofferte superfici.
Un argento arcaico, che ritorna ad essere inserito in uno spazio dove i rituali della domesticità chiedono di divenire poesia; un argento forzato al limite delle sue peculiarità grazie all’uso accorto del mestiere, nel rispetto della forma primigenia alla quale va tolto solo il soverchio.
La tecnica non è quella consueta della modellazione in creta o cera poi realizzata in fusione, ma quella della modellazione della lastra, esercizio caro ai maestri antichi della grande epoca dell’argento romano. Questo sistema permette di definire, verificare e sperimentare il gioco delle curvature, delle morbidezze, in un costante dialogo con lo spazio.
Claudio Franchi è argentiere, orafo, progettista e storico dell’arte. Tra i riconoscimenti più significativi si possono citare, il Premio ARGO’ 1999 per la Collezione Boscoreale e nel 2001 per le nuove proposte di design di argenteria; nel 2002 è stato premiato dalla Federazione Rappresentanti come miglior fabbricante dell’area centro Italia. Molte delle sue opere sono esposte in collezioni private e Musei ( Museo di Lipik – Romania; Museo di Scienze e Stria naturale di Astrakan - Russia ).
Come storico dell’arte ha pubblicato diversi saggi ed è stato curatore del catalogo Electa della mostra di Palazzo Venezia dello scorso marzo 2005 “ I Tesori della Steppa di Astrakhan”.
Nell’aprile scorso ha ricevuto l’incarico dalla Santa Sede di progettare e realizzare l’Anello del Pescatore per Sua Santità il Pontefice Benedetto XVI.
Recentemente ha pubblicato un importante contributo sull’ argenteria romana del XVII secolo, attribuendo due opere, una a Ciro Ferri e l’altra a Pietro da Cortona.
E’ docente di Tecnologia dei Materiali nel Corso di Design del gioiello presso l’Accademia di Costume e Moda di Roma.
Dal 2004 è libero docente di Sistemi e Tecniche del Gioiello all’Università “La Sapienza”, facoltà di Economia e Commercio, Corso di Laurea in Scienze della Moda e del Costume.
E’ Cultore della materia presso il Dipartimento di Studi Storico Artistici, Archeologici e della Conservazione all’Università RomaTre.
Ricopre la carica di Vice Presidente nell’Associazione Regionale Romana Orafi ARRO-Confcommercio
26
ottobre 2005
Claudio Franchi – Argentiforme
Dal 26 ottobre al 26 novembre 2005
arte contemporanea
Location
IMPRINTING
Roma, Via Messina, 9, (Roma)
Roma, Via Messina, 9, (Roma)
Vernissage
26 Ottobre 2005, ore 18.30
Autore