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Claudio Maccari – Wallpaper
Claudio Maccari presenta una nuova serie di lavori realizzati tra il 2017 e il 2018 che indagavano la superficie, la scorza, l’epidermide delle cose. Nelle opere è esaminato il motivo floreale proprio delle carte da parati, ordinario elemento decorativo che viene reiterato, scomposto e ricomposto.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 2 giugno alle ore 18 lo Spazio Ulisse di Chiusi inaugura "Wallpaper" la personale di Claudio Maccari a cura di Martina Marolda.
L'artista senese presenta una nuova serie di lavori realizzati tra il 2017 e il 2018, lavori che si riallacciano poeticamente ad altri che indagavano la superficie, la scorza, l'epidermide. Nelle opere in mostra a Chiusi a essere esaminato è il motivo floreale proprio delle carte da parati, ordinario elemento decorativo che viene reiterato, scomposto e ricomposto.
Come ricorda Martina Marolda nel testo che accompagna la mostra: «quella di Maccari è una predisposizione a lavorare proprio sulla superficie, sulla pelle delle cose. E non solo nel senso epidermico della delicatezza e protezione insieme, di filtro sul mondo esterno, di sensibilità ed emotività, permeabilità e ascolto – tutte caratteristiche ben presenti nel suo percorso umano e artistico».
Nelle opere in mostra Maccari accosta alla precisione dell'elemento tipico della produzione in serie, come lo stencil, le imperfezioni, la casualità e la non totale prevedibilità della reazione dei diversi materiali a seguito di un'azione. Quindi sbavature, increspature e imperfezioni, vengono elevate a opera d'arte.
I disegni, ad esempio, sono realizzati con il laser che produce micro combustioni della superficie della carta e l'inscurimento dei margini del taglio.
Nelle opere in iuta, invece, il decoro è originato da una malta per edilizia che viene fatta depositare su uno stencil: dando vita a lavori che presentano stratificazioni, tridimensionalità e colature.
Altre opere nascono addirittura dall'utilizzo di un rullo compressore che imprime a rilievo il motivo sul foglio.
«Per me la creatività è un'esigenza, come lo è la libertà… il fatto di essere un po' distaccato, sempre un po' fuori, mi consente di lavorare in libertà, tanto da permettermi di buttare via tutto ogni volta. Mi piace stare sul filo, mettere insieme le cose, ma restando sul crinale del gioco, cercando sempre di prendermi un po' in giro».
"Wallpaper" rappresenta un'unica, delicata, a tratti ironica, variazione sul tema della superficie e fonde la pratica pittorica con la sapienza ed esperienza artigiana, ma soprattutto esibisce quella buona dose di visionaria ironia e di curiosità che trasuda da tutti i lavori di Claudio Maccari.
La mostra sarà visibile dalle vetrine della galleria tutti i giorni dalle ore 10 alle 23 o su appuntamento chiamando il 347 8330565
Info:
www.spazioulisse.it
www.instagram.com/spazioulisse
www.facebook.com/spazioulisse
L'artista senese presenta una nuova serie di lavori realizzati tra il 2017 e il 2018, lavori che si riallacciano poeticamente ad altri che indagavano la superficie, la scorza, l'epidermide. Nelle opere in mostra a Chiusi a essere esaminato è il motivo floreale proprio delle carte da parati, ordinario elemento decorativo che viene reiterato, scomposto e ricomposto.
Come ricorda Martina Marolda nel testo che accompagna la mostra: «quella di Maccari è una predisposizione a lavorare proprio sulla superficie, sulla pelle delle cose. E non solo nel senso epidermico della delicatezza e protezione insieme, di filtro sul mondo esterno, di sensibilità ed emotività, permeabilità e ascolto – tutte caratteristiche ben presenti nel suo percorso umano e artistico».
Nelle opere in mostra Maccari accosta alla precisione dell'elemento tipico della produzione in serie, come lo stencil, le imperfezioni, la casualità e la non totale prevedibilità della reazione dei diversi materiali a seguito di un'azione. Quindi sbavature, increspature e imperfezioni, vengono elevate a opera d'arte.
I disegni, ad esempio, sono realizzati con il laser che produce micro combustioni della superficie della carta e l'inscurimento dei margini del taglio.
Nelle opere in iuta, invece, il decoro è originato da una malta per edilizia che viene fatta depositare su uno stencil: dando vita a lavori che presentano stratificazioni, tridimensionalità e colature.
Altre opere nascono addirittura dall'utilizzo di un rullo compressore che imprime a rilievo il motivo sul foglio.
«Per me la creatività è un'esigenza, come lo è la libertà… il fatto di essere un po' distaccato, sempre un po' fuori, mi consente di lavorare in libertà, tanto da permettermi di buttare via tutto ogni volta. Mi piace stare sul filo, mettere insieme le cose, ma restando sul crinale del gioco, cercando sempre di prendermi un po' in giro».
"Wallpaper" rappresenta un'unica, delicata, a tratti ironica, variazione sul tema della superficie e fonde la pratica pittorica con la sapienza ed esperienza artigiana, ma soprattutto esibisce quella buona dose di visionaria ironia e di curiosità che trasuda da tutti i lavori di Claudio Maccari.
La mostra sarà visibile dalle vetrine della galleria tutti i giorni dalle ore 10 alle 23 o su appuntamento chiamando il 347 8330565
Info:
www.spazioulisse.it
www.instagram.com/spazioulisse
www.facebook.com/spazioulisse
02
giugno 2018
Claudio Maccari – Wallpaper
Dal 02 giugno al 15 luglio 2018
arte contemporanea
Location
SPAZIO ULISSE
Chiusi, Via Porsenna, 63, (Siena)
Chiusi, Via Porsenna, 63, (Siena)
Orario di apertura
La mostra sarà sempre visibile dalle finestre-vetrine dalle 10 fino alle 23 di sera o su appuntamento chiamando il 347 8330565
Vernissage
2 Giugno 2018, Ore 18,00
Autore
Curatore