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Claudio Onorato – L’albero delle luci
Presentazione del restauro dell’installazione permanente di Claudio Onorato, architetto, realizzata per il Comune di Carugate. L’installazione, unica al mondo nel suo genere, è volta a conservare la memoria storica di un albero di cedro diventato elemento iconico della città ed è antesignana per temi e ricerche di esiti attuali (ultimo l’Albero della vita di Expo 2015)
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L'Albero delle luci è un opera radicata nel territorio carugatese da ormai 15 anni. L'opera è stata realizzata da
Claudio Onorato, in risposta all'esigenza dell'amministrazione comunale di conservare la memoria storica di
uno degli alberi più antichi della città (150 anni di età), morto improvvisamente durante i lavori di
ristrutturazione della sede comunale. Da qui la sfida del comune e del progettista: trasformare il cedro in
un’opera scultorea, o meglio, in un’opera di design. Unico valore aggiunto: la luce, simbolo di continuità e di
vita.
Si tratta di un’installazione unica nel suo genere, antesignana di molte altre realizzate negli anni a venire in
comuni italiani e all'estero, atta a conservare la memoria collettiva e a consolidare il legame dei cittadini con il
territorio. Il cedro del Libano, con il suo fascino esotico e monumentale, si inserisce in un periodo storico ben
preciso, che risale al tempo delle ville patrizie con i loro magnifici giardini.
Il restauro dell'albero è stato realizzato con la tecnica del Kintsugi. Si tratta di una pratica giapponese che
consiste nell’utilizzo di oro liquido per la riparazione di oggetti in ceramica, usando il metallo per saldare
assieme i frammenti. La pratica nasce dall’idea che dall’imperfezione e da una ferita possa nascere una forma
nuova di perfezione estetica. Nel caso dell’Albero delle luci sono state rivestite di foglia d’oro tutte le ghiere
metalliche che erano completamente arrugginite e le parti del tronco o delle branche ammalorate nel tempo, a
sottolineare che l’intervento in oggetto è sia di ordine funzionale che espressione di valori estetico-
architettonici e filosofici.
Per festeggiare i primi 15 anni di vita dell'Albero delle luci, è stato rifatto interamente l'impianto di
illuminazione, passando dalla luce tradizionale alla Luce led Fosilum colorata che non solo permette un
incomparabile risparmio energetico, ma in aggiunta abbatte i costi di manutenzione in quanto le lampade led
hanno durata di gran lunga superiore rispetto a quelle tradizionali (50.000 ore). L’operazione si colloca in
perfetta concordanza con la politica di rinnovamento di quasi tutti i comuni, tra cui anche Milano, che stanno
modificando l’illuminazione pubblica a favore del led.
Durante l'intero periodo Expo Milano 2015, le luci dell'albero verranno regolate sui colori giallo e verde, a
sottolineare il tema dell'alimentazione e dell'energia per la vita.
L’Albero delle luci verrà presentato al pubblico nella notte bianca del 4 Luglio 2015 alle ore 22.00 presso i
giardini comunali di Villa Cavazzi della Somaglia, Via XX Settembre 2-4, Carugate (MI).
Saranno presenti Edgardo Franzosini, scrittore; Stefano Valera, curatore; Corrado Sinigaglia, filosofo della
scienza; Claudio Onorato, architetto.
Claudio Onorato, in risposta all'esigenza dell'amministrazione comunale di conservare la memoria storica di
uno degli alberi più antichi della città (150 anni di età), morto improvvisamente durante i lavori di
ristrutturazione della sede comunale. Da qui la sfida del comune e del progettista: trasformare il cedro in
un’opera scultorea, o meglio, in un’opera di design. Unico valore aggiunto: la luce, simbolo di continuità e di
vita.
Si tratta di un’installazione unica nel suo genere, antesignana di molte altre realizzate negli anni a venire in
comuni italiani e all'estero, atta a conservare la memoria collettiva e a consolidare il legame dei cittadini con il
territorio. Il cedro del Libano, con il suo fascino esotico e monumentale, si inserisce in un periodo storico ben
preciso, che risale al tempo delle ville patrizie con i loro magnifici giardini.
Il restauro dell'albero è stato realizzato con la tecnica del Kintsugi. Si tratta di una pratica giapponese che
consiste nell’utilizzo di oro liquido per la riparazione di oggetti in ceramica, usando il metallo per saldare
assieme i frammenti. La pratica nasce dall’idea che dall’imperfezione e da una ferita possa nascere una forma
nuova di perfezione estetica. Nel caso dell’Albero delle luci sono state rivestite di foglia d’oro tutte le ghiere
metalliche che erano completamente arrugginite e le parti del tronco o delle branche ammalorate nel tempo, a
sottolineare che l’intervento in oggetto è sia di ordine funzionale che espressione di valori estetico-
architettonici e filosofici.
Per festeggiare i primi 15 anni di vita dell'Albero delle luci, è stato rifatto interamente l'impianto di
illuminazione, passando dalla luce tradizionale alla Luce led Fosilum colorata che non solo permette un
incomparabile risparmio energetico, ma in aggiunta abbatte i costi di manutenzione in quanto le lampade led
hanno durata di gran lunga superiore rispetto a quelle tradizionali (50.000 ore). L’operazione si colloca in
perfetta concordanza con la politica di rinnovamento di quasi tutti i comuni, tra cui anche Milano, che stanno
modificando l’illuminazione pubblica a favore del led.
Durante l'intero periodo Expo Milano 2015, le luci dell'albero verranno regolate sui colori giallo e verde, a
sottolineare il tema dell'alimentazione e dell'energia per la vita.
L’Albero delle luci verrà presentato al pubblico nella notte bianca del 4 Luglio 2015 alle ore 22.00 presso i
giardini comunali di Villa Cavazzi della Somaglia, Via XX Settembre 2-4, Carugate (MI).
Saranno presenti Edgardo Franzosini, scrittore; Stefano Valera, curatore; Corrado Sinigaglia, filosofo della
scienza; Claudio Onorato, architetto.
04
luglio 2015
Claudio Onorato – L’albero delle luci
04 luglio 2015
arte contemporanea
presentazione
presentazione
Location
VILLA CAVAZZI DELLA SOMAGLIA
Carugate, Via Xx Settembre, 2/4, (Milano)
Carugate, Via Xx Settembre, 2/4, (Milano)
Vernissage
4 Luglio 2015, ore 22
Autore