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Claudio Silvestrin – Oltre il Progetto
Claudio Silvestrin con ‘Oltre il Progetto’ svela l’intima sintassi della sua architettura con un’installazione che ci accompagna nelle diverse fasi del suo fare progettuale
Comunicato stampa
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Il progetto come vocazione.
L’architettura come responsabilità del senso e della storia dell’Uomo.
Il curatore Tanja Solci invita Claudio Silvestrin a rappresentare il suo pensiero credendo possa essere un’occasione interessante per il pubblico del Salone Internazionale del Mobile di Milano e non solo, conoscere l’aspetto intimo e invisibile del progetto e dell’architettura di un personaggio così noto e riservato al tempo stesso. E succede anche quest’anno in Segheria, luogo della sperimentazione, sempre in occasione della settimana del design, dove l’Architetto italiano, londinese di adozione, PER LA PRIMA VOLTA accetta con entusiasmo la sfida e svela con generosità intellettuale l’intima sintassi della sua architettura con un’installazione che ci accompagna nelle diverse fasi del suo fare progettuale.
Claudio Silvestrin con ‘Oltre il Progetto’ svela l’intima sintassi della sua architettura con un’installazione che ci accompagna nelle diverse fasi del suo fare progettuale. Un percorso emozionale che si snoda in quattro spazi indipendenti e che permetterà di cogliere la genesi di quel segno rigoroso e monastico che definisce tutta la sua attività e l’infinita ricerca che contraddistingue il suo lavoro e lo rende uno dei più noti architetti del nostro tempo.
Oltre il Progetto è soprattutto luogo generante che invita a riflettere, o meglio a condividere quel cammino interiore che sta dietro, e dentro, la sua architettura.
Per Claudio Silvestrin l'architettura è un’arte capace di trasmettere le emozioni della materia, dello spazio, della luce. E le sue stanze sono un distillato di queste esperienze sensoriali. Esperienze di morte e di rinascita. Di critica e di amore. Di contemplazione e azione (Seneca Ot. 5,1).
Per recuperare, in una perpetua ricerca dell’essenza, il senso più profondo dell’esistenza.
Quattro installazioni: LE STANZE DI CLAUDIO
la Stanza della Contemplazione
Un monito: «Stiamo attenti che la purezza non muoia!».
Cinquantaquattro croci immerse in uno spazio adimensionale.
Un cimitero del linguaggio e della parola in cui si riconosce la sofferenza come origine
progettuale dell’Architetto Silvestrin.
la Stanza dell'Azione
Dalla contemplazione all’azione. La sofferenza interiore di Claudio lo porta da sempre a generare. Poteva fare l’artigiano o il regista. DECIDE DI PROGETTARE. Sette colonne vuote, sette proto-spazi per partecipare alla nascita del progetto di Aquapura Villas Resort, 40.000 mq sul lungomare di Cearà, in Brasile.
la Stanza del Lavoro
Dopo la condivisione del pensiero, la condivisione di trent’anni di riflessione teorica, che convive, in un inedito volume, con una ossigenante sequenza di immagini. In anteprima il libro "Eye Claudio" che riunisce in un volume-scultura tutta la sua opera.
la Stanza del Sogno
Otto vie immaginarie pensate come un omaggio alla città di Milano, il ricordo della visione utopica del FILARETE. Otto gli elementi installativi: erba, alberi, acqua, specchio, foglia d’oro, zolfo, terra, riso. Elementi primari che si trovano in natura,
fondamento dell’architettura di Silvestrin per Milano.
Claudio Silvestrin – cenni biografici
Nato nel 1954, Claudio Silvestrin si è formato a Milano, presso il suo maestro A.G. Fronzoni.
Ha proseguito gli studi alla Facoltà di Filosofia di Bologna e all’Architectural Association di Londra. Nel 1989 fonda la Claudio Silvestrin Architects con uffici a Londra e dal 2006, anche a Milano.
Lo studio è multidisciplinare con progetti internazionali di gallerie d’arte e musei, residenze private, hotel resorts, spazi commerciali e design di arredamento.
Tra i progetti più noti figurano le boutique internazionali e gli edifici per il marchio Giorgio Armani (25 architetture tra le quali Parigi, Milano, S.Paolo e Londra). Calvin Klein, Anish Kapoor, Victoria Miro Private collection Space di Londra (2006, un’importante architettura di 800mq è stata posizionata sopra il tetto della warehouse, di epoca vittoriana), la Fondazione Sandretto ReRebaudengo a Torino e, più recentemente l’appartamento newyorkese del repper Kanye West.
Il libro “Claudio Silvestrin” di Franco Bertoni, è edito nel 1999 da Birkhauser ed è stato curato dal suo maestro A.G. Fronzoni.
L’architettura come responsabilità del senso e della storia dell’Uomo.
Il curatore Tanja Solci invita Claudio Silvestrin a rappresentare il suo pensiero credendo possa essere un’occasione interessante per il pubblico del Salone Internazionale del Mobile di Milano e non solo, conoscere l’aspetto intimo e invisibile del progetto e dell’architettura di un personaggio così noto e riservato al tempo stesso. E succede anche quest’anno in Segheria, luogo della sperimentazione, sempre in occasione della settimana del design, dove l’Architetto italiano, londinese di adozione, PER LA PRIMA VOLTA accetta con entusiasmo la sfida e svela con generosità intellettuale l’intima sintassi della sua architettura con un’installazione che ci accompagna nelle diverse fasi del suo fare progettuale.
Claudio Silvestrin con ‘Oltre il Progetto’ svela l’intima sintassi della sua architettura con un’installazione che ci accompagna nelle diverse fasi del suo fare progettuale. Un percorso emozionale che si snoda in quattro spazi indipendenti e che permetterà di cogliere la genesi di quel segno rigoroso e monastico che definisce tutta la sua attività e l’infinita ricerca che contraddistingue il suo lavoro e lo rende uno dei più noti architetti del nostro tempo.
Oltre il Progetto è soprattutto luogo generante che invita a riflettere, o meglio a condividere quel cammino interiore che sta dietro, e dentro, la sua architettura.
Per Claudio Silvestrin l'architettura è un’arte capace di trasmettere le emozioni della materia, dello spazio, della luce. E le sue stanze sono un distillato di queste esperienze sensoriali. Esperienze di morte e di rinascita. Di critica e di amore. Di contemplazione e azione (Seneca Ot. 5,1).
Per recuperare, in una perpetua ricerca dell’essenza, il senso più profondo dell’esistenza.
Quattro installazioni: LE STANZE DI CLAUDIO
la Stanza della Contemplazione
Un monito: «Stiamo attenti che la purezza non muoia!».
Cinquantaquattro croci immerse in uno spazio adimensionale.
Un cimitero del linguaggio e della parola in cui si riconosce la sofferenza come origine
progettuale dell’Architetto Silvestrin.
la Stanza dell'Azione
Dalla contemplazione all’azione. La sofferenza interiore di Claudio lo porta da sempre a generare. Poteva fare l’artigiano o il regista. DECIDE DI PROGETTARE. Sette colonne vuote, sette proto-spazi per partecipare alla nascita del progetto di Aquapura Villas Resort, 40.000 mq sul lungomare di Cearà, in Brasile.
la Stanza del Lavoro
Dopo la condivisione del pensiero, la condivisione di trent’anni di riflessione teorica, che convive, in un inedito volume, con una ossigenante sequenza di immagini. In anteprima il libro "Eye Claudio" che riunisce in un volume-scultura tutta la sua opera.
la Stanza del Sogno
Otto vie immaginarie pensate come un omaggio alla città di Milano, il ricordo della visione utopica del FILARETE. Otto gli elementi installativi: erba, alberi, acqua, specchio, foglia d’oro, zolfo, terra, riso. Elementi primari che si trovano in natura,
fondamento dell’architettura di Silvestrin per Milano.
Claudio Silvestrin – cenni biografici
Nato nel 1954, Claudio Silvestrin si è formato a Milano, presso il suo maestro A.G. Fronzoni.
Ha proseguito gli studi alla Facoltà di Filosofia di Bologna e all’Architectural Association di Londra. Nel 1989 fonda la Claudio Silvestrin Architects con uffici a Londra e dal 2006, anche a Milano.
Lo studio è multidisciplinare con progetti internazionali di gallerie d’arte e musei, residenze private, hotel resorts, spazi commerciali e design di arredamento.
Tra i progetti più noti figurano le boutique internazionali e gli edifici per il marchio Giorgio Armani (25 architetture tra le quali Parigi, Milano, S.Paolo e Londra). Calvin Klein, Anish Kapoor, Victoria Miro Private collection Space di Londra (2006, un’importante architettura di 800mq è stata posizionata sopra il tetto della warehouse, di epoca vittoriana), la Fondazione Sandretto ReRebaudengo a Torino e, più recentemente l’appartamento newyorkese del repper Kanye West.
Il libro “Claudio Silvestrin” di Franco Bertoni, è edito nel 1999 da Birkhauser ed è stato curato dal suo maestro A.G. Fronzoni.
18
aprile 2007
Claudio Silvestrin – Oltre il Progetto
Dal 18 al 23 aprile 2007
architettura
Location
SEGHERIA
Milano, Via Giuseppe Meda, 4, (Milano)
Milano, Via Giuseppe Meda, 4, (Milano)
Autore
Curatore