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Claudio Ulivelli – Miraggi
Il pittore diventa fotografo, coglie l’attimo fugace che la natura disegna su monumenti e spiagge: immagini di grande formato accanto ad altre più intime, per una mostra davvero sorprendente.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Mettendo da parte per il momento l’amata pittura, con questa mostra Claudio Ulivelli si misura con la fotografia e sceglie soggetti del suo ambiente vicino, Massa Marittima e la costa tirrenica.
I luoghi possono apparire consueti, ma i momenti che riesce a cogliere sono molto ricercati: giochi di luci e ombre creati da nubi e nebbie danno una connotazione particolare al paesaggio, propongono una bellezza surreale e poetica al tempo stesso, così insolita da sembrare un miraggio.
L’equilibrio tra luci e ombre è anche instabile, quasi labile, come un sogno che prende forma, ad appagare un desiderio recondito che potrebbe mutare quando meno te lo aspetti… un sogno che rischia di svanire in un attimo, perdendo di significato, disgregando la coesione emotiva che l’ha prodotto.
Chiedo a Claudio Ulivelli che cosa l’abbia spinto a cercare momenti così passeggeri e inconsueti.
Risponde che la velatura delle nebbie, le luci che filtrano appena e illuminano qualche particolare, il buio attenuato, i riflessi sul bagnato riescono a restituire il fascino e la forza emotiva dei luoghi fermati in uno scatto: l’emozione che istantaneamente prende forma, senza bisogno di attendere la tela bianca.
Una sensibilità che si trasferisce dalla pittura alla fotografia, ma quanto gli manca la prima?
Possono convivere, l’una non esclude l’altra, anzi, agiscono sul suo fare artistico in sinergia, dandogli nuovi spunti creativi e di riflessione.
Non è facile mettersi in gioco, imboccare strade sconosciute, passate dal già noto al nuovo, al diverso… lui lo fa e crea ambientazioni fascinose, surreali, impegnato a cogliere un attimo, mai uguale a se stesso.
Gian Paolo Bonesini
I luoghi possono apparire consueti, ma i momenti che riesce a cogliere sono molto ricercati: giochi di luci e ombre creati da nubi e nebbie danno una connotazione particolare al paesaggio, propongono una bellezza surreale e poetica al tempo stesso, così insolita da sembrare un miraggio.
L’equilibrio tra luci e ombre è anche instabile, quasi labile, come un sogno che prende forma, ad appagare un desiderio recondito che potrebbe mutare quando meno te lo aspetti… un sogno che rischia di svanire in un attimo, perdendo di significato, disgregando la coesione emotiva che l’ha prodotto.
Chiedo a Claudio Ulivelli che cosa l’abbia spinto a cercare momenti così passeggeri e inconsueti.
Risponde che la velatura delle nebbie, le luci che filtrano appena e illuminano qualche particolare, il buio attenuato, i riflessi sul bagnato riescono a restituire il fascino e la forza emotiva dei luoghi fermati in uno scatto: l’emozione che istantaneamente prende forma, senza bisogno di attendere la tela bianca.
Una sensibilità che si trasferisce dalla pittura alla fotografia, ma quanto gli manca la prima?
Possono convivere, l’una non esclude l’altra, anzi, agiscono sul suo fare artistico in sinergia, dandogli nuovi spunti creativi e di riflessione.
Non è facile mettersi in gioco, imboccare strade sconosciute, passate dal già noto al nuovo, al diverso… lui lo fa e crea ambientazioni fascinose, surreali, impegnato a cogliere un attimo, mai uguale a se stesso.
Gian Paolo Bonesini
26
settembre 2020
Claudio Ulivelli – Miraggi
Dal 26 settembre al 15 ottobre 2020
fotografia
Location
GALLERIA SPAZIOGRAFICO
Massa Marittima, Vicolo Ciambellano, 7, (Grosseto)
Massa Marittima, Vicolo Ciambellano, 7, (Grosseto)
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 16.00 - 19.00
Vernissage
26 Settembre 2020, ore 17.00 - 19.00
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico
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