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Claudio Vindigni – Viaggio di ritorno. A ritroso sortirà
A cento anni dalla morte del veronese Emilio Salgàri, i suoi “sogni esotici”, tra oriente ed occidente e “Serendipity“, nella ricerca, nel viaggio-andare ed il ritorno. Lo Sri Lanka che rimanda all’Irlanda e a SHEELA, trascrizione fonetica della parola SÍle, DEL POZZO….
Comunicato stampa
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VIAGGIO DI RITORNO. A ritroso sortirà.
Arte Città Amica, DICEMBRE 2011-2008. Da Salgari a “Serendipity“
di Claudio Vindigni
Inaugurazione
Venerdì 3 febbraio 2012 ore 18.00
Dal 3 al 12 febbraio 2012
Presso il Centro Arte Città Amica di Via Rubiana, 15 TORINO 011-7717471
Orario galleria: Feriale 16.00-19.00 Festivi 10.00-12.00 Lunedì chiuso
ARTE CONTEMPORANEA
Opere
1 DA SALGARI A SERENDIPITY
2 CAVALLETTO
3 MELA-MOLE-VELA
4 ANGELOMEMORIALE
5 SHEELA DEL POZZO
6 “ENERGIE” IN-pilastro
7 EROE
8 CRUNA
9 URLO IN-ovale per “opera rinata”
A cento anni dalla morte del veronese Emilio Salgàri, i suoi “sogni esotici”, tra oriente ed occidente e “Serendipity“, nella ricerca, nel viaggio-andare ed il ritorno. Lo Sri Lanka che rimanda all’Irlanda e a SHEELA, trascrizione fonetica della parola SÍle, DEL POZZO. Madre terra, morte e vita, tra celtici ministeri dagli anacoreti richiami e fonte di vita interpretata nel nastro di Mobius, porta dell’esistere che ti fa “EROE”. CRUNA, lui, il di-steso, l’Uomo del telo di Torino, registro di martoriata carne, impronta, piegata e arrotolata nel tempo, interrogante anche per la resa traccia nel caduco supporto di lino fotografato, tra concavità e convessità. Tu, ANGELOMEMORIALE, fondamento del ricordo di giovani patrioti a sacrificio nella genesi del Tricolore italiano. Marcato oblio e senso del non ricordo segnato dalla ufficialità. URLO IN-ovale per opera rinata da unico reperto fotografico di scultura,“Vietnam 1972”, distrutta nel cementificare il territorio. “ENERGIE” IN-pilastro, prorompente tensione dai dissolti limiti. Al soffio, volare della VELA e della MOLE, assaporando la MELA. Esprimere altro, colto dal CAVALLETTO di “esserini”. A ritroso sortirà, presso Arte Città Amica !!!
CITAZIONI
Il fatto fisiologico del vedere pare prevaricare quello culturale dell’osservare, limitando così il nostro approccio alla conoscenza e lasciandoci in balia del vortice delle superfici.
Le composizioni delle singole parti della struttura poetica voluta da un artista, infrangono l’effimero perimetro dell’estetica, divenendo pentagramma in cui le forme si fanno materia viva.
Un’ opera rappresenta sempre la manifestazione di un programma culturale che dovrebbe possedere una motivazione, un ruolo ben preciso nel complesso in cui si pone.
Massimo Centini, La Cappella della Sindone, Daniela Piazza Editore, Trento, 2007 p. 62 e 68
Con loro (Achille, Ulisse, Edipo) guadagneremo il ritorno, alternando o estendendo la nozione di arrivo, dilatandone il senso alla ricerca di una meta che soddisfi il desiderio di ricondurre la mappa simbolica di un viaggio alla prossimità dei nessi tra passato e futuro, tra mito e storia, tra distanza e intimità, tra attesa e compimento.
Dietro ogni tallone di Achille c’è un eroe vulnerabile e dietro ogni viaggiatore c’è un Narciso pentito, che non pago di sé insegue il richiamo di una voce o solo della sua Eco …
Laura Faranda, Viaggi di ritorno. Itinerari antropologici nella Grecia antica, Armando Editore, Roma, 2009 p. 16
La vita, la sventura, l’isolamento, l’abbandono, la povertà, sono campi di battaglia che hanno I loro eroi, eroi oscuri a volte più grandi degli eroi illustri.
Victor Hugo, I miserabili Traduzione di Marco Ferri, 1997, Ed. Frassinelli, parte terza, libro quinto pp. 661-662
NOTA
Opere in nove installazioni di Claudio Vindigni. Geometrico porsi nel luogo di forme tra l’incavato, il convesso e il rettilineo. Architettura di spazi che nasce da oggetti. Nuove significazioni e rimandi al ricordo, il quale suscita distacco o genera meraviglia nell’operare e nel costruire su coordinate memoriali. Impatto con l’oblio, con il recondito e con l’obsoleto o desueto oggetto, un tempo quotidiano. Viene nuovo stimolo, che, prorompente, dissolve i limiti del linguaggio.
Arte Città Amica, DICEMBRE 2011-2008. Da Salgari a “Serendipity“
di Claudio Vindigni
Inaugurazione
Venerdì 3 febbraio 2012 ore 18.00
Dal 3 al 12 febbraio 2012
Presso il Centro Arte Città Amica di Via Rubiana, 15 TORINO 011-7717471
Orario galleria: Feriale 16.00-19.00 Festivi 10.00-12.00 Lunedì chiuso
ARTE CONTEMPORANEA
Opere
1 DA SALGARI A SERENDIPITY
2 CAVALLETTO
3 MELA-MOLE-VELA
4 ANGELOMEMORIALE
5 SHEELA DEL POZZO
6 “ENERGIE” IN-pilastro
7 EROE
8 CRUNA
9 URLO IN-ovale per “opera rinata”
A cento anni dalla morte del veronese Emilio Salgàri, i suoi “sogni esotici”, tra oriente ed occidente e “Serendipity“, nella ricerca, nel viaggio-andare ed il ritorno. Lo Sri Lanka che rimanda all’Irlanda e a SHEELA, trascrizione fonetica della parola SÍle, DEL POZZO. Madre terra, morte e vita, tra celtici ministeri dagli anacoreti richiami e fonte di vita interpretata nel nastro di Mobius, porta dell’esistere che ti fa “EROE”. CRUNA, lui, il di-steso, l’Uomo del telo di Torino, registro di martoriata carne, impronta, piegata e arrotolata nel tempo, interrogante anche per la resa traccia nel caduco supporto di lino fotografato, tra concavità e convessità. Tu, ANGELOMEMORIALE, fondamento del ricordo di giovani patrioti a sacrificio nella genesi del Tricolore italiano. Marcato oblio e senso del non ricordo segnato dalla ufficialità. URLO IN-ovale per opera rinata da unico reperto fotografico di scultura,“Vietnam 1972”, distrutta nel cementificare il territorio. “ENERGIE” IN-pilastro, prorompente tensione dai dissolti limiti. Al soffio, volare della VELA e della MOLE, assaporando la MELA. Esprimere altro, colto dal CAVALLETTO di “esserini”. A ritroso sortirà, presso Arte Città Amica !!!
CITAZIONI
Il fatto fisiologico del vedere pare prevaricare quello culturale dell’osservare, limitando così il nostro approccio alla conoscenza e lasciandoci in balia del vortice delle superfici.
Le composizioni delle singole parti della struttura poetica voluta da un artista, infrangono l’effimero perimetro dell’estetica, divenendo pentagramma in cui le forme si fanno materia viva.
Un’ opera rappresenta sempre la manifestazione di un programma culturale che dovrebbe possedere una motivazione, un ruolo ben preciso nel complesso in cui si pone.
Massimo Centini, La Cappella della Sindone, Daniela Piazza Editore, Trento, 2007 p. 62 e 68
Con loro (Achille, Ulisse, Edipo) guadagneremo il ritorno, alternando o estendendo la nozione di arrivo, dilatandone il senso alla ricerca di una meta che soddisfi il desiderio di ricondurre la mappa simbolica di un viaggio alla prossimità dei nessi tra passato e futuro, tra mito e storia, tra distanza e intimità, tra attesa e compimento.
Dietro ogni tallone di Achille c’è un eroe vulnerabile e dietro ogni viaggiatore c’è un Narciso pentito, che non pago di sé insegue il richiamo di una voce o solo della sua Eco …
Laura Faranda, Viaggi di ritorno. Itinerari antropologici nella Grecia antica, Armando Editore, Roma, 2009 p. 16
La vita, la sventura, l’isolamento, l’abbandono, la povertà, sono campi di battaglia che hanno I loro eroi, eroi oscuri a volte più grandi degli eroi illustri.
Victor Hugo, I miserabili Traduzione di Marco Ferri, 1997, Ed. Frassinelli, parte terza, libro quinto pp. 661-662
NOTA
Opere in nove installazioni di Claudio Vindigni. Geometrico porsi nel luogo di forme tra l’incavato, il convesso e il rettilineo. Architettura di spazi che nasce da oggetti. Nuove significazioni e rimandi al ricordo, il quale suscita distacco o genera meraviglia nell’operare e nel costruire su coordinate memoriali. Impatto con l’oblio, con il recondito e con l’obsoleto o desueto oggetto, un tempo quotidiano. Viene nuovo stimolo, che, prorompente, dissolve i limiti del linguaggio.
03
febbraio 2012
Claudio Vindigni – Viaggio di ritorno. A ritroso sortirà
Dal 03 al 12 febbraio 2012
arte contemporanea
Location
ARTE CITTA’ AMICA
Torino, Via Rubiana, 15, (Torino)
Torino, Via Rubiana, 15, (Torino)
Orario di apertura
Feriale 16.00-19.00 Festivi 10.00-12.00 Lunedì chiuso
Vernissage
3 Febbraio 2012, h 18
Autore