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Codec 0.1
Codec è un progetto realizzato da Vdg25.org, nasce con l’intento di offrire alle numerose realtà artistiche indipendenti spazi dove poter sperimentare nuovi linguaggi, nuove forme espressive e mostrare la propria creatività
Comunicato stampa
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Codec è un progetto realizzato da Vdg25.org, nasce con l’intento di offrire alle numerose realtà artistiche indipendenti spazi dove poter sperimentare nuovi linguaggi, nuove forme espressive e mostrare la propria creatività.
Codec 0.1 è il primo passo di questo progetto: un festival musicale ed allo stesso tempo una mostra, dove vari artisti attraverso linguaggi diversi coinvolgeranno sensorialmente il pubblico. Le varie performance avranno come filo conduttore il tema della Non Violenza.
CODEC ART
E’ il capitolo di Codec dedicato alle forme espressive dell’arte più "materiali": installazioni, scultura, fotografia, pittura e tutte le forme artistiche tradizionali.
Gli spazi all’interno ed all’esterno del Melos ospiteranno le opere realizzate dagli artisti appositamente per l’evento, che rimarranno visitabili in entrambe le serate. I partecipanti sono:
Anonymous Art - Cane Capovolto - Bonciolini Giacomo - Ceragioli Piero - Correnti Enzo - Fresu Ignazio
- Anonymous Art, duo di giovani artisti livornesi, sempre alla ricerca di nuovi linguaggi comunicativi che colpiscono il fruitore nei suoi sentimenti più intimi; presentano il video "Wash your sins", una confessione simbolica che indaga sul concetto di machia peccato, annullando con l'allegorico lavaggio la colpa impressa.
- Cane Capovolto , gruppo fondato a Catania nel 1991; la loro ricerca passa attraverso varie ricerche audiovisive che privilegiano la matrice scentifica della comunicazione e soprattutto la sua risposta nello spettatore. Il cinema super-8, lavori di montaggio che praticano la "dissonanza cognitiva" (i video "Plagium"), un'interpretazione cinematografica del Radiogramma (dagli esercizi di stile alla costruzione del testo attraverso la riproduzione casuale del lettore cd), il progetto "Stereo" (un sistema di classificazione di immagini, suoni e diversi formati di ripresa), il video "Impero" e falsi spot radiofonici che analizzano la "guerra" ed "il nuovo ordine mondiale", l'installazione urbana "Nemico interno" (con equipaggi di 15 viaggiatori con walkman), costituiscono elementi che hanno esplorato trasversalmente audio e video nell'arco di 12 anni di attività. Cane Capovolto pubblica autonomamente cortometraggi e film-acustici in due linee editoriali: "Il futuro è obsoleto" e "Film acustici". Non possiamo ignorare la funzione repressiva dell'arte in una società che ha un disperato bisogno di astrazione e creatività per sopravvivere. Il loro lavoro è il prodotto di questa consapevolezza.
- Bonciolini Giacomo, presenta una video-installazione realizzata appositamente per il festival: "Lo spirito dell'aria" dedicata al vento in tutte le sue manifestazioni, e ambientata nella riserva naturalistica del Padule di Fucecchio. La video-installazione nasce da un'idea, una sensazione che ha portato l'autore più volte nella zona paludosa nel corso degli anni, all'inseguimento di qualcosa di indefinito che forse riesce ad emergere, nella scomposizione-ricostruzione operata. Tecnicamente il lavoro nasce dalle esperienze che l'autore ha effettuato con le sculture sonore, il video e la fotografia nel corso degli anni '70-'80. Esperienza arricchita dal recente lavoro del "Giardino sonoro", realizzato con gli artisti e i musicisti del gruppo Timet, con cui ha collaborato per circa due anni.
- Ceragioli Piero , vive fra Pisa, Firenze, Pistoia e Paraty in Brasile, artista di grande forza espressiva. I suoi lavori, permeati di un'energia primordiale, quasi tribale, emergono dalla forza bruta del caos. Talvolta la loro connotazione è quella di una protesta urlata, altre volte, come nel lavoro che espone in questa occasione, si esprimono con l'eleganza di una venere della foresta;
- Correnti Enzo , performer, si esibirà in "Pit stop per la non violenza" utilizzando lunghi rotoli di carta per creare la sua opera estemporanea, coinvolgendo il pubblico presente come per inglobarlo in una grande scultura vivente, come inno alla non violenza;
- Fresu Ignazio, scultore, attivo dal 1976 sia in Italia sia all’estero con collaborazioni importanti, presenterà un’installazione intitolata "Tutte le cose che abbiamo visto e preso, le lasciamo; quelle che non abbiamo visto né preso, le portiamo con noi". Il titolo, un "aforisma" dell'antica Grecia, è tratto da un frammento di Eraclito che ripropone come enigma sulla conoscenza dell'immediato: l'inganno in cui gli uomini cadono riguardo alla conoscenza delle cose manifeste, è il non riconoscimento dell'unità e della reciproca implicazione degli opposti, qui esemplificati dalla doppia congiunzione-opposizione vedere-prendere/non vedere-non prendere.
Codec 0.1 è il primo passo di questo progetto: un festival musicale ed allo stesso tempo una mostra, dove vari artisti attraverso linguaggi diversi coinvolgeranno sensorialmente il pubblico. Le varie performance avranno come filo conduttore il tema della Non Violenza.
CODEC ART
E’ il capitolo di Codec dedicato alle forme espressive dell’arte più "materiali": installazioni, scultura, fotografia, pittura e tutte le forme artistiche tradizionali.
Gli spazi all’interno ed all’esterno del Melos ospiteranno le opere realizzate dagli artisti appositamente per l’evento, che rimarranno visitabili in entrambe le serate. I partecipanti sono:
Anonymous Art - Cane Capovolto - Bonciolini Giacomo - Ceragioli Piero - Correnti Enzo - Fresu Ignazio
- Anonymous Art, duo di giovani artisti livornesi, sempre alla ricerca di nuovi linguaggi comunicativi che colpiscono il fruitore nei suoi sentimenti più intimi; presentano il video "Wash your sins", una confessione simbolica che indaga sul concetto di machia peccato, annullando con l'allegorico lavaggio la colpa impressa.
- Cane Capovolto , gruppo fondato a Catania nel 1991; la loro ricerca passa attraverso varie ricerche audiovisive che privilegiano la matrice scentifica della comunicazione e soprattutto la sua risposta nello spettatore. Il cinema super-8, lavori di montaggio che praticano la "dissonanza cognitiva" (i video "Plagium"), un'interpretazione cinematografica del Radiogramma (dagli esercizi di stile alla costruzione del testo attraverso la riproduzione casuale del lettore cd), il progetto "Stereo" (un sistema di classificazione di immagini, suoni e diversi formati di ripresa), il video "Impero" e falsi spot radiofonici che analizzano la "guerra" ed "il nuovo ordine mondiale", l'installazione urbana "Nemico interno" (con equipaggi di 15 viaggiatori con walkman), costituiscono elementi che hanno esplorato trasversalmente audio e video nell'arco di 12 anni di attività. Cane Capovolto pubblica autonomamente cortometraggi e film-acustici in due linee editoriali: "Il futuro è obsoleto" e "Film acustici". Non possiamo ignorare la funzione repressiva dell'arte in una società che ha un disperato bisogno di astrazione e creatività per sopravvivere. Il loro lavoro è il prodotto di questa consapevolezza.
- Bonciolini Giacomo, presenta una video-installazione realizzata appositamente per il festival: "Lo spirito dell'aria" dedicata al vento in tutte le sue manifestazioni, e ambientata nella riserva naturalistica del Padule di Fucecchio. La video-installazione nasce da un'idea, una sensazione che ha portato l'autore più volte nella zona paludosa nel corso degli anni, all'inseguimento di qualcosa di indefinito che forse riesce ad emergere, nella scomposizione-ricostruzione operata. Tecnicamente il lavoro nasce dalle esperienze che l'autore ha effettuato con le sculture sonore, il video e la fotografia nel corso degli anni '70-'80. Esperienza arricchita dal recente lavoro del "Giardino sonoro", realizzato con gli artisti e i musicisti del gruppo Timet, con cui ha collaborato per circa due anni.
- Ceragioli Piero , vive fra Pisa, Firenze, Pistoia e Paraty in Brasile, artista di grande forza espressiva. I suoi lavori, permeati di un'energia primordiale, quasi tribale, emergono dalla forza bruta del caos. Talvolta la loro connotazione è quella di una protesta urlata, altre volte, come nel lavoro che espone in questa occasione, si esprimono con l'eleganza di una venere della foresta;
- Correnti Enzo , performer, si esibirà in "Pit stop per la non violenza" utilizzando lunghi rotoli di carta per creare la sua opera estemporanea, coinvolgendo il pubblico presente come per inglobarlo in una grande scultura vivente, come inno alla non violenza;
- Fresu Ignazio, scultore, attivo dal 1976 sia in Italia sia all’estero con collaborazioni importanti, presenterà un’installazione intitolata "Tutte le cose che abbiamo visto e preso, le lasciamo; quelle che non abbiamo visto né preso, le portiamo con noi". Il titolo, un "aforisma" dell'antica Grecia, è tratto da un frammento di Eraclito che ripropone come enigma sulla conoscenza dell'immediato: l'inganno in cui gli uomini cadono riguardo alla conoscenza delle cose manifeste, è il non riconoscimento dell'unità e della reciproca implicazione degli opposti, qui esemplificati dalla doppia congiunzione-opposizione vedere-prendere/non vedere-non prendere.
16
dicembre 2005
Codec 0.1
Dal 16 al 17 dicembre 2005
arte contemporanea
Location
MELOS
Pistoia, Via Dei Macelli, 13, (Pistoia)
Pistoia, Via Dei Macelli, 13, (Pistoia)
Autore